Gli aspetti della Luna

LUNA-SOLE
Per una descrizione dettagliata degli aspetti Luna-Sole rimando al capitolo sul Sole (Gli aspetti del Sole). Riassumo però alcune delle simbologie coinvolte, che analizzerò considerando soprattutto i valori lunari.
Per quanto riguarda la sensibilità, con aspetti positivi la Luna fa cogliere con particolare intensità tutto quel che riguarda l’Io, mettendo nettamente in secondo piano quanto giunge dall’esterno e non lo tange, a meno checiò non tocchi l’orgoglio del soggetto. Si capterà quindi come un felice messaggio quel che gratifica l’Io e si trascriverà invece su un libro nero quel che lo offende o lo sminuisce, indipendentemente dalla reale consistenza di un’ipotetica onta subita. Nel caso di aspetti negativi la percezione sarà pronta a risvegliarsi per motivi analoghi, ma si stenterà a individuare un contesto corretto in cui inquadrare notizie positive o nefaste, e in particolare mancherà la capacità di considerare i problemi in un clima di serenità  emotiva. Faccio un esempio: mentre una congiunzione Luna-Sole accoglierà un complimento come il giusto riconoscimento conferito al suo valore, un’opposizione lo vivrà in maniera confusa, forse stentando ad accettarlo o non credendo davvero di meritarlo. San Sigmund Freud avrebbe parlato di cattivi rapporti con i genitori (in particolare la madre) nella prima infanzia che non hanno consentito di costruire un buon concetto di sé, (anzi forse gli hanno creato una visione scissa di sé) e non avrebbe sbagliato affatto.
Per quanto concerne le intuizioni lunari, si spengono in particolare con aspetti positivi (perché il soggetto è troppo concentrato su di sé per dar loro reale peso) mentre con quelli negativi potranno essere colte in modo più consapevole, anche se non è detto che si sappia utilizzarle poi a dovere.
Quanto agli influssi su sonno, sogno e memoria, risultano più parlanti i segni e le case coinvolte che non gli aspetti. Ad esempio una congiunzione Sole-Luna in Cancro e quarta casa avrà bisogno di molto sonno e sarà istintivamente proiettata verso il passato, mentre un trigono tra un Sole in Vergine e una Luna in Capricorno, tra sesta e decima, ridurrà la necessità di sonno e orienterà i ricordi a concentrarsi su carriera e lavoro.
Per la Luna come casa, con aspetti positivi il soggetto tenderà a considerarla come una galleria di specchi puntati sull’Io, mentre con aspetti negativi l’abitazione non riuscirà a esprimere pienamente la sua personalità.
Sulla Luna come infanzia, se i rapporti sono positivi avremo un soggetto che sin dalla più tenera età si è manifestato come un protagonista self-centred,se negativi avrà bisogno di tempo per trovare una centratura su di sé, ammesso che ci riesca, e comunque tenderà ad abbandonarsi di tanto in tanto a sceneggiate infantili (indizio di una non completa soluzione dei problemi connessi alla prima parte della vita).

LUNA-MERCURIO
La Luna è infanzia e Mercurio adolescenza, la Luna è madre Mercurio figlio*, la Luna è intuito Mercurio capacità di intelligere. I loro rapporti positivi incideranno soprattutto sulle facoltà intellettive e favoriranno un modo giovanile di affrontare l’esistenza, anche a tarda età, mentre quelli negativi daranno a volte qualche difficoltà di apprendimento (che non necessariamente significa stupidità, intendiamoci) come pure il mancato superamento di certi problemi nati nella prima parte della vita. Da simili ipotetici traumi potrà derivare la ripetizione di certi schemi comportamentali, oppure infantilismi che possono “scappare”.
La congiunzione è in linea di massima un’ottima configurazione, anche se andrà verificato in che casa e segno cade. Dà di solito una felice fusione di intuito e intelligenza, oltre a una notevole velocità dei processi mentali. I dati della realtà vengono infatti captati nella maniera giusta e prontamente, e inseriti in un contesto emotivo che arricchisce una visione del reale (altrimenti limitata ai soli aspetti logici) con l’apporto di quanto la sensibilità riesce a segnalare in forma subliminale. L’emotività lunare perde inoltre gran parte delle sue tipiche inclinazioni all’apprensività o alle fantasticherie, evitando di scivolare in sdilinquimenti “anema e core”. La madre così indicata è di norma curiosa e giovanile e, se pure un po’ troppo lucida per essere davvero affettiva, coltiverà però per istinto o consciamente l’educazione mentale del figlio. Questo accadrà anche se ci sono altri fratelli con cui si riuscirà a condividere questa genitrice vivace. Per una donna il rapporto con i figli sarà empatico e divertente e di solito tenderà a mantenersi giovane, e di solito tenderà a mantenersi giovane, nella mentalità se non nell’aspetto. Questo tipo di madre sosterrà i figli senza prevaricarli (salvo aspetti concomitanti che suggeriscano altre tendenze), avendo una lucida comprensione della loro natura. In taluni casi ci sarà un rapporto molto stretto con il figlio, considerato dalla madre un po’ come una propria emanazione. Un uomo adulto potrà avere attrazione per donne giovani o giovanissime, che siano anche stimolanti sul piano intellettuale.
