Marte,
le donne e il sesso
Parte
seconda: il pianeta nelle case e in rapporto con gli altri pianeti
di
Massimo Michelini
Con
questo articolo si conclude la serie di articoli sul rapporto delle
donne con il maschile, inteso nella sua accezione sessuale. Dalla
prossima passeremo a lui, all’uomo, e a come vive la virilità,
in senso psicologico ma pure fisico, con tanto di dettagli pruriginosi
o rilevanti sulle motivazioni profonde di certi comportamenti.
Quello che sto ora facendo con le donne, indagando il desiderio e
l’eventuale, auspicabile possibilità di soddisfarlo.
La descrizione del pianeta nei segni
(http://www.larottadiulisse.it/simboli-pianeti/marte-sexf1.html)
ha già fornito indicazioni più che chiare sulla materia,
precisissime a detta di molte lettrici. Per un semplice motivo: la
corretta applicazione del codice zodiacale non ti fornisce generiche
interpretazioni sul carattere o sugli eventi che ti si prospettano,
ma può dare descrizioni accurate fino al dettaglio di ogni
singola attività del cosmo. Basta avere la capacità
di leggerlo, decriptando nel modo giusto i messaggi del codice zodiacale
1.
In grado di farti capire cosa sei, cosa desideri e cosa puoi ottenere.
Pure in camera da letto, l’ambiente dove ai giorni nostri si
consuma prevalentemente il piacevole quarto d’ora alla base
della vita, oltre che del divertimento, della soddisfazione di sé
eccetera.
I vari ormoni del corpo umano scatenano infatti in noi istinti che
si possono tradurre in azioni concrete oppure no. Intendiamoci, la
castità non ha mai ucciso nessuno sul piano fisiologico. Su
quello psicologico crea invece danni infiniti, e rilevanti deformazioni
del comportamento.
Perché nel DNA (anche astrologico) è insita la fecondazione,
reale o solo simbolica, quella che dà un senso alla vita. Perché
non siamo su questo mondo per contemplare il nostro ombelico, ma per
interagire con i nostri simili, si spera in un rapporto fecondo e
fecondante, come quello dell’amore.
Capace di donare tanta gioia come pure altrettanta sofferenza, perché
l’amore e il piacere possono trasformarsi in odio e dolore quando
una storia finisce, oppure si viene rifiutati o traditi. Scatenando
così una delle tipiche manifestazioni di Marte, la guerra contro
l’altro. Intendiamoci, la frustrazione per un amore finito non
è solo marziana, e infinite possono essere le sfumature di
un dolore ma, se la reazione è violenta, la causa scatenante
è certo Marte.
Preferisco ricordare il pianeta della guerra e dell’organo sessuale
maschile – almeno in questa sede – nei suoi momenti più
piacevoli, quando stimola in positivo l’eros femminile, nei
casi migliori riuscendo pure a soddisfarlo. Attraverso l’erezione
e la penetrazione, attività proprie di Marte.
Da chi vuole o vorrebbe essere penetrata una donna e in quale maniera?
Scopriamolo nel dettaglio, vedendo come si manifesta nelle varie posizioni
delle case.
Un’avvertenza: le definizioni saranno spesso eccessive, volutamente,
per far capire davvero la tendenza di fondo, altrimenti spesso solo
accennata, eppure presente.
Con un Marte in prima si stenta spesso
a trovare un maschio all’altezza delle richieste fatte di solito
al sesso forte. Ossia si vuole il maschio dominante, anzi penetrante,
punto. Anche sul piano sessuale. Peccato poi che spesso la fanciulla
in questione sia portata pure lei a prendere l’iniziativa anche
in camera da letto, con un’energia pari se non superiore a quella
chiesta di solito al maschio. Quindi nel talamo, come si diceva in
epoche più pudibonde, si vorrebbe lasciare l’iniziativa
a Lui, ma se ha esitazioni o mollezze, allora il comando delle azioni
lo si assume in prima persona. Non conterebbero poi eccessivamente
le dimensioni, ma si preferisce chi vuole entrare senza bussare, oppure
fa un rapido toc toc giusto per educazione, poi passa all’azione.
Se un destino infame fa capitare tra le braccia un uomo che ha bisogno
di molte sollecitazioni prima di dimostrare la sua natura di maschio,
lo si incantona in modo che non possa scappare e ci se serve da sole.
Maledicendo la ria sorte che ti fa incontrare mollaccioni, e rimpiangendo
di non essere nata lesbica, se non lo sei.
Marte
in seconda non ha invece questo genere di esigenze
e la sua proprietaria non è attizzata dal penetratore seriale.
