LA ROTTA DI ULISSE

 


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Forum - Archivio 17

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con le precedenti cinquanta risposte.

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LUNA E PLUTONE NEGATIVI PER UN UOMO – 150

Ciao Massimo,
mi piacerebbe sapere cosa pensi degli aspetti tesi tra Luna e Plutone nella carta del cielo di un uomo. Che rapporto ha con la madre un uomo con Luna-Plutone? E con il femminile in generale? E con le sue emozioni? Io conosco due uomini che presentano nel tema la Luna opposta a Plutone.
Il primo ha una Luna in Pesci in casa XII opposta a Plutone in VI in
Vergine. La madre era una donna che lo manipolava con la scusa della salute. E lui tende a mettersi in situazioni affettive che lo fanno soffrire... c'è un modo intenso di vivere le emozioni, ma anche doloroso. Il secondo ha la Luna in Aquario in casa II opposta a Plutone in Vergine in casa VIII. Qui della madre non so molto, ma credo che anche lei manipolasse, forse in modi più sottili... forse era anche una madre che in qualche modo "seduceva". Lui con le donne ha un rapporto di amore-odio. Le emozioni sono intense, ma trattenute. Mi piacerebbe sapere la tua interpretazione di questi aspetti tra Luna e Plutone. Grazie
Ally

4 dicembre 2009

All’origine degli aspetti negativi Luna-Plutone c’è spesso una madre insoddisfatta, irrealizzata e, in quanto tale, dal comportamento tortuoso.
Madre che trasmette più spesso l’insoddisfazione alle figlie femmine, mentre il maschio, come giustamente rilevi tu, viene manipolato tramite un occultamento o un intenzionale travisamento di certi fatti e comportamenti che poi vengono vissuti male a livello emotivo, perché non consentono al soggetto una serena assimilazione delle percezioni e, soprattutto, rendono oscura al soggetto la vera causa del problema.
Un uomo con cattivi aspetti tra Luna e Plutone non si accorgerà poi nemmeno delle donne felicemente realizzate e punterà invece dritto dritto tra le fauci di coloro che gli possano consentire di perpetrare le proprie nevrosi, mettendogli tanto per fare un esempio dosi più o meno omeopatiche di arsenico ogni giorno nel caffé, contando sul fatto che il suo fiuto – in tutti i sensi – funziona male. Oppure, se uno o entrambi i pianeti sono sostenuti per altri versi, riuscirà pure a capire la causa del suo malessere emotivo che coinvolge probabilmente la sfera emotiva, ma non sfuggirà alla coazione a ripetere, incontrando donne che lo manipolano e lo fanno stare male.
Proprio per il cattivo funzionamento dell’intuito (o per istinti autopunitivi?) spesso i soggetti che possiedono aspetti negativi tra Luna e Plutone sono tra i più incalliti e sprovveduti clienti di quegli operatori dell’occulto che anche un occhio men che critico non faticherebbe a far rientrare nella nutrita categoria dei ciarlatani.


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ANCORA SULLE NASCITE RAVVICINATE – 149


Caro Massimo,
sono nato a X il WYZ tra le 3.30 e le 4. Se confronti il grafico delle 3.40 e quello delle 4 ben poco cambia, ad eccezione dell'As e del Mc, che rimangono in Toro e in Capricorno. Tutti gli aspetti sono pressoché gli stessi. La domanda quindi è: tutti i nativi in quella mezz'ora, nati a X, hanno le stesse potenzialità? E' chiaro che poi ciascuno svilupperà quelle potenzialità in base all'humus culturale in cui vivrà, all'educazione ricevuta, all'ambiente che lo circonda, tuttavia dovrebbero sussistere molte affinità tra i nativi di quella mezz'ora. E allora mi viene il dubbio che il grafico che esaminiamo rappresenti veramente un individuo o un insieme di persone nate intorno ad un'ora specifica. Quanti Napoleone potenziali dovrebbero essere nati e quanti Hitler? Che ne dici?
Luciano

4 dicembre 2009

Dico che non hai tutti i torti, ma che non hai nemmeno completamente ragione (come eserciterei altrimenti il mio mestiere di Bilancia, che deve soppesare il problema sui suoi piatti?). Ossia, il momento cosmico in cui una certa persona è nata (o più di una persona) rappresenta soprattutto se stesso, e le sue proprie istanze che ci è dato di indagare solo in parte, o meglio più semplicemente di registrarle. Quelle istanze vengono comunque “incarnate” e rese vive dai nati in quell’istante, in quei minuti, in quella mezz’ora, in quel giorno, per alcuni versi anche a distanza di più giorni. Con la rubrica dei gemelli probabili (“mania” nata prima dalla storica relazione di Gabriele Silvagni, poi dal suggerimento di una mia allieva) cerco appunto di dimostrare quanti piccoli Hitler e quanti Napoleoni nascano nello stesso giorno, figuriamoci cosa può accadere a mezz’ora di distanza. Oppure non accadere…Va detto infatti che a volte troviamo differenze apparentemente sostanziali, tra persone nate a distanza di una frazione infinitesimale di tempo, con posizioni astrali pressoché identiche, differenze spesso caratterial/esistenziali, più sovente ancora per ciò che riguarda la sensibilità ai transiti, e gli eventi che accadono. Tanto per fare un esempio banale, con un transito pesantissimo su Giove una persona potrebbe avere grossi o enormi problemi finanziari, mentre un’altra magari avrà un semplice periodo di malumore. Resta – e per fortuna resterà per sempre – un quid di imperscrutabilità che non ci spiega il perché delle differenze (pur tenendo conto di eventuali differenze ambientali, sociali, culturali, eccetera) ma che può far aggrappare all’illusoria zattera del libero arbitrio, forma mentis assai rispettabile che aiuta taluni a vivere meglio, e a galleggiare nel mare dell’esistenza…


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NON C'ENTRA URANO? – 148


Caro Massimo, grazie per la tua replica (la risposta è la n. 143). In questo periodo qualche contatto di lavoro si sta muovendo e vediamo che succede, ti terrò aggiornato. Per la gravidanza ho cambiato ginecologo, fatto sedute con un buon terapeuta che mi ha aiutato a sentirmi serena e in grazia di Dio qualsiasi cosa accada. L'unica cosa che mi incuriosisce chiederti è come mai non mi hai parlato della mia opposizione Sole-Urano (Pesci-Vergine) come condizione pregiudicante per un'eventuale gravidanza, in passato molti lo hanno fatto (immagina che angoscia!) Ma sappiamo bene che Dio non conosce ostacoli, figuriamoci se si ferma davanti ad un tema natale! Riguardo alla bussola, più che una ne sto individuando parecchie ma ho cambiato punto di vista. Le cerco solo dentro di me! Grazie e a presto
S.

4 dicembre 2009

Ritorno brevemente sulla difficoltà a rimanere incinta di S. perché mi lascia perplessa, astrologicamente, la diagnosi d'infertilità fattale in passato basandosi sull'opposizione tra il Sole e Urano (e Plutone). Se è pur vero che la quinta casa dove sono ospitati questi ultimi due pianeti è quella della riproduzione, né Urano né il Sole sono pianeti direttamente sessuali. Plutone sì, ma a mio avviso questo aspetto può riguardare soprattutto la scelta del partner, e in qualche caso potrebbe indicare un partner infecondo, ma non toccherebbe direttamente a mio avviso la fertilità di S. I suoi problemi in questo settore, come ho già scritto nella risposta 126, sono legati agli aspetti complessi di Luna e Venere, tra Leone e Aquario. Va detto, che pure con differenti pianeti coinvolti, l'aspetto ribadisce in qualche modo l'opposizione tra i pianeti in quinta e il Sole in undicesima casa, quasi a voler affermare che, se non si trova una forma d'equilibrio, qualunque esso sia, le cose si complicano. Ora capisco che per una Pesci con Nettuno in trigono al Sole tenere a freno l'emotività sia un'impresa ardua ai limiti dell'impossibile, ma almeno ci proverei.
Magari anche con l'aiuto di un compagno o marito, che in tutta questa storia non viene mai nominato, quasi fosse - scusa l'impertinenza - solo un donatore di seme. Forse abbassando un po' le richieste della tua Luna in Leone in trigono a Marte e cercando un po' di ascoltare anche quel tuo Sole in undicesima, magari nelle vesti di una persona in carne e ossa quale può essere un compagno, qualcosa forse si può sbloccare anche a livello di fertilità...


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LA PERFETTA ARMONIA DELLO ZODIACO – 147


Se davvero il Sagittario avesse una componente femminile forte, lo schema estetico sarebbe ineccepibile: delle donne ci piacciono le cosce (Sagittario), il seno (Cancro), la bocca (Toro) e i fianchi (Bilancia). In noi uomini giustamente fanno sfoggio le parti legate ai Segni opposti: la fronte volitiva (Ariete), le spalle (Gemelli), ovviamente i genitali (Scorpione) e la forza della schiena (Capricorno ma anche Leone toracico), i pettorali (Leone). L'unica simmetria discussa dai morpurghiani è questa fra Leone pettorale e Aquario-polpacci (che nella donna devono essere ben fatti e sottili) perché viene attribuita all'Aquario la circolazione e non le gambe. Però in effetti è indicativo che TUTTI i Segni che hanno un valore anche lontanamente di Venere, Luna o "X", in qualche modo contribuiscano al look della donna. Se vogliamo, potremmo dire che Pesci-Luna-Venere-Piedi è contrapposto a Vergine-Addominali. Ma è più tirato.
Daniele

4 dicembre 2009

Anzitutto mi congratulo con Daniele per l’ottimo funzionamento del suo apparato ormonale che gli ha fatto cogliere simbologie erotiche in ogni singolo segno dello Zodiaco, non limitandosi ai soliti, “banali” Toro e Scorpione…
Scherzi a parte, è pur vero che ogni segno ha una funzione all’interno del ciclo vitale sotteso allo Zodiaco che in qualche modo ha dei risvolti erotici, se si intende l’eros non come sola funzione genitale e riproduttiva, ma piuttosto come desiderio di portare un certo compito assegnato a ogni segno all’interno del ciclo cosmico.
Mi spiego meglio e faccio un esempio: anatomicamente la Vergine regola le mani (oltre all’intestino) e il sesto segno presterà quindi di solito una decisa attenzione alla loro cura, con uso di creme ammorbidenti, unghie finte là dove necessario, manicure regolare, impiego di guanti per proteggerle. La Vergine quindi ama le mani e questa sua particolare predilezione potrà venire impiegata anche come volontaria o involontaria fonte di seduzione.
Questo avviene per una certa parte del corpo per tutti i segni, con un’eccezione, l’Aquario. Scartata l’ipotesi Aquario-caviglie (che vanno attribuite invece ai primi dieci gradi del Sagittario) mi sembra che l’undicesimo segno non usi alcuna parte anatomica come specchietto per le allodole. Impiega semmai la seduzione intellettuale, ma guarda caso l’Aquario è il segno che meno di tutti ama riprodursi o, detto in altri termini meno scientifici, fare figli.
Anche se lancia messaggi sessuali più attenuati, pure l’Aquario ha di certo la sua funzione vitale, come capita a tutti gli altri. Che poi ci sia chi come Daniele (forse anche in virtù della giovane età) riesca a trovare in ogni singolo grado dello Zodiaco un messaggio erotico più o meno evidente, mi fa affermare che tutto sommato c’è ancora una speranza nel sesso. E dite poco?
Quanto alle singole attribuzioni di Daniele, alcune mi sembrano un po’ stiracchiate, ma non scendo nei dettagli perché in questo forum mi vengono poste le domande più varie, che mi costringono a improvvisarmi nelle vesti di astrologo tuttologo, rischiando a volte di risultare superficiale. Meglio piuttosto fermarsi a quello che si sa…


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LE STIGMATE DELL’AVIATORE – 146


Dove stanno le stigmate astrali dell'aviatore o aviatrice?
Marcello Phoenix

4 dicembre 2009

“Nel segno del Leone, d’altronde, e forse negli ultimi gradi, si trova il punto corrispondente al mezzo di trasporto più veloce: l’aereo (…). Tale punto, in teoria, dovrebbe essere legato a Y (…) e la logica ci impone di situare Y, nella sua qualità di pianeta opposto a Nettuno, nei gradi centrali del Leone” scrive Lisa Morpurgo ne Il convitato di pietra. Non abbiamo però la possibilità di sciogliere il dubbio rispetto ai gradi precisi legati al volo, perché l’esperienza insegna che le cose non funzionano mai in modo così meccanico come ci si potrebbe aspettare e se il Leone è quasi sempre presente nel tema degli aviatori “storici”, non necessariamente vengono toccati certi gradi piuttosto che altri. Ho inoltre qualche dubbio che la gran massa di piloti che oggi guidano i voli low-coast siano tutti necessariamente dotati di valori leonini. Va detto però per avvalorare l’ipotesi – pur senza avere pretesa di scientificità – che nel pormi la domanda Marcello citava una donna pioniera del volo guarda caso del Leone, Amelia Earhart, a cui ora Hollywood ha dedicato un film biografico interpretato da un’altra leonessa, Hilary Swank. Vogliamo chiamarla sincronicità?... Quanto poi perché ad alcuni Leoni “tocchi” di fare l’aviatore, mentre ad altri no e magari abbiano pure paura dell’aereo, anche questo rientra tra i tanti misteri da svelare.


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CACCIA ALL’ASCENDENTE GIUSTO – 145

 

Devo precisare che sono rumena e che vivo da sempre nel mio paese, e gli errori di lingua italiana hanno un motivo serio. Volevo chiedere a lei se può aiutarmi a capire la differenza tra una donna Ariete con Asc Aquario ed una con Asc Pesci. Temo che la mia domanda può sembrare stupida. Per spiegarmi meglio: scoprire il mio Asc mi è molto difficile, i dettagli riguardo all’ora di nascita essendo molto vaghi, perché mamma mi ha fatta a casa, in un piccolissimo e povero paesino contadino di Moldova. Lì, nei certificati di nascita si iscriveva solo il giorno, il mese e l'anno di nascita... Per lungo tempo ero convinta di essere nata alle 3:13, poi mamma è riuscita ricordarsi che appena si faceva l'apparizione in cielo di Venere, nascevo io. Due amici, più bravi nell'astrologia che me, sono riusciti decifrare un po' il mistero, calcolando che dovevo nascere alle ore 5:08. Ecco i dati di nascita : 7 aprile 1968, ore (?) 5:08, Bacau, Romania. Per continuare il discorso, avere l'Asc Pesci sarebbe forse più logico, perché mio padre era Pesci. Un Asc a 29 gradi nei Pesci, che, in più, presenta anche Venere e Mercurio congiunti, non so quanto puo essere 'puro'. Mille grazie e spero che potrà aiutarmi.
Natalia

4 dicembre 2009

Prima di venir sommerso da decine di mail analoghe, vorrei precisare che affronto una tantum il problema posto da Natalia perché riguarda parecchie persone, perché N. è la prima persona ad avermelo posto e, infine, per un pizzico di simpatia per tutto quanto viene da lontano, che a volte si tinge di decisa esterofilia. Natalia parla di quello che succede nel suo paese, la Romania, che però non è l’unico a non registrare l’ora di nascita. Se il parto è avvenuto in ospedale è possibile che nei registri del nosocomio sia segnalata l’ora dell’evento, se è stato invece in casa bisogna affidarsi ai ricordi della mamma, dell’ostetrica, di chi era presente al travaglio, sperando che rammentino il giusto. Spesso però non si ha alcuna certezza, o solo parziale, come è accaduto a Natalia la cui madre prima dichiarava una certa ora, poi è sopraggiunto un altro ricordo – quello molto poetico di Venere che sorge all’orizzonte – e ha fatto sorgere il dubbio amletico, perché ovviamente non c’è la certezza che il secondo sia quello giusto.
Fermo restando che questo dubbio forse non potrà mai essere dissipato del tutto, né io ho la sfera di cristallo per svelare l’arcano, posso porre a Natalia alcune domande per provare a chiarirlo, perché due ore di distanza cambiano non solo l’ascendente ma anche la collocazione dei pianeti all’interno del tema natale.
Se l’ora giusta fossero le 5.08, Venere sarebbe in dodicesima casa, il Sole in prima e la Luna in quinta, tanto per citarne alcuni. I suoi amori sono sfuggenti e tormentati, magari ha storie con uomini sposati? È inoltre un po’ egocentrica e la figura materna ha preso il posto di quella paterna? Se le risposte sono affermative, l’ora potrebbe essere quella giusta.
Se fossero invece le 3.13: è più possibilista e narcisista, bisognosa di sicurezze anche economiche (Sole in seconda), mentre la madre si accontentava di fare la casalinga, magari per problemi di salute (Luna in sesta)? Se si ritrovasse di più in questa situazione l’ascendente sarebbe allora Aquario.
Per quel che riguarda l’ereditarietà di un’ascendente, la questione è complessa e non basta un padre Pesci per dare alla figlia l’ascendente nello stesso segno. Per provare a dissipare i dubbi, le consiglio comunque di leggere con attenzione, se non lo avesse già fatto, la descrizione dei pianeti nelle case per le due ore differenti ne La natura delle case di Lisa Morpurgo. Forse non sarà sufficiente a eliminare del tutto la nebbia, ma sarà comunque uno studio illuminante.