Molto buono sarà anche il sestile, che potrà favorire l’attivazione di tutte le caratteristiche sopra descritte, sia pure con minore intensità.
Nel quadrato ci saranno invece problemi di comprensione con la figura materna, che di solito non è stata in grado di percepire il figlio nella sua reale natura, oppure è troppo caratterialmente diversa per costruire con lui un rapporto sereno. Ciò va detto senza voler attribuire la totalità delle colpe alla madre, che potrebbe pure essere stata animata dalle migliori intenzioni, per trovarsi poi costretta a constatare una scarsa compatibilità – almeno intellettiva – quando si è ritrovata madre di una creatura sua. La mancata o insoddisfacente comunicazione nei primi anni di vita lascerà sgradevoli strascichi nel soggetto adulto che, per quanto arrivato all’età matura, esploderà di tanto in tanto in sceneggiate gratuite, facendo così intravedere che la maturità emotiva è ben lungi dall’essere stata raggiunta davvero. Il fanciullino di pascoliana memoria non sarà così il bimbo “positivo” che abbiamo dentro, ma una specie di monello un po’ isterico che a volte si mette a scalciare e a menar botte gratuite perché non riesce a comunicare ciò che ha dentro. Non necessariamente questo aspetto è lesivo dell’intelligenza, ma il soggetto stenterà a cogliere le suggestioni emotive delle situazioni o non riuscirà a integrarle col pensiero, perdendo a volte in spessore e profondità. Se ci sono fratelli, il rapporto potrebbe essere di non comprensione, forse perché si imputa loro di aver rubato spazio o tempo con la madre. Per una donna ci saranno difficoltà a capire i figli, talvolta a concepirli. Per un uomo, soprattutto durante l’adolescenza, si potranno avere problemi nell’approcciare l’altro sesso e, da adulto, ci saranno spesso difficoltà di comunicazione, magari perché si considera l’altro sesso intellettualmente inferiore. Oppure si incontreranno donne con difficoltà a concepire.
Ottimo è ovviamente il trigono, dove si ripeteranno molte delle manifestazioni della congiunzione in forma meno esclusiva e monolitica. La presenza dei due pianeti in segni diversi ma appartenenti allo stesso elemento potrà infatti formare una personalità costituita da sfumature differenti e meno monolitiche (ad esempio una Luna in Ariete e un Mercurio in Leone), oltre a far operare diversamente i transiti rispetto ai pianeti stessi. Infatti un eventuale aspetto negativo o positivo non potrà agire nello stesso momento su entrambi i pianeti (a meno che non si tratti del transito euforizzante di un pianeta in Sagittario, per rifarci all’esempio precedente).
L’opposizione ricrea infine, forse in maniera meno nevrotizzante, il clima che abbiamo visto con il quadrato, anche se a volte la scissione netta tra i due pianeti in segni contrapposti può creare ferite (mentali o emotive) davvero profonde, talvolta con conseguenze psichiche, soprattutto se si forma tra la quinta e l’undicesima casa.

* Qui e in seguito uso sempre “figlio” per semplificare, ma mi riferisco indifferentemente ai figli maschi e alle figlie femmine. L’uso al maschile è per semplice comodità espressiva.

LUNA-VENERE
Luna e Venere sono signore del morbido e sensibile Cancro e, sia pure in modo meno immediato (per l’esaltazione di Venere negli Zodiaci B e della Luna in quelli A) degli iper-trepidi Pesci. Rapporti tra di loro fanno puntare l’attenzione su affettività, emotività, sensibilità, pigrizia, attaccamento all’infanzia e bisogno di sentirsi protetti. Senza scomodare il per taluni obsoleto Freud, è lapalissiano che tutto nasca nei primissimi anni di vita e nei rapporti con la madre. Che dovrebbe appunto garantire protezione, nutrimento e serenità (oltre che comunicazione empatica). Se questi rapporti funzionano, il soggetto anche da adulto avrà una vita emotiva ben funzionante e sarà portato a gustarsi i piaceri della vita, non disdegnando magari di farsi servire da chi lo circonda, quasi a voler recuperare l’atteggiamento del bebè accudito dalla madre. Un modo di fare egoistico per un adulto, inutile negarlo, che però il soggetto saprà gestire semplicemente basandosi sulla propria struttura caratteriale, costruita tanto tempo prima grazie a un buon rapporto con la mamma. Pare superfluo ricordare che i Cancri sono maestri in tale arte, ma pure i Pesci, con la loro pletora di lamentazioni, non scherzano quando si tratta di saper catalizzare le attenzioni altrui.