Anzi fa risvegliare i sensi l’uomo tranquillo e solido, non
effeminato ma nemmeno troppo maschio, capace di scatenare l’ormone
più con suggestioni gastronomiche o economiche che con plateali
manifestazioni di virilità. Così gli si concedono le
proprie grazie dopo che ti ha fatto vedere l’estratto conto
e ha messo in tavolo un banchetto luculliano. A volte, a differenza
di quel che accade di solito a molte donne, la vista ha una funzione
importante nell’eros. A qualcuno piacciono pure i film porno,
mentre altre non disdegnano di farsi riprendere in pose hard in camera
da letto, auspicando una sensata prudenza visto quanto spesso accade
per vendetta quando due amanti si separano. Come per il Marte in Toro,
salvo fortissime lesioni del pianeta, non dispiace affatto il sesso
orale, come pure parlare durante il sesso. Se non è così
c’è quasi sempre il piacere del concedersi all’altro,
e la gioia di venire penetrate. Insita nella natura della sessualità
femminile, ma in questo caso con un piacere maggiore del consueto,
se mai sia possibile un’attendibile classifica del godimento.
La donna con Marte in terza cerca maschi che non
la annoino, nel talamo e nella vita quotidiana. Si stanca in fretta
delle situazioni ripetitive e vuole variare il catalogo delle prestazioni.
Magari facendolo in viaggio, in auto, le più audaci perfino
in treno o in aereo, ci si augura nella toilette. L’importante
è non farlo troppo spesso in una situazione statica. A volte
eccita pure lo spiritoso, o quello che fa battute anche durante il
sesso, buttandola sul gioco. Un vir quindi adolescenziale, o che si
rifiuta di crescere se, per altri elementi del tema lo si sceglie
maturo. A volte piacciono poi davvero i ragazzi giovani. Peccato che
quasi sempre l’inesperienza e la foga giovanile possa far incorrere
in prestazioni frettolose se non con eiaculazione precoce. Il lato
positivo è che non si perde troppo tempo a letto. Perché
il sesso è importante ma, se dura all’eccesso, risulterebbe
pure noioso. Quindi si varino almeno le modalità di esecuzione,
oppure ci si distrae con più partner. Se duramente leso può
dare infine un attaccamento al primo partner, spesso incontrato durante
l’adolescenza, quasi sempre dimenticando le gioie del sesso.
Almeno con lui.
Marte in quarta fa desiderare alla
donna di avere l’uomo tra le mura domestiche, a portata di mano
e anche di esigenze sessuali. L’eros quindi si accende nell’intimità,
a volte dopo lunghe discussioni o liti con il partner che, nella peggiore
delle ipotesi, potrebbe essere pure manesco. Tenendolo infatti tra
le mura domestiche come certi animali in gabbia, può accumulare
energia mal sfogata, diventando violento. In quella singolare e triste
complicità tra vittima e carnefice spesso riscontrabile nelle
psicopatologie, la donna può contribuire ad alimentare la conflittualità,
legando a sé il partner almeno dal punto di vista psicologico.
In altri casi non dispiace però l’uomo mammo o eunuco,
e l’eros si risveglia dopo interminabili pomeriggi sul sofà
di casa, quasi che l’eros si accendesse grazie alla tenerezza
e non alla forza. Ossia non si ha voglia di accogliere l’altro
se parte lancia in resta, ma solo quando l’imbottitura del divano
ha ammorbidito le molte resistenze rispetto a un eccesso di durezza.
La colonna vertebrale infatti non ha così la necessità
di stare eretta e può trasmettere al resto del corpo un segnale
di rilassatezza, e apertura. Spesso dopo aver favorito pure il racconto
di emozioni o episodi del passato, come vuole il Cancro cosignificante.
La condivisione della memoria (o del sentimento) è quindi un
lasciapassare per un pene desideroso di venire accolto. L’emozione
inumidisce, gli occhi e altre parti del corpo.
Il Marte in quinta di solito è attizzato da
maschi vitali ed eccessivi, non necessariamente ruspanti ma almeno
esuberanti. L’intellettualità può quindi attirare,
ma di certo non nel rapporto con l’altro sesso, o almeno non
dà desiderio erotico. La donna con un pianeta di questo tipo
vuole qualcuno che non la faccia ragionare, la travolga, accenda la
miccia e le disattivi i neuroni, sperando ci siano pianeti che la
mantengano anche coi piedi in terra per non farla finire in terreni
minati. Il sesso non deve avere il freno a mano tirato, altrimenti
è preferibile la castità. Se lo si fa DEVE dare gioia,
altrimenti si sublima o si fa altro. A volte piace il maschio da esibire,
più spesso si vuole qualcuno che si esibisca per te, facendoti
credere di essere un domatore di circo o un porno attore. O magari
è davvero l’uno o l’altro. Insomma, la mediocrità
virile non attira, ma più che sul piano dell’erotismo
allo stato puro si deve brillare proprio come essere vitale di sesso
maschile. Per le mezze calzette erotiche ci sono altri undici tipi
di donna.
