LA ROTTA DI ULISSE

 


Contatti: maxmicmax3@gmail.com

Dizionario astrologico delle emozioni e dei sentimenti

Dodicesima puntata

Fratelli (coltelli?)

di Massimo Michelini

Nella lunga carrellata di sentimenti vari e complessi a cui è dedicata questa serie di articoli, è il turno dell’affetto tra fratelli maschi, da Romolo e Remo in giù. Fratelli concepiti dagli stessi genitori o anche solo con uno stesso genitore in comune. Per semplificare, preferisco occuparmi di fratelli nati da stessi genitori non per promuovere la famiglia tradizionale, quanto piuttosto perché risulta più pertinente analizzare rapporti tra persone cresciute nello stesso ambiente con una storia familiare analoga. Vero è che negli ultimi anni sono sempre più frequenti le famiglie allargate in cui magari si raggruppano i figli avuti in precedenza da uno o entrambi i genitori, spesso aggiungendo poi anche i figli concepiti insieme. O ancora troviamo un figlio biologico e uno adottivo, come è accaduto nel caso di Yannik Sinner che ha un fratello maggiore arrivato per adozione internazionale, perché pareva che i genitori non riuscissero a concepire figli propri. Dopo l’adozione arrivò però anche il figlio biologico, caso tutto sommato non infrequente. Per non parlare delle famiglie omogenitoriali.

Come l’astrologo ben sa, ciascun tema natale è una storia a sé e le varianti sono innumerevoli. Se è pur vero che un genitore è fatto in un certo modo, nei temi dei suoi figli troviamo un Sole o una Luna differenti, non perché abbiano un padre o una madre diversi. Non ci sono dietro storie complicate o spiegazioni lambiccate. Ciascuno di noi nasce in un determinato momento storico e astrologico che sta vivendo a sua volta anche il genitore. Se pure il carattere paterno o materno è di un certo tipo e pur con varianti legate al momento resta all’incirca identico a se stesso, ognuno dei figli nasce in un dato periodo in cui non è detto che il genitore sia al top o sia al contrario nello sprofondo.

Poi, resta anche un quid oscuro a cui ciascuno può dare il significato che vuole. Ossia al momento della nascita di un nuovo venuto ci accorgiamo che questi ha già una sua personalità, che si evidenzierà in pieno quando sarà adulto. Così, già stringendo tra le braccia un neonato, ti accorgi se lo amerei senza riserve o sarà per te difficile da gestire. Detta in termini astrologici, esiste anche la sintonia astrologica tra genitori e figli. Mica perché lo hai messo al mondo tu o perché ti ha messo al mondo puoi amarlo per forza.
In aggiunta, pur venendo al mondo in un medesimo contesto, i figli hanno sì identità loro proprie, legate al tema natale, ma risentono anche all’eventuale posizione familiare di primogenito o figlio cadetto. L’essere venuti al mondo prima o dopo comporta poi trasmettere le proprie esperienze già acquisite al fratello minore o assorbirle dal maggiore. Come pure il “grande”, di solito, deve o dovrebbe proteggere il più piccino. Che, per il piccolo, diventerà un modello da emulare o da superare.
Il fratello maschio, non importa se più agée o più giovane, è quello con cui giochi, che ti dà le informazioni per orientarti nel mondo esterno rispetto all’età che hai, che ti può rubare l’affetto dei genitori o che può essere al contrario il parafulmine per scansare le necessità degli adulti.

