La casa dodicesima

di Massimo Michelini

Demonizzata da molti astrologi come portatrice della massima sfiga per il genere umano, la dodicesima è in realtà una casa complessa ma non necessariamente catastrofica, ci mancherebbe. Rappresenta sì la fine di un ciclo, individuale e collettivo, ma lascia comunque aperta la suggestione di un nuovo inizio, cosmico, mistico o esistenziale. Non va dimenticato infatti che nei Pesci (segno cosignificante della casa) sono domiciliati Giove e Nettuno e, se Nettuno è “pericoloso e sublime”, Giove offre comunque e sempre una buona dose di rassicurazione e fiducia in un cambiamento futuro, fosse pure quello di una vita oltre la vita. Intendiamoci, la dodicesima non parla però solo dell’aldilà, luogo ipotetico sul quale sono possibili tutte le congetture, ma ha ovviamente un peso anche in questa vita, indicandone la fine e il fine. È vero che chi ha forti valori in dodicesima vive spesso fuori dalla norma, questo sì, per intrinseca diversità personale o perché le circostanze lo hanno fatto sentire isolato o alieno rispetto alla contemporaneità o alla società corrente. Le fughe proprie della casa potranno essere reali o solo fantasticate, anche se i nativi forse non fanno grande differenza tra queste due manifestazioni e, se fuggono, lo fanno come in un sogno o in un’avventura immaginata, dove la verosimiglianza non conta e il possibile si allarga a dismisura, rendendo concrete esperienze ritenute da altri fantascientifiche. Rammentiamo che nella casa è esaltata per cosignificanza la Luna che governa appunto i sogni, luoghi dello spirito dove tempo e spazio hanno un’importanza relativa. (Non per nulla il Pesci Einstein coniò appunto la teoria della relatività.) Luna che spesso dà un sottofondo di apprensione a tutte le manifestazioni della casa, come se i nativi fossero in costante allerta di fronte a ipotetiche minacce. L’eccezione porta però come contrappeso il sentimento di esclusione dalla norma e può far sì che, chi è fortemente marcato dalla casa, tenda a ritrovarsi in posti atipici con i propri simili, magari per fondare una congrega religiosa o artistica. Poi potrà accadere che, per sentirsi meno diversi dalla massa – rappresentata dall’opposta sesta casa – ci si vesta in maniera identica ai propri stravaganti sodali per rendere palese l’appartenenza a un gruppo preciso, se pur minoritario. Oppure potrà dare soggetti che, avendo rifiutato per scelta o necessità il contesto sociale, si vestono da barboni, incuranti delle mode correnti e talvolta dell’igiene. Non va dimenticato che però la casa indica anche i luoghi dove vengono raccolti i diversi e gli infermi, come prigioni, ospedali o manicomi. Chi ha una dodicesima forte non necessariamente ci finirà come internato, ma potrà lavorarci come operatore socio-sanitario, a contatto per scelta con la diversità o la malattia. Inoltre, se non si è particolarmente attirati dalle disgrazie dell’umanità, potrà indicare personaggi che ideano o progettano cose che resteranno nel futuro. Indicando poi la fine individuale (oltre alle ipotesi su quella cosmica) può dare soggetti che non si spaventano di fronte al suicidio, magari immaginando di porre fine a una situazione di sofferenza, arrivando in qualche raro caso ad attuarlo davvero. Mettendo in pratica una delle tante fughe, la fuga dalla vita. Molto più spesso però darà temperamenti che immaginano di fare il guardiano del faro, per coltivare i propri pensieri in solitudine e in contemplazione dell’infinito…

Casa dodicesima tra Ariete e Toro – L’infinito interessa poco sotto l’aspetto della speculazione mistica, mentre le grandi prove dell’esistenza possono essere affrontate con una baldanza un po’ incosciente, forse anche per verificare il proprio coraggio, sublimando l’aggressività implicita in una sfida al destino. Si può avere in aggiunta un piglio vivace e caporalesco in un’eventuale professione legata alla casa, in ambito ospedaliero, manicomiale o carcerario. Si è inoltre pronti a ripartire dal via con slancio e incoscienza dopo eventuali cadute. La vivacità iniziale si placa però nel momento in cui subentra il Toro, conquistando un atteggiamento sereno di fronte alle difficoltà, mentre restano indifferenti i grandi quesiti metafisici.

Casa dodicesima tra Toro e Gemelli – L’aldilà è un argomento che interessa poco ai soggetti di questo tipo, mentre vi è una buona capacità di assistenza agli infermi, accuditi e nutriti con pazienza e amore. A volte può esserci la tendenza a rinchiudersi nell’orticello casalingo insieme ai propri cari, e a lasciare fuori dalla porta quanto disturba la serenità. Mentalità che può cambiare radicalmente quando manifestano il loro influsso i Gemelli, che vivono male la solitudine ma che possono assorbire la simbologia di diversità della casa per ritagliarsi un ruolo di anomali protagonisti, magari interpretando la parte dello sfigato divertente (vedi Checco Zalone).