La congiunzione può essere perciò un concentrato di tali caratteristiche, indicando una madre capace di affettività e attenzioni amorose nei confronti del figlio (anche quando l’aspetto si forma in segni poco consoni, come Capricorno e Vergine) e in qualche caso rendendo difficile sciogliere un legame così intenso anche quando il soggetto diventa adulto. Nella maggior parte dei casi conferirà però una bella sicurezza emotiva di base che permetterà a chi la possiede di farsi amare, magari perché è capace di associare malizie venusiane e intuito lunare. A volte però si correrà il rischio di cadere in qualche esagerazione, per la tendenza a concentrarsi molto, in qualche caso troppo, sui propri bisogni affettivi, e a lasciare magari in secondo piano quelli del partner. Di solito la madre ha puntato molto sulla bellezza della prole (e spesso lei stessa era avvenente) e i figli, maschi o femmine essi siano, giunti all’età adulta avranno fiducia nelle proprie capacità seduttive. Darà inoltre la propensione a vedere la casa come un luogo protettivo, una sorta di utero materno. Per una donna rende imperativo l’essere amata (oltre a una quasi certa fecondità), mentre un uomo cercherà una compagna che ricalchi la protettività materna e riesca a risvegliare il fanciullo da amare che è in lui.
Il sestile rende meno asfissiante la necessità di venire amati, ma concede quanto di buono può offrire l’associazione tra i due pianeti.
Con il quadrato ci saranno quasi sempre problemi affettivi con la figura materna che o non sapeva amare il figlio o era costretta dalle circostanze esterne ad elargirgli poche cure. La ferita dei non amati si trascinerà di solito fino all’età adulta e, se per altri aspetti il soggetto avrà una vita normale (a volte anche felice), spesso il ricordo dei primi anni proietterà un’ombra sulla sua felicità. Ombra che lo spingerà a richiedere ai partner attenzioni esagerate, senza riuscire comunque a ottenere quanto vorrebbe, ossia venire risarcito da un’infanzia anaffettiva. Una donna, anche se bellissima, non sarà mai del tutto soddisfatta del proprio aspetto, mentre un uomo talora sarà diffidente nei confronti dell’avvenenza femminile, oppure la ricercherà ma poi non riuscirà a esserne appagato.
Il trigono risulta un ottimo aspetto, meno fagocitante della congiunzione perché il soggetto, pur godendo all’origine delle stesse attenzioni da parte della figura materna, troverà una sua spinta per ottenere una propria identità affettiva, pur continuando a restare comunque legato alla madre ma senza divinizzarla.
Nell’opposizione ci sarà stato per contro un atteggiamento ambivalente e discontinuo da parte della madre, che di solito lascia la nostalgia di un affetto precoce non goduto appieno e crea un successivo comportamento altalenante tra la rinuncia alla serenità amorosa e la sua ricerca affannosa.

LUNA-MARTE
Così diversi che più diversi non si può, sarebbe meglio che Luna e Marte non avessero rapporti tra di loro, anche se positivi. Siccome però all’atto pratico tali aspetti si formano con estrema frequenza (data la velocità del loro moto) vediamo quali gli possibili effetti derivano dalla fusione delle simbologie o da eventuali conflitti. L’impulsività marziana e l’emotività lunare entrano in contatto, sommando i loro valori e confondendo in qualche modo la serenità interiore del soggetto, che resterà in una perenne posizione di sospetto, pronto a scattare contro ipotetici nemici o terrorizzato dalle possibili insidie di pericolosi aggressori. Gli aspetti tra i due pianeti possono inoltre influenzare la sessualità, perché Marte è parte fondante di questa sfera umana e la Luna – pur non essendo un pianeta sessuale – è l’archetipo della femminilità stessa. La fusione “positiva” dei loro valori mischierà perciò maschile e femminile, a volte creando omosessualità, in altri casi dando a persone eterosessuali modalità di reazione ed espressione tipiche del sesso opposto.
Nella congiunzione la fusione è massima e spesso quel ribaltamento dei valori correnti nasce da una figura materna virilizzata, caporalesca, sbrigativa, che nell’educazione dei figli ha impiegato, più che le carezze o gli esempi, le urla o gli  schiaffoni, spesso in maniera impulsiva e incostante. Talvolta l’effetto è stato l’instillare nella prole la passione per giochi violenti o di guerra. Questa figura materna amazzonica inciderà ovviamente sul comportamento affettivo-sessuale del soggetto che, più spesso se è maschio, potrà orientarsi all’omosessualità oppure, se etero, sarà attratto da virago con cui entrare più o meno inconsciamente in competizione. Una donna eterosessuale si proporrà nei rapporti affettivo-sessuali in un ruolo attivo, spesso scegliendo compagni effeminati da dominare. L’emotività potrà essere intensa ma discontinua, accendendosi soprattutto nelle situazioni conflittuali o di pericolo.
