La casa undicesima

di Massimo Michelini

La penultima casa del cerchio zodiacale ospita per cosignificanza solo pianeti lenti o lentissimi, vale a dire Saturno, Urano, Nettuno e, per trasparenza, Plutone. Nessuno dei cosiddetti pianeti personali (secondo una diffusa teoria, a mio avviso banalizzante) la struttura. Ossia il Sole, la Luna, Mercurio, Venere e Marte stanno di casa altrove. Anzi Sole e Luna sono colonne portanti del Leone, cosignificante dell’opposta quinta casa. Ciò non significa che i nativi fortemente marcati dall’undicesima saranno indifferenti alle simbologie dei pianeti rapidi, quanto che piuttosto avranno un approccio all’esistenza diverso dal modus vivendi che ha più “successo” nel nostro complicato mondo. Diversità esistenziale che quasi mai assume la forma della contestazione aperta e palese perché la casa, grazie al fortissimo influsso di Nettuno e Plutone, dissimula le sue reali intenzioni, forse non chiare nemmeno ai diretti interessati. Il diktat interiore dell’undicesima è il rimanere liberi, liberi di essere se stessi senza dovere per forza strombazzare a destra e a manca il proprio pensiero, liberi di cambiare opinione se necessario e anche se non necessario, liberi di entrare in contatto con le realtà umane più diverse senza preconcetti e senza aderire acriticamente a un credo o a un partito. Proprio per tutte queste esigenze libertarie, la casa influenza quel sentimento complesso e variegato che è l’amicizia, attitudine umana grazie alla quale si chiede all’altro da sé di accompagnarci in un percorso di vita senza essere uniti da legami di sangue, di amore o passione, di lavoro. Un amico – in teoria, perché si sa che se si passa alla pratica le cose possono cambiare di molto – non dovrebbe giudicarti, dovrebbe esserci senza invadere i tuoi spazi, rappresentare un compagno di viaggio umano, di risate o di lacrime, di affinità intellettuali o esperienziali. Che non dovrebbe soffocarti ma comprenderti, esserci quando hai bisogno e al quale anche tu dovresti (sempre in teoria, s’intende) stare vicino senza pretendere molto in cambio. L’undicesima richiede quindi un atteggiamento distaccato, quello del saggio che osserva il fluire della vita senza farsi prendere troppo dalla passione, salvo i casi in cui gli interessi intellettuali si tingano dei colori e dei furori dello sdegno. Sentimento funesto che però di solito dura poco, perché si cerca armonia ed equilibrio. Quest’ultima manifestazione dell’essere è assai difficile da mantenere a lungo, perché il moto del vivere, anzi il vivere stesso, rende precaria la durata costante della serenità. Si aspira però a quella, spesso con un atteggiamento zen che talora può sfiorare la catatonia, o la mancanza di vitalità. L’undicesima si oppone alla quinta, pare banale ricordarlo, e se nella casa del Leone si tende a vivere “troppo” in quella dell’Aquario si risparmiano le energie, talvolta perfino i desideri…

Casa undicesima tra Ariete e Toro – Mantenere un atteggiamento equilibrato è un’impresa talora problematica, perché improvvisi impulsi aggressivi possono turbare la serenità. Nella scelta delle amicizie può esserci una preferenza per la parte maschile dell’umanità, unita a una sotterranea competitività con coloro che ti stanno intorno, oltre a una scarsa, discontinua o inesistente capacità diplomatica. Questo modo d’essere si placa però nel momento in cui il Toro inizia a esercitare il suo influsso, consolidando una rete di conoscenze affettuose che rafforzino le certezze dell’Io.

Casa undicesima tra Toro e Gemelli – Le amicizie più profonde sono quelle costruite nella prima parte dell’esistenza, creando uno stuolo di intimi o una ristretta cerchia che ti stiano accanto per l’intero arco dell’esistenza. La ricerca dell’equilibrio è più istintiva che ragionata, magari ottenuta attraverso quei piaceri carnali che ti aiutano a mantenerti sereno piuttosto che attraverso ricerche intellettuali o intellettualoidi ma fumose. Il cerchio mentale si allarga però quando prevalgono i Gemelli, estendendo il raggio delle conoscenze in ambito mondano, mentre resta estraneo alla natura profonda dell’Io qualsiasi interesse mistico anche se non è esclusa qualche forma di curiosità esplorativa, grazie al Sagittario nell’opposta quinta casa.

