LA ROTTA DI ULISSE

 


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Dizionario astrologico delle emozioni e dei sentimenti

Quattordicesima puntata

Brothers and Sisters

di Massimo Michelini

Se nei rapporti fra sorelle o fra fratelli troviamo spesso una nota di rivalità di genere di sottofondo, nel rapporto tra sorella e fratello questa non compare, anche se subentrano poi comunque tensioni più o meno consce e manifestate per ottenere l’affetto dei genitori o per questioni di soldi e spazio. Da notare che se analizziamo da un punto di vista lessicale la questione affettiva, scopriamo che nella lingua italiana l’amore e il possesso si esprimono in maniera quasi simile. Ossia vogliamo il bene – nel senso di affetto – dei genitori, come pure ci aspettiamo di godere dei loro beni, nell’accezione di eventuali possedimenti materiali di cui usufruire.
Quel bene e quei beni che consentono di sentirsi sereni sul piano emotivo, affettivo oppure materiale. Bene e beni sono attribuibili al Toro e alla seconda casa sua cosignificante, segno opposto allo Scorpione dove è esaltato Mercurio, pianeta che appunto riguarda i fratelli. Un fratello, per quanto amato, ti ruberà un po’ di bene. Non lo dico io, lo afferma l’astrologia.
Per il resto, a partire dall’infanzia, ma con riverberi anche nella vita adulta, se si mantengono rapporti più o meno stretti con un fratello o una sorella, ci si suddividono invece i ruoli. Ma, nel caso uno dei due sia lesbica o gay, non traspare più di tanto la rivalità biologica che scatta invece quando si appartiene allo stesso sesso e si è attirati da quello opposto. Dalle poche esperienze in proposito, mi pare che invece i fratelli o sorelle entrambi omosessuali siano più immuni dalla rivalità. Ammetto però che non ne ho mai conosciuti intimamente ma, da quel po’ che ho potuto intuire, mi è sembrato che ci fosse se non più solidarietà almeno meno rivalità sottesa. Mi pare quindi che la possibilità di trasmettere i propri geni incida in maniera significativa rispetto al bisogno di primeggiare e all’invidia.

Infinite poi sono le varianti, legate al carattere dei singoli come pure all’ordine di arrivo al mondo. Di solito, se il maggiore è maschio, a lui spetta la funzione protettiva verso la sorella minore, mentre una femmina assume verso il piccino un ruolo sì di protezione ma più materno, come certe mamme orsa con i cuccioli. Vero che ci sono anche rapporti in cui il maggiore, non importa di quale sesso biologico, non esercita il ruolo di primogenitura per proprio disinteresse, problemi fisici, rapporti con i genitori complicati e altro ancora. Come pure sempre più frequenti sono i rapporti di fratellanza non diretti, con fratelli o sorelle con cui si ha in comune un solo genitore. Con situazioni di questo tipo spesso se non sempre i rapporti assumono sfumature differenti, impossibili da descrivere tutte nei dettagli.
Mi interessa però capire cosa un fratello o una sorella si aspetta da una creatura più grande o più piccola nata dallo stesso padre o madre e quali aspetti astrali si debbano analizzare per capire la relazione. Preferisco poi non toccare l’argomento dei gemelli, perché quasi sempre in questi casi si innestano meccanismi psicologici complessi, a volte non ancora compresi del tutto.
Sorella e fratello, volenti o nolenti sono il frutto di una relazione improntata all’attrazione erotica, al caso, al calcolo e a chissà quale altra variante. Un tempo senza possibilità di dubbio ciò avveniva tra un uomo e una donna, ora, grazie all’inseminazione artificiale può avvenire anche tra persone dello stesso sesso. Di norma, qualsiasi sia la motivazione che ha spinto i genitori a procreare i fratelli, se non sono nati a distanza di molti anni e magari le condizioni familiari sono cambiate, vivono in un ambiente simile con genitori con particolari caratteristiche, psicologiche e ovviamente astrologiche.

Va aggiunto che, come abbiamo visto nei capitoli precedenti1,  la formazione della personalità del maschietto e della femminuccia passa anche attraverso il confronto, sostegno, scontro, amore o odio verso il genitore dello stesso sesso biologico.
Lasciando da parte eventuali complessi rispetto ai genitori, i fratelli2 trovano di solito l’uno nell’altro qualcuno con cui confrontarsi nel cammino della vita, come bravi fratellini affettuosi sperduti nel bosco. Come gli Hans e Gretel della favola, e si sa che i racconti fantastici sono spesso una rappresentazione molto precisa della psiche umana3. I due protagonisti della celeberrima fiaba vengono abbandonati nel bosco da una matrigna cattiva, si ritrovano nella casa di una strega che riescono a fare arrosto nel forno, trovano il suo tesoro, diventano ricchi, tornano a casa e per fortuna la matrigna, nel frattempo, ha avuto il buon gusto di lasciarci le penne, si ricongiungono col distratto padre che non aveva capito le losche manovre della moglie e vissero felici e contenti. Ossia, come molti fratelli reali, si sono supportati a vicenda per vivere la loro avventura nel mondo, esplorandolo, conoscendolo, diventando grandi e autonomi.