Qual è biologicamente e socialmente la funzione dei fratelli? Un tempo, è noto, si mettevano al mondo tanti piccini anche per un tasso di mortalità infantile molto alto. Ossia facevi tanti figli sperando ne sopravvivesse qualcuno, oltre che per creare una grande forza lavoro, si trattasse di impiegarli in agricoltura o altro settore. Ad esempio, Alessandro Manzoni ebbe nove figli, ma solo due gli sopravvissero. Al figlio-Mercurio è quindi destinato il compito di tramandare la vita, oltre ad assistere i genitori sul piano economico e materiale, quando diventeranno anziani1. Sto sintetizzando all’osso, credo sia chiaro, ma appare evidente che nel concepimento di nuove creature l’amore romantico o la passione c’entravano poco o nulla. Anche se la natura per stimolarci a riprodurci fa sì che da un lato la sessualità sia una necessità fisica che ti procura piacere. Non vado oltre ma spero che tutti conoscano le gioie dell’orgasmo anche senza le mie spiegazioni.
Battute a parte, se i figli sono un ponte dell’essere umano verso il futuro suo e della collettività, si confrontano oggi come allora con i loro consanguinei, nati dallo stesso ceppo e nello stesso ambito per trovare una propria identità e ruolo nel mondo.
Ciascuno di noi, uomo o donna non importa, deve trovare infatti un proprio ruolo nel tempo e nella storia, portando avanti i geni della nostra stirpe, che ne siamo consapevoli oppure no. Molto spesso infatti crediamo di essere liberi ma mettiamo soprattutto in scena il compito che gli astri ci hanno assegnato, facendoci nascere in un determinato contesto familiare.

Geni o non geni, destino o non destino, se hai un fratello per molti aspetti hai anche una figura di riferimento diversa da quella del padre. In un primo momento gioca con te, poi può suggerirti esperienze tra coetanei o giù di lì, farti da filtro rispetto a un eventuale padre troppo severo o inesistente, confrontarsi o importi la sua visione del mondo che, in fase di crescita, ti darà una impronta forte per il resto della vita.

In qualche modo avrai con lui un rapporto affettivo, anche nei casi frequenti in cui fra fratelli ci si odia, a volte ci si insulta o picchia, in casi estremi ci si dichiara una guerra aperta, senza esclusione di colpi a base di carta bollata o altro ancora. È un sentimento anche l’odio, va sempre ricordato. Non per nulla è stata coniata l’espressione “fratelli coltelli”.
Per analizzare il rapporto tra fratelli, anzitutto bisogna vedere chi nasce per primo. Secondo la cultura occidentale a lui spetta anche gran parte dell’eredità familiare, tanto che nelle famiglie nobili, i figli minori, i cadetti, venivano destinati alla carriera militare o ecclesiastica per consegnare l’intera eredità al primo maschio di famiglia. Ai giorni nostri la primogenitura ha un valore soprattutto psicologico, mentre per le questioni materiali di solito il patrimonio viene diviso. Dal punto di vista astrologico, non dimentichiamo che Mercurio-figlio-e-fratello è il pianeta opposto e complementare di Giove-possesso-e-denari. Quindi l’essere figlio ti attira inevitabilmente verso il patrimonio familiare e il mantenimento del suo status sociale, che tu lo ottenga o che ti venga sfilato da sotto il naso.

Mercurio poi è il pianeta naturalmente alleato di Y-ruolo-sociale, pianeta associato sempre al Sole-identità, per l’esaltazione dell’astro in Leone. L’essere figlio quindi ti dà una identità sociale. Il nome è legato a Y, ma nei primi contatti collettivi con la società, ad esempio quando il bimbo va alle scuole elementari, viene sì identificato col nome di battesimo ma, per i registri e le altre attività giuridiche, viene riconosciuto anche e soprattutto dal cognome, quasi sempre quello paterno. Quindi l’identità sociale è legata all’accoppiata Mercurio-Y, domiciliati in Gemelli e Vergine. L’essere figlio appare quindi anche come una trasmissione di ruoli sociali.
Se c’è più di un figlio, maschio in questo caso, i successivi in qualche modo possono avere il ruolo di ruota di scorta, di riserva, di cadetto, di “Spare” come si è definito Harry d’Inghilterra, ma lo vedremo poi. Anche se accade pure che siano i minori a conquistare l’affetto dei genitori o un ruolo sociale più preminente, ci mancherebbe. Di norma però sul primogenito si concentrano le ambizioni e gli obblighi di trasmissione dell’eredità familiare.