Casa undicesima tra Gemelli e Cancro – I Gemelli sfrondano il campo delle conoscenze da qualsiasi fumoseria nettuniana. La socievolezza può essere notevole, anche se improntata a un certo snobismo intellettuale o sociale, ma si può correre il rischio di non approfondire davvero le amicizie per superficialità o incostanza, o perché sono gli amici prescelti a essere segnati da queste caratteristiche. Si può essere inoltre abbastanza sensibili all’adulazione, con il rischio di prendere abbagli e perdere momentaneamente l’equilibrio proprio per questo. È inoltre poco probabile un’evoluzione dei rapporti di amicizia così, quando una relazione amicale non funziona più, si cambia compagnia. Col passare degli anni la ricerca di contatti si fa meno intellettuale, spinge a basarsi più sull’emotività e sulla comprensione empatica, a volte chiudendosi un poco nel proprio bozzolo.

Casa undicesima tra Cancro e Leone – La ricerca delle affinità elettive avviene sempre su base emozionale, spesso portando avanti nel tempo le amicizie nate nell’infanzia. Oppure potrà capitare che siano gli amici a venire investiti del valore affettivo e protettivo di solito riservato alla famiglia. Si potrà accentuare poi la passività del segno, soprattutto se nella casa sono presenti pianeti poco dinamici, non importa se lesi, smorzando però al tempo stesso certi eccessi di sentimentalismo propri del Cancro. L’iniziale timidezza in campo sociale scompare però quasi sempre quando subentra il Leone, con il conseguente possibile incontro con personaggi prestigiosi, ma con il pericolo di perdita di equilibrio per la difficoltà a contenere certi comportamenti eccessivi.

Casa undicesima tra Leone e Vergine – L’egocentrico Leone fatica ad adattarsi nella casa che tenderebbe all’equilibrio e alle mezze misure, con le quali si può essere in perenne conflitto. Va detto che però si potrà stendere il proprio generoso manto protettivo nei confronti degli amici, che spesso daranno lustro all’Io o perché si tratta di personaggi potenti o perché pronti ad incensare il soggetto. Potrebbero esserci inoltre rischi di rotture per eccessi di varia natura o perché gli stessi amici risultano eccessivi, e che risultano perciò difficili da reggere. Atteggiamento che però muta con il prevalere della Vergine, fase della vita in cui si guadagna in equilibrio mentre sul fronte dei rapporti interpersonali si punta sull’utile abbandonando il lustro ed il fasto.

Casa undicesima tra Vergine e Bilancia – Un’undicesima in Vergine ha di solito pochi grilli per la testa e programma per istinto quello che la può aiutare a mantenere l’equilibrio, spesso puntando sul pragmatismo uraniano e facendo scomparire quasi del tutto l’irrequietezza nettuniana. Può esserci un atteggiamento opportunistico nei confronti delle amicizie, che di solito si cercano in ambienti modesti o sul lavoro. Oppure si può essere sensibili alle critiche degli amici o si può venire da loro sfruttati, magari perché ci si pone nei loro confronti in posizione servizievole. Cosa che non accade più nella seconda parte della vita, quando si impara a scegliere e si diventa più selettivi, ricercando un’intesa intellettuale ed affettiva, magari in circoli eleganti o esclusivi.

Casa undicesima tra Bilancia e Scorpione – La razionalità di Saturno porta ad essere rigorosi nel campo delle amicizie, che vengono vagliate secondo criteri etici ed estetici, cercando ed offrendo rispetto, oltre a comunanza di idee e intenti, pur nella massima comprensione delle differenze reciproche. La ricerca dell’equilibrio è spesso un’esigenza primaria, anche se i molti dubbi che di solito il soggetto nutre rispetto alle scelte etiche potrebbero rendere complessa l’operazione. La Bilancia inoltre fatica ad essere mutevole come la casa vorrebbe, anzi potrebbe a volte creare qualche irrigidimento dogmatico anche se permane un sottofondo di idealismo, a volte difficile da soddisfare. L’atteggiamento però muta radicalmente quando prevale lo Scorpione che se ne fotte dei principi morali e, se pure non cerca affatto la moderazione, trova nella mutevolezza della casa un terreno fertile dove sperimentare.