Nel sestile questo interscambio tra maschile e femminile sarà meno forte, ma pur sempre ben presente.
Il quadrato è un aspetto complesso per entrambi i sessi, inutile nasconderlo. La violenza e la femminilità sono infatti in conflitto tra di loro, spesso creando violenza sulla donna. Violenza a volte subita davvero, altre solo paventata nel corso dell’intera esistenza. All’origine potrebbe esserci una madre vittima, in qualche modo abusata, o solo una genitrice insoddisfatta che creava intorno a sé un clima di tensione con le proprie lamentele continue. Lamentele pur motivate, ma che finivano con l’esprimersi solo con la ritualizzazione di un proprio stato interiore di scontento. La figlia di una madre vittima o insoddisfatta si porterà spesso sulle spalle il carico dello sconforto, a volte imitando il comportamento materno se non ci sono appoggi planetari collaterali. Il figlio maschio maturerà in sé una buona dose di misoginia difficile da estirpare, con riflessi facilmente immaginabili nei rapporti di coppia.
Il trigono – come spesso accade – presenterà meno inconvenienti della congiunzione ma non risolverà la confusione tra maschile e femminile, slancio attivo e sensibilità, garantendo un comportamento oscillante tra il lamento e l’incontro di wrestling.
Anche l’opposizione presenta seri rischi di misoginia – e per le donne di masochismo – pur essendo probabilmente meno destabilizzante del quadrato. Come quest’ultimo lascerà però un sottofondo di timori inespressi, come credo di aver dimostrato nel mio saggio A ciascuno la sua paura*.

* A ciascuno la sua paura, Atti del Convegno di astrologia morpurghiana, Milano 2-3 ottobre 2010.

LUNA-GIOVE
Giove è un pianeta dell’area femminile e si sposa quindi bene con la Luna, riuscendo spesso – se positivo – a placare angosce e inquietudini eventualmente suggerite dall’astro d’argento. L’ottimismo gioviano manda infatti messaggi rassicuranti al luminare che, pur continuando a paventare molte cose, riesce a correggere un sottofondo di apprensione trovando messaggi di speranza per il futuro. La sensibilità sarà intensa, oserei dire abbondante, e si raffinerà nel tempo imparando a captare quei messaggi inconsci e subliminali capaci di aiutare il soggetto a scansare eventuali pericoli e a puntare invece su quanto potrà tornargli utile. L’ottimismo di Giove conferisce inoltre un buon carattere, quello di chi sa che, se guarda fiducioso al mondo, verrà ricambiato con un sorriso. Tutto nasce nella prima infanzia da un corretto, spesso soddisfacente, rapporto con la madre che quasi sempre avrà allattato il figlio nutrendolo a sufficienza (a volte anche troppo), fornendogli così quelle rassicurazioni emotive ma anche materiali capaci di aiutarlo da adulto a sentirsi sostenuto da una carica di fiducia in quanto potrà ottenere. Raramente chi ha aspetti positivi tra Luna e Giove avrà un cattivo rapporto con le donne, sia esso maschio o femmina, perché il suo carattere è bonario, anche se potrebbero esserci problemi di possessività, esercitata o subita.
La congiunzione è di solito un aspetto molto buono che tende a dare una sensibilità ottimistica nata di solito da un sereno, “nutriente” rapporto con la madre. Genitrice che ha dato sicurezza ma in qualche caso è stata possessiva (talora divorante) nei confronti del figlio. Figura femminile talvolta benestante o vissuta come fortunata, capace di destreggiarsi con agilità nelle questioni economiche o materiali, a volte pure chiacchierona. Dà di solito un rapporto felice con le case che si abiteranno, che saranno scelte grazie a intuizioni positive e non creeranno problemi, anzi risulteranno più che confortevoli. Una donna avrà di solito un buon concetto della propria femminilità, mentre un uomo potrà essere fortunato nell’incontro con l’altra metà del cielo, magari avendo storie con donne ricche o che comunque raramente lo ostacoleranno, anche se potrebbero rivelarsi gelose.
Molto buono anche il sestile, che assicura però una fortuna in tono minore rispetto alle casistiche sopra citate.