Ma come si individua nel tema natale il rapporto con i fratelli, in particolare i fratelli maschi? Ovviamente va analizzato Mercurio, come pure la terza casa cosignificante dei Gemelli. Sono importanti pure la quinta, casa che trasmette la vita, e l’ottava per questioni ereditarie. Nella sesta invece, altra sede di Mercurio pare meno presente nel ruolo dei fratelli, ma forse andrebbe indagato in tal senso. La quarta casa, esaltazione per trasparenza di Mercurio, indica il ruolo che si ha come figli nella famiglia d’origine. Se si ha uno o più fratelli maschi spesso l’astrologo ritrova poi rapporti tra Mercurio e Marte, a indicare che il rapporto è anche competitivo. Non succede in tutti i casi ma spesso sì.

Se mi si concede la licenza, ma me la concedo da solo, come con i coetanei adolescenti, tra fratelli spesso capita la necessità di stabilire e misurare (questi sono significati propri del pianeta parallelo di Y, Mercurio) chi ce l’ha più lungo, metaforicamente parlando. In maniera analoga tra amici maschi - sempre soprattutto nel periodo dell’adolescenza, età mercuriale, ma non solo – si gioca alla lotta o ci si sfida in duelli sportivi, sempre Marte-Mercurio2 oppure si millantano mirabolanti imprese erotiche, quasi sempre frutto solo di una fantasia che non ha trovato ancora riscontro con la realtà. Ci si ritrova così un rapporto tra fratelli e coetanei, in cui l’affetto, l’odio, l’amore e la rabbia spesso si confondono e si sovrappongono. Come in tutti i sentimenti intensi, compresi gli amori, a volte è difficile distinguere davvero il bene dal male.
Nella comunicazione tra fratelli si danno le istruzioni per la vita, anche se non le si possiedono davvero, l’importante è crederci. In questo caso ha un valore forte il pianeta opposto e complementare a Mercurio, Giove.
Come nella fortunata serie TV Mare Fuori nella storia dei due fratelli detenuti in riformatorio, Luigi-Cucciolo e Raffaele Di Meo, dove il più grande, Cucciolo, ha fatto da padre e da madre al fratello, poiché entrambi sono cresciuti in una situazione di disagio estremo. In questo caso però c’è una complicazione in più. Il maggiore è gay e deve nascondere al minore la sua affettività, perché sono cresciuti in un ambiente violento e maschilista. Ciò nonostante, gli fa da mentore e guida nell’ambiente che conoscono, quello della camorra. Uso questo esempio narrativo solo per illustrare il rapporto, non esiste il tema natale di due personaggi di fantasia, è ovvio.

In tutt’altro contesto, reale in tutti i sensi, ha fatto da mentore per parte della vita anche l’erede al trono William d’Inghilterra rispetto al più piccolo Harry. Il minore all’apparenza sembrava tanto affezionato al fratello poi, dopo che ha trovato una moglie come la sua, ha estratto dalla ferita infetta tutto il veleno accumulato in precedenza, non avendo avuto la capacità di spurgarlo in tempo reale, e accumulandolo fino al disastro relazionale. Se è pur vero che anche i ricchi piangono e ognuno ha le sue disgrazie, il lamento prolungato ed esibito da parte di Harry e signora mi ha sempre irritato e sempre mi irriterà. Va detto però che, analizzando i temi di entrambi, sono ben chiare le dinamiche relazionali e forse anche il rapporto di William con il fratello non era del tutto sereno, anche prima che Harry tentasse di sputtanare l’intera casata inglese.

