LA ROTTA DI ULISSE

 


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Nettuno, musica, religione, alcol e droghe

Parte prima, il pianeta nei segni

di Massimo Michelini

In questo articolo e in quello che seguirà nell’anno nuovo, il 2020, riunisco tre simbologie all’apparenza distanti, eppure tutte regolate e indotte da Nettuno. Cos’hanno in comune infatti la religione (e il misticismo) - da cui il singolo e le masse hanno sempre tratto conforto, speranza e stimolo per affrontare la vita – l’alcol e le droghe, che allontanano dalla realtà alleggerendola, e la musica, un’arte capace di proiettarti in mondi meravigliosi?
Semplicemente tutti loro in maniera differente ti portano oltre, altrove, come Nettuno vuole, in qualche caso “fuori” dal contatto con il mondo contingente. Procurandoti visioni, allucinazioni, sogni che, se da un lato ti estraniano dalla realtà, dall’altro poi consentono di vivere meglio nel quotidiano, grazie a una momentanea “fuga” lontano, lontanissimo. Spesso facendoti seguire percorsi misteriosi, brumosi, impalpabili, come quelli degli stormi di uccelli o dei branchi dei pesci, che solcano i cieli e gli oceani in direzioni precise, anche se nessuno delle singole creature che compongono il gruppo ha la più vaga idea di dove stia andando. In modo identico alle persone nella massa che, pur credendo di sapere cosa stanno facendo, seguono in realtà il gruppo, come ipnotizzate. Questo è Nettuno.
Strano, eppure vero, anzi comune. Non stupiamoci, infatti. Ogni cosa sulla faccia della terra ha un senso, se esiste, anche quella all’apparenza più assurda. Se pensiamo “razionalmente” alle simbologie alla base di questo articolo, nessuna di esse in teoria sarebbe indispensabile per vivere, o sopravvivere. Non ti nutrono (tranne l’alcol), non ti riscaldano, non regolano funzioni vitali insostituibili.
Eppure, esistono dalla notte dei tempi e, almeno nel caso della religione, hanno influenzato e influenzano pesantemente il destino del singolo e le sorti dei popoli, nel bene e, purtroppo, nel male.
Quindi, che lo capiamo oppure no, hanno un senso fondamentale all’interno dell’esistenza del cosmo e per l’equilibrio fisico e mentale di ognuno di noi. Infatti, anche se non abbiamo mai fumato uno spinello, siamo astemi, detestiamo qualsiasi tipo di melodia e siamo atei nel profondo del cuore, tutti noi abbiamo un Nettuno che in qualche modo metterà in circolo le funzioni proprie del pianeta, spesso confuse e inafferrabili. Magari non lo fa come ipotizzo io ora, ma lo farà ugualmente.
Per fare un esempio, l’alcol esiste sin dalla notte dei tempi e la Genesi riporta che Noè, salvatore della specie umana grazie all’arca, una volta che la terra si fu prosciugata divenne agricoltore, coltivò la vite e per primo si ubriacò, senza la consapevolezza di quanto gli sarebbe accaduto. Ovvero, tramite una sostanza zuccherina si sarebbe distaccato per un po’ di tempo dalla realtà. Sarebbe sopravvissuto anche senza, eppure lo fece come, dopo di lui, fanno tuttora milioni e milioni di persone. Per provare ebbrezza e leggerezza, bevono e si drogano, forse per non guardare in faccia la realtà o per renderla più accettabile.
D’altronde Nettuno influenza genericamente le maree, le mode, anche le malattie infettive, quelle che ti indirizzano, ti plasmano, a volte ti costringono a prenderti una malattia, anche se non sai che ti sta entrando in corpo un virus o un batterio capace di crearti grossi problemi. Impedendoti spesso di vivere in modo sereno, proprio per la sua presenza nel corpo.
Allo stesso modo a volte la religione non rende liberi come invece dichiara, ma ti fa schiavo di un credo e dei suoi diktat. Anche la musica, per chi la suona e chi la ama, ti rende dipendente. Se il sacro fuoco dell’arte contagia chi nasce con l’esigenza di fruirne o di crearla, la musica ti entra dentro come un virus, in qualche modo impedendoti di farne senza. Certo i grandi creativi, si tratti di pittura, poesia o altro, si fanno rapire (altro termina nettuniano) dai loro fantasmi, ma la musica pare avere un potere ipnotico, per chi la ascolta e per chi la fa, ancora più nettuniano. Le moderne tecnologie inoltre consentono di portare sempre con sé, per ascoltarli, i pezzi musicali preferiti. Un tempo, quando non c’erano ancora strumenti tecnici a consentirlo, chi amava la musica la portava comunque dentro di sé, cantando dentro di sé o a voce spiegata. Inoltre, tranne nei casi degli one-man-band, la musica si fa collettiva, con un’orchestra o un coro, ad esempio, costruendo insieme la melodia da eseguire e facendosi trasportare tutti insieme da lei. Trasportare, portare oltre. Nettuno.
Quindi religione, musica, alcol e droghe ti conducono in realtà differenti, non visibili, ma possono pure renderti dipendente dalle loro suggestioni, dalla ripetizione di un gesto che, se all’inizio ti faceva stare meglio, poi ti farà percorrere sempre la stessa strada. Verso la chiesa o il luogo di culto, verso l’enoteca o il pusher, verso il luogo dove puoi suonare, o ascoltare la musica. Accompagnandoti nel corso della vita come una melodia di sottofondo, come i salmoni risalgono la corrente per andare a deporre le loro uova senza che nessuno gli spieghi la via.
Nettuno è anche un pianeta generazionale, e proprio per questo influenzerà intere annate rispetto al rapporto con le sostanze alcoliche, le droghe, la musica e la relazione con il divino. Tutti fenomeni soggetti alle mode, visibilissime tra i melomani, ma altrettanto chiare per chi assume sostanze. Se è vero che i consumatori di droghe si imbottiscono di quello che trovano su piazza, è altrettanto vero che i grossi narcotrafficanti seguono anch’essi i condizionamenti zodiacali. Nei secoli passeremo quindi dall’assenzio alla morfina alle metanfetamine alla cocaina e così via. Oppure, a livello musicale, passeremo dal jazz caldo al rock and roll, al progressive rock, alla trap e via discorrendo. E a ben vedere, anche se le grandi religioni hanno durate millenarie, nella loro diffusione e trasmissione del verbo vediamo molte varianti, influenzate anche dalla posizione di Nettuno nei segni.

