Le simbologie di Giove < /p> L’inserimento ottimistico nella vita Esaltazione: Toro Giove
è il pianeta più grande del sistema solare e già
le sue dimensioni enormi simboleggiano in qualche modo molte delle sue
caratteristiche. Giove infatti è “largo” e tende
a far “allargare” astrologicamente chi ne è influenzato.
Vediamo come e perché. Nel suo domicilio in Toro, segno dove
è esaltato, simboleggia la bocca, parte anatomica attraverso
la quale ciascun essere umano si alimenta, ingerendo così la
quantità necessaria di proteine, grassi e calorie che gli consentono
di vivere una vita serena e tranquilla, anzi di vivere tout-court. Il
cibo è anche la prima fonte di piacere, che precede l’utilità
e anzi l’indispensabilità del nutrimento. Per procurarsi
ciò di cui ha bisogno, Giove può fare anche cose faticose,
se pure con i suoi ritmi placidi e avvolgenti, perché ha in mente
il premio che poi riceverà al momento in cui avrà svolto
il compito. Insomma, posso spaccarmi la schiena per arare il mio campo,
ma solo perché so che poi posso raccogliere dei frutti saporiti
e nutrienti. Con lo stomaco pieno, di solito si placano molte ansie
– e questo avviene anche per un elementare meccanismo fisiologico
– e si può guardare alla vita con più fiducia; non
per nulla la vista e la fiducia sono simbologie gioviane. GIOVE IN ARIETE In cucina, questo Giove ama i sapori forti e piccanti, quelli che magari fanno restare gli altri a bocca aperta. Gli altri ma non lui. Mangia in fretta e senza tante storie, e per cucinare non perde troppo tempo. Anche perché di solito ha da fare di meglio, ossia tra le altre cose magnificare il proprio Io, magari impiegando un tono di voce che sembra una fanfara militare. E lo fa apertamente perché non è capace di sottigliezze, né di falsità. Anzi, a volte è un po’ troppo ingenuo, anche se è diffidente perché ha paura che gli altri gli rubino la scena – o spazio, che in fondo è la stessa cosa. Come a volte può sembrare avaro quando si tratta di acquistare qualcosa, ma in realtà teme che gli altri lo freghino e allora contratta con il venditore per vincere anche la partita dell’acquisto. Perché gli piace vincere, anzi non sopporta affatto perdere. E, se è ricco o vuole diventarlo, la cosa per lui importante non sono i beni acquisiti quanto il fatto che gli altri riconoscano il suo primato e la sua importanza. Come pure è certo che il padreterno – o chi per lui – gli abbia riservato una sorte fortunata. E se per qualche bizzarro caso della sorte così non è, ritiene che ci sia di mezzo un qualche complotto ai suoi danni da parte del destino. GIOVE INTORO Quando si trova in Toro, al pianeta piace mangiare tanto
e bene, in tutti i sensi. Quello su cui più punta sono la tranquillità
e la sicurezza, per raggiungere quel paradiso in terra che ha nome benessere.
A questo scopo pensa prima di tutto a procurarsi riserve e provviste
(alimentari o di altro genere) sufficienti a metterlo tranquillo (e
quindi in quantità almeno doppia di quel che basterebbe alla
media delle persone), e una volta che ha accumulato tutto ciò
che gli occorre, può sbizzarrirsi in cucina per dare ulteriore
sapore e gusto all’esistenza. Odia l’imprevisto e tende
a vedere la bottiglia (e la dispensa) sempre mezza piena. Se i casi
della vita lo costringono a tirare la cinghia, si accontenta di mettere
in tavola due rape e una zucchina, ma nel frattempo con pazienza e serenità
strologa su come aggiungere ai pasti di domani anche una patata, e a
quelli di dopodomani una fettina di manzo. E prima o poi ci riesce (anche
se è assai raro che si ritrovi le dispense completamente vuote
e il conto in banca in rosso) perché l’atteggiamento positivo
che hai nei confronti dell’esistenza quasi sempre lo premia. Non
ama l’azzardo e preferisce investire i suoi soldi in cose che
durino e si vedano: i bond argentini e le speculazioni scriteriate le
lascia ad altri. Gli piace la propria immagine e tende sempre a donare
agli altri un sorriso sereno, perché le ombre non gli appartengono.
