I
ricordi e i sogni della Luna
di
Massimo Michelini
Questo studio è dedicato
a T., che fino a dicembre
ha sempre riletto i miei studi prima della pubblicazione.
Ora lo farà da un altro luogo, chissà mai quale.
Di certo lo farà da un angolo del mio cuore,
e della mia memoria...
Come
per molte delle caratteristiche proprie del vivere, diamo per scontato
il fatto che si ricordi, forse senza aver mai approfondito più di
tanto perché lo si fa. Sì, siamo consapevoli di avere una memoria
buona o cattiva ma quasi nessuno si accorge che senza l’impiego del
ricordo non riusciremmo a compiere gran parte delle nostre azioni.
Grazie ad esso non rammentiamo infatti solo il titolo di un romanzo,
il volto di una persona amata, la strada per tornare a casa. Anche
i movimenti dei muscoli, quelli fatti ad esempio per alzarsi da una
sedia, sono appresi e ripetuti tramite un comando introiettato e agito
in automatico. Ad esempio, dopo alcune malattie o gravi incidenti
è necessaria la riabilitazione, per riportare sì il muscolo alla sua
efficienza, ma pure per fargli riattivare il ricordo di quanto deve
fare.
La memoria è poi implicita nel DNA, anzi nel corpo stesso. Lo sviluppo
di un essere, la sua crescita e il finale decadimento è frutto di
istruzioni inconsce e genetiche incise a marchio di fuoco nelle cellule.
Come scrisse il più grande narratore dell’argomento: “Ma sembra che
vi sia, pallida e sterile imitazione dell’altra, una memoria involontaria
delle membra, la quale vive più a lungo, come certi animali privi
di intelligenza vivono più a lungo dell’uomo. Le gambe, le braccia
sono pieni di ricordi in letargo1”. Queste istruzioni non
sono appannaggio della sola Luna, intendiamoci. È probabilmente l’intero
ingranaggio zodiacal-genetico a determinare questi eventi. Ciò nonostante
non si può non sapere che la Luna, con il suo bagaglio di ricordi,
esperienze, emozioni, influenza in maniera impercettibile ma chiara
l’intero nostro agire. Partendo da quanto le viene riconosciuto universalmente
in astrologia, i ricordi e le emozioni appunto, a tutta un’altra serie
di funzioni senza le quali non saremmo in grado di esistere. Se infatti
la vita in quanto tale è data dal Sole, la Luna, luminare quanto l’astro
al centro del nostro sistema planetario, ha un’importanza analoga.
Possiamo provare a definire a parole la memoria stessa, ma il discorso
si ingarbuglia e non è affatto lineare.
Sul dizionario Devoto-Oli, ad esempio, troviamo: “Il contenuto o la
portata dell’attività mnemonica, spec. in quanto possibilità operante
nei confronti del passato o del futuro”2. Se fossi un prof
d’italiano e questo un compito in classe, quasi di certo non avrei
assegnato la sufficienza al compilatore della voce del vocabolario.
Se fossi invece un alieno e attraverso la sua lettura cercassi di
capire la vita umana proverei allora a passere al significato di “mnemonica”.
Ecco cosa troverei: “Concernente la memoria in quanto mezzo che consente
la disponibilità di dati e nozioni nell’ambito della didattica e della
tecnica”. Alieno non sono e rilevo invece la difficoltà a spiegare
un concetto in qualche modo astratto. La memoria non riguarda infatti
solo la didattica o la tecnica, tocca tutti i settori della nostra
esperienza e vita. Riconosco però ai compilatori del dizionario un
merito, l’aver segnalato che la memoria non riguarda solo il passato
come si crede ma pure il futuro. Lasciamo infatti traccia di noi dopo
la nostra morte o la chiusura di un rapporto, resta la memoria di
quello che siamo stati in quella scuola, posto di lavoro, coppia.
