La casa prima

di Massimo Michelini

La prima casa, anche se non è legata ad ambiti esistenziali precisi all’interno dei quali possono determinarsi dei fatti legati a tale settore (come avviene per esempio con la seconda e il clan, il patrimonio etc.; la terza e l’adolescenza e la mobilità nello spazio vicino; la quarta e la famiglia, il bisogno di sicurezza e così via), è sempre basilare perché imprime all’Io il proprio carattere, e quindi anche le proprie modalità di agire, di reagire e di rapportarsi con il mondo. È cosignificante dell’Ariete, dove è esaltato il Sole che simboleggia appunto la parte attiva della personalità, quella visibile e conscia. Pianeti “amici” del Sole in Ariete – e quindi della casa prima – sono Marte e Plutone, ossia le due forze maschili che indicano la capacità di imporsi aggressivamente e la creatività, la capacità di produrre qualcosa, impiegando bene o male le proprie potenzialità, ammesso che ce ne siano. Secondo la teoria degli Zodiaci B elaborata da Lisa Morpurgo, inoltre, in Ariete è esaltato per trasparenza Y, l’ultimo pianeta transplutoniano ancora da identificare come corpo celeste. La somma di tali valori indica che l’Io, qualsiasi Io, si considera il centro dell’universo e ipoteticamente impiegherà grinta e aggressività per imporre al mondo il proprio essere, cercando di restare sostanzialmente uguale a se stesso. Certo qualcuno potrebbe obiettare che un ascendente Vergine di solito rifuggirà dalle luci della ribalta, o uno Aquario sarà molto più malleabile e possibilista di quanto affermato sopra. Vero, ma a ben vedere, ciascuno difende sempre il proprio modo d’essere, perché non ne possiede altri e non potrebbe agire in altra maniera, con buona pace dei sostenitori del libero arbitrio. Spesso la prima casa dà indicazioni chiare sull’aspetto fisico (ad esempio un aspetto morbido per un ascendente Cancro o uno severo per uno Capricorno) e talvolta può indicare anche problemi fisici legati alle corrispondenze anatomiche del segno ospitante, se è presente un pianeta fortemente leso. Talvolta ma non sempre. Non è detto che avere una casa prima priva di pianeti indichi uno scarso egocentrismo, ma è quasi certo che la sovrabbondanza di pianeti nella stessa darà all’Io un’importanza fondamentale. Va aggiunto che però non necessariamente gli egocentrici possono rivelarsi pericolosi… Come tutte le case, quasi sempre ospita più di un segno, ma come ho ribadito più volte nelle risposte sul forum, l’impronta fondamentale la dà il primo segno in cuspide, in questo caso l’ascendente. Se pure ritengo imprescindibile e molto più marcato il segno all’ascendente, traccerò di seguito un breve ritratto del passaggio da un segno all’altro, e delle diverse modalità di reazione. Devo a Daniele Solazzi, ospite fisso del forum con le sue intelligenti domande, l’idea di descrivere le case anche in relazione al passaggio di segno al loro interno, descrivendo così i mutamenti che la personalità subisce. Non è detto che la “metamorfosi” sancita dal passaggio sia poi così netta e bisognerà vedere caso per caso se il secondo segno (o anche il terzo, perché è possibile che ne siano presenti tre) ospita pianeti oppure no. Se è così, sarà più marcata l’influenza del secondo, oltre al fatto che il pianeta o i pianeti ospitati indirizzeranno l’Io in un modo preciso. Il secondo segno si manifesterà comunque in maniera più evidente nella seconda parte della vita, oppure potrà rivelarsi di tanto in tanto, quasi “nascosto” dal segno all’ascendente.

Casa prima tra Ariete e Toro – Si passa da una gioventù impetuosa e testarda a una maturità più pacata e gaudente, ma altrettanto cocciuta. È possibile indizio di una personalità conservatrice, oppure poco disponibile ad uscire dalla norma.

Casa prima tra Toro e Gemelli – Dopo una prima parte della vita paciosa, produttiva e legata alla concretezza, ci si apre verso l’esterno magari per recuperare quelle curiosità che l’infanzia e l’adolescenza avevano relegato in secondo piano.