Ma veniamo alla sua posizione nei segni, con l’esclusione di Ariete e Toro, troppo lontani nel tempo, perciò senza possibilità di verifiche dirette su chi li possiede.


I Nettuno in Gemelli2 sono tutti morti o sono dentro al Guinness dei primati come le persone più longeve sulla faccia della Terra. Il pianeta infatti usci dal terzo segno nel 1901, e vi farà ritorno fra più di un secolo e mezzo. Essendo anch’io non più di primo pelo, ho avuto la fortuna di conoscere molto bene i miei nonni con questa posizione planetaria. Se pure di certo possono esserci state persone che hanno vissuto il pianeta in altro modo, mediamente i suoi esponenti erano molto poco mistici e inclini all’avventura. Preferivano divertirsi e, proprio per questo, eventuali eccessi etilici erano nati dalla voglia di perdere i freni inibitori, non per cercare di uscire dalla realtà. Il rapporto con la musica mediamente è stato legato alle mode del periodo, con un’attrazione per le melodie brevi e divertenti, possibilmente accompagnate da testi spiritosi. Quanto alla religione, era vissuta come una manifestazione forse inalienabile dello status quo. Quindi vi si aderiva ma perché lo facevano tutti. Quanto a crederci, non era del tutto strettamente necessario, e un minimo di dubbio restava. Erano però molto gradite le cerimonie, quelle personali e le pubbliche, perché erano occasioni di fare festa, incontrare gente, scambiarsi pettegolezzi.