Casa dodicesima tra Gemelli e Cancro – Il segno della socievolezza più spicciola si trova un po’ a disagio nella casa dell’isolamento e della diversità, e solo il tema nel suo insieme può dire come è vissuta questa antinomia. Nei casi peggiori assisteremo a conflitti interiori, spesso troveremo persone che alternano in modo imprevedibile fasi di mondanità in cui si incontrano strani personaggi che scompaiono poi come sono arrivati, con altre in cui la vicinanza della gente risulta insopportabile. Può creare inoltre soggetti estrosi poco attirati da velleità assistenzialistiche e ancor meno da dubbi metafisici. Questa “schizofrenia” di fondo si placa quando il Cancro ha la meglio, consentendo di affrontare con piacere un eventuale isolamento, non importa se ricercato o subito.

Casa dodicesima tra Cancro e Leone – La solitudine è vissuta come un luogo dell’anima dove si può coltivare la propria interiorità. Spesso questa attitudine  è nata durante l’infanzia, periodo della vita in cui è possibile che si siano dovute affrontare grandi prove, all’interno della famiglia o a causa della famiglia. Una precoce maturità emotiva (salvo dure lesioni della Luna) consentirà poi di fronteggiare eventuali difficoltà esistenziali con un approccio emotivo ma sotto sotto solido, mentre l’ignoto e l’aldilà saranno vissuti anche come uno stimolo per la fantasia. Col subentrare del Leone nascerà però la voglia protagonistica di grandi cose, forse per apporre (o tentare di farlo) la propria firma su qualcosa che duri nel tempo, magari per l’eternità.

Casa dodicesima tra Leone e Vergine – Se pure poco incline alle fumoserie nettuniane tipiche della casa, il Leone potrà vivere bene una propria eventuale diversità (in particolare se sono presenti pianeti beneficati) sentita come una sfida per dimostrare almeno a se stessi di essere unici e inimitabili. Per questo potrà favorire la libera professione, come pure potrà dare un atteggiamento generoso nei confronti dei sofferenti, verso i quali si esercita la propria innata magnanimità. Quando ha la meglio la Vergine si dismettono però certi atteggiamenti un po’ fanfaroneschi rispetto a una ipotetica eccezionalità individuale, ma ci si prepara ad affrontare eventuali grandi prove pianificando tutti gli inconvenienti che si potrebbero verificare. Sono carenti però gli slanci mistici, come pure è spesso ridotto al minimo l’interesse per un eventuale aldilà.

Casa dodicesima tra Vergine e Bilancia – Nonostante capiti nella casa opposta al suo domicilio naturale, la Vergine in dodicesima non è qui tanto spaesata. Anzi, potrebbe favorire le attività assistenziali o infermieristiche, svolte senza l’inevitabile carico di pietismo normalmente ritenuto implicito in esse. Ci potrà essere però poca elasticità nell’affrontare gli imprevisti (anche se l’assenza di emotività porterà forse vantaggi) come pure si avrà una punta di scetticismo nei confronti di ogni ipotesi sulla vita ultraterrena. Un’eventuale solitudine verrà invece gestita con realismo ed efficienza organizzativa, talvolta portando all’accettazione mentale della rinuncia e della privazione. Molti di questi modi d’essere non cambiano molto col prevalere della Bilancia, che porterà però un po’ di calore umano in più nella cura dei bisognosi, ma forse potrà vivere più a fatica un eventuale isolamento.

Casa dodicesima tra Bilancia e Scorpione – L’universo delle sofferenze e delle anomalie è affrontato con un rigore etico unito a un reale interesse per le ingiustizie dell’umanità, in qualche caso facendo indossare i panni del Don Chisciotte che combatte i mulini a vento. L’interesse verso l’ignoto e un’eventuale vita oltre la vita potrà avere un carattere razionale e di rado si perderà in teorie fantasiose quanto improbabili. Un’ipotetica solitudine sociale o affettiva potrà però essere vissuta male, e talvolta sarà avvertita come un’ingiustizia subita. I grandi dilemmi morali passeranno però in secondo piano col trascorrere degli anni, grazie all’influsso dello Scorpione che acuirà la curiosità verso tutti i grandi misteri dell’esistenza umana, talvolta facendo subire la fascinazione per quanto costituisce un rischio. Un eventuale senso di isolamento sociale o affettivo potrà però venire brillantemente superato.