Casa prima tra Gemelli e Cancro – Si parte con una personalità curiosa, esibizionista, birichina e facile alla noia, per approdare poi a una ricerca di affetti più veri, spesso grazie alla costruzione di una famiglia dalla quale si cerca protezione e sicurezza. Salvo poi non perdere comunque il gusto per tuffarsi in ogni occasione mondana. 

Casa prima tra Cancro e Leone – Dopo una prima parte della vita all’insegna del bisogno di protezione e rassicurazioni affettive, emerge spesso un bel po’ di protagonismo, magari occultato da improvvisi sussulti di timidezza, veri o presunti è tutto da verificare.

Casa prima tra Leone e Vergine – In questo caso il percorso esistenziale passa dalla megalomania ostentata dal quinto segno al pragmatismo senza tanti grilli per la testa del sesto. È possibile che si impegni la seconda parte della vita a riparare certi errori che l’ingenua grandeur del Leone può aver fatto commettere.

Casa prima tra Vergine e Bilancia – In questo caso si evolve da una visione pragmatica e talora automortificante dell’esistenza a una più razionale, dedita a una ricerca dell’equilibrio tra le esigenze dell’Io e quelle degli altri. Poiché però la Vergine è lucida e la Bilancia logica, spesso il passaggio da un atteggiamento all’altro è abbastanza tranquillo e indolore.

Casa prima tra Bilancia e Scorpione – Se la prima parte dell’esistenza è all’insegna della ricerca dell’armonia, interiore ed esteriore, ottenuta spesso anche grazie a un’educazione in cui la moralità ha avuto un suo peso, si recupera poi con la ricerca di passioni intense, magari tenute nascoste agli occhi del mondo.

Casa prima tra Scorpione e Sagittario – Dopo una fase iniziale contorta e tormentata, in cui si tende a occultare agli occhi altrui e spesso anche ai propri certe verità non gradite, si raggiunge in seguito una fase di maggior ottimismo, ottenuto a volte attraverso una ricerca filosofica o mistica, oppure attraverso esperienze a contatto con culture di paesi lontani.

Casa prima tra Sagittario e Capricorno – Il marcato ottimismo di base che può far prendere qualche abbaglio in gioventù per eccesso di fiducia nei confronti del prossimo e della vita stessa, si stempera poi in una maggior cautela, anche economica; spesso si ricerca un’acquisizione di potere oppure il consolidamento dei beni di famiglia.

Casa prima tra Capricorno e Aquario – Se l’impatto iniziale nei confronti del mondo è severo, rigido e selettivo, col tempo si impara però a mitigare certe asprezze caratteriali di troppo, forse anche perché si è appreso dall’esperienza che si ottiene molto di più usando la diplomazia piuttosto che le maniere forti.

Casa prima tra Aquario e Pesci – Si passa da un tipo di Nettuno a un altro tipo di Nettuno, e l’irrequietudine esistenziale è comunque garantita, sempre. Se però il primo impatto con il mondo può essere diplomatico ma un po’ freddino, col tempo si recuperano i valori della fantasia e del sentimento, spesso mettendo in secondo piano l’ordine.

Casa prima tra Pesci e Ariete – Dopo un inizio apprensivo e timoroso, ma anche fuori dalla norma e talvolta solitario, la personalità decide poi di far valere di più le ragioni dell’Io, con impulsività, competitività e un pizzico di diffidenza che può a volte virare in aggressività pura.

Sole in prima casa
Dà dei protagonisti nel senso letterale ed etimologico del termine, ossia dei primi agonisti, personaggi che vogliono agire la propria vita in prima persona e lasciare gli altri in posizioni secondarie. Come in tutte le combinazioni umane che popolano questo mondo, ci saranno poi persone col Sole in prima che riescono a brillare di luce propria, grazie ad autostima sufficiente e a una sapiente auto-regia, ed altri che invece arrancheranno nello sforzo di affermare un primato per il quale non sono adeguatamente equipaggiati. Ossia in un caso avremo l’egocentrico sicuro e felice di esserlo, nell’altro quello che ha comunque una forte considerazione di sé ma si sente circondato da pericoli e insidie rispetto al proprio valore e al proprio essere. Se pure il Sole rappresenta il padre, in questo caso il soggetto – sia esso maschio o femmina – può avere avuto sì un padre protagonistico, ma ben presto avrà imparato a coltivare il proprio protagonismo, non facendosi di solito influenzare troppo dalla figura paterna. Nel tema di una donna, se pure dà attrazione per mattatori che amano le luci della ribalta, può dare qualche conflitto con il partner nella gara a chi riceve più applausi sul palcoscenico della vita: il soggetto tenderà a sgomitare per lasciare il compagno un passo indietro. Quanta felicità questo riesca poi a procurarle sul piano affettivo è tutto da verificare caso per caso.

