Sagittario
22 novembre - 22 dicembre circa
esaltazione di X
domicilio primario di Giove
domicilio base di Nettuno
caduta di Plutone
esilio di Mercurio
esilio di Y
esaltazione per trasparenza della Luna B
caduta per trasparenza di Urano B
Come
lo Scorpione è additato ad esempio di tortuosità e cattiveria,
così al Sagittario spetta la palma della ingenuità e della
bontà, condivisa almeno in parte con il Toro.
Notiamo subito che si tratta di due segni femminili. È forse
un caso? No, impossibile, poiché ad ogni fenomeno è sottesa
una struttura assolutamente logica anche se spesso ad un esame superficiale
essa non ci appare evidente. Tale constatazione ci costringe ad affermare
con toni che potranno apparire drastici e categorici che la bontà
nel nostro ciclo zodiacale è affidata ai segni femminili.
I misogini forse per un verso insorgeranno e per l’altro gioiranno.
Se infatti si sentono colpiti perché tacciati fra le righe di
scarsa sensibilità ai problemi altrui, sul fronte opposto esulteranno
perché all'apparenza ho fornito appigli alle secolari leggende
sullo scarso acume femminile. Mi dispiace smentire i suddetti signori
su questo punto, poiché l'astuzia è tutt’altro che
assente tra le virtù muliebri, ma tra quelle di Toro e Sagittario
decisamente sì. Non si offendano i due segni per l’“accusa”
di ingenuità e abbiano un po’ di pazienza perché
tratteremo questo argomento più avanti.
Appuntiamo invece la nostra attenzione sulla bontà, chiedendoci
come mai le funzioni vitali femminili facciano sviluppare tra le donne
una grande dose di questa virtù. Sagittario e Toro hanno in comune
due pianeti, Giove e X, il primo pianeta transplutoniano che regola
tra le altre cose l’utero e la vita intrauterina. Purtroppo, come
ho già scritto nei capitoli su Toro, Leone e Bilancia, le sue
influenze si possono soltanto dedurre dalle caratteristiche dei segni
da esso governati.
Per tornare all’utero e semplificando il ragionamento, dal momento
in cui ha inizio la fecondazione, esso accoglie in sé con grande
naturalezza il germe di una nuova vita che nutrirà, farà
crescere e ospiterà fino al parto, ossia fino a quando il feto,
giunto a maturazione, diventa neonato e conquista una sua esistenza
autonoma. Le donne, a cui è affidato questo fondamentale compito,
per i nove mesi della gravidanza donano una grossa parte della propria
vita al nascituro che portano in grembo. Non dimentichiamo inoltre che
fino a non molti decenni or sono molto spesso la gravidanza e il parto
potevano risultare mortali per la madre. Non ci risulta che l’apporto
fornito dagli uomini alla creazione di nuove vite sia altrettanto pericoloso.
(Signori uomini, non sentitevi attaccati o sviliti da questa o altre
affermazioni. Come sempre mi riferisco ai princìpî generali
che regolano le nostre vite. È ovvio che nei singoli casi si
incontrano spesso persone che, per elementi variamente combinati nei
loro oroscopi, sembrano smentire le teorie su esposte. Così ci
sono donne perfide, aride ed egoiste e, sull'altro fronte, uomini generosi
o quasi angelici. Chiedo perciò ancora una volta venia per le
affermazioni di princìpio, ma dello Zodiaco vo discorrendo...)
Insomma, dal momento in cui l’ovulo viene fecondato, la donna
di norma perde parte del suo egocentrismo, “oblïandosi”
nella creaturina che porta in sé. Chi glielo fa fare, chiederete
voi? La natura, nient’altro che la natura.
Qualcuno potrebbe obiettare che la gravidanza rappresenta un episodio,
se pure essenziale, sporadico nella vita delle donne e che inoltre anche
gli uomini nascono ovviamente sotto il segno del Sagittario. Vero, verissimo,
resta però il fatto che i nativi hanno in un certo senso una
natura uterina, pronta ad ospitare ed alimentare nuove vite.