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L’UNDICESIMA CASA E LA FOLLA? – 144


Secondo me l'XI Casa è quella che più indica il rapporto con la folla: notavo ad es. la Luna in XI di George Clooney e Brad Pitt: un successo dovuto, letteralmente, a una folla di donne. O Cipollini: la bicicletta che attraversa la folla tipica del ciclismo, acclamante lo sforzo del ciclista. Idem per Bruce Lee, Marte e Luna congiunti in XI: con la moglie (Luna) al fianco, ebbe folle di allievi e inventò un Umanesimo del Combattimento, raggiungendo la popolarità. Sole in XI, invece, spesso per chi a una generica Umanità dedica i propri sforzi. Perfino, in alcune donne, ho visto che il Sole in XI più che indicare un uomo equilibrato, indica che tutto ciò che fanno lo rivolgono a GLI uomini, all'Uomo come concetto astratto, tanto che spesso, quando un'amica o parente ha il Sole in XI, e si confida, cerca di arrivare a una regola sugli uomini, o si lamenta di come sono o, in momenti di commozione, parla di darsi al Volontariato: modo di diffondere a "tutti-e-nessuno" il proprio cuore (Sole = Cuore). Forse ciò spiega la Venere in XI di Rocco Siffredi: una sensualità genericamente rivolta a LE donne, pluralmente. Quindi quando nel tema di qualcuno vedo l'XI Casa, la prima cosa a cui penso è quel pianeta DIFFUSO sull'Umanità. In fondo, se è la Casa che evolve la VII, è logico che sia una sua espansione: Gemelli = Dialettica, Bilancia = Coppia Sancita, Aquario (e XI) = Umanità Astratta. C'è qualche falla nel mio ragionamento?
Daniele

3 novembre 2009

Falla no, ma forse (anzi, tolgo il forse) il ragionamento è portato all’eccesso e le conclusioni sono secondo me in parte fuorviate dalla voglia di confermare la tesi iniziale. Perché esistono centinaia di persone popolari o popolarissime che hanno un’undicesima casa assolutamente vuota. Ad esempio gli idolatrati calciatori hanno undicesime case forti? Non so, perché non ho mai fatto una ricerca in merito, ma ne dubito. Però al tempo stesso c’è qualcosa di vero, senza estremizzare. Ossia, in qualche modo è corretto che l’undicesima è una casa “collettiva”, ma lo è anche la sesta, dove c’è invece il bisogno di omologazione. Ed è assolutamente vera ad esempio l’affermazione sulle donne con il Sole in undicesima, e sul loro possibilismo in campo affettivo che può trasformarsi in un generico amore per l’umanità, tanto bello e tutto sommato poco impegnativo rispetto all’unione con una singola persona. Forse lo sbaglio concettuale sta nell’impiego del termine “folla” che a mio avviso ha un carattere omologante, mentre l’undicesima è tutto tranne che questo. Il volontariato, però, l’ho trovato più spesso con forti dodicesime case, per l’interesse per i sofferenti. L’undicesima invece cerca equilibrio, alti principi astratti, e di solito non vuole avere legami duraturi (non dimentichiamo l’esaltazione di Nettuno in Aquario, suo segno cosignificante) e, se li ha, devono essere comunque poco impegnativi, meglio se non vincolanti. In questo senso, ma in questo soltanto, allora ci sta genericamente l’umanità (l’umanità e non la folla, bada bene). Quindi ti do parzialmente ragione, ma raccomando se possibile una non estremizzazione di un concetto base, perché basta un nonnulla per fissarsi su un’idea sbagliata e deviare dal ragionamento corretto. Anche se è vero che non morirà nessuno se uno studioso attribuisce il baccalà alla Vergine mentre un altro al Capricorno, l’unico problema, se di problema si tratta, è di scivolare in un proprio astratto mondo dove non c’è più contatto con il reale ma solo con il regno delle idee, anzi con il regno delle proprie idee…


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UNA PESCI NEL MARE IN BURRASCA – 143


Caro Massimo,
sono la Pesci a cui già hai risposto il 9 luglio 2009
(risposta 126, Tante angosce per il futuro). La mia situazione è rimasta immutata. Ancora nessun lavoro e ancora nessuna novità riguardo alla possibile gravidanza. Nonostante mi dia parecchio da fare nel lavoro tutto è rallentato e non accade nulla. Sulla gravidanza ho perso sei mesi dietro a una equipe medica che poi si è rivelata poco accurata e superficiale, e sto cambiando ginecologo. So che devo dare tempo al tempo.. ma mi chiedo e ti chiedo quando comincerà nuovamente a tornare un po’ di sereno e vedrò che le cose ripartono. E' stato un anno veramente severo, non riesco a concretizzare nulla. Vorrei almeno che le cose si definissero e avere almeno la capacità di capire cosa si realizzerà o meno, e andare avanti. Rimanere sospesi su tutto per più di un anno prova la pazienza anche dei più saggi!
Un grande abbraccio
Pesciolina con momentanea bussola rotta nel grande mare della vita

3 novembre 2009

Cara pesciolina nel mare in burrasca,
i Pesci di solito riescono a resistere benissimo alle tempeste più furiose, se non vanno a sbattere contro qualche ostacolo che li finisca prima. L’importante è continuare a nuotare, disciplina in cui sono maestri. Purtroppo la situazione lavorativa è critica per molti in questo periodo e il passaggio di Saturno sui tuoi Plutone e Urano può aver evidenziato quello che in precedenza era gonfiato senza reale sostanza, come è accaduto per l’intera economia mondiale. Nemmeno Giove potrà però fare miracoli (anche se i Pesci sono tra i pochi privilegiati che ottengano a volte dalla vita soluzioni quasi prodigiose), soprattutto perché nel tuo caso passerà sul tuo Sole a fine aprile, e resterà “solo” quindici giorni (anche se poi ripasserà anche a novembre). Nello stesso periodo poi Saturno ritornerà in Vergine sul tuo Urano radix, e potrà esserci l’effetto del tanto bene o tanto male. Auguriamoci ovviamente che le cose vadano nel migliore dei modi.
Quanto a un’ipotetica gravidanza, ho qualche difficoltà a fare previsioni specifiche perché temo che se non si avverassero nei tempi indicati potresti farti travolgere dall’emotività, peggiorando la situazione. Mi limito però a dire che a fine anno Giove e Nettuno passano sulla tua Venere e potrebbero indicare un periodo propizio. Se così non fosse, vedi di non abbatterti perché Nettuno sosterrà ancora a lungo su Venere. Trova comunque una buona equipe medica, segui le loro prescrizioni e vedi cosa accadrà.
Nel frattempo, se hai perduto la bussola procuratene subito un’altra. Io ne ho sempre una sulla mia scrivania (davvero!, ed è un carissimo ricordo) e controllo di tanto in tanto se è ancora orientata a nord. Se nello spolverare è stata spostata, la ricolloco subito nella giusta direzione: aiuta tanto sapere dove sei e dove vuoi andare…


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ANCORA SULLE RIVOLUZIONI SOLARI – 142


Studi mai le rivoluzioni solari?
Ti è capitato di constatare che funzionano?
Ciao
Patrizia

3 novembre 2009

Nel febbraio 2008 (la risposta è la numero 10, nel Forum - Archivio 3) mi fu posta la stessa domanda, ma repetita iuvant, e poi ognuno trarrà le conclusioni del caso, quasi di certo rimanendo dell’opinione che già aveva. Come non ho cambiato idea io nel frattempo, ossia ritengo che non funzionino, i motivi teorici e pratici li ho spiegati allora ma li riassumo brevemente. Non ha senso ricreare un nuovo tema per l’anno che verrà partendo dal compleanno, perché il tempo è un continuum unico e un compleanno non è un ripartire ex novo. E tutte le volte che ho provato a verificare se i miei fossero pregiudizi oppure ci fosse del vero, non ho mai trovato una risposta attendibile per le rivoluzioni solari. Giusto per curiosità e scrupolo professionale, ho ricontrollato or ora la mia rivoluzione solare per il 2008, il cui effetto sarebbe terminato da pochi giorni. Per l’ennesima volta posso affermare che la rivoluzione solare e quello che mi è successo nell’anno, se non sono l’esatto opposto, ci azzeccano comunque davvero poco. Una Venere trionfale e un Marte altrettanto positivo, entrambi anche in aspetto con i miei pianeti radix, avrebbero fatto pensare a un anno iperintenso sul piano sentimental-sessuale. Ahimé così non è stato, perché i transiti, quelli veri sanciti dal moto dei pianeti rispetto a se stessi, dicevano altro… Ma visto che sono pronto a cambiare idea se mi si dimostra che ho torto, propongo uno scambio alla pari: se qualcuno vuol cimentarsi con la mia rivoluzione solare di quest’anno, gli offro in cambio le previsioni (fatte con i transiti) per il 2010. L’offerta è seria e mi auguro davvero che qualcuno si faccia avanti.


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TRANSITI PER UN TRASFERIMENTO? – 141


Sono nata il 24-01-1977 ore 16.45 a X. Mi diletto con l'astrologia ma alcuni passaggi mi sono poco chiari. Le chiedo se nel mio oroscopo c'è la possibilità di un trasferimento di città x motivi di lavoro. Le spiego: sto cercando da 4 anni (subito dopo la laurea) di trovare la mia strada lavorativa, ma sarà per quel Saturno in prima casa, la mia vita risulta piena di ostacoli da superare. Vorrei spostarmi su Roma. Ce la farò nel prossimo anno?
Dopo tante difficoltà quel Giove in decima casa mi darà soddisfazioni nel lavoro?
N
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3 novembre 2009

Cara N.,
di ostacoli nella vita ne hanno tutti, anche quelli che non hanno Saturno in prima. E direi che non è affatto la causa prima dei suoi problemi, che semmai sono altri. Saturno (del quale ho la massima stima, lo ammetto) è infatti in gran parte positivo nel suo tema natale, con l’unica, pesante eccezione del quadrato a Urano. Da questo aspetto di tensione potrebbe nascere qualche problema per una difficoltà a far coincidere volontà e scelte (anche lavorative) magari perdendo qualche treno per mancanza del giusto tempismo. L’altro problema potrebbe essere il quadrato tra Plutone in Bilancia e Mercurio e Marte in Capricorno, tra le case terza e sesta, che può indicare mancanza di coraggio e qualche frustrazione nel settore lavorativo. Questo quadrato è però destinato a sciogliersi quando Plutone transiterà sui due pianeti, tra qualche anno, ma bisognerà avere un po’ di pazienza. Questo non vuol dire che si debba attendere supinamente da qui ad allora, ma penso che quello rappresenterà uno sblocco definitivo. Sulla carta, i transiti per il prossimo anno non sono affatto male, perché Saturno formerà a gennaio e febbraio un trigono col suo Sole, e potrebbe rafforzare la determinazione a centrare l’obiettivo, poi Giove in Pesci e ottava casa manderà sia sestili a Mercurio e Marte in sesta, la casa del lavoro, sia un trigono a Urano, il pianeta del lavoro. L’ottava casa parla anche di sradicamento dal territorio natale, e chissà che il transito non indichi anche un trasferimento. Che poi il trasferimento, ammesso possa esserci, sia proprio verso Roma non saprei, gli astri non arrivano a indicare tanto. I transiti parlano comunque di occasioni positive in ambito lavorativo. Quando avrà trovato quello a cui aspira, brindi allora al suo Saturno che l’ha fatta perseverare nel raggiungimento della meta, e soprattutto a quel bellissimo Giove in Toro e decima casa che prima o poi, se ha pazienza, le farà ottenere quel che vuole.


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GIOVE E IL SAGITTARIO: MASCHILI O FEMMINILI? – 140


La Morpurgo parla del Sagittario come di un Segno con un certo risvolto femminile, tanto che ne fa la sede di Esaltazione di "X" e il Domicilio della "Luna B". Inoltre, lo considera "femminile" in quanto rispetterebbe l'alternanza corretta: Scorpione maschile, Sagittario femminile, Capricorno maschile ecc.. Tuttavia, mi sorge un dubbio: sì, la Morpurgo dice che Giove e Nettuno sono femminili, ma sostanzialmente nella Mitologia, a cui amo riferirmi, Giove e Nettuno (Zeus e Poseidone) erano altro che femminili, sono fra gli Dei più seduttori, insieme ad Ares e altri. Del resto, il Sagittario di per sé è verticale, lineare, infuocato, diretto e spartano come poco si addice a un femminile che non sia quello di Diana - ma Diana è appunto un Femminile atipico, selvatico, attivo. Vero è che, se Ariete = Padre, Leone = Figlio e Sagittario = Spirito Santo, va detto che lo Spirito Santo anticamente era riconosciuto Femminile (Ruach per gli Ebrei, Iside per gli Egizi, Sofia per i Greci). Se andiamo a scavare quindi, troviamo che 'sto Sagittario è forse uno dei Segni più complessi e pieni di sfumature. Io lo considero tendenzialmente mascolino, seppur con riserve dovute a quanto detto finora. Giove lo vedo maschile, non riesco a vederlo come un "alleato dell'area dei pianeti femminili". Vero anche che però che questa "femminilità" spiegherebbe il Marte in Sagittario di Wilde, Pasolini, Renato Zero e svariati altri. Lei che ne pensa?
Daniele

3 novembre 2009

Penso che vada fatta un po’ di chiarezza altrimenti non ci si cava un ragno dal buco. La mitologia è uno studio affascinante ma non si può riprenderla pari pari per applicarla all’astrologia, perché gli archetipi sottesi al mito sono stati deformati e stravolti nei millenni per motivi complessi, impossibili da sintetizzare in queste poche righe. Va detto però che all’origine gli Dei erano 12, 6 maschili e 6 femminili, e in alcuni casi non corrispondevano all’immagine di loro che è stata tramandata sino ai giorni nostri. Si vedano a tal propositi I miti greci di Robert Graves, gli studi di De Santillana e quelli di molti altri sulla civiltà sumerica, la più vicina al messaggio originale. Francamente poi lascerei perdere dal punto di vista astrologico il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, perché a furia di voler dare un’attribuzione astrologica a tutto si corre il rischio di affermare che la Befana è Scorpione ascendente Pesci, mentre il mago Merlino Sagittario ascendente Aquario, con un Marte in trigono a Nettuno, ecc. ecc. (Anche se, in qualità di personaggi fantastici, incarnano in qualche modo un archetipo, di certo legato a una simbologia astrologica.) Per tornare alla domanda di partenza, la Morpurgo non attribuiva a casaccio domicili ed esaltazioni ma seguendo sempre il filo di un ragionamento logico-matematico per ricostruire la struttura dello Zodiaco quale essa è. Se si deducesse la simbologia astrologica di Giove dal mito, potremmo pensare che si tratti del principio fecondatore maschile, vista la quantità innumerevoli di amplessi (soprattutto extraconiugali) di Zeus. Anche l’esperienza spicciola insegna però che tale caratteristica non va affatto attribuita al Giove pianeta impiegato in astrologia, quanto piuttosto a Plutone. Continuerai a considerare Giove maschile, sbagliando, fino a quando confonderai il Giove del mito con quello astrologico. Il Giove-Dio e il Giove-pianeta non hanno nulla a che vedere, ed è inutile cercare blande similitudini. Si tratta della più vistosa manipolazione rispetto al messaggio originario, e forse nessuno saprà mai con esattezza perché è accaduto ciò. Giove va quindi lasciato nell’area dei pianeti femminili, anche se non influisce direttamente sulla sfera sessuale. Quanto al Marte degli omosessuali (in Sagittario o no), è un discorso complesso e mai del tutto chiarito, che di certo non può essere esaurito in queste poche righe.


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GEMELLE DIVERSE – 139


Ciao Massimo,
ero tentata di entrare nella sezione dei gemelli astrali e mettere i miei dati, ma una mia gemella astrale la conosco già, è un’amica nata come me a X il 14/3/XY alle ore WZ. Io sono nata il 16/3/XW alle ore ZW. E' vero che è nata 30 ore prima di me, ha un ascendente Vergine e una diversa disposizione delle case, ma i pianeti sono quasi nella stessa posizione dei miei. Le nostre vite hanno qualche punto in comune, siamo figlie uniche, abbiamo frequentato insieme ragioneria (lei si destreggiava benissimo tra ratei e risconti, mentre io arrancavo dietro alla partita doppia, e sognavo di studiare arte). Io ho perso mio padre a 3 anni, lei ha perso i genitori da adulta. Io non sono sposata, non ho figli e ho sempre vissuto con mia mamma, che ora ha 91 anni. Lei è sposata, e ha un figlio. Io ho lavorato in un’azienda che mi ha messo in mobilità due anni e mezzo prima del tempo, lei ha lavorato in Comune ed è arrivata felicemente al termine naturale della sua vita lavorativa. Quello che non riesco a capire sono i transiti, che coinvolgono nella stesso modo i due TN. Dal 2005 a oggi, io ho perso il lavoro, e mi sono ammalata. Nel 2006 mi è venuto un aneurisma in un occhio, nel 2007 è finita una relazione importante, nel 2008 mia mamma è caduta rompendosi un femore con conseguente intervento-ricovero in un centro privato e costosissimo per la riabilitazione. Nel 2009, mia mamma è caduta di nuovo: trauma cranico con ematoma sottodurale cronico, ricovero in ospedale, e passaggio in un altro ospedale per la riabilitazione, dove è tutt'ora. La mia amica negli ultimi due anni ha ristrutturato con gioia la casa in cui abitava da ragazza, ed è tornata ad abitarci a luglio. In agosto è andata nella sua casa in montagna, e a settembre è partita col marito per un viaggio. Io sono sola ad affrontare quello che mi sta succedendo, da più di un anno non ho piùuna vita mia, e continuo a passare da un ospedale all'altro. Per quello che riguarda gli eventi esterni, i transiti hanno agito molto diversamente sui due TN, e non ho motivo di non credere alla mia amica se dice che sta vivendo un buon periodo. Eppure sta subendo gli stessi transiti miei, Plutone prima quadrato al Sole (nel suo caso in settima, il marito) e ora quadrato a Marte. Saturno opposto al Sole. Plutone opposto a Urano, Urano congiunto a Sole e Nettuno congiunto a Giove (per lei) e a Giove-Luna (per me). Secondo la Morpurgo il transito di Nettuno sulla Luna è "magico", ma io non me ne sono accorta. Grazie in anticipo.
Tiziana

2 ottobre 2009

Cara Tiziana,
se sono diversi i caratteri dei gemelli eterozigoti e a volte anche le loro vite, figuriamoci cosa può accadere a due persone nate a un giorno e mezzo di distanza. Mi dici che comunque ci sono molte analogie con la tua amica, e questo non mi sembra poco, vista la diversa collocazione dei pianeti nelle case, che ha reso divergenti molti aspetti della vostra vita.
Tanto per cominciare, cosa ha determinato le differenti opportunità esistenziali?
Da un lato un ascendente Vergine che dà un pizzico di realismo in più a un Pesci, dall’altro uno Sagittario che fomenta invece il lato nettuniano, e l’irrequietudine di fondo. Da un lato la ragioniera felice, dall’altro l’artista mancata.
La tua amica ha poi il Sole in settima casa, sia pure solo leso da Saturno, e non avrebbe potuto fare a meno del matrimonio. Tu in settima casa hai Urano che quadra Marte (ma forma anche un trigono alla Luna) e la scelta matrimoniale appare abbastanza problematica.
La Luna in Aquario di entrambe non inclinerebbe alla voglia di avere figli, ma mentre la tua è in terza, quella della tua amica è in quinta, congiunta a Venere e in qualche modo l’ha “costretta” a riprodursi. Ma il Mercurio-figlio di entrambe è solo leso da Saturno e forse la scelta giusta l’hai fatta tu. Non ho dubbi circa la sincerità della tua amica (anche se l’opposizione tra Giove e Plutone potrebbe fare sorgere qualche sospetto) ma i suoi Sole e Marte solo lesi mi fanno almeno ipotizzare che le gioie del talamo nuziale non siano poi così esaltanti. Lei avrà sicuramente bisogno della sicurezza matrimoniale ma non è per caso che non abbia voluto vedere tutta una serie di situazioni per paura della solitudine? I tre pianeti in Aquario potrebbero averla aiutata in questo senso.
E ancor di più dubito che il quadrato di Plutone al Sole non le abbia causato nemmeno un piccolo fastidio. Non potrebbe essere piuttosto che ci sia stata qualche problema del marito (o col marito) di cui lei non si è accorta o che non abbia voluto rivelare? Questo ovviamente io non posso saperlo, ma mi sembra altamente improbabile che nulla sia accaduto.
Ora capisco che tu sia angosciata dalla prospettiva della solitudine e dall’idea della perdita di tua madre, mi auguro il più lontano possibile, ma dubito che tutto nella vita della tua amica sia rose e fiori. La differenza grossa la fa la possibilità di poter dividere il carico dei problemi con la presenza di un’altra persona o quanto meno l’idea che ci sia un’altra persona.
Quanto al transito di Nettuno sulla Luna, attenta che di solito non crea eventi, perché piuttosto lavora nel magico territorio delle emozioni. Passando poi sulla tua congiunzione Giove/Luna amplifica il tuo lato pescino iper-sensibile e apprensivo. E forse la “ricomposizione” – se così si può dire – dei tre pianeti che sono domiciliati in Pesci è concisa proprio con l’ospedalizzazione di tua madre. Non dimentichiamo infatti che l’ultimo segno simboleggia i nosocomi. Per contro, Nettuno che transita sul Giove della tua amica in quinta casa le concede la possibilità di divertirsi, triste da digerire ma è cosi...
L’unica cosa che posso consigliarti, cara Tiziana, è di non concentrarti troppo sull’ipotetica felicità della tua amica e di puntare invece a vivere al meglio la tua vita. Di certo abbiamo un’esistenza soltanto (quelle ultraterrene potranno forse anche esserci ma non sappiamo come siano) e quella dobbiamo coltivare, con le gioie e i dolori che inevitabilmente ci saranno. Ma non ci saranno solo dolori.