Alcuni esempi di Sole in prima casa
Barbara Alberti – 11 aprile 1943, ore 5, Umbertide, Perugia
Claudio Baglioni – 16 maggio 1951, ore 4.20, Roma
Silvio Berlusconi – 29 settembre 1936, ore 5.40, Milano
Sabina Guzzanti – 25 luglio 1953, ore 3.55, Roma
Grace Kelly – 12 novembre 1929, ore 5.31, Filadelfia
Robert Mapplethorpe – 4 novembre 1946, ore 5.45, New York


Luna in prima casa
La Luna in prima è forse anche più protagonistica di un Sole nella medesima posizione, tanto che se si analizzano i temi natali di attori o personaggi dello spettacolo, troviamo molto spesso l’astro d’argento proprio nella casa dell’Io. Umorali e spesso lunatici, questi nativi rappresentano sul palcoscenico del mondo la propria emotività, a volte per professione, più spesso per indole imprescindibile. Ciò che più il soggetto auspicherebbe è che gli altri capissero al volo il turbine di sentimenti che affollano un Io così agitato e primadonnesco. Spesso dà sul piano fisico un viso tondo, come una luna piena capace di sedurre il suo prossimo, come nel caso di Ornella Muti o Sabrina Ferilli, oppure fa avere solo un volto “circolare”, vedi Rocco Buttiglione. Come accade per il padre con il Sole, se pure all’origine c’è spesso una madre egocentrica e protagonistica, la carica dell’Ego raramente si perde nel complesso di Edipo o in quello di Elettra, perché ha molta più necessità di concentrarsi sul proprio Io. Per un uomo adulto, la partner sarà sì un personaggio, ma tutt’al più avrà il ruolo di co-protagonista e avrà solo il secondo nome in cartellone. Per una donna, spesso si avrà una sorta di indecisione tra i bisogni seduttivi ed egocentrici dettati da una tale Luna e la necessità di trovare un sostegno (in questo caso un partner) che non tolga però spazio nel palcoscenico della vita.

Alcuni esempi di Luna in prima casa
Margherita Buy – 15 gennaio 1962, ore 12.40, Roma
Audrey Hepburn – 4 maggio 1929, ore 3.00, Bruxelles
Madonna – 16 agosto 1958, ore 7.05, Baycity, Michigan
Roberto Benigni – 27 ottobre 1952, ore 13.00, Castiglion Fiorentino, Arezzo
Marcel Proust - 10 luglio 1871, ore 23.30, Auteuil, Francia
José Mourinho – 26 gennaio 1963, ore 7, Setubal, Portogallo

Mercurio in prima casa
Il dio dai piedi alati in questa posizione zodiacale dona di solito un carattere vivace e mobile, e in qualche caso dà l’argento vivo addosso, magari accompagnato dalla voglia di scherzare o provocare. Se pur molto concentrato a percepire tutto quello che riguarda l’Io, raramente produrrà però dei sordi congeniti, perché le virtù del pianeta non possono spegnersi completamente. Nella sua simbologia di fratello, è possibile che ci sia un problema di supremazia rispetto appunto a fratelli o sorelle, ma il soggetto raramente vorrà perdere, anche se spesso troverà fratelli altrettanto egocentrici o competitivi. Eventuali figli verranno poi visti come appendice dell’Io, si vorrà che non passino in secondo piano anche perché ipotetici loro successi faranno provare un brivido di piacere al loro genitore, che si sente l’artefice del figlio stesso. «L’ho fatto io, e quindi deve essere riuscito molto bene…» Tutto questo accadrà specialmente se anche il Sole è in prima. Se è in dodicesima, avremo spesso persone che alternano il bisogno di solitudine a una forte curiosità. Se invece è in seconda, è possibile che le virtù di astuzia e abilità commerciale siano utilizzate soprattutto per l’accrescimento del capitale.