Anzi, a volte dà troppo peso all’apparenza e si fida troppo
di ciò che si vede. Parla lentamente e con sicurezza, e guai
a dargli torto, perché una volta che si è fissato su un
concetto è impresa impossibile fargli cambiare idea.
GIOVE IN GEMELLI In Gemelli, Giove pilucca qua e là, spinto
dalla curiosità più che dalla voracità. A tavola
infatti ci sta soprattutto per spettegolare con amici e conoscenti,
tenendo a portata di mano il telefonino perché non si sa mai
che arrivi all’improvviso l’invito per una festa a sorpresa.
Preferisce gli assaggini alle abbuffate ed è sensibile alle mode
culinarie, pronto ad abbandonare la penultima vague per l’ultimissima.
Più che rimpolpare la dispensa e il conto in banca, preferisce
iscriversi a tutti i corsi possibili e immaginabili. Perché non
si sa mai che non possa imparare qualcosa di nuovo, e se non è
così avrà fatto almeno di certo nuove conoscenze…
L’ottimismo non è il suo forte, perché mediamente
è troppo lucido per credere in alcunché. Ma se si fida
poco o nulla di un’entità ultraterrena, almeno ha un senso
dell’umorismo tale per cui può ridere su qualsiasi cosa,
e far ridere gli altri con una delle sue battute pronte. Anche perché
di solito parla con una buona proprietà di linguaggio, ed è
sempre aggiornato sui nuovi slang e gerghi giovanili. Ama spendacciare
per comprarsi piccoli oggetti alla moda, che presto dimentica di aver
acquistato, perché lo Zodiaco ha fatto sì che –
non essendo un grande ottimista – avesse almeno il modo di divertirsi
facendo shopping… GIOVE IN CANCRO Se
fosse per lui, Giove in Cancro si farebbe installare un divano tutto
per sé nella pasticceria più vicina, per restarsene lì
mollemente adagiato in attesa di ogni nuova sfornata di pasticcini,
creme e croissant, quasi come un neonato che attende la poppata materna.
Non è un Giove da «aiutati che Dio ti aiuta…»
ma è un Giove da «mamma ho fame, mi prepari lo zabaglione?»
Anche se la mamma non c’è più da quel pezzo, perché
ci sarà comunque una figura sostitutiva, spesso all’interno
della famiglia d’origine, altre volte in quella acquisita, che
provvederà ai bisogni del piccino, anche se il piccino ha ormai
80 anni… Anche le persone più attive per altri aspetti
del loro tema natale, se hanno Giove in Cancro conservano dentro di
sé almeno un angolino in cui si considerano bambini, bambini
molto pigri. La loro voce è giovanile e morbida, voce che rifugge
dai toni squillanti perché vuole essere ascoltata soprattutto
in salotto e in camera da letto, ed è uno strumento di seduzione.
Ma la seduzione non si limita all’ars amandi e a questi
soggetti i modi gentili e suadenti possono anche servire a trovare qualcuno
che sbrighi al posto loro i compiti più gravosi. Va detto che
di solito ci riescono benissimo. Per loro la fortuna è infatti
trovare qualcuno che li protegga… GIOVE IN LEONE Quando si trova a passare nel quinto segno, a Giove non
importa che il caviale e lo champagne da servire agli invitati siano
di qualità sopraffina, quanto piuttosto che siano i più
cari e griffati sulla piazza e che gli avventori ne siano ben a conoscenza.