La donna con Marte in sesta si risveglia invece per
tipi nella norma o, se per altri elementi del tema natale le capitano
personaggi eccessivi, è lei a volerli ridurre alla regolarità.
Anche erotica. Intendiamoci, in qualche caso si parla della ricerca
di persone poco fantasiose in camera da letto, ma esistono anche molte
donne eccitate da feticismi e riti erotici di vario tipo. A cominciare
dall’abbigliamento, si tratti di intimo o di divise. O altre
ancora che si eccitano per gli abiti e le scarpe firmate. Capaci di
raggiungere un orgasmo se il partner arriva a un appuntamento con
un mocassino di Prada. Oppure parte del piacere, del tutto inconscio
ma pure presente, sta nel criticare il compagno e le sue prestazioni.
Di solito poi non si tollera un’igiene pressappochista e, prima
di concedersi, la donna vuol essere certa che il compagno sia fresco
di bucato, e con analisi del sangue perfette. In alcuni casi l’eros
si risveglia poi soprattutto sul luogo di lavoro, e c’è
da sperare che sia rifornito almeno di uno sgabuzzino non troppo frequentato
per sopperire alle necessità urgenti o incontenibili. Essendo
però comunissime le storie fra colleghi suppongo che accadano
in realtà anche a persone con altre combinazioni planetarie.
Con Marte in settima l’eros si alimenta anche
attraverso la conflittualità di coppia. Non necessariamente
dà attrazione per un particolare genere di uomini ma l’importante
è che, come è normale che sia per questa combinazione
planetaria, dopo un po’ si scateni col partner la tendenza a
discutere. Intendiamoci, accade in ogni coppia ma con questo tipo
di Marte la rissa col compagno è parte indispensabile dell’attrazione
sessuale. Spesso la tendenza è inconsapevole, ma non fa differenza.
A meno che non si esorcizzi questa eccessiva competitività
tipica di molti facendo sport insieme. Molto raro che si possa essere
fan dell’amore platonico, poiché l’altro è
visto come sparring partner non solo su un ring di boxe, ma pure tra
le lenzuola. Per la cosignificanza con la Bilancia può esserci
la tendenza a cercare maschi belli (con peni piacenti? Ammesso sia
possibile applicare criteri estetici ai membri virili) o all’apparenza
educati, con le varie sfumature garantite dal segno e da rapporti
con altri pianeti.
Ala donna con Marte in ottava l’eros si risveglia
nei posti più impensabili e per maschi altrettanto poco canonici.
Tra i luoghi prescelti possono esserci cimiteri, banche, fogne, cinema,
metropolitane (preferibilmente di notte) o chat room difficili
da trovare per chi non è più che esperto. Quanto al
maschio erotizzante, l’importante è che abbia un lato
ombra simile a un’eclissi di sole. E magari ti proponga pure
giochi estremi, o almeno faccia sesso al buio, impedendoti così
di capire la sua prossima mossa. Oppure ti chieda di farlo in un luogo
pubblico, con la possibilità di venire scoperti dai passanti
o dalle forze dell’ordine. L’oscurità fa parte
del piacere, e non importano cose molto comuni come dimensioni o durata,
si preferisce il brivido perverso dell’incertezza su come andrà
a finire. Come accade a certe protagoniste di film dell’orrore
che potrebbero venire accoltellate al buio. In questo caso però
le donne non si aspettano una lama tagliente, ma un pene turgido che
faccia il suo dovere, stupendole, non importa in che modo. A volte
piacciono tipi un po’ perversi, ben oltre la simpatica soglia
del bel mascalzone. In qualche caso si ha la consapevolezza del gioco,
in altre ci si cade in mezzo senza rendersene conto e si resta impaniati
in situazioni che non sarebbero dispiaciute al marchese De Sade.
Con un Marte in nona la lettura è facile,
lineare, e senza troppe sfumature. L’interesse erotico si accende
per maschi dalla stazza ragguardevole, possibilmente in ogni parte
del corpo, compresa quella preposta specificamente al sesso. Se poi
il portatore dell’oggetto in questione ha pure qualcosa di esotico,
filosofico o misticheggiante meglio ancora. Ideale quindi per le amanti
dei predicatori di colore, che magari ti assolvono pure dai tuoi peccati
dopo aver commesso il fattaccio. In realtà è insita
nella natura stessa del pianeta in questa sede l’autogiustificazione
per gli errori fatti, come pure una certa dose di intransigenza ideologica.