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UN METODO DI LETTURA DEL TEMA NATALE – 138


Secondo l'astrologo tedesco Hajo Banzhaf, recentemente scomparso, c'è un possibile modo di procedere nell’interpretazione di un tema natale.
1 = Identità univoca.
Nell’ambito di questi simboli nella Carta natale ci percepiamo nello stesso modo in cui gli altri ci vedono. Quali simbologie devo prendere in considerazione?
2 = La parte ignota.
Comportamenti che gli altri vedono in noi, dei quali però noi non siamo consapevoli almeno nella stessa misura. Quali configurazioni astrali le "determinerebbero"?
3 = L’ombra, la parte nascosta.
Aspetti della nostra natura che conosciamo, ma che per un qualche motivo conserviamo per noi stessi, addirittura nascondiamo agli occhi degli altri.
Quali simbologie devo prendere in considerazione?
4 = Il grande ignoto. Processi inconsci e pulsioni inconsce, che operano senza che noi stessi e gli altri ne siano a conoscenza. Quali configurazioni astrali le "determinerebbero"?
Marcello

2 ottobre 2009

Non conosco gli scritti dell’astrologo segnalatomi da Marcello, per cui non posso ovviamente avventurarmi in ipotesi sulle configurazioni che potrebbero determinare i punti indicati. Posso però basarmi su quanto si evince dalle frasi riportate per alcune generiche considerazioni personali.
Evidentemente anche Banzhaf rientra nell’ambito dell’astrologia “psicologica”, dove spesso entra di tutto e di più in un gran calderone dove più le parole sono pompose e altisonanti più si accompagnano a concetti fumosi, difficilmente ancorabili al reale.
Per fare un esempio basandomi sulla domanda posta, rispetto all’identità – e quindi al lato conscio della personalità – corrisponderebbero addirittura tre lati oscuri, sia pure motivati nei più vari modi. Se è pur vero che ciò che è inconscio (e ignoto) può rappresentare un problema rispetto al corretto sviluppo della personalità, l’inconscio stesso – e tanto meno l’astrologia – non è una caccia al tesoro. Mi sembra (mi sbaglierò, per carità) che più l’astrologo si addentra nei meandri del subcosciente, non importa se personale o collettivo, più si allontana dall’astrologia, e i motivi possono essere i più vari. Paura del messaggio implicito nel moto degli astri, incapacità ad usare gli strumenti logico-zodiacali, a volte desiderio di mettersi su un piedistallo per stupire il consultante o per creargli dipendenza o sudditanza.
Se - faccio un esempio a casaccio - dico a un consultante che soffre di gastrite, lui confermerà o smentirà, se invece sentenzio con voce oracolare che deve far luce sul suo lato oscuro, nel 99% dei casi lo sconcerto e gli lascio almeno una pulce nell’orecchio.
Sarò terra terra, ma credo che la chiarezza del linguaggio vada di pari passo con la chiarezza concettuale.
Chi è fumoso, quasi mai è un oracolo, più spesso un pasticcione intellettuale…


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ASPETTI A TIRO ALLA FUNE – 137

Come interpreta gli aspetti che formano un "tiro alla fune" sullo stesso fulcro? Ad esempio (uso il mio tema perché lo conosco a menadito): buoni aspetti sia con Saturno che con Giove, pianeti opposti concettualmente. Era anche per questo che chiedevo di Marte, e lei mi aveva detto "perché chiede proprio di Marte, visto che non presenta dissonanze?"- infatti non avevo posto bene la domanda. La curiosità mi veniva perché è congiunto a Giove (8°-9°, quindi una congiunzione sì ma non troppo stretta) ma anche sestile preciso a Saturno. Quindi si va ai Segni: certo Saturno-Marte è potente perché oltre alla precisione dell'aspetto, avviene fra i due Segni domicialiari dei due Pianeti. E Giove così, diciamo, passa in secondo piano o comunque agisce? O forse in certe simbologie si vede Giove, in altre Saturno? Ad esempio essendo io appassionato di Arti Marziali e armi, possono coesistere le due cose: Marte-Saturno come allenamento duro e amore per le armi antiche, e Marte-Giove come appetito vorace a tavola, corporatura imponente e spirito guascone (che sono comunque caratteristiche mie non saturnine). Quindi forse quando c'è un tiro alla fune così, le due cose si intersecano e si distribuiscono trovando posto l'una dove l'altra lascia un accordo?
Daniele

2 ottobre 2009

Il vero tiro alla fune secondo me c'è quando è presente un'opposizione oppure si crea una tensione tra pianeti realmente opposti, come lo sono Venere e Marte, Mercurio e Giove, Sole e Saturno eccetera. Nella struttura zodiacale - l'unica che abbia valore - Giove e Saturno non sono mai in tensione, anzi grazie agli Zodiaci B hanno un domicilio comune in Toro e Capricorno.
Detto questo, non si può negare che Saturno sia realista e severo, Giove ottimista e bonario.
Se si forma un aspetto tra di loro, o entrambi ricevono un aspetto da un terzo pianeta (e questo vale per qualsivoglia pianeta) entrambi ne saranno influenzati e lo influenzeranno a loro volta in qualche modo.
Ora, nell'analisi che Daniele fa del suo tema natale tutte le ipotesi sono corrette e plausibili, ma potrebbe trascurare alcune simbologie sia di Giove sia di Marte.
Per Giove, quella di parola, perché l'eloquio - e ciò che esso rappresenta psicologicamente - è sicuro se non aggressivo, ma in qualche modo anche bonario, perché il supporto di Giove a Marte non gli nega sicurezze, anzi lo fa guardare con ottimismo alla propria capacità di imporsi.
Per Marte, e spero di non venir tacciato di avere un pensiero fisso, potrebbe esserci la voracità sessuale e forse l'apprezzamento se non la predilezione per il sesso orale.
A questo punto attendo la prossima domanda con curiosità, perché non so davvero quale potrà essere...
Freudianamente, però, continuo a notare che il fulcro della curiosità (sia pure travestito da interesse intellettuale) è sempre Marte, e chi ha orecchi per intendere intenda...




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CARTA PROGRESSA – 136


Molti astrologi, penso ad Arroyo di cui ho letto Trasformazioni e cicli vitali che ho trovato molto interessante e anche altri, di scuole, credo americane, tengono conto, oltre che dei transiti, anche delle carte progresse, cioè considerano il percorso dei gradi di ogni pianeta associato al percorso dell'individuo, per esempio il mio sole 27°35' Ariete adesso è 12°25' in Gemelli, oltre tutto il mio Sole progresso è in aspetto alla Luna Natale (anche a questi aspetti si attribuisce un significato). Tu che ne pensi di questa letteratura?
Patrizia

2 ottobre 2009

Credo che da un lato sia una semplificazione, dall’altro una complicazione che poco ha a che vedere con il reale funzionamento del percorso dell’uomo nel tempo, ossia della sua vita regolata dal moto dei pianeti nel cosmo. Mi spiego: un tema natale non progredisce secondo la semplificazione che alcuni astrologi praticano di un grado per ogni anno di vita, perché l’astrologia indica ciò che a una data persona nata in un determinato momento e fatta in un certo modo (e il tema natale è la sua rappresentazione grafica, per molti versi simile al DNA) accadrà nel tempo, scandito astrologicamente dal moto reale dei pianeti. Le cose accadono perché Plutone è in trigono o quadrato al Sole, perché Saturno (quello vero, non quello progresso) è in una data casa e ha un suo moto e un suo ciclo, che si incrociano con i moti e i cicli degli altri pianeti, determinando appunto quella spirale del tempo all’interno della quale c’è anche il tempo dell’uomo, della vita umana. Passando poi da un piano teorico a un piano empirico, ad esempio il mio Sole progresso sarebbe ora a inizi Sagittario. Vorrei tanto che fosse così, magari per godermi viaggi in paesi lontani o una grossa carica di ottimismo. Attualmente in realtà la vita mi propone tutt’altro, quello che indicano i transiti. Quanto alla fascinazione di Arroyo e altri, credo che derivi in primo luogo da una loro buona cultura e da un’ottima capacità comunicativa, in secondo dall’impiego di un mix di psicologia filtrata attraverso teorie filosofiche/religiose orientali sì fascinose ma abbastanza distanti dalla realtà dei fatti, ossia dalla vita vera dell’uomo scandita dal tempo dello Zodiaco.


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CONQUISTARE IL MONDO STANDO NASCOSTO SOTTO A UN TAVOLO? – 135

Caro Massimo,
il suo sito è spettacoloso e mi sono letto tutti i segni, anche se sono solo Ariete. E' proprio interessante, troppo giusto.
Giudico spessissimo le persone in base ai segni e pensi che avevo pensato di dare un segno alle nazioni. Chissà l'Italia che segno sarebbe? America è Sagittario o Bilancia, la Francia direi Aquario o Capricorno. L'Italia è forse Gemelli o Toro??? Immagino riceva richieste così sempre però vorrei, senza impegno da parte sua e con tutta la calma, che desse un'occhiata alla mia scheda astrale, per capire come mai vorrei conquistare il mondo e mi ritrovo nascosto "sotto un tavolo" tutto tremante. Vorrei consigli, indicazioni, dritte, tantissime informazioni. Se l'informazione può servire all'analisi, la mia prima ragazza che era dei Pesci una volta mi ha rinchiuso in un bagno per dodici ore perché sosteneva fossi egoista, infantile traditore e bastardo, ma a me non sembra e non l'ho mai tradita, e urlava che volevo andar via e che se no andava via lei. (Meno male che ero in un bagno!) Poi quando ci siamo lasciati mi ha detto che stava con me solo per il mio ascendente che è Cancro. Infatti è lei che mi ha incuriosito con l'astrologia.
Siccome non mi va di non esserLe di qualche aiuto, le consiglio di tutto cuore di dare un'occhiata agli studi grafologici di Mauricio Xandro, nel suo libro "Grafologia Superior" (che se vuole Le invio, il libro ovviamente, ma che è in spagnolo). Amo il Jazz e lo sto studiando; lo sa che 5 musicisti su 6 sono Bilance? Grazie dell'attenzione e non si senta obbligato.
Marco

4 settembre 2009

Anche se, come ho scritto più volte, questo non è un servizio di oroscopi on line, le domande che mi pongono i lettori del forum spesso mi allargano il cuore, come ha fatto quella del giovane Marco, perché mi mettono in contatto con realtà emotive ed esistenziali molto distanti dalla mia. Domande che continuano a venirmi poste nonostante non assecondi più di tanto il lettore, anzi spesso mi capiti di strigliarlo. E continuerò a farlo.
Prima di addentrarci nelle domande personali, risolviamo in fretta i quesiti teorici. Ci sono varie scuole di pensiero rispetto all’astrologia applicata alla geografia. Secondo la scuola Morpurgo, gli Stati Uniti sono Sagittario e la Francia Vergine. La repubblica italiana (intesa come stato) è dei Gemelli, perché la sua proclamazione avvenne appunto sotto il terzo segno, ma astrologicamente il nord Italia va attribuito al Toro mentre il sud allo Scorpione.
Quanto ai musicisti della Bilancia, ce ne sono sì molti ma non nella percentuale indicata da Marco. I musicisti, si sa, sono fortemente influenzati da Nettuno.
E veniamo infine al tema natale di Marco, dibattuto tra le timidezze e il romanticismo dell’ascendente Cancro e le pulsioni del Sole in Ariete in decima casa, che vorrebbe invece conquistare il mondo e che tutti riconoscessero il suo valore.
Ora, carissimo Marco, tu hai 23 anni e alla tua età possono sembrare tanti, ma ti assicuro che quasi mai sono sufficienti per avere chiarezza sui propri obiettivi, sul proprio Io e sulle inevitabili contraddizioni che ognuno ha in sé.
Credo che la giovane età e la timidezza possano ora rappresentare un ostacolo, ma che possano poi venire superati con la volontà e la determinazione che di certo non ti mancano, come indica il trigono che Saturno manda al tuo Sole. Sole che però riceve anche ostacoli da Marte e Nettuno, che possono essere fonti di qualche dubbio e angoscia.
I dubbi e le angosce appartengono però spesso a coloro che si dedicano all’arte, e tu mi racconti che hai iniziato a studiare jazz. Inoltre la mail che mi hai inviato trasudava di inventiva e fantasia: coltivale, sono grandi doni e magari possono aiutarti a conquistare quel mondo che un’emotività troppo forte potrebbe precluderti se pensassi di arrivare in alto con l’uso di un machismo che ti appartiene poco. Usa allora la fantasia e la volontà, e magari ti passerà la voglia di nasconderti sotto il tavolo…
E anche se sei attirato dalle ragazze forti e prestigiose, come vuole la tua Luna in Leone in trigono a Marte e Urano, se intuisci che la nuova fidanzata ha solo la vaga intenzione di chiuderti in bagno, fuggi a gambe levate. Forti sì, ma che vedano di non esagerare!
Cerca di coltivare bene la tua vita, hai tante cose dentro di te…


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COSA FARO' DA GRANDE? – 134


Carissimo Massimo,
visti i vari transiti che stanno interessando il mio Urano di nascita, la situazione lavorativa è in primo piano. Sono insoddisfatta da sempre perché ancora non ho capito cosa voglio, quindi mi accontento dei "lavoretti" che trovo e che da buona leonessa trovo inadeguati alle mie capacità (però contemporaneamente penso di essere io quella incapace!). Sono diplomata in ragioneria e non ho mai accantonato l'idea di laurearmi, ma quale facoltà è più adatta a me? Come puoi ben capire, alla "veneranda" età di 35 anni, non so cosa farò da grande. Adesso poi con la crisi economica anche il mio attuale lavoro è in forse ( dovrei ricominciare a settembre sempre con un contratto a tempo determinato). Grazie mille per la tua disponibilità e bravura.
Daniela

4 settembre 2009

Indipendentemente dai transiti, un po’ di chiarezza sulle proprie aspirazioni è condicio sine qua non indispensabile per cercare di ottenere poi qualcosa, ammesso che il tema natale lo consenta. Sono poche le persone che riescono a fare davvero quello che vogliono nella vita, lavorativamente ma non solo, ma forse vale la pena di capire cosa si desidera, oppure si può procedere per tentativi. Ora, cara Daniela, forse pretendi un po’ troppo da me chiedendomi un orientamento per gli studi. Poniti tu invece delle domande, del tipo: se ti iscrivi all’università lo fai per arricchire la tua cultura o per attese di miglioramento professionale? Se lo fai solo per te stessa scegli ciò che ti piace, se lo fai per la seconda ipotesi punta invece su una facoltà che ti offra reali prospettive di lavoro. Credo che in molte università e comuni ci siano specialisti che aiutano a far chiarezza in tal senso, credo gratuitamente.
La prima parte della risposta è volutamente non astrologica, ora invece concentriamoci sulle stelle, chiedendoci il perché di tale situazione e, in secondo luogo, cosa prospettano gli astri nei prossimi mesi. L’Urano radix in Bilancia e prima casa, che manda un sestile al Sole in Leone, indirizza l’Io verso il presente, lo spinge a risolvere la situazione del momento senza farlo pensare più di tanto al futuro. La sesta casa, quella del lavoro dipendente, è vuota in Pesci, mentre in dodicesima sono presenti Plutone e la Luna. Giove in Pesci e quinta si oppone a Marte in Vergine, ma entrambi sono riscattati da Saturno in nona. Da un lato c’è quindi un concentrarsi sul presente, dall’altro un’indecisione tra l’aderire alla norma e il restarne fuori, anche se per la dodicesima forte prevale il desiderio di diversità, che però non sconfigge del tutto il bisogno di rassicurazione che la normalità assicurerebbe. Ora, cara Daniela, se mi consenti una battuta ognuno ha le contraddizioni che si merita, l’importante è imparare a gestirsele. Il tuo Urano in questo periodo non subisce affatto brutti transiti, perché ha ricevuto il trigono quasi perfetto di Nettuno e Giove, che probabilmente hanno stimolato la voglia di cambiare lavoro. Pianeti che però si sono opposti al Sole, mandando forse in crisi l’Io. A ribadire ora l’interesse attuale per il problema lavoro è Urano di transito è in sesta, che riceve l’opposizione di Saturno e amplifica per questo una certa confusione.
Quello che posso consigliarti è di usare il tuo consueto pragmatismo per superare i dubbi e le indecisioni del momento. Se poi riesci a capire cosa vuoi fare da grande fallo sapere anche a me: non l’ho scoperto nemmeno per me stesso nonostante la veneranda età…


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PAURA DI URANO – 133


Sono nata a XY il 30 settembre 1957 alle YX sono un'appassionata dell'astrologia e costantemente studio il mio tema natale e controllo i miei transiti; il troppo coinvolgimento però a volte mi appanna le idee. Ho attraversato, con difficoltà, il più brutto periodo della mia vita: tra l'8 dicembre 2007 e il 9 gennaio 2008 ho perso i miei genitori in seguito ad un terribile e rovinoso incidente.
Sono rimasta sola a gestire un'attività agricola. Il transito che mi preoccupa enormemente è quell'Urano che fra qualche anno farà opposizione alla mia ottava casa, molto frequentata, cosa potresti dirmi in proposito? Ti do qualche dato del mio passato: il 5 dicembre 1981 mi sono sposata e a ottobre 1992 mi sono separata, non ho figli e ho lasciato varie cose a settembre del 1998 (lavoro, una città in cui sono vissuta per qualche anno e un uomo). Spero in una tua risposta. Grazie
Donatella

4 settembre 2009

La cosa che mi stupisce sempre quando una persona si occupa dei propri transiti futuri è il fatto che ci concentri solo su certi elementi e non su altri, a volte a ragione, spesso a torto. Nel caso di Donatella le paure sono tutte appuntate su Urano, trascurando invece stranamente il quadrato che Plutone sta per mandare ai suoi pianeti in Bilancia, e vai a capire il perché. E’ pur vero che Urano è il pianeta dei tagli drastici, ma nemmeno Plutone scherza quando si mette di traverso rispetto alle nostre vite.
Ma veniamo ai transiti futuri di Donatella e alle sue paure. E sono costretto a ribadire che prima di fasciarsi la testa per Urano, Donatella dovrebbe pensare a Plutone che si congiungerà alla Luna in Capricorno a inizi 2010, quadrando però in contemporanea la sua congiunzione Sole-Marte a inizi Bilancia. Mi verrebbe da pensare che potrebbe esserci l’incontro con un uomo che potrebbe non rivelarsi del tutto sincero. Il quadrato oltretutto va a toccare il solo punto debole del tema natale.
Nel 2011 arriverà poi effettivamente anche Urano, andando a toccare in negativo gli stessi pianeti in Bilancia ma quadrando anche la Luna. Visto che nel tema radix Urano e Plutone sono in settima casa, cosignificante della Bilancia, e formeranno aspetto negativo rispetto ai due luminari, non vorrei che saltassero fuori problemi economici (Urano transita in seconda) legati all’incontro con un uomo che ha manovrato dietro le quinte.
Mi auguro che non sia così, e magari saranno altre le simbologie coinvolte dai transiti come spesso accade, ma visto che chiedi il parere dell’astrologo, cara Donatella, magari non guasterà un po’ d’attenzione ulteriore nei rapporti umani. Tieni infine in conto che chi come te ha nel suo tema natale un rapporto positivo tra Giove e il Sole se cade difficilmente casca male. E se pure finisce in terra, sa poi come rialzarsi…


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IL SOLE DI UNA DONNA – 132


Grazie per la puntualissima risposta (è la n. 130). Di fatto, questa questione del Sole come partner per le donne l'ho sempre trovata complessa (e interessante): se una donna cerca l'uomo che somiglia al suo Sole, significa che ogni donna cerca il proprio Io in un partner, mentre l'uomo è più sganciato da ciò, potendo desiderare ad esempio la propria Luna o Venere. Quindi, rimarrebbero tutti insoddisfatti: perche in teoria una Cancro, già lunare e emotiva, sarebbe portata a cercare il proprio Io-Cancro in un uomo che non la compensa ma le conferma il suo Io (almeno secondo questa versione). Però ho notato una cosa: che quando una donna proietta il proprio Sole su un uomo, emerge fortemente la sua Luna: ad esempio, Ariete con Luna in Vergine, che quando sta con un uomo virile e potente abdica la sua consueta grinta e si rivela insospettabilmente discreta, operosa e obbediente a lui. Con Marte e Venere invece tutto questo non accade, perché Marte non è per forza il Segno Solare di una donna ovviamente. In questo modo se riteniamo il Sole l'Animus della donna, come potrebbe valere il gioco dialettico degli opposti (tipo la donna Bilancia attratta dall'Ariete)? Cambiando discorso: ma pensi che
m'è capitato: una ragazza si è detta delusa e arrabbiata per un mio Tema Astrale, perché lei sia aspettava che io le dicessi quando, dove e come avrebbe incontrato l'uomo della sua vita (definizione peraltro enigmatica) e quanti figli e di che sesso sarebbero stati i figli. E per questo mi ha dato del pessimo ciarlatano. Caro Michelini, qui a quanto pare vogliono troppo da noi!!!!
D.