Così Giove in Leone spende e spande, in cucina e in tutti i settori,
non tanto per amore del buon vivere quanto per dar maggior lustro all’Io,
con la “I” molto maiuscola. Non è certo una posizione
da grandi risparmiatori, ma questi nativi il risparmio lo lasciano ad
altri, quelli che guardano e vivono in piccolo. Loro invece devono accrescere
il proprio prestigio, e del resto gli importa poco. Fin da giovanissimi,
infatti, pensano al modo migliore per costruirsi già in vita
un monumento, e guai a contraddirli. E men che meno è il caso
di cercare di farli ragionare quando esagerano, perché il senso
del ridicolo non è proprio cosa loro. Parlano spesso con estrema
sicurezza e con toni categorici, a volte esagerando, ma a loro in fondo
è concesso. Considerano la fortuna un omaggio divino alla loro
Eccezionale Personalità, e allo stesso modo l’eventuale
sfortuna: in questo caso evidentemente gli Dei ce l’avevano con
loro perché erano invidiosi. Non sono dei buoni perdenti, proprio
no. Come si permette infatti la vita di intralciare il loro meraviglioso
cammino? GIOVE IN VERGINE Il
primo pensiero di molti Giove in Vergine nel momento in cui stanno per
preparare un pranzo è quello di sporcare il meno possibile la
cucina. Il secondo è stare attenti a non spendere troppo, ma
non tanto perché questo Giove sia tirchio – anche se può
esserlo – quanto perché in fatto di soldi vede piccolo
e se ha il terrore di spendere un centesimo in più, non si scompone
a spendere un milione di euro, ammesso che lo possieda. L’istinto
che lo pervade infatti è quello di fare attenzione alle piccole
cose – e alle piccole somme – mentre le grandi non fanno
per lui. E proprio perché non rientrano nel suo campo visivo,
può spendacciare facilmente il milione, ma guai a farlo
con il cent. Intendiamoci, non è stupido, ma nel suo DNA c’è
un bisogno estremo di prudenza forse perché non si sente troppo
fortunato anche nei casi in cui lo è. Non disdegna i cibi pronti,
surgelati o in scatola, mentre in certi casi – se prevale l’ossessione
salutista della Vergine – punta sul biologico. Oppure ancora controlla
sempre il livello di calorie e grassi in quel che mangia. Quando si
tratta di impiegare la voce per entrare in contatto con gli altri spesso
parla pianissimo, perché avendo il terrore di sbagliare pensa
ingenuamente che se parla a voce bassa gli altri non si accorgeranno
dei suoi eventuali errori. Di norma è assai attento alla propria
immagine, ma altrettanto attento a non esagerare mai. Visto che è
decisamente scettico rispetto alle questioni mistiche, si aiuta per
primo da solo, perché non si attende un reale aiuto da Dio. GIOVE IN BILANCIA Prima
di sedersi a tavola – al ristorante o a casa propria – Giove
in Bilancia vuole che la tavola sia apparecchiata come si deve, che
nella stanza, o nel locale prescelto per cenare fuori, i colori siano
armoniosi, gradevoli e non stridenti. E soprattutto che i commensali
siano piacevoli, ben educati e non aggressivi. Non crediate però
che, esauriti i preliminari, un Giove di questo tipo si sieda e ingurgiti
qualsiasi cibaria. No, non è proprio il caso suo. Giove in Bilancia
vuole scegliere di cosa nutrirsi, dove nutrirsi e con chi nutrirsi.
In linea di massima non gli dispiacciono i sapori acidi, un po’
in sintonia con il suo carattere. Non crede alla fortuna cieca, e preferisce
aiutarla con una selezione attenta degli obiettivi. Ama spendere per
le cose belle, ma non è uno spendaccione dissennato e preferisce
suddividere i rischi per evitare i salti nel buio, che lo terrorizzano.