Casa dodicesima tra Scorpione e Sagittario – Lo Scorpione ama l’occulto, i Pesci cosignificanti l’ignoto e il segno perciò si può adattare bene alla casa. C’è però il pericolo di essere troppo attirati dalle grandi sfide e dall’anormalità, facendo sì che il soggetto si cacci in situazioni sul filo del rasoio, con la tentazione più o meno segreta di spingersi oltre i propri limiti. Potrebbe esserci inoltre la tentazione – se il tema natale nel suo insieme lo permette – di sperimentare una dose più o meno grande del sadismo proprio dello Scorpione negli ambienti tipici della casa, quali manicomi, carceri e prigioni. Nel momento in cui prevale il Sagittario tali istinti crudeli cessano, mentre aumenta in maniera esponenziale la voglia di avventura, esercitata nei luoghi più impensabili.

Casa dodicesima tra Sagittario e Capricorno
– Per la comune matrice nettuniana del segno e della casa, i confini stanno stretti a chi possiede questa combinazione zodiacale. Bisognerà però appurare caso per caso se l’avventura alla quale i soggetti saranno portati sarà intellettuale oppure fisica, se punterà l’attenzione sui massimi sistemi dell’umanità oppure se si opterà per l’esplorazione, magari accompagnata dall’assistenza agli infermi del terzo mondo. È possibile però che, col trascorrere del tempo e il prevalere del Capricorno, ci si stanchi di troppa inquietudine e ci si ritiri in un eremo o in una casa da cui il prossimo sia escluso, magari per ricordare da soli le avventure e i viaggi della gioventù.

Casa dodicesima tra Capricorno e Aquario – Le grandi prove della vita vengono affrontate con lucidità e stoicismo senza farsi distrarre dall’emotività. Se ci si occupa di infermi o invalidi lo si fa con pragmatismo utilitarista, non solo per spirito pietistico ma anche per tornaconto economico. La solitudine può essere vissuta benissimo, come un luogo dello spirito dove ritemprare le energie fisiche e mentali prima di affrontare nuove scalate esistenziali. Sono invece abbastanza estranee le inquietudini e ricerche metafisiche, forse perché non se ne ricava un beneficio pratico. Inquietudini che aumentano però nella seconda metà dell’esistenza, quando l’Aquario potrà indurre a interrogarsi sul fine ultimo della vita, spesso auspicando un’alternativa – reale o immaginata – alle brutture del vivere quotidiano, magari cercando nuove realtà attraverso tecniche di meditazione orientale, con una ricerca dell’ascesi che assume l’aspetto di una vera fuga dalla realtà, o che rappresenti almeno una pausa da essa.

Casa dodicesima tra Aquario e Pesci – Nella prima parte della vita si cerca qualcosa che cambi l’Io, spesso mettendosi alla prova in varie direzioni senza imboccarne poi una precisa. L’importante è sapere di avere davanti molte scelte possibili, poiché preme soprattutto l’indefinitezza, che rappresenta quasi l’aspirazione finale dell’essere. Le grandi difficoltà sono affrontate svicolando da uno scontro diretto col reale, spesso delegando al prossimo con occulta astuzia la parte maggiore delle fatiche, se possibile. Col passare degli anni e il subentrare dei Pesci le inquietudini personali si trasformano in ricerca di fusione cosmica, con una propensione al misticismo o al rifugio nella fantasia più estrema, dipende dai casi. Aumenterà però anche l’attenzione verso i bisognosi, i moribondi, gli infelici.

Casa dodicesima tra Pesci e Ariete – L’inquietudine e la ricerca di unione con l’infinito possono essere altissime, soprattutto se nella casa sono presenti pianeti. Le modalità di espressione di tale ricerca possono essere varie, partendo dalla tendenza a rifugiarsi nelle droghe e nell’alcool, da una spiccata propensione al misticismo o alla fantasia, da un interesse predominante per le sofferenze dell’umanità. La sensibilità può essere vibrante se la Luna e il Nettuno del tema natale lo consentono, creando a volte soggetti pavidi, che vivono in perenne apprensione di fronte alle minacce che la realtà potrebbe portare con sé. Se invece prevale Giove ci si potrebbe affidare alla fiducia nei miracoli, e alla possibilità che si avverino. Quando però l’Ariete ha la meglio, la pavidità immaginifica viene relegata in secondo piano, l’interesse per l’aldilà finisce nel cassetto dei ricordi e si affrontano le difficoltà della vita come sfida personale, da vincere a ogni costo.