4 settembre 2009

Partiamo dalla seconda questione, più semplice e tutto sommato divertente. Per fortuna sono sempre meno le persone che pretendono dall’astrologia risposte perentorie, con previsioni esatte al minuto secondo, e che, soprattutto, esaudiscano tutti ma proprio tutti i desideri del consultante.
Se mi capitasse un soggetto del genere sarei quasi tentato di pronosticare tutte le possibili sventure del mondo, anche se temo che il mio senso etico alla fine me lo impedirebbe.
Un sistema collaudato per arginare demenziali richieste di questo tipo è quella di specificare preventivamente quello che l’astrologia può offrire. Se il consultante cerca altro, dirottarlo senza pietà verso uno dei tanti ciarlatani in circolazione: chi è causa del suo mal pianga se stesso…
Ma veniamo al quesito vero, fonte di infiniti dubbi e soprattutto senza una possibilità di interpretazione e soluzione univoca. Le osservazioni di D. sono tutte intelligenti, anche se non credo ci sia differenza tra uomo e donna rispetto alla ricerca della propria metà ideale, perché se l’uomo può cercare la Luna o Venere, la donna può farlo con Sole o Marte e spesso, anche nella migliore delle ipotesi, si giunge tutt’al più a un compromesso con i propri ideali interiori.
E’ possibile però che la donna (ma anche l’uomo sul fronte opposto per ciò che riguarda la Luna e le sue simbologie annesse) deleghi parzialmente e momentaneamente (perché è assai raro che ciò accada in toto e per tutta la vita) la sua parte attiva al partner, se ne trova uno corrispondente al suo ideale. E l’esempio dell’amica Ariete di D. è assolutamente calzante, come accade che una donna Toro cerchi e trovi un uomo che le dia stabilità, una Gemelli uno che la faccia divertire, una Cancro uno che la protegga, una Leone un personaggio prestigioso e così via. La stabilità, il divertimento, la tenerezza e il prestigio, eccetera, non vengono però mai del tutto delegati all’altro, perché la donna ha in sé quei desideri e necessità, e non li cerca solo nell’altro.
Capita però anche che si possa essere attirati dall’esatto contrario, ossia dal segno solare suo opposto. Credo però che in questi casi possa valere molto la casa dove cade il Sole. Ad esempio una Toro col Sole in ottava potrebbe avere qualche chance in più di essere attirata dagli Scorpioni, mentre una Cancro col Sole in decima potrebbe avere un partner ideale in un Capricorno.
Ma è assai arduo trovare una regola certa e chiara che valga per tutti i casi esaminati.
Forse proprio perché è implicito nel mistero della vita il non riuscire a trovare mai completamente ciò che ci manca. Nel momento in cui - in teoria, ammesso e non concesso fosse possibile - si trovasse davvero l'altra metà (sia essa la Luna o il Sole) non avrebbe forse più senso rapportarsi con il mondo, anzi con il mondo tout-court, e la vita stessa sarebbe finita. Mentre la vita è rinuncia, lotta, desiderio. So di essere enigmatico, ma non riesco a trovare parole più chiare per un quesito così complesso.


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TRANSITI PESANTI SU GIOVE – 131


Analizzando le effemeridi del prossimo anno, ho notato che il mio Giove natale sarà oggetto di molti transiti nel 2010. Ho Giove a 3°20' Ariete situato in X casa del tema di nascita. Sta già subendo la quadratura di Plutone, e mi spaventa non poco, addirittura in qualche testo prevedono pure l'arresto... Rido... Comunque a luglio 2010 si affiancherà a questa quadratura la contemporanea congiunzione di Giove e Urano di transito in Ariete e l'opposizione di Saturno e Marte congiunti dalla Bilancia. Sperando che non sopravvengano eventi nefasti... Su un piano interiore come interpreteresti questi transiti?
Sarà un tentativo di espansione frenato da Marte e Saturno?
Patrizia

7 agosto 2009

Lascerei perdere anzitutto l’arresto perché mi sembra un’ipotesi quanto meno risibile. Non credo inoltre che questi transiti possano agire solo sul piano interiore (anche se di sicuro agiranno anche su questo piano) perché sono coinvolti pianeti troppo “concreti” come Urano, Plutone e Marte. Proviamo a fare delle ipotesi rispetto ai segni e alle case coinvolte. Giove radix è in decima, isolato e in Ariete. Il Plutone di transito in Capricorno colpirà dalla sesta, e si potrebbe quindi pensare a problemi di salute o di lavoro. Io opterei nettamente per questa seconda ipotesi, per la casa che ospita Giove – la decima, appunto – ma anche perché sarà coinvolto il pianeta del lavoro, Urano. Inoltre nell’agosto del prossimo anno agiranno anche Marte e Saturno in opposizione, signori per cosignificanza della decima. Penserei quindi che ci siano opportunità lavorative intralciate però da manovre sotterranee e/o pettegolezzi.
Per tornare alla prima ipotesi, per sicurezza farei comunque un check-up preventivo. Controllerei in particolare la pressione arteriosa (Ariete), i reni (Bilancia) e la colonna vertebrale (Capricorno).
E’ probabile che la salute non sarà affatto toccata ma un controllo non guasta mai. Tieni comunque conto, cara Patrizia, che i transiti non saranno solo negativi, perché Giove e Urano appunto ti saranno di aiuto nel corso di un’eventuale tempesta. O in quel che sarà, perché le cose si scoprono davvero solo nel momento in cui stanno accadendo.


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LA LUNA IDEALE – 130


E' possibile essere attratti costantemente da donne che sono
l'opposto della propria Luna? Io ho la Luna in Capricorno, eppure ho continuamente ragazze del Cancro, anzi, spesso Cancro, Vergine o Bilancia, segni femminilissimi. Può accadere che se un uomo la propria Luna non la proietta sulla partner, a volte cerca donne che la compensino? In fondo se io ho valori lunari obiettivamente carenti (Luna in Capricorno, nessun pianeta in Cancro o Pesci, stellium Scorpione), è vero che la Luna indica la donna ideale, ma è vero pure che avendo "poca Luna",
cercarmi sempre magicamente donne del Cancro forse è un modo per dissetarmi. Lei che ne pensa? Davvero ne conosco a bizzeffe e ci attiriamo come magneti.
D
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7 agosto 2009

Visto che vi attirate come magneti, non ho di certo alcun potere per tenervi separati… E perché poi dovrei farlo? Proviamo però a fare un po’ di chiarezza sulla questione, utile per tutti. Avere una Luna in un determinato segno non comporta automaticamente di essere attirati solo da donne che rispondano rigidamente a quel tipo, ci mancherebbe. Va poi detto che la donna del Cancro è del tutto diversa da quella Vergine e Bilancia (che semmai possono avere loro qualcosa in comune). Inoltre, il far rientrare la Vergine tra i segni femminilissimi mi sembra una decisa forzatura.
Non è detto poi che nel tempo si finisca sempre col ricadere nell’incontro degli stessi segni, anzi spesso si passano fasi che cambiano nel corso degli anni: che so, il periodo degli Aquario e Scorpione sarà sostituito da quello dei Cancro e Leone.
Va anche detto che, visto che è il tema natale nel suo complesso a costituire la personalità, è possibile che una dolcissima (o più di una dolcissima) donna del Cancro sia poi una roccia grazie a un Saturno, un Urano o un Marte molto forte e che l’ipotetica tenerezza all’atto pratico non ci sia affatto. Non è escluso infine che effettivamente ci sia l’attrazione verso ciò che ci manca e che la nostra durezza ci porti in cerca di dolcezza.
E per finire mi viene da seminare un dubbio: la donna Cancro cerca – almeno sulla carta – un uomo dolce: è quindi questa l’immagine che D. dà, nonostante il suo essere Scorpione con Marte in Capricorno?


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GLI ATTACCHI A LISA MORPURGO – 129


Caro Massimo,
in questo periodo incontro un mucchio di detrattori del pensiero e dell'opera di Lisa Morpurgo...
Astrologicamente a cosa sarà dovuto? E come controbattere, ammesso che serva...
Marcello

7 agosto 2009

Ringrazio Marcello per la consueta solerzia con la quale mi ha segnalato un blog in cui l’autore tenta di smontare alcuni dei fondamenti del pensiero di Lisa Morpurgo, basandosi soprattutto su argomentazioni tolemaiche o post-tolemaiche. Blog che non ho alcuna intenzione di segnalare perché a mio avviso è impregnato da una tale acredine da non consentire alcuna possibilità di dialogo, né di puntuale replica alle critiche, come altrimenti si potrebbe fare, impiegando correttamente a tale scopo le teorie morpurghiane.
Perché a più di dieci anni dalla morte Lisa Morpurgo suscita ancora tanto astio invelenito? Se non si è d’accordo con quanto ha ipotizzato non basterebbe ignorare la sua opera? Temo quindi che da un lato bisognerebbe scomodare Freud, dall’altro pensare – senza sbagliare più di tanto – che l’accanimento sia proporzionale al valore e alla giustezza del suo pensiero. Se infatti avesse scritto sciocchezze la sua memoria si sarebbe persa da quel pezzo e nessuno si prenderebbe la briga di impiegare tanto fiele nel disperato, vano tentativo di screditarla. Se mi si consente una battuta, l’accusa ha terminato.
Ma veniamo alla domanda di Marcello: come si può replicare ai detrattori della Morpurgo (s’intende solo a quelli civili)? Premesso che lunghi anni di ingenui tentativi spesi in tal senso mi hanno infine fatto capire che ognuno difende sempre le sue posizioni e raramente troviamo persone disposte ad ascoltare davvero le opinioni altrui, credo che la prima replica possa e debba essere molto semplice. Ossia: “Se dodici sono i segni, dodici devono essere i pianeti esaltati. E perché sono esaltati in un determinato modo?” Se l’interlocutore risponde: “Perché Pinco Pallino l’ha affermato nel settimo secolo avanti Cristo!” oppure “Perché me lo dice l’intuito…” far presente che questa non è una spiegazione logica, e pretendere invece di ottenerne una. Quasi di certo il tradizionalista incallito non si farà convincere (anche se poi - guardandosi bene dal dirlo, ovvio - userà nell’interpretazione le simbologie evinte dalla Morpurgo grazie alla logica ricostruzione dello Zodiaco, vedi ad esempio Plutone-spermatozoi e Urano-mani) e alla fine forse bisognerà ricorrere a Shakespeare e affermare che “C’è una logica in questa follia…” La follia, detto per inciso, è quella di Amleto che non vuole ammettere le proprie reali intenzioni…
Quanto al perché astrologicamente in questo periodo forse più che in altri il nome di Lisa Morpurgo è vituperato, è assai probabile che il quadrato che Nettuno e Giove mandano al suo Sole, a 27° del Toro, crei confusione e un momento di sfortuna postuma. Ma cos’è un momento al confronto dell’eternità?


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LE "STRANEZZE" DELL'UNDICESIMA CASA – 128


Ho tantissime amiche donne e
contatti femminili, come vuole la mia Luna in XI, però non le vedo come amiche, anzi non so che farmene dei legami astratti con le donne, sono estremamente corteggiatore. Forse quella "Casa delle Amicizie" si manifesta più come interesse esteso a tutte le donne, che come amicizia in senso stretto. Questa XI Casa è la più ambigua e strana: l'unica cosa delle idee morpurghiane che non mi convince è l'idea dell'XI come indebolitore dei pianeti. Secondo me, il pianeta colora la Casa. Non credo nello "stemperare" della Casa XI, non mi ha mai convinto. Anzi, noto che ad esempio il Marte XI lo ebbero persone che hanno lottato ideologicamente, o che hanno trovato equilibrio proprio nella lotta (come Bruce Lee).
D.

7 agosto 2009

Concordo con D. che l’undicesima sia la più ambigua e strana dell’intera sequenza delle case. E, come per tutti gli elementi astrologici, non può esserci un’interpretazione unica e monolitica, anche se devono esserci al tempo stesso delle caratteristiche comuni imprescindibili. Partiamo allora dall’ultima affermazione di D. per parlare dell’undicesima. Ossia, Bruce Lee, grazie a un Marte in undicesima, trovò equilibrio nella lotta. Ma una ricerca d’equilibrio era comunque presente e l’equilibrio di sicuro non è un modo di vivere appassionato e poco ragionevole, anzi è tutto il contrario. E ci sta anche il lottare ideologicamente, anche se la lotta è un modo di affrontare la vita tutt’altro che privo di passione, ma in questo caso viene indirizzata in uno dei campi principi di Nettuno, l’ideologia. Per capire l’undicesima – come per capire tutte le altre case – non si può però prescindere dall’analisi dei pianeti domiciliati ed esaltati per cosignificanza, ossia in questo caso i pianeti dell’Aquario, Urano, Nettuno, Saturno e, per trasparenza, Plutone. Urano e Saturno conferiscono alla casa un atteggiamento razionale e opportunistico, Nettuno idealistico e talora confuso, Plutone maschera la sottile astuzia sottesa a tutta l’operazione. La presenza di questi pianeti fanno capire che l’undicesima è una casa non vitalistica che in certi, estremi casi può dare un temperamento da paguro o da ameba. Affermazione che può essere parzialmente smentita se in essa è presente un pianeta violento come Marte che sia forte o fortissimo. Ma è assai probabile, anzi certo che anche Marte troverà comunque manifestazioni diverse dal consueto.


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LA DIFFERENZA TRA SEGNO SOLARE E ASCENDENTE – 127


Leggo spesso il forum del tuo sito.
Cercavo di capire la differenza che c'è tra il Sole e l'Ascendente perché a seconda degli autori si invertono i significati... Qualcuno dice: il Sole che identifica il Segno di nascita rappresenta la nostra vera personalità... O il contrario: è invece l'Ascendente e non il Sole/Segno.
L'Ascendente è l'aspetto che presentiamo al mondo, la nostra immagine... oppure è il Sole? Se poi cade nello stesso segno si può dire che se il Sole è in Prima sarà diversa l'espressione di sé se è in Dodicesima? Cioè quali pregi o difetti prevalgono?
Inoltre: I Pianeti rappresentano le motivazioni...?
I Segni mostrano come dirigiamo quella motivazione?
Le Case mostrano in quale sfera della vita quella motivazione sarà manifesta?
Castalya dalla Terra del Fuego

7 agosto 2009

Breve premessa nata dalla suggestione sul luogo lontano e affascinante dal quale scrive Castalya, l’estremo sud dell’Argentina. Quando cercai una data per inaugurare La Rotta di Ulisse puntai, date le finalità didattiche del sito, a buoni aspetti celesti tra la quinta casa e la nona, quelle appunto preposte all’insegnamento. Visto però che non si riesce mai a “ingabbiare” il destino secondo quanto tu hai in mente, può capitare anche al migliore astrologo di “subire” effetti secondari non previsti, nel caso in questione le visite alla Rotta da luoghi lontani, a volte lontanissimi tanto che – tramite le statistiche del sito – ho potuto contare ad oggi la bellezza di 49 paesi esteri che nel tempo si sono collegati. E il mondo è ancora grande…
Ma veniamo alla domanda di Castalya. La nostra, vera personalità non è indicata né dal Sole né dall’ascendente, ma dall’insieme del tema natale con le sue infinite sfumature. Complesso nel quale però Sole e ascendente hanno un’impronta notevole. Quale? Il Sole rappresenta l’Io attivo, ossia il nucleo forte della personalità, che troverà la sua realizzazione/manifestazione a seconda della casa in cui cade e degli aspetti che forma con altri pianeti. L’ascendente, derivato dalla collocazione oraria della nascita, indica la visione che l’Io ha di sé e che di conseguenza propone agli altri. In qualche modo rappresenta il primo contatto con il mondo, perché indica anche il modo in cui ci individuiamo, ci presentiamo di conseguenza agli altri e affrontiamo appunto il mondo. Ti consiglio di leggere o rileggere la mia premessa all’ascendente Ariete (http://www.larottadiulisse.it/asc/asc-ar.html) per ulteriori chiarimenti. Lo stesso dicasi per la combinazione dello stesso segno per Sole e ascendente, ma il discorso sarebbe lunghissimo e non si può esaurire in brevi note. Il estrema sintesi, è il Sole a indicare l’Io (almeno quello conscio) che però si manifesterà attraverso il “filtro” dell’ascendente.
Quanto alle motivazioni, temo che non rientrino nei miei schemi mentali. La motivazione, a mio avviso, è un tentativo ideologico come un altro di dare un senso all’esistenza. Forse per qualcuno potrebbe essere d’aiuto sapere quale è il proprio compito nella vita magari analizzando un proprio pianeta, ma credo che sia talmente complesso cercare di capire davvero se stessi e gli altri che azzardare una motivazione – o fine ultimo dell’esistenza – mi pare un atto di arroganza o ingenuità intellettuale. Io almeno la vedo così.