Cosa c’entra con il sesso e con il desiderio? Capace di mutevoli
fantasie, magari l’eros si infiamma se immagini che ti batterai
fianco a fianco con una compagno di lotta che ti doni il piacere.
Non importa se la causa è la diffusione di un credo, la salvezza
della foresta amazzonica o il raggiungimento dell’orgasmo cosmico,
l’intensità un po’ ingenua nel crederci, e nel
perseguire il piacere, sarà la stessa. Tra una predica e l’altra
ci si può inoltre appartare per un piacevole momento di relax
erotico.
Come per la collega con il Marte in prima, anche la
donna con il pianeta in decima vive spesso il proprio
ruolo sessuale con un istintivo e inconscio conflitto. Se per la vita
professionale assume in prima persona la necessità di dominare,
riuscendoci senza problemi se il tema natale lo consente, nel piacere
erotico diventa almeno complicato dominare un dominatore. Gli esperti
di sadomaso sottolineano che di solito c’è una chiara
suddivisione dei ruoli: o sei master o slave, dominante
o sottomesso. Come può quindi una donna che, fisiologicamente,
dovrebbe attendere l’iniziativa del maschile (in questo caso
la sua parte che anatomicamente lo caratterizza come appartenente
al suo genere) per accoglierlo in sé? Può sollecitarlo
perché dia il meglio di sé ma viene poi a mancare parte
del ruolo. Ossia, è lei il maschio della coppia, anche sessualmente,
ma poi si lamenta di non trovare nessuno che le tenga a testa. Oppure
sceglie uomini passivi nella vita, ma molto attivi a letto, che la
facciano volare basso almeno in quella mezzoretta di passione. Se
il tempo dedicato al sollazzo erotico è maggiore ovviamente
va meglio, perché gradirebbe molto una durata ragguardevole,
ancor più di dimensioni adeguate.
Di tutt’altro genere è il maschio auspicato o ottenuto
dal pianeta in undicesima, moderato, equilibrato,
un po’ sfuggente. Ossia, tutt’altro che infuocato. Una
fanciulla di questo tipo prima di congiungersi carnalmente vuole che
le si chieda il permesso di entrare, e spesso ci si riesce solo dopo
aver sollecitato le cellule grigie cerebrali più degli organi
sessuali stessi. Se le citano Kant, Tagore o Raffaele Morelli (a seconda
del livello culturale) le allentano ogni resistenza. Magari cerca
una momentanea fusione di menti e di interessi comuni, non le interessa
troppo far sesso per riprodursi. Neppure questo Marte è però
esente dalle necessità fisiologiche implicite nell’attività
erotica, perché fanno parte del vivere, anzi sono l’istinto
di vita stesso. Il maschio ruspante e standard non stimola affatto,
anzi si vuole libertà fisica o mentale. Non fissandosi di solito
su un unico oggetto di desiderio. L’eccitazione può nascere
così anche dal pensiero che una storia non è eterna,
un rapporto sessuale finirà e si potrà pensare ad altro.
In qualche caso, tra le donne più disinibite, può piacere
lo scambio di coppia come pure il sesso di gruppo, variato, mutevole
e tutto sommato non impegnativo. Perché finito il vivace convivio
ciascuno torna a casa sua, senza un impegno per l’eternità.
Per finire, chi ha Marte in dodicesima può
avere qualche tendenza masochistica, se non sul piano fisiologico
su quello psicologico . O meglio, non è detto che piaccia soffrire
e cerchi un maschio che ti usi violenza. Semmai il dolore nasce dal
timore della perdita dell’altro, dall’impossibilità
di possederlo per sempre, dalla consapevolezza che prima o poi uno
dei due prenderà la sua strada e l’amore finirà.
Confermando così l’idea ben insita nel soggetto che ogni
storia è destinata a svanire. Una regolare vita sessuale interessa
poco o nulla, si preferisce l’emozione che un maschio ti può
dare, anche quella di un rapporto strano, incompleto o fusionale.
Momentaneamente fusionale, il pene prima o poi perde il turgore lasciando
la donna ancora desiderosa, e malinconica per la separazione. L’orgasmo
si ottiene quindi anche dalla consapevolezza dell’impermanenza
anche dei rapporti sessuali, e nel tuffarsi in un mare dove l’io
si confonde con l’altro, unendosi e separandosi, unendosi e
separandosi, come fanno i due sessi fino all’esplosione finale.
Scendendo poi in dettagli tecnici reali ma non eccessivamente raffinati,
non importa molto una durevole turgidezza del membro, che però
di solito si gradisce di ragguardevoli dimensioni. Nella casa è
infatti presente per cosignificanza Giove, e qualcosa vorrà
pur dire.
Veniamo ora a un ulteriore approfondimento, passando
agli aspetti tra pianeti.