Sole in dodicesima casa
La diversità propria dell’ultima casa sopra l’orizzonte fa sì che chi possiede questa posizione planetaria sia in qualche modo anomalo o atipico. Differenza esistenziale che potrà essere vissuta malissimo se il Sole è leso, oppure come una propria marcia in più, perché il soggetto potrebbe anche godere di essere una mosca bianca. Certo non rientrare nei criteri della cosiddetta normalità comporta talvolta una vita in salita, ma può anche far sì che non interessi affatto essere omologati, in qualche caso i soggetti non se ne accorgono nemmeno perché proiettati in altre dimensioni mentali, fosse anche solo l’incantato mondo della fantasia. Potrà quindi essere corretta la diagnosi di solitudine o isolamento, ma si potrebbe anche trattare di una scelta volontaria, per indole o perché non si trovano persone con cui condividere scelte di vita controcorrente. Il Sole cercherà quindi di staccarsi dalla routine dell’opposta sesta casa, creandosi un’attività indipendente oppure occupandosi di quei casi clinici che rientrano nel campo d’interessi della dodicesima. Avendo spesso una propria anomala dimensione temporale, aliena dalla freneticità del corrente modo di vivere. Ricordo a tal proposito i tempi dilatati, talvolta infiniti, di coloro che sono ospitati in ospedali, manicomi e carceri. L’anomalia di un Sole in dodicesima viene di solito ereditata da un padre “strano” e la qualità e le modalità di tale stranezza andranno valutate caso per caso. Si potrà comunque spaziare dal genitore malato a quello fuggito chissà dove, al barbone o al mistico. Oppure, se all’apparenza questa figura pare rientrare nei canoni normali, è quasi certo che dentro di sé possa aver coltivato sogni atipici. Per una donna, darà l’attrazione per personaggi fuori dagli schemi, con le tipiche conseguenze che ciò comporta per la stabilità degli affetti o per l’eventuale esclusione sociale che l’accompagnarsi a personaggi stravaganti può comportare.

Alcuni esempi di Sole in dodicesima casa
William Burroughs – 5 febbraio 1914, ore 7.40, St. Louis, Missouri
Carolina di Monaco – 23 gennaio 1957, ore 9.27, Monaco
Renato Dulbecco – 22 febbraio 1915, ore 7.15, Catanzaro
Giulietta Masina – 22 febbraio 1921, ore 8.15, Bologna
Liza Minnelli – 13 marzo 1946, ore 7.58, Los Angeles
Sergio Rubini – 21 dicembre 1959, ore 8, Grumo Appula, Bari


Luna in dodicesima casa
In esaltazione per cosignificanza, qui la Luna può concedere grandi cose più sul piano emotivo-sensibile che su quello dei risultati materiali. La sensibilità è infatti estrema e poco comune, orientata sui massimi sistemi e sulle domande ultime relative all’esistenza umana (e a quella cosmica), che non vengono sviscerate con la razionalità ma piuttosto con la percezione subliminale, la fantasia, l’intuito, talvolta il sogno. L’addentrarsi in territori complessi, poco esplorati e mai chiariti completamente può far sì che i risultati raggiunti nella comprensione del Tutto non siano verificabili in modo empirico, e talvolta siano più che altro frutto dell’immaginazione. Poco importa comunque a chi possiede questa Luna, perché forse il mondo della fantasia risulta più importante di quello “reale” e tangibile, anche se magari – per altri aspetti del tema natale – si potrà condurre una vita normalissima. Questa sensibilità particolare nasce di solito nell’infanzia, primo periodo dell’esistenza in cui si è sperimentato per le circostanze natali una solitudine o isolamento che rende ben impresso nella mente dei soggetti lo stigma della diversità, percepito quasi sempre come un dono non riconosciuto e riconoscibile dalla massa. Eppure di dono si tratta anche se, qualora il pianeta fosse molto leso, il soggetto potrebbe vivere come un peso la propria diversità emotiva. È possibile che tutto sia nato dal rapporto con una figura materna atipica, stravagante o emarginata, che magari aveva dovuto delegare il ruolo genitoriale ad altri familiari, quasi sempre la nonna. Oppure che avesse problemi di salute che le impedivano di svolgere il ruolo di madre, o ancora può darsi che fosse il soggetto stesso ad avere una costituzione gracile che limitava l’integrazione sociale. A volte però le difficoltà iniziali creano un temperamento apprensivo o lamentoso, nell’aspettativa perenne di catastrofi o eventi negativi. Per una donna, potrà dare una realizzazione fuori dagli schemi, oppure un’atipicità non sbandierata ma ben presente. Per un uomo, darà l’attrazione per fanciulle anomale, che ricoprono a volte un ruolo materno oppure che si vogliono proteggere o accudire, perché si presentano come deboli o ipersensibili. Nella simbologia di sogno, potrà dare visioni profetiche in cui si intravedono mondi alternativi, ma anche qui è difficile distinguere se siano reali o solo fantasticati. Per quanto riguarda la casa di abitazione, farà cercare sistemazioni strane, a volte in luoghi isolati, che rappresentino un eremo in cui rifugiarsi, anche solo per tenere fuori il mondo dalla sera alla mattina, quando si dorme e si sogna…