I pochi Nettuno in Cancro2 ancora vivi sono ormai ultracentenari e l’analisi di questa posizione planetaria ha valore soprattutto storico, perché ormai quello che è fatto è fatto. Nettuno in qualche modo si è spento nel passaggio, anche se in realtà ha indirizzato i suoi stimoli in ambito limitato, come vuole il segno, governatore di patria, casa e famiglia. A livello di alcol, può aver creato una generazione che beveva in casa o tutt’al più in osteria, mentre le droghe erano limitate a una ristretta élite di benestanti debosciati, come si sarebbe detto allora. Rispetto alla musica amavano le melodie romantiche, struggenti e un po’ malinconiche e, se interessati alla classica, la musica da camera e i cori patriottici. Riguardo al rapporto con la religione, spesso l’hanno vissuta come una sorta di protettrice personale e sociale. Ossia credevano nei dogmi correnti perché li faceva sentire sicuri, in quanto parte di una grande famiglia. In altri casi il dialogo era intimo ma aveva comunque il valore di un ansiolitico.


In Leone3 Nettuno può aver portato ad eccessi alcolici, mentre per le droghe non c’era ancora una diffusione di massa e il consumo era perciò più limitato, anche se alcuni grandi jazzisti ne furono vittime. Chi lo possedeva di solito iniziava ad esagerare durante feste o riunioni collettive. L’alcol, è noto, scioglie i freni inibitori e può aiutare a sentirti il centro dell’universo, anche se non lo sei. Il pericolo in questi casi è la ripetizione del gesto che in un primo momento ti ha fatto star bene che può essere l’anticamera della dipendenza. Rispetto alla musica, hanno amato a volte il jazz, in altri casi le melodie festose, a volte anche i motivi eseguiti dalle bande, tranne i casi in cui gusto ed educazione li hanno spinti verso i generi più raffinati. Nel rapporto con la religione ha prevalso spesso il conformismo. Ossia qui in Italia si era cattolici perché così facevano tutti, senza dare eccessivo peso alle credenze religiose. Non le rinnegavano in quanto parte di una tradizione amata, in cui ci si rivolgeva al Signore da pari a pari, anche se l’Onnipotente per comprensibili ragioni aveva sulla carta qualche potere in più.

In Vergine4 Nettuno non è al posto suo, come del resto non lo è in Leone, e può aver favorito alcuni degli effetti più nefasti di Nettuno, in particolare la dipendenza. Se Nettuno infatti rappresenta la fuga e il cambiamento, uno dei suoi effetti più semplici, come spiegato nell’introduzione, è credere all’illusione di poterlo fare tramite una fuga momentanea garantita dall’alcol o dalle droghe. Il problema può nascere dalla necessità di ricorrere poi allo stesso rimedio perché non riesci a trasformare la tua vita come vorresti. Se per ragioni di mercato la massa non è mai stata interessata in maniera seria dal consumo di droghe, può aver dato una generazione che sfogava le ansie nell’alcol e, soprattutto, con le sigarette, altra simbologia nettuniana. Quanto alla musica, hanno amato e eseguito soprattutto la pop, o le canzoni popolari, brevi. Trovandosi in un terreno poco fertile per il misticismo, questo Nettuno ha comunque fatto aderire molti di loro alla religione o all’ideologia corrente o più diffusa, per non distaccarsi troppo dalla massa.


Nettuno in Bilancia5 è in una posizione importante, grazie all’esaltazione per trasparenza nel segno. Qui il pianeta vuole allargare gli orizzonti mentali e per farlo, può far ricorso anche a sostanze, come accadde negli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso, quando i nativi con questa posizione avevano intorno ai vent’anni e, seguendo le mode del momento, fecero uso massiccio di droghe. Partendo dagli spinelli e, in qualche caso, passando poi a cose più pesanti. Con l’ingenua convinzione che la droga aiutasse a cambiare il mondo, o a renderlo più sopportabile. Con la stessa serietà un po’ utopistica, i ragazzi di quegli anni ascoltavano come se si trattasse di discorsi mistici i dischi dei Beatles, Rolling Stones e Bob Dylan, convinti che avrebbero trasmesso loro il Messaggio, con la Emme maiuscola. Furono di solito meno attratti dalle suggestioni religiose ma, se erano sensibili all’argomento, o cercavano risposte alle grandi domande della vita nei culti orientali, oppure aderivano con ferrea convinzione alle religioni classiche, ma con intenti davvero morali.