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TANTE ANGOSCE PER IL FUTURO – 126

Sono nata il X Y WZ alle XX.YY a X e dal 2003 (Saturno in Gemelli in cui ho l'ascendente) il mio settore lavorativo ha avuto molti ribaltamenti. Ma in realtà è accaduto fuori ciò che io sentivo dentro. Avevo una grande spinta al cambiamento che non riuscivo a canalizzare. Negli anni successivi attraverso analisi e tanta costanza ho capito che non ero più contenta del mio lavoro e pur riuscendo a cambiare società non sono riuscita a fare comunque il grande salto e decidermi di cambiare totalmente settore. Negli ultimi quattro anni le cose sono peggiorate.. perché il lavoro è sempre meno e io sempre più confusa. In questo periodo intanto è accaduto di tutto. Mio padre sul punto di morire due volte, mio fratello ha avuto problemi finanziari con la società di cui anche (per volere di mio padre) faccio parte... e io ho dovuto far fronte a tutto... stare dietro alle banche, a mio padre e mio fratello.
In un momento di serenità ho cercato una gravidanza che però si è risolta in un aborto alla settima settimana a gennaio 2009 e al momento sono in cura con la speranza di riprovarci da autunno 2009... sperando che il tempo (ho 41 anni) mi venga incontro! Quello che vorrei chiederti (se è un ambito in cui posso chiedere) è se vedi una qualche possibilità per me di una nuova gravidanza; la seconda domanda è relativa a una possibile stabilizzazione lavorativa a breve (magari Giove in Pesci?) o un cambio favorevole di settore lavorativo. Sinceramente nelle tristezza dei mesi scorsi ho pensato che non chiedevo grandi cose... Cose che anni fa avrei dato per scontate ma che evidentemente non lo sono mai per nessuno. So bene che l'astrologia può indicare senza determinare, ma vorrei un tuo parere su tutta questa mia situazione.
Sabrina

9 luglio 2009

Come ho scritto anche nella risposta 124, una domanda viene posta nel momento in cui gli astri stimolano certe posizioni planetarie radix. In particolar modo la congiunzione di Giove e Nettuno a fine Aquario pare riguardare molti dei miei lettori.
È questo anche il caso di Sabrina, che presenta una congiunzione radix di Mercurio e Venere a fine Aquario quadrata a Nettuno in Scorpione e opposta a Luna e Giove a fine Leone. Ora i transiti fanno sì che si sciolga l’aspetto negativo rispetto a Venere e a Mercurio – e che si sciolga definitivamente almeno per quel che riguarda Nettuno – ma non risolvono il problema natale rispetto alla Luna. È pur vero che la Luna è a 20° del Leone, e il transito negativo, almeno di Nettuno, è già passato, ma resta il problema di base, ossia un’emotività accentuata che è forse il problema per cui Sabrina non è riuscita a restare incinta o a portare a termine una gravidanza, almeno fino ad oggi. Sabrina poi mi perdonerà una sincerità un po’ brutale, ma la domanda sorge spontanea rispetto a una sua ipotetica gravidanza, come pure di quella di molte altre esponenti della sua generazione, che aspettano il last minute per cercare di restare incinte. Cosa le ha fatto rimandare fino ad ora un tentativo in tal senso? È davvero sincero l’ipotetico istinto materno oppure c’è solo la paura del ticchettio dell’orologio biologico che indica che se non lo si fa adesso non lo si farà mai più? Autentico oppure no, resta il fatto che la tensione emotiva di certo non aiuta in queste situazioni. Una mia stretta congiunta qualche anno fa, avendo già un figlio che era arrivato nel più naturale dei modi, voleva averne un secondo, e non riusciva a restare incinta. Ormai stava pensando anche all’adozione, poi restò incinta ma l’ovulo non era buono (il lettore perdonerà la mia ignoranza medica che mi fa usare una terminologia impropria). Ebbe un aborto spontaneo, si tranquillizzò, disse che accettava quel che il destino le riservava e dopo un mese restò di nuovo incinta, questa volta senza avere alcun problema.
Ti consiglio quindi calma e sangue freddo, cara Sabrina, per quel che è possibile per una Pesci con un Sole in trigono a Nettuno e opposto a Plutone e Urano. Se non ti fissi sul problema e non guardi all’orologio biologico come a una bomba a orologeria, una gravidanza è possibile, anche in autunno.
Per quel che riguarda il lavoro, Urano di transito si oppone all’Urano radix, suggerendo che è tempo di cambiare direzione. È probabile che Giove in Pesci dia una mano in tal senso, ma anche Saturno in Vergine (che però ti si opporrà a breve anche al Sole) potrebbe aiutare in questo settore, magari per tagliare i rami secchi e girare pagina.
Mi saprai dire cosa ti avranno portato i transiti futuri, perché è matematicamente impossibile che non ti portino nulla.


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L'ORA DI NASCITA DEI PERSONAGGI FAMOSI – 125


Posso chiederti un parere astrologico? Riguarda il TN di Alfred Hitchcock.
Ho due ore di nascita diverse: secondo il sito Astrodatabank americano è nato alle 3.15 am, mentre in un sito italiano e secondo il CIDA è nato alle 20.00.
Quele dei due orari secondo te manifesta meglio la personalità di Hithcock?
E' nato il 13 agosto 1899 a Londra.
Grazie
Hermes

9 luglio 2009

Quei "rompiscatole" dei miei pianeti in Vergine mi hanno fatto controllare subito su Astrodatabank, dove la presunta ora di nascita di Hitchcock viene contrassegnata da un DD, sigla che afferma che non si conosce la fonte del dato o è ritenuta scarsamente attendibile. Non ricordo però quale fosse la fonte del CIDA che dà le ore 20, e se possa ritenersi quindi quella giusta oppure no. Ad occhio - ma so che è un criterio tutt'altro che scientifico - penso che l'ora corretta siano le 20, per la Luna in Scorpione in ottava casa che evidenzia il criptosadismo del regista inglese e per il Sole in sesta casa, segnale palese di un certo suo modo di porsi impiegatizio, grigio, da sesta casa appunto.
Va detto però che a mio avviso per i personaggi famosi c'è sempre un margine di incertezza sull'ora di nascita, poiché potrebbe essere che all'anagrafe i genitori non abbiano registrato l'ora giusta, per i motivi più vari. In certi paesi, poi, non è obbligatorio registrare l'ora, e credo che l'Inghilterra sia tra questi. E l'affidarsi all'intuito o al proprio sesto senso è spesso il modo migliore per prendere abbagli, e credo che tutti noi astrologi prima o poi abbiamo preso un granchio in questo settore...


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LE AMBIZIONI E LE "MISSIONI" – 124


Mi chiamo Eleonora, sono nata il 19/11/1982 alle ore 9.00 a X. Ho un tema natale in cui non sono presenti dissonanze ma varie congiunzioni anche fra loro "combinate". Sono laureata in psicologia clinica, ma mi sento portata per un tipo di psicologia d'avanguardia... nel cui quadro rientra sì la sessuologia (il mio Plutone in X casa?) ma si amplia molto, fino anche all'astrologia etc. Da un paio di anni mi domando seriamente di me, del mio futuro, poiché fin da bambina sento di avere dentro il senso di una "missione" nella vita che mi farebbe esulare da un mestiere e una vita comune. Diciamo che ho delle precise ambizioni intellettuali e desidero una Professione nel senso originale del termine. La mia è solo una fase emotiva, oppure i miei pianeti confermano e "vogliono" qualcosa di preciso dalla mia vita professionale? Che ruolo hanno davvero nella mia vita e nel mio oroscopo Saturno e Plutone congiunti in X casa? Che tipo di realizzazione professionale è adatta davvero a me? La saluto cordialmente e la ringrazio
Eleonora

9 luglio 2009

Una domanda viene posta nel momento in cui gli astri in transito la fanno affacciare alla mente di chi possiede un determinato tema natale. Nel caso di Eleonora, ciò è avvenuto nel momento in cui Giove e Nettuno le quadrano Sole e Mercurio, e Urano manda loro in contemporanea un trigono. Ossia, da un lato potrebbe esserci un momento di sconforto e dubbi, dall’altro il bisogno di agire e trovare soluzioni concrete a tali dubbi. Visto che però questo aspetto durerà ancora abbastanza a lungo, dubito che si potrà trovare una risposta immediata. Anche perché le domande che mi pone Eleonora non riguardano la soluzione di un problema contingente, ma forse toccano addirittura il senso della sua vita. Vediamo allora di provare a fornirle qualche indizio, pur con la certezza che solo di indizi si tratta. Partendo dalle ambizioni, che si ritrovano puntuali nel Plutone e Saturno in Bilancia non lesi in decima casa. Ossia ci sono e probabilmente si possiedono i mezzi per realizzarle. In che settore? Qui le cose si complicano e si confondono un po’, perché entrano in gioco l’ascendente Sagittario di E., il suo Urano in dodicesima casa, il Nettuno in prima (che ospita anche una Luna e Marte in Capricorno). Tradotto in termini non astrologici, la realizzazione è fuori dagli schemi ed Eleonora, puntualmente, non si accontenta di pascolare nel campo della psichiatria classica ma vuole spaziare in altri territori, forse non canonici. E non le basta allargarsi in campi non conosciuti ma cerca di individuare la propria “missione”, parola così sagittariana che più sagittariana non si può. Ora io non so se lei abbia davvero una missione da compiere, e soprattutto quale sia, ma visto che intelligenza e determinazione non le mancano se la cerchi da sola mirando al risultato, che a mio avviso dovrebbe essere soprattutto quello di compiere un ottimo lavoro sfruttando al meglio le sue possibilità. Suppongo che lei abbia cultura sufficiente per sapere quanti danni abbiano compiuto nel corso della storia i missionari, pur se animati da ottime intenzioni. L’idealismo va bene o benissimo, per carità, ma in nome delle grandi cause spesso si sono compiuti i delitti più atroci. Spesso non accorgendosi che lo si faceva soprattutto per dare spazio al proprio Io e non per il bene dell’altro. Se ritiene quindi di avere una missione, cerchi di individuarla, il mondo è pieno di giuste cause da abbracciare, e non credo che il suo essere scorpionico/sagittariano si faccia spaventare dalle sfide. Basta saper mirare l’obiettivo…


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ANCORA DUBBI SULL'AMORE – 123


Grazie mille per la risposta (è la n. 118).
La congiunzione Luna-Marte mi riserva sorprese? Non so a che si riferisce, mi ha incuriosito!
Lei lo sa? Però è una Luna marzianizzata, non credo che riesca ad ammorbidire Marte. Scusi per la domanda complessa, ma sono in un periodo in cui,
dopo aver cercato molto una fidanzata, dopo essere stato fidanzato geloso e possessivo, dopo essere stato amante, corteggiatore, tenebroso, spiritoso, romantico, macho, ora ho varie avventure ma
sento in me sia lo spirito guascone dell'avventuriero sia lo spirito
romantico e possessivo del Dracula. E a dispetto della Luna capricorniana, non amo le donne dominatrici, ma sono io stesso dominatore. E quindi, siccome faccio l'astrologo anche, non so ben interpretare queste cose se mi si dovesse presentare uno che ha la mia stessa configurazione.
PS: Venere indica anche in un uomo il modo di vivere l'Amore, oltre che l'amante ideale, giusto?
D.

9 luglio 2009

Le sorprese non vanno svelate, altrimenti che sorprese sarebbero! E del resto potrebbero restare solo nel campo delle criptiche pulsioni che non troveranno mai una realizzazione effettiva, ma forse si evidenzieranno solo in manifestazioni secondarie.
Lasciamo allora tempo al tempo, magari quando Plutone transiterà sulla sua Luna. E prego D. di non farmi altre domande in tal senso perché non risponderò nemmeno sotto tortura...
Per quanto riguarda gli altri quesiti, Venere evidenzia il modo di amare per entrambi i sessi, anche se nella donna spesso si manifesta in modo più plateale. Il fatto che fino ad ora D. abbia incontrato più donne sagittariane, come mi riferisce in un’altra mail, piuttosto che capricornine, significa secondo me solo una cosa, ossia che ancora non sta cercando davvero la donna giusta. Cosa più che lecita alla sua età, quando è del tutto normale sperimentare per trovare poi una propria strada, anche affettiva. Il fatto poi che ami dominare e non cerchi donne dominatrici come vorrebbe invece il suo tema natale ribadisce appunto il punto precedente. Ossia, siamo ancora in fase Venere e non Luna. Arriverà mai l’età della Luna? Arriva sempre, magari semplicemente per far capire che è meglio affidarsi a una Venere in Sagittario strettamente congiunta a Urano in nona casa che è pronta a tuffarsi in tutte le avventure che la vita può offrire. E del resto una Luna in undicesima casa, anche se in Capricorno o forse ancor più perché in Capricorno, non cerca donne nella norma. La banalità sta di casa altrove.
Colgo l’occasione per ringraziare i sempre più numerosi visitatori del sito e in particolare quelli del forum, che con le loro domande mi consentono l’accesso alla loro vita, ai loro sentimenti, alle loro speranze e paure. Un modo unico per apprendere sempre più cose, sul piano umano e su quello astrologico. Spero che l’esperienza condivisa possa essere d’aiuto non solo alle persone che mi pongono un quesito, ma anche a tutti gli studiosi d’astrologia. Rammento però che questo non è un servizio di oroscopi on-line e se qualcuno fosse invece interessato a questo tipo di servizio può scrivermi privatamente.


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UN PO' DI CHIAREZZA SULL'AMORE CLANDESTINO – 122


Carissimo Massimo,
ti devo anzitutto ringraziare (la risposta è la n. 120), hai perfettamente colto il mio stato d'animo e la tenerezza infinita che ti ho suscitato è il segno della tua sensibilità, solo chi ha un animo allenato può percepirne un altro anche a distanza. Questa storia nata sì in vacanza, ma, sopratutto io cresciuta a X e lui da adolescente a Y, ci ha fatto incontrare nella stessa spiaggia, nello stesso luogo, e soprattutto i nostri genitori che si conoscevano da sempre, per puro caso. Amore a prima vista? Certo, più da parte sua, io con tutte le mie sensazioni e sensibilità acuta, ero rimasta sulle mie, per poi capitolare alla grande! Contestazioni famigliari da parte sua, che al momento studiava, io già lavoravo, e lotte indescrivibili, romanzo popolare alla Carolina Invernizio. Finalmente fidanzamento ufficiale nel 'XX poi tutto precipita nel 'XX. Decisione che prendo io con grande sofferenza ma in modo determinato. Chiudo definitivamente il rapporto, apparentemente. Nel 'XX si sposa... (...) Hai ragione che la paura di distruggere questa fiaba dolorosa c'è ma, devo dirti che quando siamo insieme ci isoliamo e viviamo molto in simbiosi. Questo è tutto ci sarebbero mille particolari interessanti. Ti terrò informato, ho deciso di andare a incontrarlo. Un abbraccio sincero
R.

9 luglio 2009

Sono stato costretto a sintetizzare la lunga mail di R. perché narrava nei dettagli l’infinita, bellissima ma assai complicata storia d’amore con il suo lui. Dettagli che però mi hanno fatto riflettere ulteriormente su questa intricata vicenda. Perché, cara R., non hai ancora chiarito, almeno a me, il motivo per cui decidesti di interrompere tu un fidanzamento ufficiale. Evidentemente qualcosa non ti suonava in questa storia, almeno dal punto di vista matrimoniale. Anche perché poi il tuo matrimonio non è stato e non è affatto infelice da quello che mi racconti, anche se è forse più un’amicizia coniugale che una passione rovente. Ma né tu né tuo marito mi pare ne facciate dei drammi, anzi mi pare di capire che tuo marito sarebbe anche d’accordo a un tuo avvicinamento all’amato. E allora? Allora forse né tu né lui volete davvero compiere questo passo, forse per la paura che un rapporto stabile e duraturo rompa la magia che una situazione instabile e precaria può invece creare. Proviamo a capire le cause di questa paura, partendo dal tuo tema natale, dove troviamo una Venere in Cancro in undicesima congiunta a Mercurio nello stesso segno e a Sole e Urano a fine Gemelli, ma anche quadrata a Nettuno in Bilancia in terza casa. Mi verrebbe da dire troppo grazia Sant’Antonio dal punto di vista affettivo, e mi spiego. E’ una Venere legata al passato e all’adolescenza che è molto pronta a cogliere le occasioni dell’oggi (a fare e a disfare) ma poi sotto sotto ha paura di cambiare per il quadrato a Nettuno. E finora così è stato, sia pure tra alti e bassi, tra rompi e ripiglia. Cosa manca a questa a Venere? Appunto il supporto di Nettuno, che però le arriverà tra qualche anno, quando il pianeta entrerà in Pesci. Riuscirai ad aspettare tanto? Non so, anche perché al tuo lui sta per arrivare Plutone in sestile alla Luna in Scorpione, e forse non si accontenterà più di una storia a intermittenza.
Credo però che abbiate in mano tutte le carte per prendere una decisione, anche fosse solo quella di lasciare le cose così come stanno, e continuare a vedervi o sentirvi sporadicamente, magari proprio per la paura di interrompere la magia che la convivenza del calzino e della mutanda sporca inevitabilmente comporta…


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L’ANALISI DEL SOLE E DELLA LUNA – 121


Se consideriamo il Sole come la nostra realizzazione, l'identificazione troppo stretta con la casa dove risiede il proprio Sole trovi sia "fuorviante"? (cioè un io che vive maggiormente la casa del Sole radix, rispetto al Sole stesso).
Ci sono soggetti femminili che non vivono il proprio Sole, ma si identificano con la propria Luna... Secondo la tua esperienza quanto è diffuso il fenomeno e soprattutto come impatta sulla propria realizzazione?
Maria

11 giugno 2009

Anzitutto credo non sia possibile – mai – quantificare davvero a priori il peso di un elemento zodiacale all’interno di un tema natale. Come ho già scritto più volte, dubito che si possano rintracciare regolette per fornire la formula sicura per stabilire con certezza assoluta se un Sole ha più peso di una Luna oppure il contrario. Credo che la lettura di un tema natale vada affrontata in qualche modo come uno spartito dove non si può saltare nemmeno una sola nota, pena un fiasco colossale. Bisogna sapersi mettere in ascolto di quel tema, e lasciarlo parlare, senza pretendere di interpretarlo con i nostri filtri o pregiudizi, altrimenti corriamo il rischio di creare solo un parto della nostra fantasia. Fatta questa premessa, credo che la domanda sul Sole e la casa che lo ospita sia abbastanza autobiografica (lo affermo perché conosco perfettamente Maria) e tenda a una non completa chiarezza su una parte del proprio Io. Perché se il Sole rappresenta la realizzazione dell’Io, il segno che lo ospita indica il tipo di energia e attività che ognuno di noi potrà esprimere – se la vogliamo chiamare così – mentre la casa segnala il territorio dove tale attività si incanalerà. Ma non può esistere l’uno senza l’altro, anche se in certi momenti può sembrare che la casa prenda il sopravvento, mentre magari in altri la casa non appare e si avverte solo il segno.
Per quel che riguarda l’identificazione della donna con la propria Luna e non con il Sole, credo che valga lo stesso ragionamento fatto sopra. Ossia, non si può prescindere aprioristicamente da entrambi gli elementi e stabilire quale avrà più peso. Mi pare che sia abbastanza rara la totale identificazione con la Luna, perché significherebbe anche un vivere sempre e soltanto nel mondo delle emozioni, cosa che non è concesso più di tanto alla donna dei giorni nostri. Che se si identificasse troppo nell’astro d’argento non potrebbe forse svolgere tutte le infinite attività in cui di solito oggi è impegnata… Credo che la migliore delle ipotesi per una donna, là dove possibile, sia un salomonico equilibrio tra parte emotiva e parte attiva, tra Luna e Sole, dove nessuno dei due luminari si confonda con l'altro o lo prevarichi, ma sappia capire le sue esigenze nel migliore dei modi, ammesso sia possibile...