Noi non ci siamo più, ma c’è quello che siamo stati, attraverso il
ricordo delle persone che ci hanno conosciuto e con cui abbiamo intessuto
un rapporto, di qualsiasi tipo. Le immagini e le sensazioni impresse
in qualche angolo del cervello ci fanno quindi continuare ad esistere
tramite il ricordo. Come in noi restano le tracce di tutto il nostro
vissuto, materiale ed emotivo. Anzi, gran parte di quanto sperimentiamo
appartiene alla sfera emozionale, e da essa è interpretato e talvolta
deformato. Il bambino che ha sbattuto la testa nello spigolo di un
tavolo reputa cattivo il tavolo stesso. Solo quando acquisirà gli
strumenti opportuni capirà che in realtà il dolore è frutto della
sua inesperienza e goffaggine.
Il discorso sarebbe lunghissimo, e forse necessiterebbe di interi
trattati per tentare di scalfire il velo che lo ammanta, ma lo spazio
a disposizione è quello di un articolo, e ad esso mi attengo. Parlerò
quindi di come la Luna, grazie al segno e la casa che la ospita e
dei rapporti formati con gli altri pianeti, indirizza ognuno di noi
a ricordare il suo passato. E in quale modo si sogna, ambito ancora
di pertinenza lunare. Il mondo onirico è infatti regolato dal satellite
terrestre. In esso confluiscono ricordi, sensazioni, paure, premonizioni,
immagini a volte inutili. Tutto, insomma. Rimescolato e confuso però
in un ordine all’apparenza caotico, ma solo all’apparenza. A determinare
un sogno è però la sola Luna: i transiti del momento influiranno tantissimo.
Ho un quadernetto in cui custodisco gelosamente la mia vita onirica,
accompagnata dal tema natale del sogno stesso. Grafico quasi sempre
capace di farmi capire molto più di un’interpretazione psicanalitica
cosa sto davvero passando in quel momento, e perché ho fatto un certo
tipo di sogno. Ma se la Luna è il veicolo del sogno, in esso confluiscono
pure la forza e le simbologie degli altri pianeti. Bisognerebbe davvero
dedicare all’argomento studi e studi, ma per ora mi limito all’ABC
astrologico-onirico. Veniamo a come e cosa tendiamo a ricordare, il
tempo stringe e le capacità della mia memoria si stanno esaurendo…
La
Luna in Ariete ha di solito una memoria discontinua
se non scarsa, capace di accendersi in particolare per le questioni
di forte tensione, oppure per quanto riguarda l’Io. Cerca infatti
di concentrarsi sul presente prestando magari una grande attenzione
a quanto sul momento importa ma disinteressandosene poi a tempo di
record se qualcos’altro risulta più attraente. Tendendo a privilegiare
le potenzialità dell’Io, snobba o non accetta i suggerimenti
lunari attinti dalle esperienza passate. Il ricordo affiora all’improvviso
se ci si imbatte nel viso di un rivale, o potenziale rivale. In tal
caso tende a trovare analogie rispetto alle esperienze precedenti,
anche se a volte le rifiuta per orgoglio, convinta come è che si può
risolvere tanto se non tutto grazie alla personalità e al carisma.
Di solito non dorme molto, salvo i casi in cui ha davvero esagerato
con la vitalità e crolla quindi per la stanchezza. I sogni possono
avere ambientazioni vivaci, magari con una qualche scazzottata o conflitti
in atto. Ha però una gran difficoltà a ricordarli, oppure finge di
non ricordarli se quanto sognato risulta disonorevole, almeno a suo
giudizio.