Come da copione, nel tema del maggiore troviamo un Mercurio in Gemelli e quinta casa, in trigono a Marte in Bilancia e nona ma opposto a Urano in undicesima. Ossia ha avuto un compagno di giochi a cui insegnare (la quinta) con cui avere un rapporto anche battagliero (il trigono a Marte) ma con cui si rischiano rotture per distanza fisica ed emotiva (Urano in Sagittario). Dal canto suo Harry ha un Mercurio in ottava (distacco e allontanamento anche per questioni ereditarie o economiche) in trigono a Giove e Nettuno (che ti ha fatto comunque da mentore) con cui puoi avere però anche rotture per questioni di equilibrio, anche nel suo caso Urano è in undicesima.
Harry dovrebbe mettersi l’animo in pace. Secondo le questioni dinastiche, spetta al primogenito il ruolo di erede al trono e, anche se si sente o è stato trattato come una ruota di scorta, ben altre sono le vittime a questo mondo.

Del resto a molti altri è andata ben peggio. Romolo e Remo3, per addentrarci nelle leggende storiche, arrivarono a litigare a morte per il trono di Roma e Romolo uccise pure il fratello gemello. In quel caso non poteva venir adottato il diritto di primogenitura, erano nati insieme e figli di lupa.


Certo non tutti i rapporti tra fratelli maschi sono improntati a livelli di aggressività, e spesso compare un affetto sincero. Ma, come i bravi soldatini di un esercito, in quanto maschi, si identificano con il ruolo, anche sociale o sportivo. Così diventati adulti si vanteranno o si sentiranno umiliati per essere diventati generali, caporali, soldati, semplici o essere stati scartati alla visita di leva, quando il servizio militare era obbligatorio per un annetto. Nella mentalità corrente, anche se non sei nell’esercito, il maschio viene identificato socialmente rispetto alla posizione ottenuta nella società. Così tra fratelli ci si tempra sin da piccini con una sorta di gioco di ruolo, in cui sei elfo, cavaliere, gollum o mostro della palude. Mercurio, ricordiamolo, è alleato a Plutone in Scorpione e in Gemelli, segni che presiedono alle maschere. I giochi della terza casa in qualche caso danno il via e la forma al ruolo nella struttura sociale che ti fornisce la sesta.
Ma l’affetto, mi chiederete voi, dove sta? Sta anche nell’ammirazione per il finto condottiero di cui sei scudiero immaginario nel gioco di ruolo, come pure il condottiero è tale solo se ha al suo fianco un garzone che lo aiuti e lo riconosca come tale. Magari lo guarda dall’alto in basso, ma senza di lui non avrebbe la posizione di supremazia.
Forse avrei dovuto fare un ritratto più idealizzato di quello che sono i rapporti familiarie fraterni, ma a me interessa capire, non scrivere un’elegia irrealistica.
Chiudo con un’altra epica coppia del pop contemporaneo famosa sia per l’arte, ma anche per l’incapacità di andare d’accordo, tanto da portarli allo scioglimento del gruppo nonostante il successo planetario raggiunto. Sto parlando degli Oasis, creati dai fratelli Gallagher, il maggiore Noel e il minore Liam. Non sono mai andati d’accordo, ma si sono costretti a far parte della band per diciotto anni, con discussioni continue e pure risse fisiche, nonostante l’enorme fama. Liam era il frontman ma l’autore di gran parte dei pezzi era Noel che, in quanto tale, guadagnava più del fratello, creando così non solo canzoni ma pure risentimento, mentre Noel forse non amava che Liam fosse più visibile. La rottura definitiva avvenne quando Liam voleva pubblicizzare una sua propria linea di abbigliamento e regalò a tutti quelli del gruppo un gran numero di suoi capi. Noel, forse in segno di scherno, regalò gli abiti ricevuti a un ente di beneficenza che li mise in vendita prima che gli abiti venissero commercializzati. Non si fa, ma lo fece.