Il quadrato invece non causerà sfortuna, ma infonderà al soggetto un sottofondo di pessimismo che spesso farà sentire che la bottiglia è mezza vuota, quando in realtà è pure mezza piena… Quasi sempre all’origine c’è stato qualche problema con la madre, che potrebbe non aver nutrito a sufficienza il figlio neonato, oppure era poco serena, oppure ancora aveva sue difficoltà reali che la rendevano incapace di infondere un messaggio rassicurante. Il soggetto si trascinerà poi da adulto questo lieve deficit di base. Una donna non si sentirà pienamente a suo agio con se stessa, e forse si lamenterà un po’ troppo del proprio modo d’essere, creando talvolta intorno a sé un clima tendente al grigio. Un uomo sarà attratto da donne poco serene o lamentose o povere, oppure sarà sfortunato nel rapporto con il femminile. Va però detto che un aspetto negativo di Giove raramente crea disastri inenarrabili, piuttosto lascia un senso di parziale insoddisfazione talvolta dando la smania di arricchire.
Cosa che non succede ovviamente per il trigono, con il quale si riesce a godere al meglio delle simbologie dei due pianeti. In particolare sarà amplificata la sensibilità in quel mare agitato che può essere la vita.
Perl’opposizione vale quanto scritto per il quadrato ma, come in tutti i rapporti dialettici tra segni complementari, più che l’incancrenirsi su questioni non risolte, si oscillerà tra due modi del tutto diversi di intendere l’esistenza, ora puntando sull’intuito altre sull’ottimismo.

LUNA-SATURNO
Di primo acchito un rapporto tra questi due pianeti – soprattutto se positivo – sembra frenare in particolare la Luna, mentre Saturno pare più impermeabile alle suggestioni lunari. La sensibilità e la razionalità possono infatti sì convivere ma di solito sembra essere la prima a risentire di un surplus di logica, risultandone schiacciata. Intendiamoci, l’emotività può essere un ottimo supporto per una visione lucida della vita, ma la lucidità in questo caso si avvicina molto alla spietatezza, almeno di giudizio, spurgando quindi dai sentimenti una bella fetta di pathos. Dal canto suo l’emotività in positivo perde certo ciarpame irragionevole, destinando la commozione a chi la merita davvero. Da dove nasce questo atteggiamento? Sempre da lì (tocca ripetersi), dal rapporto con la madre che, se l’aspetto era positivo, era una donna austera, severa, a volte anziana. Genitrice autorevole e talvolta personaggio di potere, che non ha insegnato al figlio la dolcezza ma il rigore, e questo sin dalla prima infanzia. Ciò porterà una donna, da adulta, a non abbandonarsi troppo alla suggestione di facili sentimenti, concentrandosi spesso sulla carriera ed esercitando un controllo sulla propria vita. Un uomo sarà invece spesso attratto da donne potenti, a volte più mature, con cui si rapporterà positivamente. Per tutti ci sarà comunque, se l’aspetto è benefico, un controllo sulle emozioni.
Questo accade in particolare per la congiunzione, dove si sfrondano e si selezionano le emozioni secondo criteri logici, lasciando fuori dal raggio d’interesse quanto ritenuto superfluo, e facendo invece tesoro di quello che viene ritenuto costruttivo. Ciò non creerà ovviamente dei teneroni capaci di farsi travolgere dai sentimenti ma formerà persone austere, in qualche caso spietate. La figura materna ha dato l’imprinting a questo atteggiamento, correggendo, contenendo, indirizzando. Condizionando così l’infanzia del soggetto, che spesso era un bambino un po’ vecchio, ma in tarda età tenderà poi a recuperare, concedendosi qualche piccola gioia che gli era stata negata nella fanciullezza. La figura materna, anche se vissuta bene, incomberà però con il suo esempio per tutta la vita, interpretando il ruolo di giudice interiore anche quando non ci sarà più. Per una donna questo modello impedirà di abbandonarsi alla rilassatezza e imporrà un po’ di severità. Per un uomo, inevitabile l’incontro con una donna forte, che a volte prenderà le redini della vita del soggetto.
Meno castrante sarà il sestile, in cui una figura materna autorevole sarà comunque presente, ma non così condizionante.
Di tutt’altra pasta è invece il quadrato, aspetto forse non devastante come altri negativi, soprattutto se uno o entrambi i pianeti ricevono supporti collaterali. Ci sarà sì una difficoltà a far convivere emotività e razionalità, facendo compiere a volte scelte poco sensate, oppure non sapendo valutare appieno l’impatto di una propria eventuale durezza. In principio c’è stata quasi sempre una madre poco autorevole, che non ha saputo contenere le esigenze del figlio in ambito logico perché non lo sapeva fare per se stessa. Ciò comporterà per una donna una non valorizzazione del proprio essere femmina con un’alternanza di impulso e irrigidimento su posizioni di principio. Un uomo sarà portato a ritenere le donne poco intelligenti, e a scegliersi compagne che lo confermino nella sua opinione.