Congiunzioni, sestili e trigoni tra Marte e Sole
ricordano in qualche modo le caratteristiche di un Marte in prima
casa. Ossia anche la fanciulla per altri versi più soave deve
fare i conti con una propria carica attiva, tendenzialmente aggressiva.
Se la donna in questione non ha istinti omosessuali deve trovare un
equilibrio – ammesso si possa parlare di equilibrio quando si
parla di Marte – tra la propria voglia di guidare le danze e
l’aspirazione a incappare in un maschio degno di questo nome.
Nella migliore delle ipotesi si trova qualcuno che, almeno durante
il sesso, assuma lui l’iniziativa, in altri è lei a doverlo
fare e, se pure penetrata, darà il ritmo e i tempi di un rapporto.
Sperando che il suo lui non soffra di eiaculazione precoce. Tendenza
non esclusa data la tipica tendenza marziana all’azione fulminea.
Se è così, confida però che abbia voglia di rendere
onore alla potenza del maschio, ripartendo al più presto alla
carica, magari dopo una provocazione di lei che, conoscendo i suoi
polli, ossia il genere maschile, lo stuzzica dicendo: “Vediamo
se ce la fai! Il mio ex era capace di ricominciare subito…”
Quasi sempre il gallo ruspante abbocca, e la gallina sua compagna
ha quel che cerca. Cosa che risulta invece piuttosto complessa per
quadrature e opposizioni, capaci di dare un’attrazione più
o meno inconsapevole per uomini poco virili. A volte l’aggressività
spaventa, come pure piace poco venire penetrate e si preferiscono
altre forme di sessualità, meno intrusive. L’erezione
maschile non è in cima alla lista dei pensieri o, se per altri
aspetti del tema natale si vorrebbe goderne, non si riesce a ottenere
quanto vuole con regolarità. Il partner può essere infatti
discontinuo nelle prestazioni, o carente, oppure è il soggetto
stesso a non riuscire a mantenere una relazione stabile per la propria
incostanza. In altri casi proprio non interessa perché quel
pene, tanto gradito da molte altre, spaventa più dell’orco
cattivo delle favole.
Aspetti positivi tra Luna e Marte sommano valori
molto diversi tra loro, creando singolari risultati. Se sul piano
caratteriale inducono spesso una aggressività emotiva e incostante,
cosa possono produrre sul piano sessuale? Che tipo di uomo risveglierà
i sensi e come si vorrà interagire con lui sull’argomento
in questione? Il maschio tutto d’un pezzo proprio non rientra
nei canoni, anzi deve avere una buona percentuale di morbidezza. Meglio
se è un po’ infantile e magari ti consente di giocare
alla mamma con il bambino, dove però il bambino non è
tuo figlio e a un certo punto mostra pensieri sporcaccioni. Per farsi
poi di nuovo consolare quando è riuscito a portare a termine
il suo dovere di uomo. E magari di tanto in tanto va sculacciato,
come si fa con i bambini cattivi, quelli di qualsiasi età.
Se in positivo è una componente capace di creare una cosiddetta
dominatrice nel linguaggio sadomaso, in negativo crea molti problemi
in più, inutile nasconderlo. Il maschio, e pure il sesso praticato
con lui, diventa in qualche modo l’antagonista, in certi casi
il nemico capace di ferirti pure nel corpo e nella mente. Se nell’atto
stesso della penetrazione è indispensabile un pizzico di aggressività
che il maschio trattiene per non sfociare nella violenza, a volte
la tendenza sfugge al controllo e, nei casi estremi, si arriva alla
cronaca nera. Intendiamoci, non tutte le donne con quadrati e opposizioni
tra Luna e Marte finiscono vittime di un partner crudele o feroce,
ma in qualche caso sfortunato sì. Se si ha nel proprio tema
natale un aspetto di questo tipo, magari è giusto prenderne
consapevolezza per non finire vittima di qualche uomo malato, come
pure se si hanno parenti o amiche con questi aspetti meglio esserne
consapevoli e aiutare a non finire nei percorsi tortuosi che inducono
a rapporti di questo tipo. Perché se è vero come diceva
Oscar Wilde che “Each man kills the thing I loves”2
meglio essere consapevoli della propria tendenza a desiderare di essere
vittima e fermarsi prima che sia troppo tardi. Sperando che la paura,
passando all’eccesso opposto, non sia paralizzante e impedisca
una normale vita sessuale. Intendiamoci, ci sono tante donne che non
arrivano a questi estremi, anzi hanno rapporti soddisfacenti.