I ricordi di una Luna in Toro sono legati in particolare
all’ambito delle emozioni ravvicinate, come gli incontri del
geniale film di Spielberg. Se in quel caso si parlava però di alieni,
qui ci si rammenta dei sapori, degli odori, delle persone amate, del
clan, di quanto si è perduto o accumulato. A volte si scherza sulle
caratteristiche troppo materialiste di questa Luna, e del Toro in
genere, forse trascurando il lato davvero affettivo e accudente del
secondo segno. Propenso sì a vedere sempre il lato positivo delle
cose ma altrettanto sensibile alle perdite, a volte impresse come
un marchio indelebile nel ricordo. Una Luna tesa verso il buono che
arriverà dal futuro, ma conservando sempre un pizzico del dolore di
un abbandono, una morte, un distacco. Salvo forti lesioni, dorme bene
e lo vorrebbe fare in un ambiente protettivo e piacevole. I sogni
sono di solito sereni – salvo transiti pesanti o cattiva digestione
– e ambientati in posti noti, familiari. In caso di incubi può vedere
orchi che tentano di ingoiarti oppure vampiri attirati dalle vene
del collo.
La memoria della Luna in Gemelli può
essere di ferro soprattutto per quanto ha risvegliato a suo tempo
la curiosità del soggetto. Ossia, se il fatto merita attenzione allora
lo immagazzina, se invece rientra nelle cose di poco conto, o lo ritiene
tale, lo scarta senza problemi. Si tratta comunque di una memoria
in gran parte legata alle situazioni collettive, in cui hanno un ruolo
forte i rapporti umani. Le cose possono essere sì ricordate, ma se
collegate alla persona che le possiede. Oppure le si rammenta perché
le si vorrebbe acquistare. Attinge dal baule delle rimembranze anche
per tenere viva la conversazione o per non annoiarsi, non ha nostalgia
del passato ma lo rivive perché teatro da cui attingere storie e ruoli
da impiegare in scena. Non è esclusa poi una memoria uditiva, capace
di riportare alle soglie dell’attenzione un fatto del passato
perché riconosce una voce. Per il sonno, può avere la tendenza a dormire
poco o in maniera discontinua. Ossia a volte sta a letto tanto e altre
molto meno, soprattutto se in giro c’è qualcosa che interessa.
Dei sogni può ricordare quelli in cui si sposta oppure è in situazioni
mondane, o con coetanei possibilmente divertenti. In caso di incubi
può sognare di subire uno svergognamento sociale oppure di soffocare.
La Luna in Cancro è tanto attaccata ai propri ricordi
da farli riemergere appena possibile dal luogo recondito in cui erano
rimasti nascosti. Ogni volta che le accade avverte poi sempre un pizzico
di malinconia, una sorta di nostalgia per quanto è andato perduto,
e non per nulla fu un Cancro (sia pure con Luna in Toro, ma in prima
casa) come Marcel Proust a scrivere quel monumento fatto di parole
e rimembranze intitolato “Alla ricerca del tempo perduto”.
Romanzo in cui basta intingere un biscotto nel tè per far riaffiorare
un intero mondo perduto, quello dell’infanzia, adolescenza e
vita intera. Intendiamoci, questa Luna non ricorda tutto – figuriamoci
ad esempio se le interesserebbe rammentare un numero di codice postale
oppure l’importo della dichiarazione dei redditi del 1988, ma
le sensazioni che avvertì quando compilò la dichiarazione perché l’impiegata
raccontò la sua triste infanzia quella sì. Regina appunto di emozioni
e sentimenti, vivrà ANCHE nel passato, perché quelle reminiscenze
le servono come una bussola per la vita del presente e quella del
futuro. Sulla carta è una Luna dal forte bisogno di sonno perché al
di là del riportare il soggetto nel mondo dei sogni e dei ricordi,
il dormire è uno strumento indispensabile per recuperare energie.
Vivrebbe poi di sogni, in senso letterale: le abbondanti vicende oniriche
della notte sono spesso strutturate con trame da romanzo, ambientate
in interni (il Cancro infatti dona l’amore per la propria casa
e le case in genere) e spesso con echi del passato. Anche se il segno
simboleggia pure la letteratura, questa Luna i sogni preferisce farli
per sé, piuttosto che inventarli e scriverli per il prossimo.