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JANE FONDA
(21-12-1937, ore 19.57, New York)
indomita paladina di mille battaglie e cambiamenti |
ANTONIO ROSSI
(19-12-1968, ore 7.05, Lecco)
gioioso sportivo del segno
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Spostando il ragionamento da un piano fisiologico a quello
generale e astrologico, con un processo analogo il Sagittario grazie
all’influenza di X, accoglie dentro di sé una causa o un’ideologia
da difendere, oppure qualche creatura debole da proteggere, la nutre
e la fa crescere fino a quando essa raggiunge la maturità.
Il feto nel ventre materno non è ovviamente in grado di operare
scelte sue e così la madre si assume spontaneamente, e giustamente,
il compito di decidere per il bene della creaturina. Allo stesso modo
il Sagittario, bambinone un po’ ingenuo e idealista, riterrà
sempre corretto e opportuno fornire consigli agli altri anche quando
questi sono del tutto adulti e svezzati e in grado di giostrare da sé
con intelligenza la propria vita. I nativi del segno non fanno così
altro che seguire il compito a loro affidato dallo Zodiaco, ritenendosi
in un certo senso depositari di ciò che è bene e ciò
che è male per gli altri. Non lo fanno per fanatismo, come può
accadere alla Bilancia nei casi peggiori, ma per autentica sete di bontà.
Se però avete un parente, un compagno o un amico del Sagittario
che esagera nel darvi consigli su ogni argomento dello scibile umano,
fateglielo presente senza mezzi termini. Non se la prenderà più
di tanto, perché non è affatto suscettibile, e assai probabilmente
penserà che abbiate qualche problema vostro. E non rinuncerà
affatto a spiegarvi ogni genere di cose, semplicemente si concederà
una pausa di qualche giorno, pronto a ricominciare pari pari alla prima
occasione. Dato però che la sua bontà e la sua generosità
sono autentiche, cercate di chiudere un occhio tollerando tali innocue
abitudini, moleste soltanto per... le vostre orecchie.
Questo in virtù del domicilio primario di Giove, che rende i
nativi grandissimi parlatori. Anche il Toro subisce l’influenza
di Giove e di X, ma in quel caso ciò che interessa ai nativi
è nutrire se stessi e proteggere le creature amate. Assolutamente
privo di interessi per la filosofia, il Toro pensa soprattutto al lato
materiale dell’esistenza, mentre il Sagittario si occupa del “nutrimento”
ideologico. Se infatti nel Toro Giove regola la bocca come strumento
primo e principale dell'alimentazione, in Sagittario esso governa la
lingua, organo indispensabile alla parola.
Come abbiamo visto nel capitolo sui Gemelli, è Mercurio a regolare
l’udito e l’apprendimento. È logico allora che nel
segno qui trattato, suo opposto e complementare, ci sia il pianeta che
influenza l’eloquio e i grandi oratori. Giove fa sì che
i nativi amino forse più di ogni altra cosa parlare, in taluni,
estremi casi senza neppure riflettere su cosa vanno dicendo.
Se infatti nei Gemelli è basilare il bisogno di ascoltare, nel
Sagittario è fondamentale invece l’impulso a rielaborare
verbalmente e filosoficamente tutto quello che si vede, sente e capisce,
spiegandolo in presa diretta agli altri con la già citata amplia
dose di ingenuità.
Ciò fa sì che i Sagittari siano attirati dall’insegnamento
e spesso decidano di esercitarlo come professione, con ottimi risultati.
Il nativo gode inoltre di solito di una notevole fiducia nei propri
mezzi, che poco ha a che fare con l’egocentrismo, e di un grandissimo
ottimismo. È questo indubbiamente uno dei pregi principali del
segno, che gli garantisce spesso una buona dose di fortuna. La fortuna
va incontro a chi è disposto ad accoglierla e che non si lascia
turbare troppo da un momento negativo. Per certi versi degni eredi di
Rossella O' Hara, i nativi sono di frequente sostenitori della filosofia
del «Domani è un altro giorno, si vedrà...»
E la vita quasi sempre li ripaga di grossi doni.