Alcuni esempi di Luna in dodicesima casa
Yukio Mishima – 14 gennaio 1925, ore 21, Tokyo
Shirley Mac Laine – 24 aprile 1934, ore 15.57, Richmond, Virginia
Mia Martini – 20 settembre 1947, ore 13, Bagnara Calabra, Reggio Calabria
Marilyn Manson – 5 gennaio 1969, ore 20.05, Canton, Ohio
Marco Pantani – 13 gennaio 1970, ore 11.50, Cesena
Katia Ricciarelli – 18 gennaio 1946, ore 19, Rovigo

Mercurio in dodicesima casa
Come la Luna nella casa indica un’infanzia solitaria, Mercurio farà sì che sia l’adolescenza ad essere vissuta fuori dagli schemi, con un senso di isolamento. A differenza di accade però per l’astro d’argento raramente questo periodo sarà vissuto in maniera felice, perché dai 10 ai 20 anni si avrebbe bisogno di conferme, sociali e da parte dei coetanei. Superato un momento complesso, è però possibile che si esca rafforzati perché i problemi precoci possono aiutare a crescere, se ben assimilati. Qui Mercurio può inoltre segnalare che durante l’adolescenza si è finiti in ospedale o in collegio, o che comunque non si riusciva a trovare un’identità precisa. Tendenza rafforzata se anche il Sole è in dodicesima, combinazione che rende intrinsecamente diversi dalla moltitudine, e solo il tema natale nel suo insieme indicherà come si affronta il proprio essere “alieni”. Se invece il Sole è in undicesima, pur rimanendo anomali i soggetti acquisteranno un maggior distacco intellettuale, evitando spesso strade che potrebbero rivelarsi pericolose. Se è in prima, si potranno creare modalità alternative al proprio protagonismo, mentre altre volte si sommeranno egocentrismo e stravaganza, con risultati da valutarsi caso per caso. Nella simbologia di fratello potrà far sì che il soggetto sia figlio unico, oppure che si senta discriminato dai fratelli, oppure che questi siano malati, strani o sfuggenti, costituendo un intralcio alla normalità. Lo stesso dicasi per quanto riguarda eventuali figli, che difficilmente rientreranno nella rassicurante categoria del conformismo. Per quel che concerne infine l’intelligenza, la curiosità si appunterà su argomenti insoliti, con modalità più nettuniane che mercuriali. Se il tema natale nel suo complesso lo consente, potrà essere una componente di genialità, o almeno di una mente che cerca di andare “oltre”.

Alcuni esempi di Mercurio in dodicesima casa
Alessandro Dumas padre – 24 luglio 1802, ore 5.30, Parigi
Marc Dutroux – 6 novembre 1956, ore 7.35, Ixelles, Belgio
Madonna – 16 agosto 1958, ore 7.05, Baycity, Michigan
Liza Minnelli – 13 marzo 1946, ore 7.58, Los Angeles
Oran Pamuk – 7 giugno 1952, ore 5, Istanbul
Rita Pavone – 23 agosto 1945, ore 7, Torino

Venere in dodicesima casa
Il pianeta dell’amore nella casa della diversità crea la tendenza a cercare gli affetti fuori dagli schemi correnti. Secondo la sua concezione, l’amore non può appartenere al quotidiano, meglio viverlo come qualcosa che sta sempre “aldilà”. Non necessariamente porterà una vita sentimentale infelice (anche se potrà farlo), quanto piuttosto una perenne aspirazione a qualcosa di diverso, sia che questa stravaganza emozionale venga messa in pratica sia che resti solo un’aspirazione. Anche nei casi di una vita sentimentale tranquilla resterà infatti la sensazione che la felicità amorosa potrebbe essere in un altrove non ben identificabile. Forse inoltre l’appagamento (stato dell’essere effimero per tutti o quasi) non è davvero cercato perché l’effettivo esaudimento di un desiderio sarebbe forse di una noia mortale. Come potrebbe un amore stabile far palpitare ogni giorno il cuore? Capiterà così che uomini e donne con questa posizione planetaria saranno irregolari in amore, spesso ritagliandosi il ruolo di eterno amante o, se coniugati, cercheranno fuori dalle mura di casa emozioni, tormento e irregolarità. Magari lagnandosi poi della propria situazione (sia dell’essere amanti, sia dell’essere “costretti” a tradire) perché hanno scarsa consapevolezza che sono artefici del proprio destino, anche e soprattutto in campo sentimentale. Ritrovandosi a volte in una situazione di solitudine, perché quando si è amanti non si passano con l’amato i week-end e le feste comandate. Rispetto alla bellezza, può dare un aspetto fuori dalla norma capace di sedurre più con il fascino che con la regolarità dei tratti. Inoltre non si è ossessivi per quanto riguarda la forma fisica e l’igiene, a volte sfiorando la sciatteria. Di solito non si dà troppo peso alla propria salute – anche se possono esserci casi di un fisico malaticcio o di ipocondria – mentre si può essere estremamente sensibili alla malattia altrui, della quale talora ci si può occupare professionalmente.