La Luna in Leone vorrebbe vivere
in un eterno presente e spesso dimentica in fretta quanto ha vissuto,
o lo ricorda di rado. O, se lo fa, sembra quasi che la cosa rammentata
sia successa a un altro, non a lei stessa. Un sistema infallibile
per far finire nell’oblio quanto non piace o è doloroso. Non
si tratta però di omertà, riparte in automatico dall’oggi, con
grande entusiasmo e attese. I ricordi negativi, quelli davvero inestirpabili,
vengono tenuti vivi per non ricadere più in situazioni così dolorose.
Se possibile. Quando si parla di Leone (di qualsiasi pianeta in Leone)
si ha spesso a che fare con qualcosa di eccezionale o eccessivo. Se
quindi di solito la memoria è scarsa o scarsissima, per fare bella
figura il soggetto sarebbe in grado di imparare la Divina Commedia
a memoria. Dimenticandola poi all’istante se non le servisse
più. In media ha bisogno di poco sonno, il momento di riposo viene
considerato tempo sprecato. I sogni si stentano a ricordare ma, se
lo fa, spesso contengono racconti di volo (o si è in aereo o si è
volato con proprie ali spuntate per l’occasione). O ancora immagina
draghi, incendi, ascese al trono in cui ovviamente è protagonista,
e alla fine diventa re.
La Luna in Vergine è portata a ricordare tutto quanto
ritiene utile. Anche se a volte il criterio di utilità è suo soltanto
e può essere tentata di imparare a memoria l’elenco del telefono,
tanto per dirne una. Ottima per rammentare nessi logici o utilitaristici
in situazioni pratiche, può ricordare al volo la clausola che, in
caso di rottura dei tubi di casa, le consentirà non solo di avere
la riparazione gratis, ma pure un indennizzo per lo stress subito,
oltre a essere sempre a conoscenza di chi è il miglior idraulico su
piazza. Ricorderà purtroppo spesso e volentieri pure le cose di cui
si vergogna, magari per altri normalissime ma per lei invece davvero
fonte di tormento, non importa se piccolo o grande. La calza smagliata
indossata per distrazione a un funerale a volte rappresenta un ricordo
più doloroso della perdita di un congiunto. La tendenza a dare peso
eccessivo ai dettagli può far ricordare poi solo quelli e non il quadro
d’insieme. Ha di solito sonni regolari, quasi cronometrabili.
Se è abituata a dormire dalle 23 alle 6 del mattino alle 22 e 59 chiuderà
gli occhi e li riaprirà alle 5 e 59, spesso per 365 giorni. I sogni
possono essere ricchi di dettagli e realistici. A volte ricorda quelli
in cui è a piedi nudi o per qualche motivo è vittima del dileggio
altrui. Possibile inoltre una certa importanza dell’abbigliamento
proprio e degli altri personaggi onirici.
Chi ha una Luna in Bilancia seleziona
per istinto i ricordi in base a criteri estetici ed etici, come sempre
accade quando interviene il settimo segno. Ossia tende a conservare
in qualche angolo del cervello l’immagine di una cosa molto
bella o molto brutta, oppure – sul piano dei fatti – il racconto di
un’azione positiva o negativa, non importa se agita o subita
dal soggetto. Con annesso giudizio finale, sempre presente nel ricordo.
Ossia quanto era bello il viso della persona amata o come si comportò
in maniera ingiusta quel conoscente o parente. Spesso questo metro
di giudizio applicato anche alla memoria può far trascurare altre
cose pur importanti, ma non secondo il suo criterio. Può poi ignorare
un fatto proprio perché non contemplato nel suo codice etico o estetico,
non accorgendosi in questo modo di una grossa fetta della realtà.
Il mondo non è tutto bianco o tutto nero, esistono pure le sfumature
intermedie, ma il condizionamento della Luna in Bilancia è di questo
tipo. Rispetto al sonno, può aver bisogno di dormire in un ambiente
elegante o pulito e, se qualcosa disturba l’armonia interiore
o del luogo, può avere difficoltà nell’addormentarsi. Può avere
poi necessità di dormire al fianco del partner, sempre ammesso ce
ne sia uno. Un’immagine onirica ricorrente può essere il ritrovarsi
al centro di un processo, non importa se nel ruolo di giudice o di
imputato. A volte i sogni possono essere molto raffinati sul piano
estetico.