Il trigono risulterà invece più malleabile rispetto alla congiunzione e la figura materna apparirà meno castrante, anche se resterà un modello imprescindibile. Ci sarà inoltre una naturale propensione alla ricerca dell’equilibrio interiore, che in alcuni casi si tradurrà in freddezza emotiva, anche se il soggetto potrà vivere molto bene. L’austerità implicita risulterà meno raffreddante per una donna, anche se non ci si ritroverà certo di fronte a creature fragili o che si abbandonano con facilità. Un uomo sceglierà poi compagne forti e mature, ma non se ne lascerà condizionare troppo.
L'opposizionecome sempre è un aspetto un po’ schizofrenico, perché c’è indecisione su quale modalità di comportamento adottare, andando probabilmente a corrente alternata, facendosi a volte prendere dall’emotività, altre esercitando un forte controllo sulle emozioni. Le donne non sapranno gestire bene la sensibilità, e potrà accadere che si lascino sfuggire certe chances in cui valorizzare il proprio essere. Un uomo per contro avrà sovente problemi di scelta rispetto a un’ipotetica donna giusta.

LUNA-URANO
Come per Saturno, anche nei rapporti con Urano la Luna stenta ad esprimere alcune sue caratteristiche. La sensibilità infatti è costretta a concentrarsi sul presente (uraniano) e, se pur nell’immediato pare funzionare, perde la tipica capacità lunare di compiere quei collegamenti percettivi che costituiscono la base dell’intuito. Così si saprà cogliere l’attimo, ma quell’attimo verrà dimenticato in fretta, anche se in momenti successivi si riusciranno a percepire nuove sensazioni tamponando le falle di base. Intendiamoci, questi effetti non saranno disastrosi ma limiteranno la sensibilità. Che scatterà in particolare per quel che può tornare utile nell’immediato, spesso sottovalutando le conseguenze future di un gesto. Ciò che si perde in positivo è l’eccessiva trepidità della Luna che, grazie a Urano, cerca un rimedio pratico alle sue ansie. Restando così in perenne attesa di nuovi eventi, che spesso il soggetto non aspetta passivamente ma che promuove lui stesso. La madre  (se il pianeta è positivo) sarà stata una donna attiva e dinamica, concentrata sul lavoro e che cercava una soluzione ai problemi. Ad esempio se il figlio aveva mal di pancia non si angosciava paventando chissà quale malattia, ma correva dal medico o in farmacia per trovare un rimedio. Spesso inoltre il soggetto è nato con parto cesareo, e non importa se tra i pianeti c’è un aspetto positivo o negativo, quasi che le circostanze della vita imponessero alla genitrice di non aspettare i tempi naturali del lieto evento ma volessero in qualche modo controllarlo, anche se sovente saranno stati i medici a indicare un parto programmato. Un donna con questo aspetto raramente si abbandonerà alla pigrizia, mentre un uomo sarà attratto da donne iper-attive e non è escluso che sfrutti il dinamismo della partner o ne goda i vantaggi.
Come spesso accade la congiunzione è un concentrato forte delle due simbologie, e enfatizza le caratteristiche descritte. Chi la possiede avrà un intuito che funziona soprattutto per quel che riguarda l’attimo, e proprio per questo potrà sottovalutare o ignorare segnali che potrebbero rivelarsi importanti in futuro. Anche se il soggetto non se ne farà un cruccio, “domani è un altro giorno si vedrà”. Trascurando o sminuendo così una delle caratteristiche lunari, ossia l’attrazione per il passato. Quasi mai si è vittime di un sentimentalismo eccessivo, mentre si riesce a reagire con prontezza di riflessi di fronte a nuove evenienze. La madre ovviamente era dinamica e lavoratrice, così una donna con questo aspetto tenderà a ricalcare le orme materne, mentre un uomo “vedrà” soprattutto figure femminili sveglie e all’ultima moda, con le quali potrà decidere di collaborare professionalmente.
Il sestile, come sempre, metterà in contatto le simbologie coinvolte senza creare eccessi in qualche modo riduttivi.
Con il quadrato si assisterà a un’indecisione comportamentale ed emotiva tra sensibilità e dinamismo, dove a volte si agirà sulla scia delle sensazioni, altre puntando sulla concretezza e sull’utilitarismo creando incertezze di fondo. Ciò nasce da un’insicurezza della madre sul proprio operato, perché poteva essere una pasticciona o aveva problemi di lavoro. Per una donna potrebbe esserci la pretesa a non lavorare, considerando però che se anche dovesse riuscirci non vivrà questa situazione in piena serenità. Un uomo si accompagnerà sovente a creature imbranate convinto che siano tutte così, mentre se le sceglie col lanternino.
Nel trigono avremo un dinamismo che tende a sopraffare la sensibilità lunare, ma non la spegne del tutto. Anzi la indirizza alla ricerca di una soluzione pratica ai problemi. Il soggetto non disdegna poi di fare favori e di riceverne, soprattutto nei rapporti con le donne. Atteggiamento ereditato dalla figura materna, che si poteva dire tutto tranne che immobilistica. Per gli uomini, capacità di sbolognare alla compagna incombenze fastidiose. Per le donne, capacità di sfruttare la propria femminilità.