In qualche modo i fratelli piccoli sono una specie di coniugi, tra cui per ovvi motivi non c’è sesso, ma che comunque hanno una suddivisione di ruoli che, in piccino, ricalca il rapporto organizzativo tra uomo e donne adulti. Poi, una volta cresciuti, le necessità affettive e sessuali, da indirizzarsi è ovvio verso persone al di fuori della propria famiglia faranno la differenza, con qualche eccezione, lasciando da parte la sfera sessuale.
Come accadde al grande Alberto Sordi che, è noto, dichiarò «Non mi sposo perché non mi piace avere gente estranea in casa». In compenso visse tutta la vita con due sorelle nubili e immagino caste che gli fecero da governanti, mentre è probabile che il comico espletasse in maniera discreta le necessita sessuali fuori dalla lussuosissima casa del centro di Roma.
Purtroppo, non sono riuscito a recuperare i dati di nascita delle sorelle maggiori che vissero sempre con lui, Savina e Aurelia, ma nel tema natale del comico, Mercurio, il pianeta che riguarda i fratelli e le sorelle, è in Cancro in dodicesima, congiunto a Plutone, non leso. Ossia le sorelle gli fecero da ovatta e protezione, in un clima familiare (il Cancro) dove poteva restarsene da solo (la dodicesima casa), visto che con le donne aveva un rapporto pessimo, come vuole la brutta Luna in Gemelli e undicesima casa, solo lesa. I Gemelli poi simboleggiano in qualche modo anche i fratelli e il fatto che la Luna così brutta fosse in una casa e in un segno algidi, hanno fatto sì che il suo rapporto con il femminile fosse appunto a-sessualizzato, almeno a livello affettivo.
Quanto agli elementi astrologici da analizzare, sono gli stessi che ho indicato nei due articoli precedenti4,  a partire da Mercurio, Luna, Venere, e le case terza, quarta, sesta e ottava. Ossia vanno analizzate le capacità di comunicare affettivamente e emotivamente con i fratelli, indicando il clima familiare, le inclinazioni personali, oltre alla situazioni oggettive finanziarie, culturali, storiche eccetera.

Senza dimenticare che esistono poi nelle famiglie numerosi modi d’essere e storie differenti, quelle che fanno sì che ciascuno di noi provi sintonia con un fratello piuttosto che con una sorella, o viceversa.
Come accade ad esempio in una serie televisiva americana di qualche anno fa, Brothers and Sisters, dove cinque fratelli, tre maschi e due femmine, si spalleggiano, litigano, inseguono i loro amori e le loro carriere, scoprono di avere una sorellastra avuta dal padre da un’altra relazione tenuta nascosta. Certo, si tratta di fiction, ma spesso accade qualcosa di simile in tante famiglie reali. A volte facendo sì che i brothers and sisters si supportino o si scontrino pure a livello professionale ed economico. Prendiamo ad esempio una famiglia vera, quella dei Versace, molto unita e molto divisi, per i casi dell’esistenza e per questioni di carattere, ovviamente legate a temi natali di un certo tipo.

I Versace sono tre, il primogenito Santo, il secondo Gianni che sarà il traino e motore delle fortune familiari e l’ultima Donatella, di dieci anni più giovane del maggiore. Oltre a loro c’era anche una femmina, Tina, morta in tenera età. Sono figli di una sarta che confeziona abiti per l’alta borghesia di Reggio Calabria. Una madre che trasmette la passione della moda al figlio di mezzo che, dopo aver interrotto gli studi, si tuffa a capofitto per realizzare il suo sogno di diventare stilista, e sbanca nel mondo. Il fratello maggiore Santo presto lo raggiunge e diventa amministratore della sua azienda, come fa poi la sorella Donatella che collabora con lui nella parte creativa.  
Versace acquista una fama planetaria, creando uno stile unico e riconoscibilissimo, fino alla morte assurda e incomprensibile nella villa principesca di Miami, ucciso da un personaggio ambiguo, Andrew Cunanan. Al momento della sua morte Donatella prende il posto del fratello e, dopo anni iniziali non semplici, guadagna una sua autorevolezza e fama a livello planetario, pur non toccando i vertici del fratello maggiore. Per molti anni Santo e Donatella continuano a collaborare poi, si separano. In un’intervista recente Santo ha dichiarato in forma scherzosa o forse no che si appella al quinto emendamento pur di non dire da quanto tempo non vede la sorella5.