Giove inoltre fa sì che spesso e volentieri i nativi siano forchette
eccezionali, con un appetito da far invidia a Gargantua e Pantagruel.
Anche il Toro mangia a quattro palmenti, ma lo fa soprattutto per dare
soddisfazione a un palato raffinatissimo e per bisogno di sicurezza
ottenuta attraverso il cibo (e, per estensione, il denaro). Il Sagittario
invece inghiotte quanto più può per nutrire un corpo spesso
alto e robusto e in un certo senso per voracità verso tutto quanto
può afferrare e contenere.
Grande entusiasta, il nativo ama espandersi e allargarsi in molte direzioni
non disdegnando di ampliare i propri possedimenti e il proprio patrimonio.
Si veda in proposito il vero e proprio culto del denaro tipico degli
Stati Uniti d’America, nazione sagittariana, dove chi è
ricco non si vergogna affatto di esibirlo. Inoltre uno dei modi per
pagare meno tasse in America è fare beneficenza, altra tipica
virtù sagittariana degna del massimo rispetto. Stranamente però
anche i comuni mortali americani e perfino i barboni guardano con ammirazione
venerante i grandi ricchi, quasi che i miliardi fossero giunti per una
sorta di dono divino. Nella più smaliziata Europa, il ricco ostenta
meno il proprio denaro e chi ricco non è pensa che i plutocrati
per arrivare a tanto abbiano in qualche modo derubato o vessato il prossimo.
Ma il Sagittario e l’America non si accorgono di questo insignificante
particolare...
Altra
forte caratteristica del segno è il bisogno di muoversi, di fare
sport e di andare lontano. La curiosità per i posti esotici gli
è indubbiamente fornita dall’irrequieto Nettuno. Se i Gemelli
sono i grandi pettegoli dello Zodiaco, ma esercitano questa singolare
virtù sin dove possono arrivare le loro braccia, organo da loro
regolato, il Sagittario non è particolarmente curioso di quanto
lo circonda nel suo ambiente natale e preferisce usare le gambe per
esplorazioni geografiche, mentali e filosofiche.
Gli arti inferiori sono sotto l'influenza del segno. Chiediamoci ancora
una volta come ciò si traduce sul piano caratteriale. Nella notte
dei tempi, quando ancora non erano stati inventati sofisticati mezzi
di trasporto, ci si spostava a piedi se si avevano... buone gambe, come
afferma il modo di dire. In seguito venne poi l’addomesticamento
del cavallo, tipico animale del Sagittario, la situazione migliorò
e i nativi ne approfittarono per cominciare ad esplorare a destra e
a manca. È grazie a loro, o allo spirito di personaggi con una
forte vena sagittariana o un’importante casa nona sua cosignificante,
che l’uomo ha esplorato il pianeta ed ora si accinge ad espandersi
anche nel cosmo.
Nettuno
è anche il signore del misticismo ed è per tale motivo
che i Sagittari hanno un buon rapporto con il divino. Su un altro fronte,
ciò fa sì che appena esplorato un paese o un continente,
i nativi tentino di diffondervi il proprio credo e la propria lingua
madre, governata da Giove. Spesso lo fanno in buona fede con il loro
tipico spirito da missionari buoni e generosi, ma in taluni casi della
storia antica i predicatori si trasformarono in strumento di repressione
ideologica da parte del potere conquistatore. Si veda in proposito la
tragica colonizzazione spagnola del Sudamerica.
L’insieme di tutte le combinazioni su descritte rende i nativi
un po’ moralisti, anche se la forte influenza dell’irrequieto
Nettuno fa sì che non siano sempre fedeli in amore. Ciò
nonostante i Sagittari restano di solito legati all’istituzione
matrimoniale, concedendosi di tanto in tanto qualche scappatella extraconiugale
che giustificano a se stessi con le più svariate scuse. Non potrebbero
fare in altro modo.
Nettuno li rende infatti sempre pronti a nuove avventure e ad esempio
ben difficilmente riescono a restare legati a un lavoro impiegatizio
dietro a una scrivania. A meno che tale lavoro non sia basato sulla
parola, loro principale valvola di sfogo.