Quanto all’opposizione, spesso è in primo piano il problema del lavoro specie se il soggetto è donna. Si potrà far fatica a mantenerlo, o lo si conserverà sognando altri stili di vita, o lo si sopporterà a fatica magari facendosi prendere da crisi di emotività in ufficio. Per una donna potranno anche esserci difficoltà a valorizzare il proprio ruolo, per un uomo problemi a capire qual è la partner giusta.


LUNA-NETTUNO
Uniti per strutturare il segno più vago e apprensivo, i Pesci, Luna e Nettuno si somigliano per emotività e fantasia, anche se la Luna indirizza queste caratteristiche  verso una sensibilità soggettiva anche quotidiana, mentre Nettuno è proiettato in dimensioni non individuali ma cosmiche e mistiche. La loro unione non servirà a costruire cose materiali e tangibili ma costituirà una buona base emotiva (là dove possibile) e potrà far spaziare la mente in territori immaginifici, oppure rinchiuderla nella gabbia delle nevrosi. La capacità di metamorfosi nettuniana farà rielaborare le percezioni lunari per costruire un substrato immaginativo necessario alle menti (a tutte, anche a quelle più monolitiche e impermeabili ai sentimenti) per riuscire a “digerire” un’esistenza che presenta anche aspetti difficili e dolorosi. Così gli effetti di un aspetto positivo tra i due pianeti risulteranno a volte sfuggenti anche all’occhio dell’osservatore astrologico attento, che si limiterà a constatare una notevole sensibilità (più difficile sarà capire come viene indirizzata) tendente a volte a tracimare in un eccesso di lamentosità. Di solito tale caratteristica è ereditata dalla figura materna, una donna atipica e più sensibile della norma, spesso solitaria, talora attratta dal misticismo. Con essa ci sarà stato sovente un rapporto empatico, all’interno del quale poteva essere difficile distinguere i ruoli di genitrice e figlio (come accade alla Luna in Pesci). Una donna con questo aspetto raramente rientrerà nei canoni della banalità, un uomo cercherà donne particolari e sfuggenti, in grado di capire i suoi tumulti interiori. Se invece il rapporto tra i due astri è negativo, sono quasi assicurate le turbe emotive, e andrà verificata volta per volta la loro portata.
La congiunzione può comportare un eccesso di sensibilità, che a volte può risultare quasi comica a chi non la possiede e vede i suoi effetti. Ricordo il caso di una signora portata dalla professione a contatto quotidiano con la sofferenza e la morte (e capace di fronteggiarle senza battere ciglio) ma capace di scoppiare in pianti dirotti se le raccontavi storie banali che riuscivano però a stuzzicare la sua emotività particolare ed estrema. La madre di questi soggetti è di solito un personaggio camaleontico, mutevole, atipico, che aveva sviluppato con la prole un rapporto trepido ma non possessivo. Una donna con questa combinazione planetaria avrà in sé un lato di singolarità e di rado si asservirà alle regole correnti. Un uomo non cercherà compagne soffocanti ma sarà attratto da creature particolari, che talora vivono in un mondo tutto loro.
Il sestile garantirà un’ottima sensibilità, evitando di far scivolare il soggetto in un eccesso di sentimentalismo.
Il quadrato invece comporta quasi sempre una dose di sofferenza emotiva per la difficoltà a rielaborare le sensazioni, spesso facendo fissare la memoria su qualche ricordo doloroso che non si riesce ad accettare. Eventi del passato che possono anche non riaffiorare con nitidezza, rendendo così molto difficile identificare l’origine del problema. Questi traumi sepolti a volte risalgono addirittura alla gravidanza, oppure ai primissimi mesi di vita, situazioni di cui può mancare un ricordo cosciente. Oppure ancora era la madre ad avere problemi emotivi, che hanno ovviamente influenzato l’esistenza di chi ha tale quadrato. Una donna adulta potrà avere così qualche difficoltà ad accettare la propria femminilità, mentre un uomo, al di là delle nevrosi personali, sarà attirato da donne non serene, complicate.
Nel trigono non si manifesta di solito il surplus di emotività proprio della congiunzione. La sensibilità sarà comunque altissima e circonderà chi lo possiede (soprattutto se donna) di un’aura particolare e fortemente caratteristica, capace di far intravedere all’esterno una qualche forma di unicità. Intendiamoci, quasi mai creerà il genio o chi ama le luci della ribalta, ma marcherà in positivo persone singolari. Una donna avrà a volte doti quasi medianiche, come tutti coloro che cercano un contatto autentico con l’universo e lo trovano, non importa se lo immaginano soltanto o lo ottengono davvero. Un uomo sarà anche lui un atipico e cercherà compagne capaci di comunicare con il suo particolare mondo interiore.