Alcuni esempi di Venere in dodicesima casa
Michael Douglas – 25 settembre 1944, ore 10.30, New Brunswick, New Jersey
Linda Lovelace – 10 gennaio 1949, ore 6.23, New York
Alda Merini – 21 marzo 1931, ore 5, Milano
Kim Novak – 13 febbraio 1933, ore 6.13, Chicago
Luigi Pirandello – 28 giugno 1867, ore 3.15, Agrigento
Arthur Rimbaud – 20 ottobre 1854, ore 6, Charleville, Francia


Marte in dodicesima casa
Spesso associato giustamente a chi usa l’aggressività anche a scopo professionale nei confronti dei cosiddetti devianti (ossia malati di mente, tossicodipendenti e carcerati) non creerà in tutti i casi questa propensione, è ovvio. Più spesso darà infatti caratteristiche affini a quelle del Marte in Pesci. Ossia la carica violenta è piuttosto spenta – salvo indicazioni contrarie del tema natale – e si risveglia solo se non soprattutto se si devono difendere le idee in cui si crede, a volta con una punta di fanatismo. Sovente darà inoltre un’irrequietudine difficile da gestire perché l’energia del pianeta è proiettata verso l’infinito, luogo meraviglioso ma non semplice da raggiungere. Questo potrà far sì che un uomo possa disperdere le sue energie in mille rivoli, anche perché forse non sa e non vuole assumere una propria immagine virile definitiva. Avrà quindi spesso in sé una dose di inaffidabilità dettata forse dal fatto che la sua libido è proiettata altrove. In qualche caso si avrà la consapevolezza di non voler restare confinati in un recinto, anche sentimental-erotico, in altri lascerà un’inquietudine di fondo poco chiara al soggetto stesso. Per una donna, darà l’attrazione anche sessuale per personaggi fuori dagli schemi, difficili da contenere. Se ci si innamora di religiosi ipoteticamente votati alla castità o di marinai sempre in giro per il mondo le love-stories che potrebbero nascere saranno ovviamente in salita. Se invece ci si invaghisce di personaggi all’apparenza normali, resterà comunque il sogno proiettato su un amante ipotetico. Non dà inoltre una particolare propensione per l’attività fisica, che si preferisce immaginare piuttosto che mettere in pratica. Come scatenatore di incidenti, qui Marte potrebbe infine causarli in luoghi insoliti o con modalità impossibili da prevedere.

Alcuni esempi di Marte in dodicesima casa
Al Capone – 17 gennaio 1899, ore 19.30, Napoli
Rita Dalla Chiesa – 31 agosto 1947, ore 3, Casoria, Napoli
Sophie Marceau – 17 novembre 1966, ore 2.30, Parigi
Maura Tierney – 3 febbraio 1965, ore 21.10, Boston
Marco Pantani – 13 gennaio 1970, ore 11.50, Cesena
Fernando Pessoa – 13 giugno 1888, ore 15.20, Lisbona

Giove in dodicesima casa
La fortuna (se la si ha, ma quasi sempre almeno un poco c’è) arriva in modo anomalo, inatteso, spesso un attimo prima che il soggetto precipiti in un abisso sull’orlo del quale si è spinto lui stesso. Si tenderà però a sottovalutarla, a ritenersi perseguitati dalla sorte anche se non è affatto così, perché c’è spesso la tendenza a lamentarsi più del dovuto. Non si sa se lo sbattere in piazza le proprie sventure sia frutto di una reale visione catastrofica dell’esistenza oppure un astuto calcolo per ottenere l’aiuto del prossimo, nessuno l’ha mai capito. Resta il fatto che, manifestando ai quattro venti una natura trepida e all’apparenza indifesa, un qualche aiuto lo si ottiene, andando perciò in una direzione opposta a ciò che sarebbe la reale sfortuna. Forse però il pianeta dell’avidità e dell’espansione nella casa dell’immenso vorrebbe tanto, ma ha paura di non ottenerlo e l’emotività tipica della dodicesima gli fa vedere le cose molto più nere di quel che non sono. E allora scattano la lacrima e la voce trepida. In realtà è possibile che l’ottimismo di Giove abbia spinto ad affrontare percorsi complessi, difficili da seguire senza fatica. Così anche in campo economico potranno esserci cadute per eccesso di fiducia in progetti megalomani o azzardati, ma poi la lunga mano di Giove arriverà sempre (o quasi) a impedire un tracollo totale e a ripartire ringalluzziti per nuove mirabolanti imprese. Perché qualche santo li aiuterà, come dice il proverbio, anzi è certo che non dimenticherà mai di intervenire in loro soccorso.