Nettuno in Scorpione6 è mediamente trasgressivo, anche se la contemporanea presenza di Plutone in Vergine ha riportato molte delle sue suggestioni nell’ambito della normalità. In ambito di droghe e alcol, ha a volte dato lo sballo pesante, grazie al maggior benessere generale che consentiva di ingurgitare alcol in gran quantità e a rifornirsi di droghe ormai diffuse ovunque. Purtroppo, si tratta della generazione vittima dell’eroina, una droga pericolosa come vuole lo Scorpione, amante del rischio come nessun altro. Questo Nettuno ha voluto infatti spesso spingersi al limite estremo con gli strumenti che aveva a disposizione. In fatto di musica, ama l’heavy metal oppure la musica elettronica, quest’ultima però soprattutto grazie a Plutone in Vergine. Spesso ha trascurato la religione o se ne è interessato se aveva una particolare propensione per le domande sul fine ultimo della vita, oppure per sublimare una sessualità che lo avrebbe spinto verso sperimentazioni complicate.

Nettuno in Sagittario7 è in domicilio primario e amplifica molto parecchie delle simbologie del pianeta. Si tratta di una generazione che ha subito dimostrato un grande interesse per l’alcol, a partire già dall’adolescenza. Mediamente amanti dell’allegria e dell’ottimismo, i nati con questa posizione planetaria si sono rivelati presto grandi consumatori di prodotti alcolici e a volte di sostanze disinibenti, come le pastiglie per la discoteca o la cocaina per darti maggior carica vitale. In maniera parallela, la musica si è sempre dimostrata compagna di vita indispensabile, a volte facendo sperimentare anche suggestioni etniche o musiche caraibiche e brasiliane, in grado di non farti star fermo con le gambe. Spesso hanno cercato anche risposte ai grandi dubbi della vita nelle religioni, a volte trovando la soluzione che cercavano e fermandosi in un determinato culto, più spesso spaziando, convinti comunque che da qualche parte ci sia una risposta, anzi LA risposta. Prima o poi l’avrebbero trovato o la troveranno, la fiducia è nel loro DNA.

Il pianeta in Capricorno8 all’apparenza si trova in una posizione neutrale, quindi non dovrebbero avere particolare rilievo alcune delle caratteristiche del pianeta. All’atto pratico però nell’ultimo passaggio nel segno Nettuno si è trovato spesso congiunto a Urano, dando a chi è nato in quel periodo sfumature aquariane9, ma più realistiche. Ha creato infatti una generazione di pragmatici, capaci di adattarsi ai repentini cambiamenti della società, e anche al lavoro che riescono a racimolare, se capita loro di averne uno, dato l’andazzo della società e dell’economia. Nettuno in questo contesto generale in qualche modo si adatta al pragmatico Urano, lasciando i suoi sogni e sballi al tempo libero, cercando di non farsi condizionare troppo. Grandi bevitori, come vuole il Capricorno, ingurgitano alcol quando sono fuori servizio, a mo’ di carburante emotivo ben sapendo che il mondo, là fuori, è molto duro. Il Capricorno è però anche un grande edonista, dopo che ha fatto tutto quanto il lavoro e la carriera gli impone. Così, Nettuno nel segno nel tempo libero può sballare anche con viaggi potenti, pur sapendo poi che il lunedì mattina si riparte a lavorare, e bisogna essere lucidi e scattanti per l’occasione. Per la musica, segue soprattutto rap e trap, ossia brani incazzati in cui si usa il linguaggio di ogni giorno per esprimere il disagio del vivere, senza eccessive speranze o con un certo cinismo. In alcuni casi esalta anzi la cosiddetta “riccanza”, sbattendo in faccia ai poveri l’eventuale benessere. Nettuno in Capricorno sa infatti essere cinico, o semplicemente realista. Quanto alla religione, non lo interessa particolarmente ma può esserne attratto se può trarne vantaggio, in questa vinta o con la speranza di andare meglio nella prossima. Il Capricorno, come pure il suo Nettuno sa che nessuno fa niente per niente perciò se crede in un’entità superiore vuole trarne i massimi vantaggi. Altrimenti non avrebbe senso.