Casa undicesima tra Scorpione e Sagittario – L’equilibrio non è in cima alla lista dei pensieri dei nativi e lo si può raggiungere in maniera insolita, talvolta sublimando il sesso oppure impiegandolo per conoscere se stessi e gli altri. Va decisamente meglio nel settore delle amicizie anche se la cerchia delle conoscenze si estende a personaggi in qualche caso al limite della legalità, o che hanno già superato quel confine. Si cercano comunque sempre legami amichevoli che non si fermino alla facciata della conoscenza, ma scavino nei meandri più reconditi della psiche a volte con metodi psicanalitici. C’è però il rischio di sadismo subito o esercitato sugli amici, forse per testare la capacità di resistenza di un rapporto. La ricerca di “relazioni pericolose” passa però del tutto dal momento in cui il Sagittario ha la meglio. Finita l’epoca delle masturbazioni mentali esercitate con gli amici, si allargano gli orizzonti forse per cercare verità superiori, più spesso solo perché – esaurita la fase dei contorcimenti – si ha voglia di affrontare l’esistenza in modo più semplice e gioioso.

Casa undicesima tra Sagittario e Capricorno – Le amicizie possono essere vissute con un entusiasmo un po’ ingenuo e a volte si cercano o si trovano le proprie affinità elettive in personaggi che vanno oltre la cerchia dell’immediato, siano essi stranieri, sportivi, insegnanti o avventurieri. Pur con qualche inciampo causato da un eccesso di ottimismo, l’equilibrio si raggiunge attraverso la speranza del cambiamento o con la fiducia che le cose possono sempre sistemarsi al meglio e se così non fosse (evento assai raro) tanto vale farsene una ragione. Gli slanci troppo entusiastici si smorzano però nella seconda parte della vita, abbandonando sia l’irrequietezza sia la bonarietà per ottenere un’armonia interiore grazie all’applicazione di un filtro razionale alla propria esistenza.

Casa undicesima tra Capricorno e Aquario – Si applica un netto controllo sull’Io per raggiungere e mantenere l’equilibrio, spesso a discapito di emotività e sentimentalismi. Lo stesso atteggiamento severo e razionale viene impiegato nella scelta e conservazione delle amicizie, nei confronti delle quali si adotta una mentalità pragmatica e poco malleabile, pur restando nell’ambito di una formale cortesia che valica di rado i cancelli dell’intimità. Se nella prima parte della vita i soggetti sono fondamentalmente misantropi, quando l’Aquario esplica in pieno il suo influsso si guadagna in adattabilità razionale, forse per un maggior bisogno di allargare i confini umani e perché gran parte della rigidità iniziale si è sciolta.

Casa undicesima tra Aquario e Pesci – Per la sua naturale socievolezza priva di pregiudizi (tranne spesso quelli ideologici) il soggetto può essere camaleontico nelle relazioni interpersonali, ambito per lui imprescindibile. Va detto che a volte può esserci un eccesso di irrequietezza nettuniana, capace di far compiere fughe improvvise e a volte immotivate oppure di risultare un po’ troppo sfuggente e inaffidabile per chi si aspetterebbe rapporti più solidi. La ricerca di un proprio equilibrio è un imperativo categorico dell’Io, facendo a volte oscillare il soggetto tra opposte suggestioni, in altri casi creando reali problemi di equilibrio fisico. Nel momento in cui i Pesci hanno la meglio la socievolezza si smorza mentre aumenta in maniera esponenziale l’irrequietezza, che a volte spingerà in direzioni poco chiare (anzi confuse) magari portando alla ricerca metafisica.

Casa undicesima tra Pesci e Ariete – Il giro delle amicizie di rado rientra nei criteri della normalità e si potrà essere così intimi di sacerdoti, marinai, tossicodipendenti, persone con problemi fisici o dalla salute malferma. Si avrà inoltre un atteggiamento infermieristico nei loro confronti, oppure essi saranno custodi e depositari delle ansie emotive del soggetto. Non si aspira affatto all’equilibrio, parola che non rientra nel vocabolario dei nativi, anche se il Giove domiciliato nei cosignificanti Pesci rende tutto sommato più saggi e meno fragili di quello che sembrerebbe a un’occhiata distratta. Nella fase della maturità, quando subentra l’Ariete, le amicizie trepide e dolenti vengono relegate nel dimenticatoio e si inizia ad agire più d’impulso in campo sociale, forse a discapito della serenità interiore.