Trigoni, sestili e congiunzioni tra Marte e Mercurio
suggeriscono una certa cerebralità nell’affrontare le
cose di sesso, anche se la presenza di Marte inserisce sempre un elemento
di impulsività e imprevedibilità. Il maschio piace giovane,
giovanile o brillante e non necessariamente il suo pene deve essere
ingombrante. Anzi, lo si preferisce agile, che non crei complicazioni
e che svolga il suo compito in fretta, perché nella vita ci
sono anche tante altre cose da fare oltre al sesso. Ossia gli dedichi
il tempo indispensabile, l’importante è non esagerare.
Se poi riesce pure a farti divertire, con la testa e il corpo, o anche
solo con uno dei due, meglio ancora. La schermaglia amorosa si basa
poi anche sul battibecco perché un po’ di discussioni
rendono più vivaci i rapporti, compresi quelli sessuali. Quadrati
e opposizioni fanno puntare l’attenzione sullo stesso modo di
affrontare l’eros, ma la differenza sta che in questo caso resta
sempre un sottofondo di irritazione e non appagamento. Ossia la discussione
qui lascia uno strascico di rivendicazioni e rancore, e pure il sesso
“agile” è subito piuttosto che gradito. Si può
infatti trovare partner sbrigativi e un po’ isterici e, anziché
cercarne di diversi, si tende a ricadere nell’errore. Salvo
i casi in cui i transiti importanti favoriscono altri tipi di incontri
più soddisfacenti, con orgasmi infine appaganti.
Gli aspetti armonici con Venere rappresentano
astrologicamente una conciliazione tra opposti, anche sul piano sessuale.
Nella simbologia di bellezza, Venere potrebbe dare un’attrazione
per i bei peni ma, come ho già scritto, tra le tante virtù
di Marte non credo che i canoni estetici possano essergli applicati
senza forzare la logica. Può favorire però un’autentica
ricerca del piacere, anche se con un’“innaturale”
sovrapposizione di maschile e femminile. Ossia a volte è lui
a prendere l’iniziativa altre lei, l’importante è
non rimanere casti. A differenza infatti di quanto accade con le congiunzioni
di Sole e Luna, quelle tra Venere e Marte necessitano di conferme.
Marte ha bisogno di sentirsi dire che è bello e Venere va a
cercarsi chi glielo dica, in una confusione rispetto a quelli che
sarebbero i valori tipici. Aspetti disarmonici creano invece una difficoltà
a uscire dal proprio ruolo e territorio, senza però la potenziale
pericolosità dei rapporti tra Luna e Marte, per citarne alcuni.
Resta un senso di non appagamento, che lascia comunque la voglia di
provarci ancora e ancora, in cerca di una completa soddisfazione,
irrealistica alla prova dei fatti. Il pene non riesce così
a dare piacere con costanza e regolarità ma se così
fosse si tratterebbe di un oggetto meccanico, mentre si tratta di
una parte del corpo di una persona di diverso sesso (sempre non si
stia parlando di gay), soggetta a mutamenti di stato spesso dettati
da una grande emotività. Quella maschile, condizionata dalla
possibilità di erezioni serie, e quella femminile, legata alla
voglia di concedersi, possibilmente dopo aver trovato un partner adeguato.
Con tutte le eccezioni del caso, intendiamoci.
Giove è un pianeta dell’area femminile
e i suoi rapporti con Marte, anche quelli positivi, tendono a deformare
le simbologie marziane, in particolare quelle di durezza, capacità
di penetrazione, aggressività. La donna con questi aspetti
planetari non cerca quindi il maschio sempre lancia in resta ma l’uomo
sostanzioso e ottimista da divorare, anche in quel senso lì.
Inutile ricordare che Giove simboleggia anche la bocca e dà
quindi indicazioni chiare sul tipo di sessualità preferita,
sul piano reale o metaforico. Il maschio va sbocconcellato all’ultimo
morso, ma con sane risate e ottimismo, dopo grandi chiacchierate,
perché quasi sempre gradisce l’uomo pure magniloquente,
anzi tendente al logorroico. Superfluo aggiungere che, grazie all’influsso
dilatante di Giove, l’uomo piace tanto, anche tra i suoi preziosi
attributi. Meno essenziale è invece la rigidità, su
cui si può chiudere un occhio senza problemi. Gli aspetti negativi
non danno l’effetto contrario, tendono semmai a un sottofondo
costante di non totale appagamento. Quasi sempre perché non
si riesce a gestire l’uomo come si vorrebbe, per sua inaffidabilità
o circostanze complicate della vita. Va detto che se con aspetti positivi,
in particolare con la congiunzione, a volte si può anche non
avere la necessità di un uomo perché si sta bene così
com’è, con quelli positivi di rado ci si converte alla
castità e, se accade, è per difficoltà oggettive
piuttosto che per reale vocazione. Resta comunque la tendenza alla
voracità, sfogata in altri modi se non ci si riesce in camera
da letto.