Alcuni esempi di Giove in dodicesima casa
Kevin Kline – 24 ottobre 1947, ore 9.11, St. Louis, Missouri
River Phoenix – 23 agosto 1970, ore 12.10, Madras, Oregon
Nino Rota – 3 dicembre 1911, ore 7.30, Milano
Antonella Ruggiero – 15 novembre 1952, ore 18.40, Genova
Winona Ryder – 29 ottobre 1971, ore 11, Rochester, Minnesota
Claudia Schiffer – 25 agosto 1970, ore 12.10, Rheinberg, Germania
Checco Zalone – 3 giugno 1977, ore 7.30, Bari

Saturno in dodicesima casa
A differenza di quanto afferma la tradizione astrologica Saturno nella casa non produce particolari sventure, salvo che lo indichi il tema nel suo insieme. Dà semmai un atteggiamento lucido, diverso dalla massa nell’affrontare le grandi sfide della vita. Spesso donando una logica atipica, a volte geniale, che deve tenere conto delle sfumature emozionali di una questione, per inserirle poi in un contesto più ampio. Data l’impronta razionale di questo modo d’essere, di solito non si sbandiererà la propria alterità interiore e, se si compiranno scelte controcorrente, le si faranno a ragion veduta, spesso tenendo ben saldi i piedi in terra. Spesso ma non sempre, perché a volte la voglia di volgere le spalle al mondo si rivelerà autodistruttiva. A volte invece si cercherà di ottenere il potere sugli ambienti propri della casa, così avremo il direttore di una struttura per portatori di handicap oppure di una comunità di recupero per tossicodipendenti, oppure ancora si farà l’avvocato cercando di mettere al servizio di chi è accusato di un reato la propria autorevolezza. A volte poi potrà dare un padre putativo, magari perché il genitore vero se n’è andato o è morto e, dopo un nuovo matrimonio della madre, è stato sostituito da una figura alternativa, spesso non amata. Si potrà inoltre non dare particolare valore a una sistematica cura del corpo, come pure rinunciare alla vita sociale, e un eventuale isolamento sarà affrontato con stoicismo. Potrà dare infine una vecchiaia solitaria, oppure da anziani ci si sentirà abbandonati, ma solo il tema natale nel suo insieme potrà dare indicazioni in questo senso.

Alcuni esempi di Saturno in dodicesima casa
Gino Paoli – 23 settembre 1934, ore 17, Monfalcone, Gorizia
Sylvia Plath – 27 ottobre 1932, ore 14.10, Boston
Rousseau il doganiere – 21 maggio 1844, ore 1, Laval, Francia
Enrico Ruggeri – 5 giugno 1957, ore 20.10, Milano
Nina Simone – 21 febbraio 1933, ore 6, Tryon, North Carolina
Franca Valeri – 31 luglio 1920, ore 9.15, Milano

Urano in dodicesima casa
Pur essendo in caduta per cosignificanza, qui Urano raramente darà cattivi risultati ma imboccherà piuttosto strade atipiche, soprattutto in campo lavorativo. Favorisce infatti la libera professione o, se si è costretti a fare i dipendenti, ci si ritaglierà di solito un ampio margine di autonomia, non importa se realizzativa o solo intellettuale. Ci sarà inoltre la tendenza a dare vita a qualcosa di nuovo, ad andare oltre quello che la massa fa di solito, un po’ per distinguersi, un po’ perché si fa fatica ad omologarsi, un po’ perché spesso si è in anticipo sui tempi. Urano inoltre disperde certe fumoserie della casa e, ipotizzando per esempio che altre posizioni planetarie suggeriscano una propensione al misticismo, anziché passare il tempo a pregare o a meditare, il soggetto si occuperà della costruzione di un tempio o dell’organizzazione pratica del culto. La manualità in realtà non è qui particolarmente favorita (ma non è escluso che la si possieda) e si preferisce ideare un proprio progetto piuttosto che realizzare quello creato da altri, non per superbia o insofferenza all’autorità – che può comunque esserci – quanto piuttosto perché si ama soprattutto progettare. Come scatenatore di incidenti, qui Urano può provocarne di insoliti che a volte, in casi estremi, potrebbero causare problemi di salute. Oppure si verrà isolati per il proprio anticonformismo. Solo se fortemente negativo, potrebbe infine procurare blocchi decisionali, perché il soggetto non sa scegliere tra le infinite opportunità che gli si prospettano, e si paralizza.