Sole in undicesima casa
Opposto al calore irrazionale della quinta, questo Sole risulta tiepido e poco passionale, per scelta e per DNA. L’Io rifiuta gli slanci inutili (vale la pena ricordare l’Urano domiciliato per cosignificanza in Aquario, che tende appunto a usare ciò che gli serve) con una scelta ragionata (Saturno) per garantirsi la possibilità di cambiare (Nettuno) spesso dissimulando le sue reali intenzioni, a volte non chiare nemmeno a lui stesso (Plutone in trasparenza) ma piene di fecondi spunti creativi. Questo atteggiamento pacato nei confronti dell’esistenza può dare a volte un’energia scarsa, dovuta spesso a una predisposizione all’ipotensione. Il Sole in undicesima crea quasi sempre personaggi atipici, anche se l’istintiva attrazione per l’arte del compromesso non porta quasi mai all’isolamento sociale. Anzi il soggetto si nutre come linfa vitale di contatti umani, purché non siano invadenti o sopraffattori. Nella sua simbologia di padre, nella stragrande maggioranza dei casi dà una figura genitoriale maschile poco influente, vuoi perché il padre non esercitava davvero il ruolo che la nostra tradizione culturale gli attribuisce, vuoi perché era il soggetto a non dargli importanza. Per un uomo capiterà così che da adulto non sarà colto da una necessità impellente di avere propri figli o, se ne avrà, manterrà nei loro confronti un atteggiamento amichevole o distaccato. Per una donna il partner dovrà essere soprattutto un compagno di esperienze, più un amico affettuoso che l’amante che ti travolge con la passione. Accadrà perciò sovente che sia sedotta sì dalla carne ma soprattutto dalla mente di un uomo. Ben venga se le due cose vanno di pari passo, l’importante è sapere che un’unione non deve essere eterna. Potrà anche esserlo, ma non deve esserlo.

Alcuni esempi di Sole in undicesima casa
Jimi Hendrix – 27 novembre 1942, ore 10.15, Seattle, Washington
Lisa Morpurgo – 19 maggio 1923, ore 9.30, Soncino, Cremona
Michael Douglas – 25 settembre 1944, ore 10.30, New Brunswick, New Jersey
Madame de Pompadour – 29 dicembre 1721, ore 10.15, Parigi
Winona Ryder – 29 ottobre 1971, ore 11, Rochester, Minnesota
Antoine de Saint-Exupéry – 29 giugno 1900, ore 9.06, Lione

Luna in undicesima casa
È una posizione per molti versi sfuggente e renitente a una classificazione univoca, a volte anche agli occhi del soggetto stesso. Tutto nasce da una figura materna atipica, talora stravagante per nettuniana mutevolezza, che si poneva nei confronti del figlio come un’amica o una sperimentatrice. Talora era in aperta contrapposizione con il padre della sua prole, colui che l’aveva fecondata, più spesso – pur non sopportando le convenzioni correnti – cercava in ogni modo di ritagliarsi propri spazi di autonomia senza dichiararlo a chiare lettere, ma facendo comunque ciò che voleva. Sarà l’insieme del tema natale a indicare se il soggetto l’avrà vissuta bene oppure avrebbe desiderato una genitrice più tradizionale. Anche l’infanzia è stata vissuta di solito in maniera anticonvenzionale e ciò porterà da adulti ad atteggiamenti fuori da molti schemi. L’emotività sarà comunque controllata e attenta alla realtà circostante, pur facendo sì che il soggetto di tanto in tanto si lasci prendere da slanci idealistici nettuniani. Potrà così accadere che ci si commuova per tutte le ingiustizie di questo mondo e si spedisca poi d’estate la figliolanza in campeggio con i nonni per ritirarsi in meditazione in Tibet. In certi casi, se sono presenti pianeti opposti in quinta, potrebbe creare squilibri emotivi o mentali. La donna con questa Luna spesso preferirà non avere figli, per mantenersi libera e per scarsa predisposizione alla maternità, ma se dovesse averne sarà una mamma libertaria. Per un uomo la compagna sarà anche un’amica, a volte non ponendo le gioie della carne in cima ai propri pensieri. Per entrambi i sessi può essere segnale di omosessualità, forse perché si è avvertito sin da bambini che il riprodursi ed avere figli era capitato alla loro mamma per caso e comunque non si era trattato di una scelta, e non si intende ripetere l’identico errore…

Alcuni esempi di Luna in undicesima casa
George Clooney – 6 maggio 1961, ore 2.58, Lexington, Kentucky
Marlene Dietrich – 27 dicembre 1901, ore 21.15, Berlino
Marie Duplessis – 15 gennaio 1824, ore 20, Nonant-le-Pin, Francia
James Hillman – 12 aprile 1926, ore 9.08, Atlantic City, New Jersey
Valeria Marini – 14 maggio 1967, ore 12.35, Roma
Yves Saint-Laurent – 1° agosto 1936, ore 19.45, Orano, Algeria