Analizziamo i rapporti tra di loro. Gianni aveva un Mercurio molto bello, in Scorpione, dodicesima casa, congiunto a Venere e Giove. Venere e Giove sono anche in trigono alla Luna ma quadrati a Giove e Saturno. Il rapporto coi fratelli è stato complice (lo Scorpione), fecondo (la congiunzione a Giove) e affettuoso (la congiunzione a Venere), tanto che se li è portati dietro e ha fatto la loro fortuna (congiunzione a Giove), pur essendo tutti al di fuori della norma per molti aspetti (sono in dodicesima). Tutti provengono da una famiglia creativa e atipica (Luna in Pesci e quarta casa) e Gianni li ha vissuti al tempo stesso facendosi i fatti propri in maniera libera (la terza in Aquario), costruendo insieme una realtà lavorativa solida (la sesta in Toro) e lasciando loro il proprio impero in eredità (l’ottava casa comincia a fine Gemelli-fratelli ma comprende tutto il Cancro-famiglia). Insomma, tutto torna.


Donatella
, erede creativa, ha un Mercurio in Toro e prima casa, opposta a Saturno, sestile a Giove e Urano in Cancro in terza, in quadrato a Plutone e Leone e quinta casa e in trigono alla Luna in Vergine sempre in quinta. Da notare che Mercurio è in rapporto positivo e negativo con due pianeti nella stessa casa, ma in segni diversi. Oltre alla vivacità che la contraddistingue e al desiderio di non invecchiare (la Luna in Vergine e quinta in trigono a Mercurio), vediamo uno o più fratelli protagonistici (Mercurio in prima con cui lavora fortunatamente in ambito familiare (sestile a Giove e Urano in Cancro tra terza e quarta casa) ma con cui ci sono pure problemi (quadrato a Plutone) e difficoltà di altro tipo (opposizione a Saturno).

Per Santo purtroppo c’è la difficoltà a sapere il momento esatto della nascita. Se infatti all’anagrafe è registrato come nato il 2 gennaio del 1945 alle 23 e 30, in realtà pare sia nato il 16 dicembre, da quello che dichiara lui stesso. Se la data fosse giusta, pur senza l’ora esatta, il rapporto con i fratelli sarebbe almeno problematico, a differenza di quello di Gianni, solo positivo, di Donatella, positivo e negativo. Il Mercurio di Santo sarebbe in Capricorno, congiunto alla Luna, ma quadrato a Nettuno e opposto a Saturno. Insomma, il rapporto con i fratelli sarebbe forse dovuto più a necessità che ad autentico affetto. Oppure, mancando un’ora di nascita affidabile, Santo ha messo avanti il realismo e lasciato in secondo o terzo piano i sentimenti.

Dunque, tre modi di intendere le relazioni con i consanguinei, come quasi sempre accade in ogni famiglia, dove uno dei fratelli fa da traino e gli altri si accodano, in questo caso collaborando felicemente per molto tempo. Di certo provando sentimenti differenti. Si può vedere nelle famiglie comuni e in quelle dei potenti. Perché in fondo i disoccupati dei bassi napoletani o gli Agnelli hanno sentimenti e simboli astrologici simili, pur avendo condizioni economiche differenti.

Ma, se vediamo la triste battaglia legale tra Margherita Agnelli e i tre figli di primo letto, ci accorgiamo che non solo i soldi non fanno la felicità, ma non danno nemmeno la lucidità per gestire i conflitti, economici o affettivi.
Perché, come ho detto sopra, il bene e i beni talvolta vengono confusi. E i rapporti tra brothers and sisters vanno a gambe all’aria, per non usare espressioni anche peggiori.

Non per tutti è così, per fortuna, ma l’attaccamento al soldo è spesso anche una battaglia di sentimenti espressi nella forma più sbagliata.
Purtroppo.





Ci vediamo a luglio e sarà la volta dell’affetto dei nipoti verso la nonna..

 

N.d.A. : Alcune delle riflessioni esposte nell’articolo sono ricavate da discussioni e indagini sull’argomento nel mio gruppo Rotte e approdi - Gruppo di astrologia dialettica morpurghiana6, da me creato e gestito.

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1 https://www.larottadiulisse.it/dizionarioemozioniesentimenti/amoredimamma.html e https://www.larottadiulisse.it/dizionarioemozioniesentimenti/amoredipap%C3%A0.html
2 Nella lingua italiana al momento in questi casi si usa il maschile plurale, anche se uno dei due è una femmina. In attesa che il nostro idioma si adegui alle mutate condizioni sociali della donna, per semplicità espressiva, uso il maschile plurale.
3 Si vedano in proposito i libri della psicoanalista Maria-Louise von Franz, in particolare Le fiabe del lieto fine: psicologia delle storie di redenzione, Milano: TEA, 1996.
4
https://www.larottadiulisse.it/dizionarioemozioniesentimenti/amorefratelli.html e https://www.larottadiulisse.it/dizionarioemozioniesentimenti/amoresorelle.html
5 https://www.perizona.it/santo-versace-sorella-donatella/
6
https://www.facebook.com/groups/198516613553915/


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maggio 2024


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