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IL CORONAMENTO DI UN AMORE CLANDESTINO? - 120


Caro Massimo seguo da sempre il tuo bel sito, che trovo equilibrato e preciso, ma pieno d'amore per l'astrologia.
Mi farebbe enorme piacere un tuo giudizio sul rapporto amoroso che vivo da 41 anni e che purtroppo il destino non ha voluto che sfociasse in un matrimonio, ma ha riservato sia a me che a lui questo legame indissolubile e magico. Oggi, nonostante i nostri matrimoni, sognamo sempre una vita insieme: secondo il tuo parere avverrà? Viviamo in due città diverse, io ho lasciato la mia di adozione e mi sono avvicinata di più a Roma dove lui vive, rincorro anche Roma, ma rimango sempre alle sue porte.
Ti ringrazio anticipatamente per una tua risposta che allevierebbe questa ulteriore crisi esistenziale.
R.

11 giugno 2009

Confesso che la mail di R. mi ha suscitato un senso di tenerezza infinita, perché evidentemente i sogni non hanno età, e spero che R. mi perdonerà per questa mia pubblica dichiarazione. I miei pianeti in Vergine mi spingerebbero a formulare tutta una serie di domande pratiche, per capire cosa ha ostacolato fino ad oggi il coronamento di questo amore che nemmeno il passare dell’età è riuscito a far scemare. Certo, entrambi siete sposati e siete nati in un paese del Sud, ma ai giorni nostri anche in meridione un divorzio non scandalizza più nessuno. E’ possibile che ci siano difficoltà economiche, ma R. non me ne parla e mi chiede una risposta quasi miracolosa, come se io potessi offrirgliela. E per capire bisogna allora affidarsi alle effemeridi.
R. è Gemelli, con una romantica Venere in Cancro e una ingenua Luna in Sagittario. La prima le concede una capacità di amare un po’ insolita per il terzo segno, la seconda una fiduciosità un po’ infantile rispetto a quello che la vita può offrirle. Va detto che il Sole di R. in questo periodo è beneficato dal trigono di Giove e Nettuno, ma anche leso dal quadrato di Urano. Transiti che colpiscono allo stesso modo la Venere di lui, più o meno congiunta al Sole di lei. Insomma, la voglia di sognare e di cambiare la propria vita è alle stelle per entrambi ma forse – anzi, eliminiamo pure il forse – manca la capacità di decidere e di trovare una soluzione pratica alla vostra storia, se davvero volete trovarla.
Mi permetto allora di non andare oltre con l’analisi dei transiti futuri ma mi appello al bel Mercurio di entrambi per capire cosa fare. Ci sono le condizioni economiche per rompere i due matrimoni? Se sì, avete davvero voglia di affrontare la pioggia di critiche che inevitabilmente vi pioveranno addosso per un divorzio a tarda età? Se non ci sono problemi economici ma difficoltà di altro tipo, siete davvero certi che un matrimonio o una convivenza non muterebbero il meraviglioso amore che vi ha tenuto uniti nonostante tutto per più di 40 anni? E’ così insopportabile la doppia vita affettiva che avete dovuto affrontare fino ad oggi? La risposta non posso darla io, ma devi dartela tu, cara R., insieme al tuo lui. E credo che per trovare la soluzione la cosa migliore sia solo guardare in faccia la realtà. Non farà male né alla tua sognante Venere né alla tua fiduciosa Luna, te lo assicuro. Fammi sapere cosa deciderai di fare, se prenderai una decisione…


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COME VALUTARE IL SEMISESTILE - 119


Come consideri un aspetto di semisestile in un tema di nascita?
Nel mio tema ne ho due:
Saturno 21° Aquario in semisestile alla Venere Pesci 23° e Plutone 9°48 Vergine semisestile a Marte 10°50 Leone. E' un aspetto "armonico" il semisestile?
Patrizia

11 giugno 2009

Anzitutto un po’ di chiarezza su quali siano gli aspetti da tenere in considerazione, e perché. L’aspetto – non dimentichiamolo – è la distanza angolare tra due pianeti, che si ottiene dividendo il cerchio zodiacale in parti uguali. Ossia 360° : 1 = 360°, congiunzione; 360° : 2 = 180°, opposizione; 360° : 3 = 120° trigono; 360° : 4 = 90°, quadrato; 360° : 6 = 60°, sestile; 360° : 12 = 30°, semisestile. Il semiquadrato, pur dividendo la circonferenza in 8 parti uguali, è del tutto ininfluente, mentre il quinconce e gli altri aspetti minori non riescono a dividere il cerchio in segmenti regolari, e anche la loro interpretazione da parte di coloro che li impiegano è estremamente ambigua, perché non si riesce a capire se risultino positivi o negativi. Ma cosa vuol dire positivo o negativo? Positivo perché l’aspetto che si forma va a cadere tra segni con elementi affini, o tutt’al più neutrali, come accade nel caso del semisestile, ma lo vedremo poi. Negativo perché l’aspetto tocca elementi non compatibili. Il semisestile, trovandosi in un segno precedente o successivo rispetto all’altro pianeta in gioco, crea un rapporto di “sostegno” minimo, chiamiamolo così tra i due pianeti in gioco. Va tenuto però conto che il rapporto che si sviluppa non è forte o fortissimo, come può accadere per una congiunzione o un trigono - tanto per fare un esempio - ma abbastanza modesto, da indagare volta per volta. Credo che sia utile nell’interpretazione soprattutto nel caso ci siano pianeti apparentemente isolati, che non formano cioè aspetti importanti con altri pianeti. Se invece sorretti, sia pure da un modesto semisestile, “annasperanno” di meno, se così si può dire. Credo che però due gradi di tolleranza siano un po’ troppi e, nel tuo caso, cara Patrizia, mi pare che l’unico semisestile sia quello tra Marte e Plutone, concedendoti un pizzico di coraggio che di certo non guasta mai a un Ariete, sia esso maschio sia femmina.


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COME CAPIRE IL PROPRIO MARTE? - 118


Non sono mai riuscito a interpretare benissimo il mio Marte: è in Capricorno,
sestile perfetto a Saturno in Scorpione (dico sempre scherzosamente che si sono
scambiati le maglie!). Però è pure congiunto alla Luna e a Giove: quindi sì Saturno, ma pure Luna e Giove, sebbene siano una Luna capricorniana (che di certo non
prevale) e un Giove comunque capricorniano. Unendolo all'idea della mia Venere in Sagittario, non sono mai riuscito a capire, dal tema astrale, che tipo sono affettivamente: cioè, non sono mai riuscito tanto a fondere in
un'idea sintetica questo quadro: una Venere uraniana in Sagittario, però la Luna in Capricorno: quindi l'approccio verso l'avventura amorosa sì ma la donna ideale
"seria". Questo secondo lei è il quadro di un tipo possessivo (Scorpione, Marte in
Capricorno dominatore) o di uno che è più adatto all'avventura?
D.

11 giugno 2009

La prima domanda che mi sono posto nel momento in cui il mio computer ha visualizzato il tema di D. è: coma mai il dubbio è proprio su Marte? Va fatta una premessa: D. ha poco più di vent'anni e nel suo oroscopo, che non presenta dissonanze, i pianeti occupano solo tre segni, dallo Scorpione al Capricorno, e quattro case, dall'ottava all'undicesima. Non ci sono quindi all'apparenza conflitti interiori e la personalità appare - è probabilmente è - rocciosa e ben vengano in questo senso l'ascendente Pesci e i 3 pianeti in Sagittario, che "ammorbidiscono" almeno un po' D. Perché allora quella domanda su Marte che pure, per come è strutturato il suo tema, non dovrebbe presentare problemi? Marte, non dimentichiamolo, sotto sotto è il tarlo di ogni uomo, anche di quello che non dovrebbe averne affatto, perché rappresenta anche la virilità. Ma torniamo alla domanda di D. e cerchiamo di interpretare il suo Marte. E' solo il solido guerriero capricorniano che vuole dominare il mondo e ha le possibilità per farlo oppure si addolcisce per la congiunzione della Luna e di Giove? La domanda successiva se la pone sempre D. e si dà la risposta corretta, indagando sulla sua affettività, ossia è attratto dall'avventura oppure cerca e applica serietà nelle relazioni amorose? D. è giovane e forse ancora non sa che dalla vita raramente otteniamo risposte univoche, soprattutto quando ci interroghiamo sui nostri desideri e modi d'essere. Allora più che fornirgli una "sentenza" sul suo Marte, invito D. a cercare di capire cosa desidera indipendentemente dall'interpretazione del suo tema natale. Solo quando l'avrà capito vada a cercarne le ragioni nella sua carta del cielo. Perché se dovesse fare il percorso inverso forse la vita - e lo Zodiaco - lo smentirebbero.
Ed è possibile che la congiunzione Luna/Marte prima o poi gli riservi qualche sorpresa. Quale?
Lo scoprirà da solo.
Del resto non credo che lo spaventi né l'ignoto né l'imprevisto con quei tre pianeti in ottava casa...


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UN ADOLESCENTE COMPLICATO - 117


Sono un padre un po’ disperato a causa di un figlio adolescente che
ne sta combinando di tutti i colori… (Luna congiunta Urano e Nettuno in I Casa, opposta a Mercurio in VII?)…. L’ultima è che vuole cambiare completamente l’indirizzo di scuola superiore ripartendo dalla prima classe.
Ha quasi 17 anni e sta frequentando un istituto ad indirizzo sociale ma ora vuole cambiare per frequentarne uno ad indirizzo artistico-grafico… In futuro vorrebbe recitare o dedicarsi alla moda… (un vero caos). Nel suo tema natale il Sole è congiunto a Venere… Il MC in Bilancia può essere un indizio favorevole? Non riuscendo a trovare testi in commercio che trattano il tema dell’orientamento scolastico-professionale, volevo chiederti gentilmente un consiglio.
Franco

11 giugno 2009

Non risulta nemmeno a me che ci siano in commercio testi sull'orientamento scolastico-professionale. Ricordo qualche studio sparso, ma se non vado errato trattavano casi specifici, fornendo quindi indicazioni solo per gli esempi riportati - giustamente, perché ogni tema natale è una storia a sé. Cerchiamo allora di capire di che pasta è fatta il figlio di Franco per suggerirgli poi una strada adeguata. Gemelli ascendente Sagittario - già indizio di per sé di una indecisione tra due opposti modi di vedere l'esistenza - ha una prima casa fortissima, come pure una settima casa piena, occupata com'è da Sole, Venere e Mercurio (quest'ultimo opposto ai tre pianeti in prima). Credo quindi che la sua vera strada potrebbe essere forse la più difficile, quella della recitazione. Per calcare le tavole del palcoscenico (anche se la TV dei giorni nostri afferma purtroppo che si può diventare protagonisti anche solo esponendo il proprio nulla o la propria mediocrità) occorre però studiare, anzi studiare duramente. Perché se pur l'esibizionismo e il narcisismo sono le molle iniziali per intraprendere la professione, bisogna poi imparare il mestiere, e impararlo bene. In alternativa, potrebbe essere adatto anche il mondo della moda. Capisco che sto indicando due strade non facilissime perché uno su mille ce la fa, in entrambi i settori. Quanti aspiranti stilisti di successo si ritrovano poi a fare i commessi in una catena di negozi di abiti a basso prezzo? E quanti aspiranti Robert De Niro finiscono poi come camerieri in birreria? Altrettanti. Se pur ci vuole fortuna, la differenza la faranno però il talento e la determinazione. Chiediamoci però perché questo benedetto figlio sta facendo impazzire in questo momento il papà. I transiti sono parlanti: Giove e Nettuno sono al trigono del suo Sole, suggerendogli una trasformazione fantasiosa del proprio Io, ma in contemporanea Urano in Pesci gli confonde gli obiettivi. Suggerirei quindi polso fermo o fermissimo: no al cambio di istituto scolastico, perché in ogni caso per i corsi seri di recitazione e di moda occorre un diploma. Lo ottenga e poi faccia quel che vuole. Non ostacolarlo ma sii chiaro, spiegandogli le cose come stanno. Cambiare scuola ora sarebbe solo una perdita di tempo. Spero che riuscirai a farlo ragionare, concedendogli libertà di scelta, ma solo quando avrà terminato il percorso già intrapreso. Fammi sapere cosa deciderà il ragazzo, suppongo entro pochi mesi.


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CACCIA AL SOLE DEBOLE - 116


Che cos’è un Sole debole? Come lo si definisce? Quali effetti ha? Insomma, che cosa rappresenta?
e soprattutto come lo riscontro o riconosco in un T.N.? Ad esempio una ragazza nata il 16/1/1986 alle 8.50 a X si può dire che abbia un Sole debole?
Cordialmente
Marcello Phoenix

15 maggio 2009

Credo che nello studio dell'astrologia morpurghiana ci siano alcuni concetti imprescindibili e altri che invece sono solo suggerimenti o indicazioni interpretative, che non necessariamente vanno presi come Testi Sacri. Tra i concetti imprescindibili ci sono, ad esempio, la corretta attribuzione di domicili ed esaltazioni nello Zodiaco, senza le quali non si riesce a capire l'essenza profonda di un segno o di un pianeta in esso ospitato, ossia come si manifestano certe funzioni nella nostra vita e in quella dell'umanità intera. Tra i concetti "prescindibili" delle teorie morpurghiane può esserci invece quella del Sole debole. Vado però a spiegarmi meglio: Lisa Morpurgo scrisse una relazione sull'argomento per un congresso tenutosi a Rimini nel 1991 (fu tra l'altro la prima occasione in cui la incontrai. Che nostalgia!, lasciatemelo dire). Il suo non voleva però essere un vademecum per rintracciare un Sole debole che, secondo quanto affermava, poteva rappresentare in realtà un punto di forza. Voleva essere soprattutto un'esortazione (utopica?) a una visione meno egocentrica ed egopatica da parte del genere umano. Poi ognuno ha il Sole che si merita, se mi si consente la battuta, e la caccia a un Sole più debole degli altri potrebbe essere impresa vana. Anche perché, nel caso lo si rintracciasse, altri elementi del tema natale potrebbero invece inclinare all'egocentrismo. Ad esempio, nel tema da te citato, caro Marcello, un Sole in Capricorno in dodicesima casa unito a un'ascendente Aquario potrebbe far sì ritenere che il soggetto sia dotato appunto di Sole debole. Ma se si vede la sua Luna in Ariete e prima casa, si deve escludere immediatamente la mancanza di egopatia, anzi... Credo che più che dare la caccia alla debolezza dei Soli sia più proficuo quindi interpretare correttamente quell'affascinante intreccio che è il tema natale.


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LA PROGRESSIONE DELLA PRIMA CASA - 115


Sto facendo uno studio approfondito su quella particolarità delle case che
riguarda il loro estendersi a volte in più segni. Ho notato che la I casa sembra avere un legame preciso fra i gradi e le età: cioè, riscontro che persone che
cambiano notevolmente nel porsi e nell'apparire immediato, spesso hanno in quel momento un'età pari a quanti gradi la I casa insiste sul segno ascendente. Cioè, una persona che ha la I casa per 18° in Ariete e che poi sfocia in Toro,
ho notato che ESATTAMENTE a 18 anni è diventata più tranquilla, più bucolica, più bella e interessata all'Arte, dopo essere stata una ragazzina scalmanata e maschiaccia. Secondo lei e secondo i morpurghiani, questa corrispondenza
età-Prima Casa è sempre valida o rientra nel discorso (che però trovo vaghissimo e poco convincente) della progressione"?
Daniele

15 maggio 2009

Daniele riportava vari esempi per avvalorare la sua ipotesi di studio, ma non li ho ripresi qui perché era comunque chiaro il suo punto di vista, sul quale non mi trovo però d'accordo. Forse perché ciascuno affronta i dati del reale secondo i suoi propri filtri e l'analisi del mio tema natale - fatta sul mio vissuto - mi dice altro. Nel mio tema, infatti, la prima casa è per 5 gradi in Leone e per il resto è in Vergine, ma il mio ascendente Leone ho iniziato a sentirlo in realtà verso i 20 anni, quando ho cominciato ad avere piena consapevolezza di me stesso, come spesso accade appunto per la prima casa, che indica anche la visione che l'Io ha di sé. Non mi è quindi capitato di essere leonino per i primissimi anni della mia vita, e per il resto virgineo. Per mia esperienza, inoltre, è sempre il primo segno che occupa una casa a dare un'impronta forte al particolare settore dell'esistenza da esso rappresentato, anche se il segno è presente per pochi sessantesimi di grado. E questo vale soprattutto per la prima casa, quella dell'ascendente. Si può forse fare un distinguo se quel settore di casa, prima o non prima, è occupato da pianeti? Forse. Ho però un paio di esempi di ascendenti a fine Pesci, senza pianeti in tal segno, ma con pianeti in Ariete, che restano senza ombra di dubbio ascendenti Pesci. Ciò detto, è pur vero però che il succedersi di due o più segni in una casa determina spesso un diverso atteggiamento nel corso della vita. Per quello che mi risulta, però, nessuno ha mai elaborato una teoria convincente sui tempi in cui tale cambiamento si manifesta. Quelle che indicano per ogni grado percorso del cerchio zodiacale un anno di vita non mi sembrano francamente realistiche, anche perché non tengono in conto di ciò che causa realmente cambiamenti ed eventi, ossia i transiti. E’ possibile comunque che ci sia una regola che ci sfugge rispetto a questo problema, o forse sfugge a me.


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TUTTA COLPA DI URANO? - 114


Urano sta transitando sulla mia Casa 12 e vi rimarrà, temo, fino alla fine dei miei giorni. E’ pertanto opposto alla sesta e in particolare nel 2008 è stato opposto al mio Nettuno radix. Attualmente ho Nettuno quadrato al mio Sole, ma, francamente, non lo avverto. Da vent’anni ho una forma pre-tumorale del sangue, che fino al 2008 è rimasta silente. Dal 2008 c’è stata un’impennata dei valori di laboratorio e ora sono al primo stadio di questa forma tumorale. “Impennata” fa pensare ovviamente ad Urano che nel 2008 era opposto a Nettuno. Può spiegarsi così questo brusco rialzo dei dati? Nettuno può essere collegato alle cellule impazzite?
T.