Nel tema di Noel, Gemelli, Mercurio è in Gemelli e quadrato a Urano, a indicare la difficoltà a collaborare con il fratello, generando critiche per questioni di lavoro, oltre a creare il terreno propizio per seminare un’invidia non estirpabile. Liam, Vergine, di certo più fumantino al di là delle motivazioni delle liti, ha nel suo tema natale Mercurio-fratello congiunto a Sole-Marte e Plutone – una chiara indicazione di protagonismo aggressivo - ma quadrato a Giove, mentre Saturno in Gemelli, solo leso, quadra Marte e si oppone a Giove. Da notare che il Gemelli Noel offese con il suo comportamento il Vergine Liam per questioni di abbigliamento, e sappiamo quanto i rappresentanti del sesto segno siano suscettibili rispetto a questo punto.
Morale della favola, i Gallagher – entrambi di segni mercuriali - hanno ottenuto la fortuna insieme ma quella fortuna era pure la loro dannazione.
Mercurio è critico, imita, si confronta, ma ha bisogno di conferme, di un ruolo, di un riconoscimento sociale. Tutto parte dal rapporto con i fratelli che, come nell’anno di leva del servizio militare obbligatorio di un tempo, ti fanno gavettoni, ti gridano nelle orecchie, ma ti spiegano anche come dovrai comportati per essere un bravo membro della società. O un pessimo soggetto, se rifiuti la mentalità corrente, in fondo è solo l’altra faccia della medaglia, la stessa questione secondo un punto di vista diverso.

Lo ripeto, esistono anche i rapporti di autentico amore tra fratelli, come quello degli scugnizzi camorristi del Mare fuori, ma di serie TV si tratta. Accade anche nella realtà, forse in toni meno pittoreschi e romantici.

Ci vediamo a maggio e sarà la volta dell’amore tra sorelle.

 

N.d.A. : Alcune delle riflessioni esposte nell’articolo sono ricavate da discussioni e indagini sull’argomento nel mio gruppo Rotte e approdi - Gruppo di astrologia dialettica morpurghiana4, da me creato e gestito.

________________________________________________________________________________________________

MANUALE COMPLETO DI ASTROLOGIA - VOLUME QUARTO

I PIANETI - I RAPPORTI TRA I PIANETI

L'INTERPRETAZIONE DEL TEMA NATALE

Disponibile in libreria e negli store on line


E quattro! In perfetto orario rispetto alla tabella di marcia, ecco il quarto volume del Manuale completo di astrologia.
Con questo volume del Manuale completo di astrologia siamo arrivati al quarto capitolo, dedicato ai pianeti, ai rapporti tra pianeti e all’interpretazione del tema natale. Un libro ricco di concetti, informazioni e storie di persone, celebri o comuni, in grado di fornire al lettore ogni chiave per “decodificare” i simboli planetari e comprendere al meglio la nostra vita. Non bisogna essere geni o veggenti per farlo, ma va capito davvero il linguaggio degli astri. Un’ulteriore, fondamentale tappa nel percorso della conoscenza astrologica, partendo da quanto già teorizzarono gli antichi, passando attraverso la rielaborazione critica e geniale operata nel secolo scorso da Lisa Morpurgo, infarcita infine dalle più recenti scoperte della psicologia e delle neuroscienze, da tanta ironia e dalla voglia di non dimenticare mai il buon senso, indispensabile per interpretare la vita delle persone grazie ai massimi sistemi astrologici.

Lo si trova in tutti gli store on line o nelle principali librerie. Da non perdere e da leggere, se possibile insieme ai volumi precedenti per avere un panorama completo dell'astrologia.

Qui il link per acquistare il libro direttamente su Amazon.

https://www.amazon.it/s?i=stripbooks&rh=p_27%3AMassimo+Michelini&ref=dp_byline_sr_book_1

Per informazioni:
maxmicmax3@gmail.com o edizionigagliano@gmail.com




___________________________________________________________________________________________


1 Con eccezioni, che forse non sono eccezioni. Vedi in tal senso la storia di Re Lear, ma pure più banalmente di tutti gli anziani sbattuti in ospizio ai giorni nostri.
2 I due pianeti sono alleati, guarda caso, in Scorpione e Vergine.
3
https://it.wikipedia.org/wiki/Romolo_e_Remo
4 h
ttps://www.facebook.com/groups/198516613553915/


maxmicmax3@gmail.com

aprile 2024


Copyright © 2024La Rotta di UlisseTutti i diritti riservati