Mercurio in undicesima casa
La scarsa “carnalità” della casa favorisce un approccio intellettuale all’esistenza, anche se ciò non comporta in automatico il possesso di una reale intelligenza. La curiosità del pianeta si sposa bene con l’apertura mentale dell’undicesima e concede una mente ricettiva alle sollecitazioni che i contatti umani possono offrire. Ciò accade qualunque sia la casa in cui cade il Sole. Se è anch’esso in undicesima, l’approccio all’esistenza sarà possibilista e mutevole, anche per segni di solito poco inclini all’adattabilità. Se è in decima farà si che non ci si concentri solo sulla carriera ma si dia spazio anche ai rapporti umani. Se è in dodicesima renderà quasi di certo mosche bianche per intrinseca diversità umana, anche se solo il tema natale nel suo complesso potrà indicare in quale modo si esplicherà tale originalità. Tornando sul versante intellettuale l’attenzione di Mercurio si appunta su dettagli insoliti, utili per mutare le circostanze biografiche da cui si parte, a volte tuffandosi nella confusione nettuniana ma non perdendo la concretezza utilitaristica garantita da Urano e Saturno. Mentre saranno favoritissime le relazioni interpersonali (che possono variare a notevole velocità e spaziare in direzioni inconsuete) meno spiccata sarà l’abilità commerciale, non vissuta come il pensiero principale ma tutt’al più come un mezzo per garantirsi una disponibilità economica e potere quindi occuparsi d’altro. Di solito ci si accorge del proprio bisogno di libertà sin dall’adolescenza e, se la famiglia d’origine si rivela oppressiva, si adottano opportune strategie diplomatiche per riuscire a fare quello che si desidera. Il rapporto con i fratelli, se ce ne sono, può essere amichevole ma distaccato ed è possibile che si tratti di personaggi atipici. Di rado si avverte inoltre l’esigenza impellente di fare figli ma, se se ne hanno nonostante ciò, non ci si comporterà nei loro confronti come genitori tradizionalisti, anzi si impartirà un’educazione impostata alla maggiore libertà reciproca.

Alcuni esempi di Mercurio in undicesima casa
Carolina di Monaco – 23 gennaio 1957, ore 9.27, Monaco
Corrado Guzzanti – 17 maggio 1965, ore 6.30, Roma
Franz Kafka – 3 luglio 1883, ore 7, Praga
Margaret Mead – 16 dicembre 1901, ore 9, Filadelfia
Peyo – 25 giugno 1928, ore 9, Bruxelles
Francesca Schiavone – 23 giugno 1980, ore 11.05, Milano


Venere in undicesima casa
L’amore è vissuto all’insegna dell’equilibrio, come un sentimento dal quale non farsi travolgere in pieno, che parte spesso da un’attrazione intellettuale per scendere poi piacevolmente ai piani bassi del corpo, e quasi mai le cose vanno in direzione contraria. Spesso un sentimento più profondo nasce nella cerchia degli amici e, in alcuni casi, può capitare che l’affettività sia riversata soprattutto nei loro confronti piuttosto che su un partner unico, forse troppo ingombrante. L’esclusività in campo sentimentale è spesso vissuta come un retaggio medievale e, anche se non c’è una tendenza alla promiscuità, si guarda alle questioni di cuore e di sesso con estrema apertura mentale. Oppure, pur essendo monogami, si considererà il partner anche come un amico. Se fortemente negativa, Venere in undicesima può dare difficoltà ad avere relazioni affettive per scarsa capacità di concedersi all’altro. Oppure ancora potrebbe capitare di vedersi soffiare il partner da una persona amica di cui sarebbe stato meglio non fidarsi. Nella simbologia di bellezza e capacità seduttiva suggerisce di puntare più sul proprio fascino intellettuale che sul sex-appeal. Rispetto alla salute, si avrà un atteggiamento equilibrato anche se potrebbe esserci una certa fragilità, oppure si tenderà a cercare l’armonia fisica attraverso un uso oculato del corpo, spesso curato con sistemi alternativi e/o stravaganti.