Alcuni esempi di Mercurio in prima casa
Giulio Andreotti – 14 gennaio 1919, ore 6, Roma
Rosa Bazzi – 12 settembre 1963, ore 6.45, Erba, Como
Emma Bonino – 9 marzo 1948, ore 5.00, Cuneo
Margherita Hack – 12 giugno 1922, ore 5.00, Firenze
Jovanotti – 27 settembre 1966, ore 6.50, Roma
Immanuel Kant – 22 aprile 1724, ore 3, Könisberg, Germania

Venere in prima casa
«Io mi sento vivo se mi sento amato» potrebbe essere il motto di Venere in prima. Qualcuno potrebbe obiettare che si parla di ricevere amore e non di amare l’altro da sé, ma non spacchiamo il capello in quattro… Certo è che il soggetto ama se si sente desiderato e preferisce che sia l’altro a fare il primo passo. E sa che per venire amati bisognerà avere un aspetto piacevole e seducente, e modalità di comportamento altrettanto morbide, e capita quindi spesso che tale posizione indichi autentica bellezza, soprattutto nei temi femminili. Se manca l’avvenenza, caso abbastanza raro, sarà comunque difficile che non ci sia un pizzico di narcisismo, e dipende dal resto del tema natale se sarà sofferto o felicemente realizzato. Perché potrà anche accadere che se non si riceve l’amore degli altri (esigenza comunque primaria e raramente sopprimibile) ci si potrà amare da sé… Può essere una posizione complicata col passare degli anni, soprattutto per coloro che hanno puntato tutto sull’aspetto fisico e sulle capacità seduttive. È assai difficile che qui Venere assuma la simbologia di salute (ed eventualmente di ipocondria) perché l’Io si concentra piuttosto sull’edonismo e sul piacere in molte delle sue manifestazioni.

Alcuni esempi di Venere in prima casa
Loredana Bertè – 20 settembre 1950, ore 3.25, Bagnara Calabra, Reggio Calabria
Claudia Cardinale – 15 aprile 1938, ore 6.30, Tunisi
George Clooney – 6 maggio 1961, ore 2.59, Lexington, Kentucky
Elisabetta d’Inghilterra – 21 aprile 1926, ore 2.40, Londra
Luciano Pavarotti – 12 ottobre 1935, ore 1.40, Modena
Arnold Schwarzenegger – 30 luglio 1947, ore 4.10, Graz, Austria


Marte in prima casa

Per la cosignificanza con la posizione in Ariete, domicilio primario del pianeta, qui Marte è al posto suo, anche se a volte può rappresentare un sovraccarico di energia violenta. I risultati migliori si hanno soprattutto nei casi in cui il soggetto si dedica professionalmente allo sport o alla vita militare, entrambi settori in cui il dio della guerra può dare il meglio di sé. Se così non è, avremo comunque persone reattive e incazzose, pronte a far valere le proprie ragioni con l’uso della forza, talvolta non disdegnando perfino di ricorrere alle mani. Di certo per il suo carattere impulsivo e scarsamente ragionevole questo Marte non favorisce le attività diplomatiche, una scelta professionale che di solito ai nativi non passa nemmeno per l’anticamera del cervello. Visto che poi si tratta di un pianeta eminentemente maschile, è probabile che vivano meglio questa posizione gli uomini, i quali potrebbero però avere una visione un po’ troppo fallica del mondo. Visione comunque condivisa dalle donne con la stessa configurazione planetaria, che potrebbero però dover sacrificare la propria femminilità per lasciar spazio a Marte. Per una donna poi rappresenta anche il partner, anzi l’amante, che in teoria si esigerebbe virile in ogni sua singola cellula, ma l’eccesso di testosterone potrebbe cozzare con quello del soggetto, con risultati da verificare caso per caso.