Ama piacere ed è molto attento alla forma, come è attento
a esprimersi con parole educate. Se pensa però che i diritti
suoi o altrui siano calpestati sa essere inesorabile, trinciando giudizi
severissimi. GIOVE IN SCORPIONE A differenza che in Toro, quando è in Scorpione
a Giove non interessa affatto avere la dispensa sempre piena. Anche
rispetto all’appetito ha un atteggiamento ambiguo: a volte si
nutre poco, altre non ha un gran senso del gusto, altre ancora lo fa
di nascosto. Insomma, è complicato in cucina, come in molti settori
della sua vita. Pare poi che, anche se mangia poco, vada tanto di corpo;
e del resto, anche il luogo in cui si espletano certe funzioni è
molto caro allo Scorpione, che tende a sostarvi a lungo. Anche il rapporto
con le banche e i possedimenti terreni è bizzarro: infatti chi
ha Giove in Scorpione preferisce il denaro contante e le carte di credito,
quelle che gli consentono – almeno in linea teorica – di
cambiare residenza in qualsiasi momento. Non crede a ciò che
vede, anche perché non è per nulla fisionomista e spesso
ha anche problemi di vista, e pensa sempre che dietro alle motivazioni
esibite a parole ci siano intenzioni diverse, occulte o occultate. A
partire dalle sue, perché la sincerità non è il
suo forte e se vuole può mentire senza problemi (come sa essere
crudele verbalmente), e anche condire i suoi discorsi con espressioni
piccanti o scostumate. Alla fortuna crede poco o nulla, ma se è
costretto ad affrontare un problema di qualsiasi tipo sotto sotto ci
gode, perché gli piacciono le situazioni complicate e sa che
in tali occasioni può dare il meglio di sé. GIOVE IN SAGITTARIO Nel nono segno, Giove mangia tanto e sembra quasi che
Rabelais abbia inventato il personaggio di Pantagruel pensando a questa
posizione planetaria. Chi ha Giove in Sagittario, sia chiaro, non bada
alla qualità ma alla quantità, con un entusiasmo incontenibile
nei confronti di quello che la vita può donarti. Perché
la carica di fiducia nei confronti di tutto e di tutti – e soprattutto
di se stessi – non si può confinare in spazi ristretti.
Visto dall’esterno questo tipo di ottimismo può sembrare
a volte ingenuo o dissennato, ma aiuta enormemente chi lo possiede,
serve anche a tuffarsi in imprese che hanno a volte qualcosa di miracoloso.
Certi del sostegno di un’entità superiore che li protegga
contro ogni tipo di avversità, in taluni estremi casi questi
nativi si autoproclamano “unti dal Signore” e riescono anche
a convincere il prossimo della propria missione divina. E lo fanno con
grande facilità, grazie a un’abilità oratoria innegabile
unita a una parlantina talvolta torrenziale. Un consiglio: se dovete
chiedere un’informazione stradale a un Giove in Sagittario calcolate
che per la risposta ci vorrà almeno un’oretta, anche se
la meta è vicina… Infatti sembra che fra l’altro
questa posizione planetaria produca un rallentamento nella comunicazione,
forse perché questi nativi provano un tale gusto a usare la lingua
che, quando lo fanno (quasi sempre), non hanno voglia di controllare
l’orologio. Ma a parte certe inclinazioni a eccedere un po’
in tutto, questo Giove comunque dà un atteggiamento estremamente
positivo nei confronti della vita e forse la mia è un’invidia
criticona da Giove in Vergine... GIOVE IN CAPRICORNO Ottima
forchetta il Giove in Capricorno, con una netta preferenza per le maxi-bistecche
cotte a puntino su cui cospargere una buona manciata di sale. Poiché
spesso chi ha questo Giove non è tipo da spendere molte parole,
al primo impatto non riesci a riconoscere che hai di fronte un buongustaio,
un edonista, anche perché una certa dose di diffidenza vieta