Alcuni esempi di Venere in undicesima casa
Andrea Camilleri – 6 settembre 1925, ore 10.30, Porto Empedocle, Agrigento
Marc Dutroux – 6 novembre 1956, ore 7.35, Ixelles, Belgio
Ernest Hemingway – 21 luglio 1899, ore 8, Oak Park, Illinois
Mia Farrow – 9 febbraio 1945, ore 11.27, Santa Monica, California
Dacia Maraini – 13 novembre 1936, ore 12.50, Firenze
Rita Pavone – 23 agosto 1945, ore 7, Torino

Marte in undicesima casa
L’aggressività propria di Marte risulta qui parecchio spenta tranne per ciò che riguarda le questioni ideologiche, per le quali il soggetto invece si può infiammare. Anche se poi tornerà presto a reazioni più miti. Intendiamoci, una posizione planetaria del genere non crea assolutamente dei perdenti o dei mollaccioni, perché chi la possiede farà di tutto per non farsi sopraffare dalla violenza altrui, ma di solito ci riuscirà – più che con lo scontro diretto – con strategie dissuasive, in alcuni casi svicolando da un potenziale aggressore piuttosto che affrontarlo vis-à-vis. La violenza gratuita viene ritenuta infatti un assurdo spreco energetico. A volte però, se il soggetto è maschio, non disdegnerà di praticare arti marziali orientali, dove l’aggressività è più rituale e formale che realmente esercitata. Se il pianeta è molto leso potrà però capitare di subire violenza da parte di amici, non importa se fisica o morale. Inoltre, dato che l’impulsività di Marte non si spegne mai del tutto nemmeno in una casa così moderata, potrà capitare di perdere momentaneamente l’equilibrio emotivo, perché ci si lascia sopraffare da lampi di insofferenza. Per entrambi i sessi, se il soggetto è disinibito potrà dare una propensione all’amore di gruppo, modalità insolita per relazionarsi con più persone. Per un uomo, potrà far sì che si tenda a conquistare la partner non facendo solo sfoggio della propria virilità, o che si teorizzi la sessualità dell’opposta quinta (come accadde a Freud e in misura minore a Jung). Per una donna, il compagno non dovrà essere solo amante ma anche amico.

Alcuni esempi di Marte in undicesima casa
Sigmund Freud – 6 maggio 1856, ore 18.30, Friburgo, Repubblica Ceca
Carl Gustav Jung – 26 luglio 1875, ore 19.32, Kesswil, Svizzera
Marta Marzotto – 24 febbraio 1931, ore 18.30, Reggio Emilia
Florence Nightingale – 12 maggio 1820, ore 14, Firenze
Fernanda Pivano – 18 luglio 1917, ore 8.30, Genova
Checco Zalone – 3 giugno 1977, ore 7.30, Bari

Giove in undicesima casa
La ricerca della sicurezza economica propria di Giove non è vissuta come un’esigenza primaria. Si tende infatti ad allargarsi in campo sociale e le diagnosi più consuete rispetto a questa posizione planetaria riguardano l’abbondanza di relazioni sociali come pure la possibilità di avere amici ricchi. La bonarietà di Giove può funzionare infatti da calamita nel campo dei rapporti umani, anche se non è escluso che la sua intrinseca possessività faccia sì che, una volta stretta una nuova relazione, si tenda ad esserne gelosi anche se l’evanescenza possibilista della casa fa sì che raramente un rapporto umano si trasformi in una prigione. Inoltre si è spesso generosi nei confronti degli amici, come pure essi possono risultare munifici o disponibili ad elargire favori. Salvo i casi di dure lesioni, nei quali potrà capitare di venire fregati economicamente dagli amici. Dagli amici arriva invece di solito la fortuna, o ci si considera fortunati per avere intorno tanti rapporti umani di cui fidarsi. Nella simbologia di cibo, qui Giove può dare la tendenza ad allestire convivi culinari pubblici o privati dove, oltre alla degustazione di piatti prelibati, si unisce il piacere della compagnia e dello scambio intellettuale.

Alcuni esempi di Giove in undicesima casa
Roberto Capucci – 2 dicembre 1930, ore 0.10, Roma
Marcel Duchamp – 28 luglio 1887, ore 14, Blainville-Crevon, Francia
Sophie Marceau – 17 novembre 1966, ore 2.30, Parigi
Alessandra Mussolini – 30 dicembre 1962, ore 13, Roma
Orhan Pamuk – 7 giugno 1952, ore 5, Istanbul
Nilla Pizzi – 16 aprile 1919, ore 13, Sant’Agata, Bologna