Altra cosa di cui non riescono fare a meno è il contatto con
la natura, che amano con tutto il cuore e in cui si addentrano con grande
passione e con il solito spirito di esplorazione.
Molto spesso sono i Sagittari che prendono l’iniziativa per cambiare
uno stato di cose che non va. Nient’affatto rivoluzionari dalla
violenza eversiva che può caratterizzare Scorpione e Bilancia,
i nativi del segno sono però riformatori convinti. Con la loro
tipica bontà un po’ candida hanno spesso in sé la
fiduciosità e l’autostima sufficienti per riuscire poi
a modificare le cose che ritengono ingiuste o superate nel mondo che
li circonda.
E veniamo alla più volte citata loro ingenuità, che gli
deriva dalla caduta di Plutone e dall’esilio di Mercurio. L’esilio
di Mercurio li rende carenti sul piano dell’attenzione, poiché
con la fretta che hanno in corpo non hanno la pazienza di ascoltare
per intero il loro interlocutore. Dopo mezza frase sentita, infatti,
sono certi di avere già captato anche l’altra metà
non ancora detta e traggono così conclusioni affrettate.
La caduta di Plutone li rende inoltre privi di malizia e incapaci di
cogliere i pensieri e le manovre sotterranee altrui. Ciò fa sì
che spesso e volentieri credano ciecamente a quello che gli è
stato detto, con un processo mentale simile a quello del Toro che si
fida sempre di quello che vede, non immaginando che dietro la facciata
possono celarsi ben altre cose.
Per loro fortuna, grazie alla bontà e all’ottimismo, anche
nel caso subiscano una solenne fregatura si dispiaceranno per ciò
che è loro capitato, ma penseranno subito che il truffatore o
il malandrino ha avuto di certo un’infanzia difficile o gravissimi
problemi di altra natura. Oppure ancora che la giustizia divina prima
o poi trionferà, ristabilendo la bontà sulla faccia della
Terra. Non per nulla il più celebre creatore di cartoni animati
infarciti di un ottimismo a volte mieloso, Walt Disney, era proprio
Sagittario.
Quanto all'esilio di Y esso determina nei nativi uno scarso rispetto
per i formalismi snobistici o gerarchici e li rende tutt’altro
che monotoni. Là dove Leone, Vergine e Gemelli ripetono all’infinito
pari pari certi schemi sociali o lavorativi tramandati dalla tradizione,
i Sagittari li ignorano per irrequietudine fisica e mentale. A meno
che non si tratti di tradizioni religiose, che i nativi amano ma che
sono anche pronti a mutare per creare nuove sette se si accorgono che
il messaggio mistico originale è stato fuorviato o distorto.
Eterni fanciulloni bonari grazie all’esaltazione per trasparenza
della Luna B, non tentano però di prolungare la propria infanzia
all'infinito, come a volte fanno coscientemente i Cancri. Credendosi
però un po’ catapultati per magia nel Paese dei Balocchi
(e guarda caso Collodi era Sagittario), sono certi che la fatina dai
capelli turchini interverrà sempre a salvarli con la bacchetta
magica se si saranno cacciati in qualche guaio di troppo.
Ciò li fa vivere non dando troppa importanza al presente, anche
per la caduta per trasparenza di Urano B. Come i Gemelli loro opposti
non vanno al di là dell’oggi (e del loro naso) in cui vedono
infinite occasioni per divertirsi, i Sagittari preferiscono piantare
nuovi semi certi che miracolosi fiori sbocceranno a primavera. E che
questo possa risultare negativo in un mondo in cui cinismo, arroganza
e disillusione imperano è tutto da dimostrare.
Insomma, considerateli ingenui e infantili, ma i Sagittari sono la dimostrazione
vivente che nutrirsi di sogni e di speranze spesso aiuta a vivere meglio.
Avendo però l’accortezza, come fanno i nativi, di far seguire
alle fantasie anche i passi necessari per realizzarle.
Per la descrizione degli altri pianeti nel segno si può leggere:
http://www.larottadiulisse.it/Segni/sagittario/pianetisagittario.html
MANUALE
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