Alcuni esempi di Marte in prima casa
Pina Bausch – 27 luglio 1940, ore 6.45, Solingen, Germania
Simon Bolívar – 24 luglio 1783, ore 22, Caracas
Bjorn Borg – 6 giugno 1956, ore 23.55, Sodertalje, Svezia
Charlene Gallego – 19 ottobre 1956, ore 14.50, Stockton, California
Indira Gandhi – 19 novembre 1917, ore 23.39, Allahbad, India
Carl Lewis – 1 luglio 1961, ore 7.49, Birmingham, Alabama

Giove in prima casa
L’Io si esprime attraverso le simbologie del pianeta più grande del sistema solare, e tende perciò a dilatarsi, quasi sempre sul piano psicologico, in qualche caso anche su quello fisico. Inguaribili ottimisti, salvo lesioni pesantissime del pianeta, i nativi sono di solito instancabili parlatori, e sovente anche ottime forchette. Potremo così incontrare personaggi che si sentono vivi soprattutto se parlano (in casi estremi anche durante il sonno), spiegando al mondo intero il significato dell’esistenza e dei massimi sistemi, e non importa se il mondo ha voglia di farsi indottrinare oppure no. Non disdegnando di attirare lo sguardo altrui e, nei casi più felici, riuscendo a farlo anche quando non profferiscono parola. Spesso geneticamente convinti di essere baciati in fronte dalla dea Fortuna, sanno di solito sollevarsi anche dalla più sonora batosta, prendendo il meglio della vita o certi di farlo partendo dalla ferrea convinzione che il mondo che li circonda è il migliore possibile. Solo in caso di lesioni davvero gravi si spengono tali modalità di espressione, anche se dentro di sé il soggetto è convinto che poteva aspettarsi di meglio dalla vita, e in qualche caso ha ragione. Si tratta però di casi estremamente rari.

Alcuni esempi di Giove in prima casa
Paolo Bonolis – 14 luglio 1961, ore 21.50, Roma
Marlon Brando – 3 aprile 1924, ore 23, Omaha, Nebraska
Maria Callas – 2 dicembre 1923, ore 6.00, New York
Sarah Fergusson – 15 ottobre 1959, ore 9.03, Londra
Giorgia – 26 aprile 1971, ore 21.20, Roma
Oliviero Toscani – 28 febbraio 1942, ore 11.45, Milano

Saturno in prima casa
Il pianeta della riflessione e della severità spegne molte esuberanze di troppo della casa prima. L’Io infatti sarà severo e critico con se stesso, spesso sin dalla più giovane età, esercitando un controllo sul proprio modo d’essere che in certi casi estremi può rasentare il masochismo. Se però questo costante autocontrollo non si perde nelle cosiddette seghe mentali ma punta dritto al risultato, potremo avere personaggi che riescono a raggiungere il potere, di cui a volte il loro Io sembra proprio l’incarnazione. A volte tale rigidità si trasferisce anche sul piano fisico, in qualche caso creando personaggi dalla “triste figura”, in altri dando l’impressione che il soggetto abbia ingoiato il manico di una scopa. Esempi estremi a parte, non conferisce di certo un carattere morbido, soprattutto per il soggetto stesso, ma quasi sempre impedisce certe sfuriate egopatiche tipiche dell’Ariete cosignificante, a meno che il soggetto agisca come certe Bilance “deviate” e pensi di avere sempre ragione.

Alcuni esempi di Saturno in prima casa
Ambra Angiolini – 22 aprile 1977, ore 11.30, Roma
Franco Baresi – 4 maggio 1960, ore 0.20, Travagliato, Brescia
Umberto Bossi – 19 settembre 1941, ore 21, Varese
Cher – 20 maggio 1946, ore 7.31, El Centro, California
Sean Connery – 25 agosto 1930, ore 18.05, Edimburgo
Carla Fracci – 20 agosto 1936, ore 18.30, Milano

Urano in prima casa
L’Io si sente vivo se agisce, se lavora, se fa, se strafà. Quasi impossibile perciò che un Urano in prima casa sia presente nei temi di persone pigre, a meno che non prevalga in questo caso la simbologia uraniana di opportunismo, e la capacità di delegare ad altri cose sgradite. Ciò accade però di rado, perché di solito il soggetto preferisce agire in prima persona, a volte esagerando per troppo attivismo. “Chi ha tempo non aspetti tempo” potrebbe essere il motto di questa combinazione astrale, che non sa davvero restare con le mani in mano. In certi casi, soprattutto se è presente nel tema natale un Giove importante, il nativo avvertirà l’esigenza di proclamare ai quattro venti il frutto delle sue fatiche. “Ho fatto, ho fatto, ho fatto…” perché il protagonismo di una prima casa non si spegne mai. In qualche caso si avranno anche personalità anticonformiste, capaci di rompere gli schemi correnti, magari per crearne di nuovi, in anticipo sui tempi e perciò leggermente sfasati rispetto a quanto la massa ha già assimilato e fatto suo.