Saturno in undicesima casa
In questa posizione Saturno frena spesso il troppo possibilismo che la casa potrebbe procurare. La severa razionalità del pianeta impedisce infatti di abbandonarsi alla mutevolezza nei rapporti umani e a certe suggestioni di eccessiva inquietudine. L’equilibrio interiore è infatti coltivato con perseveranza, talvolta rifiutando per ottenerlo i piaceri indiscriminati dell’opposta quinta casa. Come pure sono selettivi i rapporti sociali, ponderati sui piatti della bilancia, spesso improntati a una sorta di contrattualità con la quale si valutano con attenzione i diritti e i doveri delle parti in causa. Intendiamoci, non creerà necessariamente soggetti aridi, ma persone che soppesano sempre il comportamento proprio e altrui questo sì. La selettività implicita nella posizione può far sì che si coltivino amicizie con personaggi potenti, o che si raggiunga il potere attraverso di essi o che si diventi una sorta di capobranco nei confronti degli amici. Potrà dare inoltre un distacco dalle opinioni correnti dalle quali ci si distanzia senza rotture plateali, oppure con un rigore a volte eccessivo. Se esistono opposizioni a pianeti in quinta, è possibile che ci siano problemi di fertilità o difficoltà con ipotetici figli. Sempre se afflitto, può causare durezza subita da parte degli amici. Può suggerire inoltre una vecchiaia equilibrata, all’insegna di una serena accettazione degli anni che passano.

Alcuni esempi di Saturno in undicesima casa
Milly Carlucci – 1° ottobre 1954, ore 10.30, Sulmona, L’Aquila
Immanuel Kant – 22 aprile 1724, ore 3, Königsberg, Germania
Sandra Mastella – 8 marzo 1953, ore 23.45, Ceppaloni, Benevento
Marco Pannella – 2 maggio 1930, ore 2.34, Teramo
Giovanni Pascoli – 31 dicembre 1855, ore 18.30, San Mauro, Rimini
Patty Pravo – 9 aprile 1948, ore 18, Venezia

Urano in undicesima casa
L’attivismo del pianeta s’indirizza in questa sede soprattutto nell’ambito dei rapporti interpersonali, settore vissuto in modo leggero grazie a un’istintiva facoltà di adattamento. Così come è facile stringere nuovi contatti lo è però anche interromperli, talvolta per nuovi interessi, in altri casi perché ci si è stancati e non si ha troppa voglia di dare spiegazioni sulla rottura di un’amicizia. In compenso non dispiace mettersi al servizio di un amico oppure chiedergli favori se necessario. Si preferisce poi lavorare in un ambiente in cui ci sia la possibilità di fare nuove conoscenze e non si corra il rischio di annoiarsi. Di solito è innato un buon rapporto con la tecnica, vista come uno strumento da sfruttare piuttosto che come un totem semi-divinizzato. Ossia si può impiegare bene tutto quello che ti risparmia fatica, ma lo si considera per quello che è, ossia un mezzo e non un fine. Resta però sempre un sottofondo di inquietudine perché pare che stia sempre per arrivare qualcosa che potrebbe cambiarti la vita e bisogna essere pronti per non perdere il tram. In taluni casi estremi poi il non vitalismo della casa fa sì che si riduca al minimo l’attività, delegando al prossimo tutte le incombenze non indispensabili. Oppure – per risucchio dall’opposta casa quinta – si agisce convulsamente. Ma è un evento raro, perché quasi mai qui il pianeta dimentica che un’azione – qualsiasi azione – deve essere finalizzata al raggiungimento di un obiettivo.

Alcuni esempi di Urano in undicesima casa
Al Gore – 31 marzo 1948, ore 12.53, Washington
Tom Hanks – 9 luglio 1956, ore 11.17, Concord, California
Stephen King – 21 settembre 1947, ore 1.30, Portland, Maine
Séraphine Louis – 3 settembre 1864, ore 4, Arsy, Francia
Margaret Mead – 16 dicembre 1901, ore 9, Filadelfia
Amanda Sandrelli – 31 ottobre 1964, ore 4.45, Losanna