a chi ha questa configurazione planetaria di sbandierare ai quattro
venti l’amore per la vita e (soprattutto) i beni accumulati. Lavora
in silenzio questo Giove, ma accumula provviste, tiene ben fornito il
conto in banca, investe nel mattone e comunque in beni e proprietà
il cui valore può solo accrescersi nel tempo. E lavora con prudenza
e intelligenza, perché quello che più gli preme non è
godersi l’attimo – anche se non lo trascura affatto –
quanto prepararsi per vivere al meglio nell’età preferita
dal Capricorno, la vecchiaia. A sentir lui, non crede nella fortuna
e proprio per questo lavora sodo per ottenerla, non tanto grazie a eventuali
miracoli, che in ogni modo sarebbero estranei alla sua mentalità,
quanto con atti costruttivi, possibilmente utili a procurare un buon
reddito. Non parla a sproposito, ma quando apre bocca ha un’autorevolezza
che nessuno sogna di contrastare: e come potrebbe? GIOVE IN AQUARIO Nell’undicesimo segno, Giove si nutre solo per esigenze fisiologiche, perché sa che se non si alimentasse non potrebbe continuare a vivere. E allora lo fa, pur avendo papille gustative ai minimi fisiologici, sull’orlo del collasso. Chi ha Giove in Aquario, anche se non è un vero e proprio animalista, è spesso incline per istinto all’alimentazione vegetariana, o quanto meno tende ad attribuire ai cibi valenze filosofiche, ideologiche, religiose. Pur essendo carente per quanto riguarda il gusto del mangiare, sarebbe tranquillamente capace di leggersi almeno tre trattati su come ottenere l’illuminazione in questa vita terrena nutrendosi solo di farro ed erba cipollina. Non sa cosa sia l’ottimismo comunemente inteso, ma può infiammarsi se gli suggeriscono un nuovo guru che gli indichi la via della verità. Salvo poi dimenticarsene presto per trovarne subito un altro, con il tipico camaleontismo nettunian-uraniano. Considera il denaro uno strumento indispensabile per seguire altri progetti, non lo spreca ma nemmeno lo accumula, usa piuttosto solo quello che gli serve. Quando apre bocca, raramente annoia e – se pur non sa nulla di tortellini e ricette per il ragù – sa incantarti esponendoti con pacatezza autorevole i suoi viaggi interiori e la sua infinita ricerca delle cose che ancora non sa. GIOVE IN PESCI Appena si siede a tavola, il Giove in Pesci ti sommerge
con i suoi problemi digestivi, esistenziali e amorosi. Ma intanto mangia.
E tra il racconto dell’ennesimo abbandono dell’ultimo amante
e quello di un estenuante viaggio a Lourdes (entrambe le narrazioni
sono condite da qualche lacrima che scivola furtiva dal ciglio) fa sparire
senza chiasso dalla tavola l’antipasto, il primo, il secondo,
il contorno, i formaggi, il dessert, il caffè e l’ammazzacaffè.
Per poi ricordarsi all’improvviso che ha mangiato troppo e che
certo nell’arco di pochi minuti starà malissimo. Ma intanto
ha spazzolato via tutto, e le prime cose a volatilizzarsi sono state
alcool, cibi liquidi e dolci. Ha una bella voce, musicale ma con in
sottofondo una leggera nota di lamentosità. Adora inoltre i vezzeggiativi
e i diminutivi e, anche se pienamente maturo, usa a volte un linguaggio
infantile. Crede di essere sfortunato – o almeno lo dichiara,
ma quasi di certo è in buona fede – anche se già
dalla nascita ha prenotato un posto in paradiso, o nel luogo ultraterreno
equivalente di altre religioni. Come pure dichiara di essere disinteressato
al denaro, ma per vivere bisogna pur guadagnare “qualcosina”,
anche se spesso il suo “qualcosina” è tutto tranne
che poca cosa. Vorrà dire che, al momento del trapasso, potrà
lasciare tanto al luogo di culto che in vita ha frequentato con regolarità.
Massimo Michelini, 21/07/2008 |
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