Una delle caratteristiche note e riconosciute della Luna in Scorpione
è l’essere rancorosa, ossia capace di legarsi al dito i fatti
che l’hanno ferita e di non dimenticarli mai più, o quasi. Intendiamoci,
vive bene lo stesso, ma il comportamento ritenuto lesivo per la sua
sensibilità non riuscirà mai a cacciarlo davvero nel dimenticatoio.
Anzi, una mezza parola della persona che la ferì sarà in grado di
far rivivere all’istante il dolore di un tempo, mai sanato.
E mai perdona, è del tutto estraneo alla sua natura. Oppure finge
di farlo, ma dentro di sé rilegge spesso e volentieri il libro nero
in cui ha trascritto nomi e cognomi di chi l’ha offesa. Spesso
rammenta poi eventi drammatici in cui non necessariamente ha avuto
un ruolo: stragi, bombe, serial killer e alluvioni hanno un posto
sempre importante nella mente del soggetto, quasi a ricordare che
la vita non è fatta di rose e fiori, ma è piuttosto un campo di battaglia
in cui può sempre esplodere una granata. Il sonno può non essere dei
più tranquilli, ma riesce a dormire nei luoghi più impensati, a volte
senza problemi anche se i casi della vita le hanno fatta cercare riposo
in un luogo scomodo o non del tutto pulito. I sogni hanno spesso un
sottofondo di dramma, o almeno ricorda soprattutto gli incubi o le
vicende oniriche complicate.
Al contrario, la Luna in Sagittario
tende ad escludere i ricordi sgradevoli e a conservare solo quelli
positivi, in grado di portarle speranza per il futuro. Così tende
a ripetere con la memoria il finale positivo di una storia del passato
e, caso mai fosse finita male, trarrà una morale edificante dalla
vicenda. Insomma, il nonno è fallito e ha trascinato la famiglia in
bancarotta? Per fortuna, così ci si è trasferiti in un quartiere popolare
ma lì si è conosciuto un amico tanto caro. Se poi non è così ottimista
– ma è quasi impossibile perdere del tutto la fiduciosità – anche
dai ricordi cerca di trarre il meglio possibile, o almeno ne ricava
una filosofia di vita in grado di orientarti per il futuro. Ossia,
appurata la complessità dell’esistenza, inquadra le difficoltà
come inevitabili trappole sul percorso. Il sonno è vissuto come un
giusto momento per rigenerare le forze, durante il quale fare bei
sogni che ti portano ancora più ottimismo nel corso della giornata.
I sogni stessi possono avere come sfondo la natura, nazioni estere
e – in linea di massima – li ricorda come meravigliose narrazioni
dove tutto è possibile, e meglio se le vicende visualizzate hanno
un lieto fine. Gli incubi non sono contemplati e, se ne ha, li si
dimentica in fretta a favore di immagini portatrici di speranza.
Alla Luna in Capricorno un ricordo serve solo se
è utile per qualche scopo molto preciso e pratico, altrimenti rientra
nella categoria dell’ininfluente e non sfruttabile. Punta quindi
l’attenzione sugli artigiani da contattare al volo se ci sono
problemi in casa, oppure ha una lista dei migliori medici da contattare
alla bisogna, o ancora chi comanda in un determinato settore bazzicato
dal soggetto. Ossia, se pratica lo judo tende a ricordare il nome
del presidente dell’associazione sportiva nazionale, se le interessano
le speculazioni in borsa conosce i nomi di tutto il consiglio di amministrazione
della Consob, e così via. Meno rilevanza dà ai ricordi delle emozioni
vissute in passato, in particolare le positive. Le ferite sono invece
ben tenute a mente, con la speranza o l’intenzione di sanare
prima o poi il dolore di un tempo. Il passato non è vissuto però con
nostalgia, anzi è ritenuto piuttosto un ostacolo da superare, sempre
abbia avuto autentici traumi in particolare nella prima parte di vita.