15 maggio 2009

Ciò che mi ha colpito nell'esposizione dei propri problemi di salute da parte di T. è l'estrema serenità con cui me ne ha parlato, come forse solo un Toro sa fare. Ometto ovviamente i suoi dati natali e accenno solo alla malattia di T., una forma neoplasica che può restare appunto silente fino ad età avanzata, nonostante sia stata diagnosticata da tempo, ma che non crea problemi e non necessita di terapie, anche perché non in tutti i casi evolve in una vera forma tumorale. Se ciò avviene, possono venir colpiti reni e ossa. T. è troppo intelligente per chiedermi soluzioni miracolose ai suoi problemi fisici e si concentra piuttosto sulla "diagnosi" astrologica dello scoccare della malattia. Forse concentrarsi su ciò che può aver causato questa alterazione dell'equilibrio fisico può aiutarlo ad affrontare con più serenità i problemi. Provo allora a dare il mio contributo. Come ho già scritto altre volte, non ho alcuna preparazione medica, ma posso comunque provare a rintracciare le cause astrologiche. Partiamo dalla predisposizione, che credo vada rintracciata nella triplice congiunzione di Saturno, Venere e Luna in Ariete in dodicesima casa, quadrati a Marte e Plutone opposti tra di loro. L'opposizione è però riscattata sia da Giove sia dal Sole, che formano il cosiddetto punto di Talete e hanno tenuto sotto controllo per tanto tempo il problema. T. imputa l'alterazione dei valori al transito di opposizione di Urano al Nettuno radix dalla dodicesima, ma credo che abbia toccato solo parte del problema. E' vero che Urano ha sciolto momentaneamente il trigono radix tra i due pianeti, ma credo che questo c'entri piuttosto con la serie di esami a cui è costretto e a una possibile frequentazione degli ospedali per visite ed eventuali terapie. A mio avviso, invece, la causa scatenante potrebbe essere paradossalmente un transito positivo, ossia il precedente passaggio di Plutone in Sagittario che ha stimolato lo stellium in Ariete. Se pure li ha sostenuti, infatti, può aver alterato un equilibrio precedente. Come pure il quadrato di Nettuno al Sole, se non causa contraccolpi psicologici, ha però sciolto momentaneamente il trigono radix tra i due pianeti. Insomma in questo periodo quello che di nascita era positivo ora è in posizione critica, e viceversa. Rispetto alla salute di T. c'è però per i prossimi mesi un transito rassicurante, ossia l'anello di sosta di Giove e Nettuno a fine Aquario rispetto ai suoi pianeti in Ariete. Indipendentemente da tutto, credo che T. manterrà un sereno equilibrio rispetto a ciò che potrebbe dover affrontare e credo che questo sia una cosa ottima. Le faccio comunque i miei migliori auguri, e mi complimento per la sua saggezza.


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SEDNA E' X? - 113


Secondo l'astrologa Giuliana Pandolfi Sedna è X, non Y. Sarebbe quindi l'archetipo del femminile e della Madre Terra. La notizia si trova a questo link:
http://www.edizionicapone.com/
layout.php?id=164.
Cosa ne pensi?
Marcello

15 maggio 2009

Con il massimo rispetto per l'Autrice e premettendo che al momento ho letto solo la presentazione del libro sul link segnalato, ho la totale certezza che Sedna non possa essere X. Lascio aperta l'ipotesi che possa trattarsi di Y, anche se al momento non la avvaloro nemmeno, ma X-Proserpina proprio no. E spiego il perché. L'Autrice, stando almeno alle note editoriali, si basa nell'interpretazione delle simbologie del nuovo corpo celeste sui riferimenti mitologici dei quali di solito diffido, detta in tutta onestà. Perché al mito si può far dire tutto e il contrario di tutto. Mi limito alle poche righe a cui si fa cenno nella presentazione: Sedna, tra gli eschimesi è la Dea del mare, del quale protegge le creature che esso ospita. Ora se ci limitiamo a prendere le sedi di domicilio ed esaltazione di X secondo il codice morpurghiano, esse sono Toro, Bilancia e Sagittario, ossia segni di terra, aria e fuoco, e l'acqua è assente. Possibile che la dea preposta alla protezione del mare non sia domiciliata o esaltata in un segno d'acqua? Mi sembra davvero improbabile. Se poi si prende lo stesso mito, già analizzato da Gabriele Silvagni e Raffaella Vaccari in uno studio su Sedna del 2006, le conclusioni erano diametralmente opposte, anche analizzando Sedna da un punto di vista mitologico. Va detto inoltre che Sedna è piccolissimo è ha un'orbita lentissima, 12.000 anni circa se non ricordo male. Caratteristiche che non possono appartenere secondo la logica zodiacale a X. Temo quindi di non essere d'accordo con le conclusioni a cui è giunta Giuliana Pandolfi.


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I TRANSITI DI NETTUNO SUL SOLE - 112


Che effetti può avere una congiunzione Giove, Nettuno, Kirone in Aquario se forma aspetto con il Sole natale? Nel mio caso personale forma un sestile perché il mio Sole è 27°35' Ariete. Come interpreteresti un transito di congiunzione a un Sole Aquario? In certi manuali i transiti di congiunzione di Nettuno al Sole non sono considerati “benefici”.
Scusa per le mie domande forse banali o semplicistiche.
Grazie.
Patrizia

15 maggio 2009

Anzitutto eliminerei dal cielo astrologico Chirone, perché è un asteroide a cui qualcuno, non si sa bene il perché, ha voluto appiccicare simbologie karmiche, che di certo non c'entrano con l'astrologia morpurghiana, o forse con l'astrologia tutta.
Eliminato Chirone dall'orizzonte planetario, è vero che alcuni gradi dello Zodiaco saranno beneficati dall'anello di sosta di Giove e Nettuno a fine Aquario (e purtroppo saranno pesantemente colpiti i gradi a fine Toro, Leone e Scorpione). Questo anello sarà decisamente positivo per coloro che ricevono sestili (fine Ariete e fine Sagittario) e ancor più trigoni (fine Gemelli e fine Bilancia). Da verificare invece caso per caso la congiunzione - e questo accade non solo per Nettuno ma per quasi tutti i transiti di congiunzione - perché talvolta può rappresentare un eccesso rispetto ai valori del pianeta transitante. Per quel che riguarda Nettuno, che pure è esaltato in Aquario, potrebbe dare a volte un sovraccarico di irrequietezza forse difficile da gestire. Di certo è che, dopo un suo passaggio, per l'Aquario ma non solo per lui, quasi mai le cose restano come prima. Lo verificheremo a breve...


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SATURNO, URANO E I RAMI SECCHI - 111


Ho Venere in Pesci a 23°, in casa X, che fa un largo trigono a Nettuno in Scorpione in V casa. Una Venere nettuniana, con tutte le caratteristiche descritte così bene dalla Morpurgo. L'opposizione tra Urano e Saturno ha toccato questi gradi, Urano in congiunzione, Saturno in opposizione. Speravo in opportunità di concretezza e serietà affettive. Il risultato fino ad ora è stato di CUORE CONGELATO. Ho tagliato tutti i rami, secchi e non, e non ho "nessun dolore" per dirla alla Battisti.
Patrizia

17 aprile 2009

La diagnosi, cara Patrizia, te la sei già fatta tu, ed è anche corretta. Alle tue riflessioni aggiungerei però qualcosa. Il trigono di Nettuno a Venere è francamente troppo largo perché supera gli otto gradi di tolleranza, ma trattandosi comunque di una Venere in Pesci è nettuniana anche senza il supporto diretto del suo signore.
Quanto ai transiti, Saturno e Urano sono i pianeti del Capricorno, cosignificante della decima casa, dove tu hai appunto Venere. Il contemporaneo stimolo dei due pianeti ha evidentemente dissolto come neve al sole una certa vaghezza della tua Venere, recuperando il pragmatismo uraniano di cui è naturalmente sprovvista (per la sua naturale opposizione alla Vergine dove Urano è esaltato) ma forse non agendo in piena lucidità per l'opposizione di Saturno.
Visto che però l'operazione è indolore e pure accompagnata da una colonna sonora di tutto rispetto, firmata Mogol-Battisti, va bene così.
La tua Venere - e quindi la tua affettività - hanno recuperato una visione dell'amore da decima casa. Ossia, se non riesco a dominare una situazione amorosa come voglio io preferisco fare senza. I sogni di quella Venere possono sempre venire dirottati altrove. Tanto sei certa che si risveglieranno appena qualcuno saprà di nuovo far battere il tuo cuore...


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I PIANETI A CAVALLO TRA DUE CASE - 110


E' vero che un pianeta a cavallo di due case subisce l'influsso di entrambe?
Alfonso

17 aprile 2009

Anche per quel che riguarda i pianeti a cavallo di due case penso che vadano collocati in una soltanto. L'analisi è però più complessa rispetto a quella del pianeta nel segno perché quasi mai abbiamo la certezza assoluta del minuto preciso in cui una nascita è avvenuta e quella indeterminatezza sia pure di pochi minuti può far spostare di casa il pianeta. Va detto inoltre che è più complessa l'analisi del pianeta nella casa rispetto a quella nel segno perché sono molti i simboli che vanno a intrecciarsi e l'astrologo, se pur esperto, può confondere l'effetto - ossia la vita di chi ha un dato tema natale - e le cause che lo hanno determinato. Faccio un esempio. Venere determina il modo di amare di una persona. Una Venere in Ariete farà sì che il soggetto che la possiede sarà impulsivo e discontinuo nel campo degli affetti. Ma se Venere è in trigono a Saturno in Leone la discontinuità si attenua parecchio perché invece ci sarà bisogno che l'amore duri nel tempo. Se poi quel tipo di Venere cade in settima casa la necessità di avere storie durature aumenta ancora. Ma se quella Venere cadesse a cavallo tra settima e ottava e avesse anche un trigono a Plutone oltre che a Saturno, come è possibile distinguere chiaramente l'influsso del pianeta da quello del segno, della casa, e dagli aspetti che forma con altri pianeti? Credo quindi che nella maggior parte dei casi non si tratti di una collocazione ambigua del pianeta, ma della difficoltà di interpretazione da parte dell'astrologo.


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TRANSITI COMPLICATI E SFUGGENTI - 108


Sono nata il 30.03.1968 alle 10.30 a X. Da fine aprile dell’anno scorso sono iniziati dei grossi sconvolgimenti in seguito alla morte improvvisa di mio padre. Essendo passata ad amministrare la sua ditta ed essendo piena di problemi, sono molto preoccupata. Oltre al fatto che cmq. mi sento di non aver mai realizzato veramente niente di mio o importante nella vita, niente figli, niente marito, niente ambizioni professionali. Insomma, spesso mi sento come se la mia vera vita dovesse ancora iniziare, anche se so bene che non è così. La mia domanda riguarda i transiti presenti e futuri: opposizione di Saturno a Venere e Mercurio, futura opposizione di Saturno a Sole e Luna, opposizione di Plutone al mio ascendente Cancro e quadratura di Plutone a Sole e Luna, aiuto!!! Mi vien da pensare che i miei stati d’animo peggioreranno da matti insieme ai miei problemi. Aggiungo che lavoro con un fratello che mi dà un sacco di problemi…
B.

17 aprile 2009

La domanda che B. mi ha posto è stata formulata quando Saturno era esattamente opposto ai suoi Mercurio e Venere in Pesci, ed è influenzata perciò anche dal pessimismo che tale transito ha indotto. Un Saturno contro, per dirla con Ferzan Ozpetek, può portare a fare bilanci che quasi mai sono positivi, indipendentemente da quello che si è davvero costruito sino a quel momento. Inoltre B. - come spesso accade - ha dimenticato di analizzare tra i transiti che sta vivendo quello che contribuisce di più ad abbassare il suo umore, ossia Nettuno a fine Aquario che si oppone al suo Giove radix e quadra se stesso. Questo è il transito da tenere davvero sott'occhio, non tanto per gravi fatti che potrebbero succedere quanto piuttosto perché mina alla base l'umore. Va tenuto inoltre conto che ora arriva anche Giove a fine Aquario e farà un anello di sosta proprio nei gradi che la riguardano. E' possibile che, a causa di questo transito, il suo umore tenderà verso il basso nei prossimi mesi, ma potrebbe e dovrebbe trattarsi di una crisi che la costringerà a prendere atto di certe situazioni che non vanno, e a voltare poi pagina.
Per quel che riguarda Saturno e Plutone, mi sembra assolutamente prematuro iniziare a preoccuparsi sin d'ora. Saturno non ha ovviamente lo stesso passo di Plutone e si opporrà ai pianeti in Ariete in tempi diversi rispetto a Plutone. Quest'ultimo si opporrà sì all'ascendente, ma secondo me va inteso soprattutto come un suo passaggio in settima. Entrando poi in quella casa uscirà dopo molti anni dalla sesta, facendole avvertire probabilmente meno pressanti i problemi sul lavoro. Quanto al fatto che Plutone quadrerà prima o poi i suoi pianeti in Ariete, è vero, ma non mi sembra affatto il caso di fasciarsi la testa, o almeno di farlo ora. Perché vengano colpiti devono passare vari anni, e mi sembrerebbe controproducente chiudersi in un bunker per evitare l'effetto nefasto del pianeta. Tenga inoltre presente che anche le crisi possono essere assolutamente salutari perché a volte ci permettono di cambiare rotta, se quella precedente era sbagliata. Recuperi allora il suo spirito di Ariete battagliero e viva davvero come se domani fosse il primo giorno della sua vita. Penso infatti che, passati i transiti negativi di Giove e Nettuno, i bilanci li lascerà ad altri e potrà forse iniziare a costruire quello che vorrà.


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PLUTONE OPPOSTO A GIOVE DISSOLVE? - 107


Sono nato a X l'8/10/77 alle 8.15. Dal 2004 ho un'attività in proprio che all'inizio ha avuto molti alti e bassi con difficoltà economiche, ma ad oggi sono riuscito a risolvere e a espandere. Quello che mi preoccupa sono i prossimi transiti di Plutone in 2a che effettuerà una opposizione per parecchio tempo al mio Giove rdx in 8a in Cancro (governatore della mia 2a), e contemporaneamente Saturno di transito dalla 11a effettuerà una quadratura. Quello che vorrei sapere è a quale prova mi sottoporranno questi transiti e come vanno interpretati? Quello che mi preoccupa è che Plutone dissolve ciò che tocca e mi chiedo se questi transiti possono distruggere quello che ho creato. Grazie anticipatamente della risposta.
Rudy

20 marzo 2009

La paura spesso fa novanta e fa vedere anche più transiti negativi di quelli che ci saranno. Ossia se è vero che Plutone colpirà nel 2010 a lungo il Giove radix di Rudy, Saturno lo farà molto meno, e mai quando Plutone formerà l'aspetto negativo esatto sempre rispetto a Giove. E questa non mi pare una notizia da poco. Mi permetto di smentire anche la fosca nomea che avvolge Plutone (forse in virtù delle sue analogie mitologiche con il signore degli Inferi) quale distruttore. O meglio, Plutone può distruggere, ma è anche fortemente costruttivo. Come potrebbe altrimenti rappresentare simbologicamente gli spermatozoi, dai quali nasce ogni nuova vita? Certo è che i transiti negativi di Plutone non sono una passeggiata, ma non sempre portano le catastrofi temute da Rudy, anche se a volte lo fanno. Veniamo però al suo caso: va detto che se, sulla carta, la sua analisi è corretta, non ha tenuto conto del fatto che entrambi i pianeti coinvolti, Giove e Plutone, sono molto belli nel suo tema natale. Ciò significa, tra l'altro, che reagiranno meglio anche a un transito negativo. Visto che poi di questi tempi è tutt'altro che impossibile avere problemi finanziari e lavorativi e anche gli economisti più accorti non si azzardano a fare previsioni oltre i 6 mesi o l'anno, è possibile che davvero l'attività di Rudy subisca qualche difficoltà. Proprio perché ha in mano l'arma dell'astrologia, provi ad usare il massimo della prudenza e dell'astuzia in vista dei transiti del prossimo anno. Prima di stringere accordi di un qualsiasi tipo ci pensi 10 volte, come pure nel caso dovesse avere bisogno di denaro stia assolutamente attento a chi si rivolge. Non perché necessariamente avverranno catastrofi, ma perché i transiti esigono cautela. Oppure, facendo un'ipotesi di tutt'altro tipo, avendo paura di quello che potrebbe succederle si farà sfuggire un qualche affare che potrebbe essere ottimo. Mi faccia comunque sapere cosa le accadrà.


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L'ASTROGEOGRAFIA – 106


Non sono un buon astrologo, ma considero lo studio della Morpurgo il passo inevitabile all'evoluzione... Nel mio piccolo uso l'astrologia nell'agricoltura (il mio orto) e vorrei capire come applicare l'astrologia alla geografia, ho provato il sistema degli esagoni ipotizzati dalla Morpurgo, ma temo che mi sfugga qualcosa. Era opinione di mio padre (astrologo) che la piana di Giza fosse da considerare il centro dei continenti e forse servirebbe un punto per iniziare a ragionare. Mi sarebbe piaciuto chiedere alcune cose alla Morpurgo, ma sapere che ci sono suoi allievi che seguitano il lavoro mi dà speranza.
Saluti
Ravi

20 marzo 2009

Anche chi ha letto o studiato con estrema attenzione i libri di Lisa Morpurgo, riprendendoli dopo qualche tempo si accorge di quali e quanti tesori inesplorati ancora contengano, e quanti motivi di riflessione infinita possano ancora donarci. Nelle teorie morpurghiane ci sono molti elementi assolutamente portati a perfetto compimento (ad esempio le corrette posizioni planetarie di domicilio, esaltazione, eccetera), altri compiuti ma assimilati dai più marginalmente e comunque bisognosi di ulteriori riflessioni (vedi ad esempio la teoria dei quattro zodiaci), taluni sui quali l'Autrice fa un accenno mai più ripreso e sviluppato. Tra questi gli esagoni a cui si riferisce Ravi, dei quali la Morpurgo parla alla fine dell'Introduzione all'astrologia. Ricordo che nella risposta a un lettore in merito al problema dell'astrogeografia su Sirio - o Astra, dovrei verificare - la Morpurgo affermò che i suoi interessi di studio si erano orientati altrove, principalmente sui quattro zodiaci, e non aveva il tempo materiale di proseguire in quella direzione. Da allora nessun tentativo serio è stato fatto per applicare alla geografia la strada tracciata da Lisa Morpurgo. E' possibile farlo? In teoria sì, sulla carta un po' meno, e spiego le ragioni. Uno studio di tale portata probabilmente va al di là delle possibilità del singolo, anche per l'enorme quantità di ricerche da svolgere. Ci vorrebbe dunque un lavoro di équipe, e qui a mio avviso casca l'asino. Gli astrologi non sono abituati a collaborare tra di loro, tutt'al più si ritrovano in congressi o giornate di studio per esporre le proprie ricerche individuali, in qualche raro caso di coppia. Quando la Morpurgo era ancora viva era lei a tracciare la direzione di studio, anche tra i suoi allievi. Molti la criticarono per questo, ma restano i fatti, ossia gli studi di allora, di un livello altissimo. Morta lei ciascuno va per la sua strada, con un'inevitabile frammentazione di interessi e risultati. Dal canto mio ho tentato di unificare gli studi della sua scuola per una decina d'anni, poi ho gettato la spugna scegliendo un percorso individuale. Non so se sia possibile davvero un lavoro collettivo quale l'astrogeografia comporterebbe. Più modestamente mi augurerei che chi si rifà al suo pensiero non lo stravolgesse né lo banalizzasse. Più volte però penso a quello che le varie chiese hanno fatto con il pensiero del messia a cui si ispirano, e inorridisco. Lisa Morpurgo non era un messia, d'accordo, ma è tanto facile strumentalizzare tutto e tutti. Mi auguro di cuore però che il suo metodo di studi venga tramandato in forma corretta, secondo me sarebbe già un successo enorme.