Alcuni esempi di Urano in dodicesima casa
Franco Califano – 14 settembre 1938, ore 22.30, Tripoli
Mick Jagger – 26 luglio 1943, ore 2.30, Dartford, Inghilterra
Norman Rockwell – 3 febbraio 1894, ore 2, New York
Cecilia Sarkozy – 12 novembre 1957, ore 23.55, Boulogne-Billancourt, Francia
Romy Schneider – 23 settembre 1938, ore 21.45, Vienna
Sara Tommasi – 9 giugno 1981, ore 19,45, Narni, Terni


Nettuno in dodicesima casa
Se Nettuno – di suo – è pericoloso e sublime, in dodicesima accresce in maniera esponenziale le due caratteristiche suddette, spingendo chi lo possiede in territori incantevoli ma insidiosi. La voglia di fuga del pianeta si indirizza infatti verso l’infinito, luogo difficile da percorrere materialmente in questa vita. Così, se non si può partire per davvero per gli angoli più sperduti della Via Lattea o di un buco nero, lo si fa con la fantasia, con la ricerca interiore, con Dio o i principi che si crede regolino la vita del cosmo. Certo nessuno che affermi di aver esplorato questi territori incantevoli e sia ora sul pianeta Terra ha portato prove inconfutabili del suo viaggio, e resterà sempre il dubbio – per l’occhio scettico – che si tratti di meravigliosi parti dell’immaginazione, ma nessuno può dimostrare al tempo stesso che la fantasia e il sogno non possono fare intuire davvero le cose che ancora non conosciamo. Spingersi così oltre, in aggiunta, può creare un’ansia incontenibile per il viaggiatore, che potrebbe ricorrere a sostanze di vario tipo per tentare di placare l’inquietudine che lo pervade. Oppure per alimentarla. L’indefinitezza della casa e del pianeta non consentono inoltre di far capire se alcool, droghe e Dio siano un fine e non un mezzo, perché forse confinare la propria vita costituirebbe una condanna alla dannazione terrena. E allora tanto vale aiutarsi ad essere più leggeri e liberi. Questa combinazione planetaria può così creare geni come pure persone che si perdono nel proprio mondo confuso, magari finendo nel corso di una delle tante metamorfosi esistenziali su un marciapiede come barboni. Se fortissimamente leso, infine, potrebbe creare una scarsa resistenza alle malattie infettive o un fisico tendenzialmente gracile.

Alcuni esempi di Nettuno in dodicesima casa
Gianni Riotta – 10 gennaio 1954, ore 1.45, Palermo
Giuni Russo – 10 settembre 1951, ore 10, Palermo
Winona Ryder – 29 ottobre 1971, ore 11, Rochester, Minnesota
Wallis Simpson – 19 giugno 1895, ore 5.22, Summit, Pennsylvania
Papa Paolo VI – 26 settembre 1897, ore 22, Brescia
Prince – 7 giugno 1958, ore 18.17, Minneapolis, Minnesota

Plutone in dodicesima casa
Il pianeta della creatività non si trova affatto a disagio nella casa dell’infinito, poiché trova qui automaticamente territori immensi e non circoscritti dove spingersi, moltiplicando le possibilità di intervento o di mutazione del reale. Di certo sarà assente il bisogno di omologare il prodotto del proprio ingegno alla mentalità e ai gusti correnti, e si aspirerà a compiere uno o più passi avanti. È però possibile che, per la dialettica con la sesta, si sia in grado di influenzare la massa impiegando in maniera subliminale una buona dose di intuitività indirizzata a stimolare i desideri occulti, ma non ancora manifesti, della folla. Di solito però questo non è il primo pensiero di chi possiede questa posizione planetaria, e la capacità di influenzare è di solito proporzionale alla qualità del prodotto offerto. Va detto che se il pianeta è fortemente leso, si soffrirà perché la creatività è senza mordente, oppure viene ostracizzata dal gusto corrente. Plutone influenza però anche la tendenza alla menzogna e, in questa sede, potrebbe produrre chi è in grado di raggirare i poveri di spirito. Oppure chi mente sulla propria identità per evitare che la sua privacy venga invasa. Il gusto plutoniano del rischio può trovare qui infine un terreno fin troppo adatto e potremo così avere persone estremamente coraggiose, pronte a spingersi in situazioni estreme. Oppure, se il pianeta è molto leso, che vorrebbero farlo ma non hanno il coraggio sufficiente per dare vita ai propri sogni.

Alcuni esempi di Plutone in dodicesima casa
Umberto Eco – 5 gennaio 1932, ore 18.30, Alessandria
Steve Jobs – 24 febbraio 1955, ore 18, San Francisco
Jovanotti – 27 settembre 1966, ore 6.50, Roma
Vanessa Redgrave – 30 gennaio 1937, ore 18, Londra
Susanna Tamaro – 12 dicembre 1957, ore 0.15, Trieste
Tina Turner – 26 novembre 1939, ore 22.10, Nutbush, Tennessee

3/4/2011