Come la Luna in Scorpione, è molto sensibile ai torti subiti e può
essere capace di tutto pur di farla pagare a chi lo ha ferito in qualche
modo. Spesso non ha bisogno di molte ore di sonno, e a volte è così
fin dai primissimi anni. Non presta particolare attenzione ai sogni,
o almeno non si fida troppo di loro. Tra i sogni uno dei più ricorrenti
è il precipitare dall’alto, senza poi ovviamente sfracellarsi
al suolo, il Capricorno usa sempre il paracadute…
La Luna in Aquario è un po’
paracula, per usare una definizione non del tutto fine. Ossia ricorda
quel che le pare se le pare, scordandosi con infinita classe quanto
potrebbe essere fonte di conflitto o danneggiarla in qualche modo.
In realtà ha davvero una memoria scarsa, concentrata com’è sul
presente e sul futuro. Il passato pare un bagaglio trascurabile o
ininfluente, facente parte del curriculum vitae, ma non tanto da condizionare
per sempre l’esistenza. Insomma, si ha avuto una famiglia e
un’infanzia di un certo tipo – d’accordo – ma mica bisogna
poi darle troppo peso. Può invece ricordare meglio le vicende legate
alle amicizie o ad eventuali ideologie seguite. Ovvero rammenta l’elenco
di tutti i compagni di classe della seconda liceo o l’opera
completa di Marx o Osho, ma è molto meno lucida rispetto all’età
di un fratello o al nome del bisnonno. Oppure, se la memoria è davvero
buona, per non essere costretta ad assolvere impegni sgraditi può
sempre fingere distrazione o amnesie immaginarie. Ha bisogno di tanto
sonno ed è capace di dormire ovunque. I sogni non li ricorda, e quei
pochi sopravvissuti all’oblio hanno toni e ambientazioni strane
o futuristiche.
La
Luna in Pesci attinge spesso dal pozzo della memoria
per alimentare le sue ansie. Non importa se lo fa con consapevolezza
o per istinto, del passato conserva soprattutto i tormenti e le paure,
rinnovabili al primo alito di vento, come pure è pronta ad alimentare
una nuova ansia alla prima occasione. Spesso grazie a una memoria
in qualche modo spaventata e pronta a ricordare soprattutto quanto
non lascia tranquillo. Non rivivendolo davvero come accadde un tempo,
ma arricchendolo se non deformandolo con la fantasia nettuniana. A
furia di ricordare il passato alterandolo bisogna vedere cosa resta
di reale dell’evento principale, ma in fondo è l’ultimo
dei problemi di questo tipo di Luna. Il suo sonno può essere incostante
e agitato, soprattutto se l’umore non è dei più sereni, come
le capita spesso. I sogni infine possono davvero sembrare ideati da
uno scrittore di fantasy, dove tutto può accadere infischiandosene
della logica del reale.
Veniamo alla Luna nelle
case. Come molti sanno, ci sono forti analogie tra le posizioni
dei pianeti nei segni e nelle case, grazie alla cosiddetta cosignificanza.
Ossia una Luna in prima possiede alcune similitudini con la sua posizione
nel primo segno, l’Ariete. Alcune ma non tutte, e proprio per
questo vanno descritte nel dettaglio le principali manifestazioni
simboliche di un pianeta anche nella casa.