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RIFARSI UNA VITA – 105


Sono nato a X il 28/12/1963 alle ore 2.15. Da circa 5 anni, la mia vita è praticamente cambiata. Mi sono separato nel 2003 dopo 15 anni... Ho dovuto reiniziare subito dopo a rifarmi una casa dopo i disastri economici che questa separazione mi hanno causato... Nel 2007 ho dovuto vendere la mia attività che era in crisi irreversibile. Adesso sempre alla ricerca di una mia attività lavorativa, che cosa mi potrà riservare il futuro, soprattutto nel lavoro e in amore?
Bruno

20 marzo 2009

In questi tempi di crisi economica globale reinventarsi la vita, anche da un punto di vista lavorativo, non è certo semplice per nessuno e i transiti complessi che l'intera umanità dovrà sopportare nei prossimi anni invitano quanto meno alla cautela. Si dà però il caso che le crisi possano anche essere cavalcate da qualcuno per arricchire o reinventarsi, e i transiti planetari affermano che, se un pianeta colpisce in negativo alcuni segni al tempo stesso ne favorisce altrettanti. C'è poi il famoso adagio popolare (forse inconsciamente ispirato all'astrologia) che dice che la vita è una ruota che gira, a volte toglie altre dà. Ma a Bruno quasi di certo quel che interessa, da bravo Capricorno, è come uscire dalla propria crisi personale. Suppongo che auspicherebbe una soluzione immediata, come vorremmo tutti in momenti di difficoltà e sono certo che un Capricorno viva ancora peggio questa situazione di incertezza. Una notizia buona c'è, certificata astrologicamente dal moto degli astri, ossia che Plutone sta per arrivare sul suo Sole a 5 gradi del Capricorno, e quando arriva Plutone qualcosa di importante succede sempre. La notizia cattiva è che bisogna avere pazienza, perché arriverà davvero solo a fine 2009, ma nel momento in cui arriverà formerà anche un trigono perfetto all'Urano radix, a 5 della Vergine, portando di certo nuove idee per il lavoro che quasi di sicuro si concretizzeranno in qualcosa di positivo, perché il Capricorno non vive di sogni, esige certezze anche materiali. Quanto all'amore, non mi pare ci sia nulla di importante all'orizzonte, ma è possibile che l'iniezione di sicurezza di Plutone sul Sole faccia sì che qualcosa si rinnovi anche sul versante amoroso. Qualcosa comunque succederà, ne sono certo, si tratta solo di gettare sin d'ora i semi giusti e avere pazienza. Fammi sapere cosa accadrà.


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CAMBIARE PER IL PARTNER O RESTARE SE STESSA? – 104


Sono nata a X il 18 gennaio 1967 alle X.XX. Credo di poter dire, senza rimpianti o vittimismi, di non essere mai stata in contatto con le mie emozioni; non ho mai avuto una sessualità soddisfacente, anzi per la maggior parte della vita non ho avuto nessuna sessualità, anche a causa di problemi del mio partner. A ottobre ho conosciuto un uomo (nato a X il 28 maggio 1966 alle X.XX), che tuttora frequento; con qualche difficoltà da parte mia, che, pur avendo convissuto diversi anni, non ho mai avuto un vero rapporto di coppia. Ho molte difficoltà, anche se lui è comprensivo, e sono combattuta tra pulsioni, sensazioni, un anelito di libertà e di potenza (sogno sempre a occhi aperti da quando ero adolescente di esibirmi davanti a uno sconfinato pubblico, cantando, ballando, suonando, o come leader carismatico) e la razionalità (uso i termini forse inappropriatamente) che mi dice che, se voglio davvero un rapporto, devo cambiare qualcosa. Il problema è che a volte mi sembra di non provare niente, e non capisco se è il segnale che non sono innamorata o, al contrario, un segnale di mie difficoltà che per la prima volta sto affrontando davvero. L'uomo che ho conosciuto è molto regolare nelle sue emozioni, e io mi blocco perchè ho il terrore di non riuscire a dargli sempre quello che vuole: non riesco a vivere le emozioni e la sessualità nella regolarità. Poiché lui è molto impegnato sul lavoro, abbiamo solo un giorno a settimana in cui vederci, e dopo un periodo iniziale del tutto soddisfacente, adesso ho paura di andare da lui e di non riuscire ad eccitarmi. Se non succede, lui si dimostra comprensivo ma sento che si aspetta da me qualcosa che ho paura di non riuscire a dargli. E mi blocco. Gliene ho parlato ma mi sento colpevolizzata per queste mie sensazioni fluttuanti. Vorrei poter essere come sono, perché sono così e non mi dispiace esserlo, ma evidentemente per un rapporto stabile il mio modo di essere non va bene. Ho una grandissima paura delle malattie, ereditata da mia madre, paura accentuatasi negli ultimi anni, per cui vorrei sapere (anche se non credo che farò in tempo, vista la mia età, considerato il fatto che l'attuale rapporto non si è ancora consolidato e che ho da sempre escluso l'ipotesi di avere figli) se una gravidanza in questo o nel prossimo anno potrebbe rivelarsi per me pericolosa (Saturno in Bilancia congiunto al mio Marte in V casa e opposto alla mia Luna).
G.

20 marzo 2009

L'e-mail di G. mi incuriosisce molto perché è un singolare mix di lucidità, ingenuità, paura e ottimismo. Come quasi tutti i Capricorni G. non racconta balle a se stessa. In quest'ottica - chiedendo davvero un consiglio - non si attribuisce sentimenti che non possiede e parla senza reticenze delle proprie difficoltà sessuali. Dichiara inoltre di avere paure rispetto al proprio futuro, ma al tempo stesso vorrebbe previsioni ottimistiche. Insomma, forse va fatta un po' di chiarezza. Parto dall'ultima domanda, perché mi sembra la più semplice: con un lapsus che Freud avrebbe giudicato rivelatorio, G. paragona la gravidanza a una malattia. Sotto quest'ottica - che non è la mia ma quella di G. - ritengo un'ipotetica gravidanza pericolosa non tanto su un piano fisico quanto su quello psicologico, e pertanto la sconsiglio caldamente. Se è arrivata a più di 40 anni senza avvertire il desiderio di fare figli, non vedo il motivo di cambiare idea ora. Un figlio concepito forse soprattutto se non solo per rafforzare un legame non rafforzerebbe alcunché e andrebbe probabilmente contro la sua natura profonda. Provo ora ad allargare il ragionamento alla sfera sessuale, supportato nell'analisi dal suo tema natale, dove troviamo una Venere isolata in Aquario e una Luna in Ariete in undicesima casa opposta a Marte, senza recuperi, entrambe posizioni sintomatiche di un approccio tiepido al mondo del sesso. Se lei lo vive in questo modo, cara G., non deve cercare di cambiarsi per compiacere il partner. Anche perché forse non sa che questo suo atteggiamento non propriamente focoso rientra nell'immagine femminile che ha il suo compagno, che ha una Luna in Vergine e una Venere isolata in Ariete. Le assicuro che se vi siete incontrati è proprio perché lui avvertiva le sue insicurezze sessuali e non l'ha certo scambiata per una bomba sexy o per un aspirante pornostar. Se quindi vuole arrivare alla scoperta del piacere lo faccia soprattutto per se stessa, non per paura di perdere l'amore. Che sarà più soddisfacente se impara ad accettare tutta se stessa, magari superando i suoi radicati tabù. Ma per farlo non basta la razionalità, deve imparare ad entrare in contatto con le proprie emozioni, e ci vuole tempo. Sono certo però che abbia intrapreso la strada giusta, si tratta solo di non avere troppa fretta, perché le grandi rivoluzioni - comprese quelle interiori - non si fanno in un giorno.


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E' L'ORA DI BUTTARSI? - 103


Provo una forte attrazione per un uomo che conosco ormai da tre anni, in questi giorni con l'opposizione di Giove alla mia Venere ma con il contemporaneo trigono di Venere alla stessa mi sono avvicinata come non ho
mai fatto a lui. La mia domanda è questa: mi devo fermare prima che sia troppo tardi rischiando di perdere anche l'amicizia che ci lega o mi butto come sto effettivamente facendo? I miei dati: 21 agosto 1974 alle 10.55 a
X. I dati di lui: 28 agosto 1966 alle 9 a X. Come vedi ha una bruttissima Luna opposta a Marte che lo ha fatto diventare vittima più che carnefice. Per la famiglia ha messo da parte la carriera
(è architetto) per permettere all'ex moglie di portare avanti la sua. Il
figlio che hanno avuto lo sta crescendo praticamente da solo fin dalla nascita.
Betta

20 febbraio 2009

Quando una persona come Betta ha resistenze nel lasciarsi andare alla vita e ai sentimenti la mia prima reazione è sempre quella di esortarla a buttarsi indipendentemente dai transiti che sta vivendo in quel determinato momento. Chi fa sbaglia, dice il proverbio, ma secondo me sbaglia molto di più chi non fa, perché non agendo si preclude comunque le possibilità che potrebbero nascere da un'azione di un qualsiasi tipo. In questo caso Betta ha paura di rovinare un'amicizia, ma perché mai dovrebbe andare a catafascio? Credo che un rapporto possa deteriorarsi soprattutto se uno dei due si comporta male nei confronti dell'altro, lasciandogli quindi validi motivi di risentimento. Se non c'è malizia o falsità perché allora il rapporto dovrebbe deteriorarsi? Anche nel caso che la storia dovesse nascere e non fosse comunque destinata a durare, credo che potrebbero esserci ampie possibilità per mantenere comunque il rapporto. Quanto alla brutta Luna di lui, è sì vero che è opposta a Marte e senza recuperi, ma è in Aquario e quarta casa e la misoginia svanisce quasi del tutto. Anche perché con la sua fortissima casa undicesima, questo signore è indubbiamente capace di scelte controcorrente, anche in campo affettivo. Visto che anche tu, cara Betta, hai una undicesima altrettanto forte e sei alla perenne ricerca di un equilibrio, non vedo perché non provare a sperimentare quello che l'altro può offrirti. Dubito poi che, come ho scritto sopra, se l'incontro ravvicinato dovesse andare male, finirebbe anche l'amicizia.
Preferisci fermarti prima che sia troppo tardi e vivere poi di rimpianti? Libera di farlo. Io però credo che l'amore sia sempre una benedizione del cielo, in qualunque modo arrivi, perché l'essere umano vuole amare anche se non è detto che il sentimento debba durare in eterno. Ma almeno ti avrà fatto sentire vivo, e siamo a questo mondo proprio in qualità di essere viventi...


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UN NUOVO AMORE PER L'AMICA? - 102


Vorrei chiederti un parere su un'amica, nata il 3/01/1967 alle x.x. L'anno scorso le è mancato il fidanzato (che sarebbe andato a convivere con lei da lì a poco) a causa di un aneurisma cerebrale. E' accaduto il 25/01/2008 alle 21 e lui è spirato il 26. Si nota un Marte di transito a 24 dei Gemelli che quadra perfettamente Urano e Saturno radicali tra la sesta e la dodicesima. Anche Mercurio di transito in Aquario quadrava il suo Nettuno radix tra la quinta e la seconda. Aquario sistema venoso/arterioso. Fu una tragedia molto difficile da superare per lei e per noi tutti che le vogliamo bene. Ne sta uscendo adesso ma continua a chiedersi se sarà mai realizzata in amore con una convivenza o un matrimonio, insomma con un bel rapporto stabile. Che ne pensi? Secondo te riuscirà a trovare la persona giusta con la quale costruire un rapporto serio e duraturo?
Alessandro

20 febbraio 2009

Come credo ormai sia ben noto ai miei lettori, al di là dei transiti futuri che possono indicare il periodo in cui certi fatti potrebbero verificarsi, ritengo sempre indispensabile capire il perché una data persona ha un certo tipo di problema che non riesce a risolvere.
Nel caso dell'amica di Alessandro quello centrale è la difficoltà ad avere una relazione stabile, al di là della recente tragedia subita. Proviamo a capirne le cause.
Nel suo tema natale una congiunzione Marte/Luna in prima casa quadra il Sole in quarta, e l'aspetto negativo batte per riflesso sulla settima - la casa del matrimonio - anche se questa è vuota. Credo che l'amica di A. abbia un carattere molto forte e che in certi casi non sappia mediare la propria impulsività, che potrebbe ritorcerlesi contro. La sua Venere è ottimamente sostenuta, poiché riceve aspetti positivi da Plutone, Urano, Nettuno e Saturno, ma riceve anche l'opposizione di Giove, che è signore della sua settima casa in Pesci. Diciamo che forse nel suo caso c'è anche un pizzico di sfortuna affettiva, anche se i tanti aspetti positivi che il pianeta riceve le donano un'eccezionale capacità di risorgere dalle proprie ceneri, in campo amoroso ma non solo.
Quello che sconsiglio caldamente è il fissarsi sull'obiettivo da raggiungere (ossia il compagno fisso), modalità caratteriale che è di solito una premessa infallibile per far fuggire anche i candidati meglio disposti. Viva più serenamente possibile e forse l'amore arriverà.
Premesso questo, nei prossimi mesi Urano e Saturno stimoleranno in positivo la sua Venere. Ci sarà un nuovo incontro? Me lo auguro.
Ma se così non fosse, ribadisco, suggerisco all'amica di farsene una ragione. Credo che se riuscirà a non vivere con quell'ossessione forse il principe azzurro arriverà da solo. E, nello sfortunato caso non dovesse arrivare, vivrà comunque meglio.

 


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UNA DIAGNOSI (E UNA PREVISIONE) IMPOSSIBILE? - 101


Nel tema natale di mio fratello troviamo uno splendido Plutone (congiunto a Urano e al trigono di Mercurio, e uno splendido Giove (congiunto a Mercurio e al sestile della congiunzione Luna-Saturno); ribadisco che Giove e Plutone nel suo tema di nascita formano solo aspetti positivi. Questi due pianeti dovrebbero perciò costituire una notevole risorsa personale, e infatti mio fratello è ottimista e virilissimo (come confermano l’ascendente Scorpione e Sole e Marte bene aspettati in Ariete). La logica induce a ritenere che la positività o la negatività di un transito dipendano anche dagli aspetti positivi o negativi natali sia del pianeta transitante sia di quello ricevente, uno splendido Giove di nascita dovrebbe resistere meglio di uno leso a sollecitazioni negative, approfittare maggiormente di eventuali stimoli positivi e irradiare maggiore positività qualora dovesse transitare al trigono o al sestile di un altro pianeta. Torniamo a mio fratello: nel 2008 Plutone transita al trigono di Giove, Giove dal canto suo transita al trigono di Plutone, abbiamo cioè due transiti estremamente positivi, tanto più che i due pianeti coinvolti sono già, come detto, positivamente sollecitati di nascita (a questi transiti si affiancano quelli altrettanto belli di Urano al trigono di Nettuno e di Plutone al sestile di Luna-Saturno; unico transito problematico è quello di Giove al quadrato del Sole). I due transiti menzionati potrebbero attivare la simbologia di denaro (Giove) e di testicoli (Plutone): in realtà mio fratello nel 2008 perde gran parte dei suoi risparmi in seguito alla crisi dei mercati finanziari, inoltre a fine gennaio 2009 gli viene diagnosticato un tumore maligno a un testicolo, che secondo l’urologo dovrebbe essersi sviluppato nel 2008. Ora mi chiedo: come può accadere una cosa del genere nonostante uno splendido Giove e uno splendido Plutone natali e nonostante transiti estremamente positivi di Giove rispetto a Plutone e di Plutone rispetto a Giove? Mi si dirà che Giove nella sua simbologia di crescita-ed-espansione potrebbe contribuire alla formazione dei tumori. Verissimo, allora però dobbiamo rivedere completamente i concetti di positività e negatività. Lisa Morpurgo né La natura dei pianeti degli aspetti positivi Giove-Plutone parla quasi con entusiasmo. Voglio dire: dodici mesi orsono a mio fratello legittimamente “promisi” un anno nel complesso fortunato, nella peggiore delle ipotesi privo di gravi problemi. E invece è successo ciò che francamente non ci saremmo mai immaginati; vorrei aggiungere che la diagnosi di tumore gli è stata comunicata coi transiti di Giove al trigono di Venere e con quello di Plutone al sestile di Luna-Saturno, cioè di nuovo con transiti positivi!
Sonusfaber

20 febbraio 2009

Sonusfaber mi chiede, giustamente, di omettere i dati del fratello e il lettore dovrà perciò accontentarsi di quanto scrivo per inquadrare astrologicamente la questione. Va detto anzitutto che la diagnosi di Sonusfaber è corretta e nemmeno io avrei saputo prevedere ciò che è capitato prima che il tutto si manifestasse, anzitutto per ciò che riguarda i transiti e parzialmente per quanto riguarda l'analisi del tema natale, ossia sulla predisposizione per certi eventi. A posteriori, dopo cioè che è stata diagnosticata la malattia va però rintracciata una sua possibile causa.
E' pur vero che i tre pianeti signori del segno solare, l'Ariete (ossia Sole, Marte e Plutone), non ricevono lesioni ma il Sole in quinta casa è isolato e si sa che i pianeti isolati rappresentano spesso una mina vagante. Nemmeno Marte - sempre in Ariete - è leso, è anch'esso in quinta e manda un sestile a una Venere in Gemelli in settima, Venere che quadra Urano in decima e Luna e Saturno in Pesci in quarta. Urano si oppone a Luna e Saturno.
Credo che qui stia l'origine del problema anche se, come ho già scritto, la diagnosi è possibile solo a posteriori. Non conoscendo nulla del fratello di Sonusfaber mi chiedo se quella brutta Venere abbia agito solo sul piano affettivo oppure anche sul piano fisico. Se non c'erano mai stati prima disturbi, non è possibile che abbia somatizzato un certo tipo di disagio?
Perché se nel tema in questione emerge chiaramente che la sessualità sembra centrale se non trionfante, parrebbe che non si possa dire altrettanto dell'affettività.
Inoltre, se è pur vero che Plutone (testicoli ma anche formazioni neoplasiche) è solo bello non assorbe comunque in qualche modo le negatività che Urano, al quale è congiunto, riceve da Venere, Luna e Saturno? Io credo di sì, perché non si possono mai isolare alcuni elementi senza tenere conto del quadro d'insieme.
Così, se Marte e Plutone non sono tecnicamente lesi, possono però assorbire almeno in parte la negatività dei pianeti con i quali sono in rapporto.
Mi risulta assai difficile fare previsioni per il futuro, soprattutto se si tratta di malattie serissime di fronte alle quali l'unica cosa da farsi è affidarsi a specialisti seri.
Il fatto però che il tumore sia stato diagnosticato con transiti solo positivi mi farebbe sperare in una soluzione positiva, sia pure complessa, del problema.
Auguro perciò al fratello di Sonusfaber di capitare nelle mani dei migliori medici e invito S. a tenermi aggiornato su ciò che accadrà.


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