Congiunzioni, sestili e trigoni tra Marte e Saturno
fanno sì che il maschio piaccia più duro di una statua
di marmo. I buontemponi e gli inetti lasciano del tutto indifferenti
e l’uomo con emotività eccessiva, come pure quello con
sentimenti da femminucce, non smuove alcunché. Molto apprezzata
invece la rigidità anche se per necessità di cose si
scontra con la propria scarsa malleabilità. Così può
darsi che, nel talamo, nei momenti di passione ci voglia un po’
per riuscire a incastrare marmo nel marmo, dato che natura avrebbe
fatto sì che gli organi sessuali femminili fossero accoglienti
e umidi, proprio per favorire un vai e vieni piacevole e soddisfacente
per entrambi. Come spesso accade nei temi femminili per un Marte troppo
forte, non è semplicissimo trovare un maschio all’altezza
delle aspettative. La fanciulla in questione può allora dover
darsi da fare perché le cose vadano secondo le sue attese e,
se becca un maschio imbranato, inverte i ruoli. I sex shop sono pieni
di accorgimenti per ogni esigenza, anche le più particolari.
Con quadrati e opposizioni per contro il maschio lo si trova scarsamente
resistente. A volte piace il genere che avrebbe bisogno di un consulto
dall’andrologo o di un miracolo a Lourdes, altre è una
certa irragionevolezza unita a un pizzico di paura della penetrazione
a fare incontrare uomini che non hanno nulla a che vedere con Rocco
Siffredi. Nei casi in cui il partner non sia imbranato o abbia problemi
erettili forse il soggetto può anche amare il sesso, ma in
fondo non è l’unica cosa al mondo. Ci si può divertire
pure in altro modo.
Aspetti armonici tra Marte e Urano
danno una spiccata preferenza per il maschio efficace nel disbrigo
delle sue pratiche, e che non perda tempo in inutili sentimentalismi.
Deve andare al sodo e magari può fingersi pure romantico per
ottenere più in fretta quanto desidera, perché a lei
fa piacere. Certo forse non si può fare troppo affidamento
su una sua totale fedeltà, ma del resto pure lei, la detentrice
di un buon Marte in rapporto a Urano, è una gran realista che
pensa al salutare soddisfacimento di un desiderio. Ossia, si fa quello
che il corpo chiede, possibilmente con un maschio adeguato, altrimenti
ci si adatta a quel che passa il convento, in attesa di una occasione
migliore. L’amante lo si cerca quindi soprattutto adeguato alle
proprie esigenze, siano poche o tante. Regolarità, misure e
durata delle prestazioni sono quindi valutate in base a quanto vuole
il soggetto, non su standard astratti. Tutto il resto sono fumosità
poco importanti. Aspetti disarmonici creano ovviamente intoppi col
maschio, o l’incontro con maschi inadatti nel talamo, o efficienti
a fasi alterne, o non compatibili con tempi e modi della signorina
in questione. O, se capita il soggetto perfetto per il soddisfacimento
erotico, è già impegnato e può concedere solo
le briciole, o ha altro da fare, o non ne vuole sapere. Contribuendo
come spesso accade a mantenere vivo il desiderio della fanciulla dall’orgasmo
a singhiozzo, che continuerà a cercare l’occasione giusta,
sperando sia la definitiva.
Rapporti positivi tra Marte e Nettuno fanno sì
che una fanciulla risvegli i suoi sensi non tanto per campioni di
virilità o superdotati, anche se non è escluso che possano
pure esserlo, ma per i portatori di una qualche forma di eversione.
Di solito la stranezza è esistenziale, ma già che siamo
potrebbe essere pure erotica. Come vedremo in uno dei capitoli dedicati
ai maschietti, questa combinazione in un uomo dà spesso un
pene allungato, proprio come vuole Nettuno. La donna cerca quindi
di solito uomini affusolati, e con la testa fra le nuvole, capaci
di avere un organo sessuale analogo alla loro forma fisica. L’importante
è che il prescelto sia in qualche modo sfuggente, se non durante
il rapporto sessuale, magari subito dopo. O essere talmente proiettato
in un mondo ultraterreno da recitare pure rosari o mantra durante
il sesso. O interromperlo per raccontare di una sua visione o sogno.