Partiamo allora da quella in prima, tesa a ricordare
soprattutto quanto riguarda il soggetto. Ad esempio se fa un viaggio
ricorda abbastanza anche i luoghi visitati, ma si rammenta meglio
la foto in cui è protagonista, e sullo sfondo il tal monumento. Il
Taj Mahal, la Statua della Libertà e la Tour Eiffel diventano così
scenografia a maggior gloria dell’Io, anche nel ricordo. Allo
stesso modo, ripensando a un rapporto del passato, ricorda soprattutto
non la persona nella sua essenza – ammesso la si possa cogliere –
quanto il suo interagire con la sua Luna in prima, se l’ha gratificata
o frustrata. Tendenza in realtà comune a molti, ma di solito in questo
caso molto accentuata. Non dà particolari indicazioni sulla quantità
di sonno necessaria al soggetto, ma fa quasi sempre sognare di sé,
vedendosi all’interno della narrazione onirica. Evento tutt’altro
che comune: di solito infatti ci si sente protagonisti del sogno ma
non ci si vede con le proprie fattezze reali. In questo caso invece
ci si vede, eccome se lo si fa.
La memoria della Luna in seconda è fotografica, per
la cosignificanza della casa con l’occhio e l’immagine
in generale. Si ricordano quindi soprattutto le persone e i luoghi
visti, e di una situazione in cui si è stati si rammenta la scena
in cui è accaduta. Restano impressi poi pure gli ambienti della giovinezza
e, per ricostruire quanto accadde, si devono rammentare i particolari
del luogo in cui si svolse (“C’era un casa verde con una
finestra aperta alla quale era affacciato un bambino. Davanti alla
casa c’era una siepe fiorita…”). Anche per memorizzare
qualcosa è preferibile visualizzarlo. Il sonno può essere regolare
soprattutto se non si cambia di letto e si dorme in un ambiente noto
e protettivo. I sogni possono essere legati al clan, al territorio,
al cibo e alla propria immagine, senza però vedersi mai davvero. Ossia
si sogna di esserci ma non ci si vede con le esatte fattezze. Se la
Luna è fortemente lesa possono esserci incubi in cui si viene abbandonati
oppure si viene derubati o si perdono soldi.
La Luna in terza appunta la sua attenzione
sulle atmosfere, i suoni e i rumori. Una memoria fonografica, in cui
hanno particolare rilievo le voci dei parenti, dei fratelli, degli
amici della giovinezza. Così, a differenza di Proust che ricostruì
il passato grazie a un biscotto intinto nel tè, questa Luna lo fa
se sente una voce provenire da un altro periodo della vita. Ricorda
molto bene pure i gossip, propri e altrui e in generale tutto quanto
stimola la sua curiosità, mentre il periodo in cui ritorna più che
volentieri con la memoria è l’adolescenza. Come pure va volentieri
col pensiero agli spostamenti fatti, soprattutto quelli a breve raggio
in cui magari ha pure fatto conoscenze. Ossia ricorda che in quel
week-end alle terme strinse amicizia con la tale, mentre al concerto
di Vasco Rossi conobbe il talaltro. Di solito non ha bisogno di molto
riposo, anzi il sonno può essere disturbato dai rumori esterni oppure
dal pensiero dei tanti impegni presi in giro. I sogni possono essere
di movimento, legati a incontri sociali o alla vita di relazione in
generale.
I ricordi della Luna in quarta sono concentrati sulle
storie dell’infanzia e della famiglia, periodo fondamentale
per tutti ma assurto al ruolo di totem per i nativi. Intendiamoci,
alcuni possono aver vissuto pure inferni familiari, capita. Eppure
quelle esperienze formanti saranno al centro dell’esistenza
del soggetto, anche se fossero fonte di dolore infinito. L’infanzia
e la famiglia, banale dirlo, sono alla base della nostra vita emotiva,
ma questa Luna appena può torna là col ricordo, anche se si tratta
di una ferita insanabile. Ottima è inoltre la capacità di ricordare
le case e il loro arredamento, come pure spesso gli intrecci familiari.
Quasi sempre ha una forte necessità di dormire, e non si accontenta
di un tavolaccio ma vuole riposare sul morbido o morbidissimo. I sogni
sono quasi sempre pieni di emozioni, oltre ad essere orientati anch’essi
sul passato remoto o remotissimo, come pure hanno un ruolo fondamentale
i genitori e i nonni.