Forse anche più dolorosa del quadrato è l’opposizione, che comporta spesso sofferenze emotive difficili da superare. In casi estremi potrà indicare una scissione della personalità, là dove non si sapranno gestire le emozioni o gli incubi interiori e si tenderà a proiettarli all’esterno, ammorbando di un manto oscuro l’intera sfera della mente. Casi estremi a parte, non sempre si riuscirà a raggiungere la serenità, o la si otterrà dopo lunghi patteggiamenti con il passato ed eventuali ricordi dolorosi. Inutile ricordare che all’origine c’è stato un rapporto non risolto con la figura materna, che si riverbererà sulla vita adulta di entrambi i sessi.

LUNA-PLUTONE
Anche se Plutone è un pianeta maschile, i suoi rapporti con la Luna sono molto meno virilizzanti rispetto a quello che accade per i rapporti Luna-Marte. Pur essendo molte le differenze tra di loro, Luna e Plutone hanno infatti alcune caratteristiche che possono ben combinarsi. Plutone infatti governa tutto quanto è nascosto, mentre la Luna ha una parte consistente nell’inconscio, non foss’altro perché rappresenta il sonno e il sogno. Rapporti positivi tra di loro potranno creare così persone in grado di percepire la realtà dietro la facciata, e magari di sfruttarla a proprio vantaggio. Plutone è poi capacità di manipolare e la Luna intuito, e la somma dei due valori potrà dare personaggi dal fiuto umano eccellente. La loro accoppiata potrà poi dare un grande carisma (in particolare per le donne) unita a un’eccellente capacità di imporre la propria immagine. All’origine c’è stata quasi sempre una madre ambiziosa, spesso protagonistica, che esigeva tanto dalla prole, forse per realizzarsi tramite essa. Madre forse contorta e difficile da gestire, che ha però rappresentato un punto fermo nella vita del soggetto, anche se quest’ultimo quasi sempre riuscirà a superare il suo esempio. Per una donna l’operazione sarà complessa ma tutt’altro che impossibile, mentre un uomo si accompagnerà a partner protagonistiche ma complici, spesso impregnate da una grande sensualità.
La congiunzione è di solito un bellissimo aspetto, che sicuramente non dà un carattere semplice e accomodante, e garantisce a chi la possiede una vita tutt’altro che noiosa. La figura materna è stata importantissima per il suo carico di personalità, ambizioni, sex-appeal, oltre a possedere un lato nascosto e omertoso. Un figlia dovrà sicuramente lottare per trovare una sua dimensione rispetto alla madre, ma visto che il carattere non le manca, di rado non ce la farà. Un uomo avrà di solito un rapporto complice con una genitrice dal forte temperamento e sarà poi attirato da donne sensuali che lo spalleggino.
Molto buono sarà anche il sestile, grazie al quale si potrà godere di sicurezza emotiva senza dover affrontare l’ostacolo di una madre troppo ingombrante.
Il quadrato spesso non crea disastri esistenziali ma lascia una zona morta rispetto alla comprensione delle proprie emozioni, talvolta creando anche la tendenza a farsi raggirare. La prima a non essere stata sincera con il figlio è stata la madre, creatura irrealizzata e tortuosa che minava la sicurezza della prole agendo come la piccola goccia che scava il grande sasso. Da adulta una donna ostenterà spesso una sicurezza di sé che non possiede davvero, spesso alleandosi amichevolmente con donne altrettanto insicure che potrà tentare di dominare con mezzi subdoli. Un uomo sarà facile preda di donne scaltre e insoddisfatte, dalle quali difficilmente sarà appagato in camera da letto, anche perché a volte il sesso potrebbe essere un problema.
Ottimo è anche il trigono, anche se si ha un po’ meno dell’intuito proprio della congiunzione. Ma non si perde la sicurezza di sé, nata nell’infanzia da un rapporto complesso ma complice con la madre. Ci sarà estrema fiducia nei propri mezzi per una donna adulta e la possibilità di contare su partner vivaci eroticamente per un uomo.
Anche l’opposizione rappresenta un cruccio (specialmente in un tema femminile) ma c’è forse più consapevolezza dei propri problemi rispetto al quadrato. Tale coscienza non concede però in automatico la soluzione delle criticità interiori, che a volte potranno essere più pressanti, altre resteranno come una sorta di sottofondo, un  leit-motiv di insoddisfazione. Per una donna: bisogno di trovare molte conferme alla propria femminilità, per un uomo: difficoltà a incontrare donne che non rappresentino un problema.

Per un approfondimento delle simbologie lunari, rimando al mio studio:
http://www.larottadiulisse.it/astri/luna.html

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Massimo Michelini, 1/07/2011