Se, ad esempio, una donna con trigoni tra Marte e Saturno sarebbe
capace di prenderlo a schiaffi, una titolare di un trigono con Nettuno
magari raggiunge un orgasmo anche se lui non è più impegnato
in un rapporto canonico ma le sta raccontando appunto di elfi, santi
o tossicodipendenti. Sto abusando di paradossi, è chiaro, ma
la sostanza è una notevole dose di fantasia e impalpabilità
anche nel sesso, capace di esplicarsi in mille e un modo, al di là
della mia pur fertile immaginazione. Rapporti negativi creano un sottofondo
di ansia nel rapporto col maschio, o con la sua parte più rappresentativa
simbolicamente, il pene. O ancora incontri con maschi ansiogeni. Sul
piano erotico si può essere poco trasgressive per paura del
desiderio, scegliere uomini che abbiano bisogno di alcool o droghe
o di recitar rosari prima di calare i pantaloni, oppure riuscire solo
di tanto in tanto a divertirsi in camera da letto. Fra le tante possibilità,
la più gradevole è l’essere diffidenti preventivamente
nei confronti del maschio, concedendosi però con grande gioia
quando si trova infine qualcuno di cui fidarsi.
Congiunzioni, sestili e trigoni di Marte a Plutone
rendono una donna una buongustaia in camera da letto. Ossia il maschio
deve rendere, ed essere fecondo anche se da parte di entrambi non
c’è alcuna intenzione di dar vita a una nuova creatura.
Virilizza il comportamento, e a volte dà una tendenza al lesbismo
per un eccesso di testosterone anche se madre natura ti ha creato
femmina. Donna sì ma con gli attributi e, non possedendoli
direttamente e non essendo omosessuale, si esige di trovare chi ti
soddisfi dando il suo meglio di maschio. Non c’è molto
altro da aggiungere, anche se i sani appetiti non sempre trovano appagamento,
magari a causa di altri elementi del tema natale capaci di portarti
in altre direzioni. Oppure si manifestano nella vita sociale e, purtroppo,
non in camera da letto. Quadrati e opposizioni vorrebbero trovare
una soddisfazione simile, ma fanno una gran fatica, o ci riescono
a fasi alterne. Spesso facendo ingigantire la questione, anche perché
magari ci si imbatte in uno o più partner che possono far credere
che il sesso finirà sempre allo stesso modo. Col Plutone distorto
a volte si stenta a capire l’origine del problema, o lo si occulta
per orgoglio o altro. O ancora accade come per quasi tutti gli altri
aspetti negativi tra pianeti, ossia non trovi pace rispetto alla lesione
natale. Quasi sempre a causa di una fissazione a un problema amplificato
in eccesso dalla mente. Freud ce lo ha detto da più di un secolo,
però: tutto ruota intorno al sesso, capace di condizionare
fino allo spasimo il nostro comportamento. Una sana rotolata nel fieno
aiuterebbe ad essere più leggeri. Magari capitasse più
spesso!
Per chiudere, quando Marte è isolato il rapporto
con il maschile può essere discontinuo. Come sempre succede
quando ci si trova di fronte a un pianeta senza rapporti con altri
corpi astrali si fatica a gestire con continuità le simbologie
del pianeta, in alcun caso tutte, in altri qualcuna. Per il rapporto
con il sesso, e con il maschile, può essercene quindi tanto
o poco, dipende dai casi, ma la costante è il non riuscire
a mantenere una costante e sana soddisfazione. Proprio per questo
spesso il desiderio non si placa mai del tutto, anche se si possono
attraversare periodi di astinenza, non importa se volontari o obbligati
dalle circostanze. Si può passare quindi dall’insaziabilità
al rifiuto del maschio, con infinite sfumature intermedie. La cosa
in comune è il non riuscire a gestirlo in maniera equilibrata.
Ma si sa: Marte e l’equilibrio non sono molto amici.
N.d.A. : Alcune delle riflessioni riportate nell’articolo sono
ricavate da discussioni e indagini sull’argomento nel mio gruppo
Facebook Rotte e approdi3, da me creato
e gestito.
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MANUALE
COMPLETO DI ASTROLOGIA - VOLUME QUARTO
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1
Allo stato attuale degli studi astrologici, l’unica corrente
in grado di fornire risultati così chiari e lampanti, vale
la pena ribadirlo, è la scuola morpurghiana. Le altre possono
occuparsi di altro, ma di rado arrivano così in profondità,
nella descrizione di un evento e della sua reale motivazione. Qualcuno
afferma che gli studi della Morpurgo sono superati, ma quando poi
cita quelle che a suo dire sono novità sensazionali, chiama
spesso in causa studi magari piacevoli ma non davvero rilevanti, se
non addirittura pura fuffa intellettuale. Ognuno però ha diritto
al suo parere, ci mancherebbe. Dal canto mio sono certo, certissimo
dell’inesauribile bontà del metodo morpurghiano. Pur
sapendo che neppure lui è perfetto trattandosi di decifrazione
di simboli. La bontà del metodo è però indiscutibile.
2
https://it.wikipedia.org/wiki/La_ballata_del_carcere_di_Reading
3
https://www.facebook.com/groups/198516613553915/
massimomichelini1@virgilio1.it
1/12/2016