I nati con Nettuno in Aquario10 hanno al massimo vent’anni e alcune delle manifestazioni del pianeta potrebbero non essere ancora del tutto chiare. Li abbiamo visti protagonisti del sogno idealista capitanato da Greta Thunberg, chiaro segnale di un ritorno alle utopie collettive, un po’ come accadde negli anni dell’adolescenza alla generazione con Nettuno in Bilancia. Essendo così giovani non li vorremmo vedere in preda a droghe e alcol, ma purtroppo anche alcuni di loro cercheranno la fuga e il cambiamento in sostanze di questo tipo. Al momento forse solo gli esperti di disagio giovanile possono cogliere l’eventuale differenza rispetto alle generazioni precedenti. Quanto al rapporto con la musica, di solito è ottimo. Non essendo un esperto di nuove tendenze, mi pare che ci sia comunque la tendenza a lanciare un messaggio (proprio come facevano i cantanti cosiddetti di protesta con Nettuno in Bilancia). Anche sul rapporto con la religione non ho ancora notato particolari tendenze, se non la curiosità tra alcuni di loro per le dottrine orientali, come vuole appunto l’Aquario.

 I Nettuno in Pesci11 hanno meno di dieci anni, e si possono fare solo ipotesi sulle simbologie dell’articolo. Senza voler spaventare troppo i loro genitori, è certo che non disdegneranno fughe di tutti i tipi, comprese quelle garantite da alcol e droghe. Va detto però che, anche in generazioni di alcolisti, troviamo persone astemie o moderate nell’uso di liquori, birre e vino. Probabile poi un ritorno alla musica romantica e strappacuore, capace di suscitare in loro le emozioni più strazianti. Quanto alla religione, altrettanto plausibile che ne saranno fortemente attratti, magari con un ritorno al cattolicesimo o comunque alle grandi religioni, monoteiste e non. Cercheranno sempre qualcosa ma forse non la vorranno davvero trovare, e gran parte dell’emozioni la ricaveranno proprio dalla ricerca, non dal raggiungimento di una verità assoluta.


Il prossimo mese sarà la volta del pianeta nelle case e in relazione con gli altri pianeti, per analizzare nel dettaglio il rapporto con religione, musica e droghe.

N.d.A. : Alcune delle riflessioni riportate nell’articolo sono ricavate da discussioni e indagini sull’argomento nel mio gruppo Facebook Rotte e approdi - Gruppo di astrologia dialettica morpurghiana12, da me creato e gestito.

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1 L’ultimo passaggio si chiuse il 21 maggio 1901, quindi più di un secolo fa.
2 Vi restò dal 20 luglio al 25 dicembre 1901; dal 22 maggio 1902 al 23 settembre 1914; dal 15 dicembre 1914 al 19 luglio 1915; dal 21 marzo al 1 maggio 1916.
3 Dal 24 settembre al 14 dicembre 1914; dal 20 luglio 1915 al 20 marzo 1916; dal 1° maggio 1916 al 21 settembre 1928; dal 20 febbraio al 24 luglio 1929.
4 Dal 22 settembre 1928 al 19 febbraio 1929; dal 25 luglio 1929 al 3 ottobre 1942; dal 18 aprile al 2 agosto 1943.
5 Dal 4 ottobre 1942 al 17 aprile 1943; dal 3 agosto 1943 al 24 dicembre 1955; dal 13 marzo al 19 ottobre 1956; dal 17 giugno al 5 agosto 1957.
6 Dal 25 dicembre 1955 al 12 marzo 1956; dal 20 ottobre 1956 al 16 giugno 1957; dal 6 agosto 1957 al 4 gennaio 1970; dal 4 maggio al 6 novembre 1970.
7 Dal 5 gennaio al 3 maggio 1970; dal 7 novembre 1970 al 18 gennaio 1984; dal 24 giugno al21 novembre 1984.
8 Dal 19 gennaio al 23 giugno 1984; dal 22 novembre 1984 al 28 gennaio 1998; dal 24 agosto al 27 novembre 1998.
9 Ricordo infatti che Nettuno è esaltato in Aquario, dove Urano ha il domicilio primario.
10
Dal 29 gennaio al 25 agosto 1998; dal 28 novembre 1998 al 4 aprile 2011; dal 6 agosto 2011 al 3 febbraio 2012.
11 Dal 5 aprile al 5 agosto 2011; dal 4 febbraio 2013 al 30 marzo 2025; dal 22 ottobre 2025 al 26 gennaio 2026.
12 https://www.facebook.com/groups/198516613553915/

 

massimomichelini1@virgilio1.it

dicembre 2019


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