Alcuni esempi di Urano in prima casa
Asia Argento – 20 settembre 1975, ore 8.07, Roma
Lucia Bosè – 28 gennaio 1931, ore 10.00, Milano
Umberto Bossi – 19 settembre 1941, ore 21, Varese
Philip K. Dick – 16 dicembre 1928, ore 12.15, Chicago
Beppe Grillo – 21 luglio 1948, ore 2.30, Genova
John Lennon – 9 ottobre 1940, ore 18.30, Liverpool


Nettuno in prima casa

Il pianeta della metamorfosi e dell’irrequietudine produce strani effetti in prima casa, quella che come si è detto più volte rappresenta la visione che l’Io ha di se stesso. Ossia, se pure quasi mai il soggetto lo dichiara a chiare lettere, avvertirà periodicamente la necessità di mutare pelle, idee, abitudini, anche se spesso coloro che lo circondano se ne accorgono solo a cambiamento avvenuto. In qualche caso può essere sintomo di inaffidabilità perché il nativo è sfuggente, nel rapporto con gli altri ma anche per ciò che riguarda il proprio incasellamento in un tipologia definita e immutabile. Tanto che a volte non riconosce nemmeno il proprio volto riflesso nello specchio, come raccontava Lisa Morpurgo che possedeva appunto un Nettuno in prima. “Alieno” caduto sulla Terra non si sa da quale pianeta, nutre spesso l’ingenua speranza di cambiarla, anche se quasi mai avrà uno spirito missionario, salvo i casi in cui il pianeta stesso forma aspetti con pianeti in nona casa, o si trova in Sagittario oltre che in prima. Nei soggetti che ne sono influenzati potrà portare tutto tranne che la noia.

Alcuni esempi di Nettuno in prima casa
Madame Curie – 7 novembre 1867, ore 13.30, Varsavia
Jeffrey Dahmer – 21 maggio 1960, ore 16.34, Milwaukee, Wisconsin
Geena Davis – 21 gennaio 1956, ore 0.06, Wareham, Massachusetts
Lilli Gruber – 19 aprile 1957, ore 19, Bolzano
Edgar Allan Poe – 19 gennaio 1809, ore 2, Boston
Robert Louis Stevenson – 13 novembre 1860, ore 13.30, Edimburgo

Plutone in prima casa
L’ultimo pianeta noto del sistema solare in prima è a casa sua, e imprime all’Io tutte le ambizioni di questo mondo e spesso anche la necessità di non tenerle chiuse in un cassetto, ma di manifestarle per ricevere l’applauso scrosciante di una platea. Certo aspirare a tanto implica l’avere coraggio, in qualche caso faccia tosta, altre volte incoscienza, di certo sicurezza nei propri mezzi. Ma anche pelo sullo stomaco sufficiente per resistere a eventuali insuccessi, che il nativo tollererebbe abbastanza male. Pur con la consapevolezza, o l’intima convinzione, di avere dentro di sé risorse enormi, che il soggetto tende a volte a credere infinite. Plutone è anche signore dell’occulto, dell’occultamento ma anche della menzogna, e il nativo perciò ama indossare una maschera, in senso metaforico ma più spesso letterale, non disdegnando di recitare, perché se è vero che il mondo è un gran teatro, tanto vale vestire i panni del primo attore. Certo, il premio Oscar lo riceve uno soltanto una volta l’anno, ma ci sono tante platee in cui esibirsi, basta sapere scegliere il proprio pubblico.

Alcuni esempi di Plutone in prima casa
Arisa – 20 agosto 1982, ore 11.05, Genova
Syusy Blady – 7 febbraio 1952, ore 16.45, Bologna
Rosanna Cancellieri – 3 giugno 1952, ore 9, Roma
Carl Lewis – 1 luglio 1961, ore 7.49, Birmingham, Alabama
Pietro Pacciani – 7 gennaio 1925, ore 15, Vicchio, Firenze
Wernher von Braun – 23 marzo 1912, ore 9, Wirsitz, Germania

4/4/2010