Nettuno in undicesima casa
Pur essendo esaltato nel cosignificante Aquario, in undicesima Nettuno ha bisogno di solidi supporti per non farsi trascinare da un’irrequietezza a volte difficile da gestire. Il pianeta della metamorfosi nella casa dell’equilibrio è alla continua ricerca di nuove esperienze per trovare una propria forma anche se, sotto sotto, avverte che non vuole davvero inchiodarsi a un’immagine o a un pensiero definitivi. Ci si avventura quindi in molte strade per tentare di dare all’Io una sua dimensione, forse sapendo inconsciamente che la ricerca interiore preferisce inoltrarsi nel viaggio piuttosto che giungere alla fine e al fine di un percorso umano. Spesso tale ricerca esplora il mondo del misticismo – quello orientale più spesso dell’occidentale – anche se si lascia sempre aperta la porta a nuove suggestioni. Spessissimo inoltre dà un’istintiva adesione alle teorie reincarnazioniste, quasi che non si voglia mai arrivare davvero a conclusioni certe su ogni cosa, compresa la fine della propria vita. L’irrequietudine innata porta poi sovente a mutare il panorama umano in cui è immerso il soggetto, spesso costituito anche da personaggi stravaganti che potrebbero aprire prospettive umane inconsuete. Se molto leso, può creare problemi di equilibrio psichico, perché le nevrosi e le psicosi sono quasi sempre forme di fissazione a immagini interiori non elaborate, che possono portare a un progressivo distacco dalla realtà. Anche se le risorse di Nettuno impediscono sovente che si precipiti nel baratro ultimo.

Alcuni esempi di Nettuno in undicesima casa
Lady Diana – 1° luglio 1961, ore 19.45, Sandringham, Inghilterra
Diane Keaton – 5 gennaio 1946, ore 2.49, Los Angeles
Wolfgang Amadeus Mozart – 27 gennaio 1756, ore 20, Salisburgo
Yoko Ono – 18 febbraio 1933, ore 20.30, Tokyo
Luigi Pirandello – 28 giugno 1867, ore 3.15, Agrigento
Brad Pitt – 18 dicembre 1963, ore 6.31, Shawnee, Oklahoma

Plutone in undicesima casa
Il principio creativo di Plutone si esplica al meglio se sollecitato da relazioni interpersonali, che possano fornire al soggetto spunti per dare vita a qualcosa di nuovo. Raramente quindi si progetta qualcosa solo per se stessi, ma lo si immagina o si realizza perché venga condiviso, a volte per stupire il prossimo. La casa però non possiede un egocentrismo tale da risultare autosufficiente come un cammello in un deserto e a volte si condannano perciò gli altrui esibizionismi superflui, in altri casi si maschererà un ipotetico istrionismo personale dietro a motivazioni ideologiche. Il pianeta risulterà poi assai utile nell’intrecciare rapporti complici con gli amici, per nascondere verità segrete inconfessabili proprie o altrui o per il gusto della menzogna pura e semplice. Una certa disinvoltura etica potrà risultare utile in un’eventuale attività diplomatica, antica arte dove la forma è più apprezzata della verità nuda e cruda. Come componente dell’eros, qui Plutone vorrà attingere stimoli dal dialogo intellettuale con il partner (o i partner, perché non è garantita la fedeltà) per stimolare gli ormoni. Oppure sarà aperto al “famolo strano” e a un non fissarsi a posizioni erotiche canoniche. Se sono presenti opposizioni a pianeti in quinta casa, per un uomo c’è la possibilità di avere problemi di sterilità, mentre per una donna di legarsi a compagni non fertili o di rifiutare comunque di riprodursi a propria volta.

Alcuni esempi di Plutone in undicesima casa
Roberto Capucci – 2 dicembre 1930, ore 0.10, Roma
Placido Domingo – 21 gennaio 1941, ore 22, Madrid
Marta Marzotto – 24 febbraio 1931, ore 18.30, Reggio Emilia
Mariangela Melato – 19 settembre 1941, ore 5.15, Milano
Ornella Muti – 9 marzo 1955, ore 18.40, Roma
Peyo – 25 giugno 1928, ore 9, Bruxelles

MANUALE COMPLETO DI ASTROLOGIA

VOLUME TERZO - LE CASE ASTROLOGICHE - I PIANETI NELLE CASE-
L'ARTE DELL'INTERPRETAZIONE DEL TEMA NATALE


Disponibile in libreria e negli store on line


Tre tomi in tre anni. Per mantenere la tabella di marcia, dopo un anno dal secondo ecco quindi il terzo volume del mio Manuale completo di astrologia.
È il turno delle case e dei pianeti nelle case, oltre a una sempre più dettagliata indagine sull’arte di interpretare il tema natale.
Insomma, tanta roba! Come sempre conviene leggerla e possono farlo sia i principianti sia gli esperti per partire da zero o per approfondire in maniera completa. Magari integrando le nozioni di questo libro con quelle dei precedenti.

Lo si trova in tutti gli stori on line o nelle principali librerie. Da non perdere.

 

Per informazioni: massimomichelini1@virgilio.it o edizionigagliano@gmail.com

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3/03/2011