Una Luna in quinta spesso non possiede
una gran memoria, è troppo concentrata nel vivere alla grande per
riandare con costanza e nostalgia al passato. Il rimpianto lunare
si appunta a volte su quanto ha fatto divertire al massimo, avendo
però la ferrea convinzione che appena possibile si potranno avere
esperienze simili se non più divertenti. Il ricordo è poi parte essenziale
del vivere e pure una Luna infuocata come questa ha le sue preferenze
mnemoniche. L’attenzione si appunta quindi su quanto in passato
ha fatto divertire, sui ricordi sessuali, sulle nascite e sui fatti
eccezionali. Di solito ha poca necessità di dormire, o riesce a farlo
il minimo indispensabile se ci sono in ballo occasioni di piacere.
L’attività onirica è proporzionale alla scarsa dose di sonno,
e i sogni possono essere legati soprattutto all’eros, sperimentando
ad occhi chiusi quanto non si riesce a realizzare davvero ad occhi
aperti.
In sesta i ricordi si incentrano su dettagli, spesso
all’apparenza ininfluenti nel quadro generale dei fatti accaduti.
Ossia, per riportare alla memoria un certo tipo di evento, questa
Luna deve magari partire da come era vestito uno dei personaggi dell’evento
stesso. Oppure si rammenta dello stato di salute del tale o del talaltro,
per ricordare quanto successe in un determinato giorno. Se beneficata,
una Luna simile può essere più efficiente di un PC con tanta RAM,
se lesa può arrivare a ricordare solo il particolare senza essere
in grado di rammentare la successione degli eventi. Magari è quindi
capace di ricordare le varie voci della dichiarazione dei redditi
nel 1975 ma si scorda che in quell’anno la casa dove viveva
crollò per un terremoto. Dà un sonno regolare, non importa se poco
o tanto e, salvo catastrofi, non modifica le sue abitudini. Non importa
se riposa tanto o poco, interessa piuttosto farlo sempre nello stesso
modo, e con tempi identici. I sogni possono essere ripetitivi e spesso
ambientati in ospedali o luoghi di lavoro.
La
Luna in settima tende a ricordare episodi in cui
il soggetto era in rapporto con altri, con il partner e con i fidanzati
di un tempo o più genericamente il prossimo. Quindi per risalire a
cosa ha fatto può dover prima ricordare con chi era. Il suo prossimo
è infatti essenziale per la sua stabilità emotiva e come tale è imprescindibile
pure per la memoria del proprio vissuto. Può restare impresso inoltre
il giudizio che hanno espresso sul suo operato oppure quello da lei
stessa espresso sulle azioni altrui. Preferisce dormire poi in compagnia,
e il poco o tanto è dato dal segno in cui si trova la Luna e dagli
aspetti formati. Nei sogni è spesso in rapporto con gli altri, oppure
si vede allo specchio, non importa se con le proprie reali fattezze.
Se ci sono incubi, si viene sottoposti a un processo, con sentenze
tutte da verificare.
La memoria della Luna in ottava è strana, occultata
e occultante, a volte arrivando a creare amnesie totali su eventi
importantissimi della vita del soggetto, legati quasi sempre alla
prima parte della sua vita. Tende infatti a far riemergere di tanto
in tanto dal mare magnum dei ricordi soprattutto gli eventi drammatici,
i lutti, le battaglie ma pure le sconfitte personali o le offese subite.
Fatti che covano sotto la cenere, incapaci di provocare un incendio
eppure mai del tutto spenti. Le cicatrici emotive della vita, a volte
occultate, altre all’apparenza sanate eppure pronte a farsi
sentire al minimo cambiamento del tempo. Ricordi dal sottosuolo o
del tempo di guerra, anche se non si è mai partecipato a un conflitto
reale, ma le battaglie sono state interiori e capaci di far sanguinare.
Il sonno può essere agitato, o si è pronti a risvegliarsi al minimo
segnale di pericolo. I sogni possono essere complicati, ambientati
in alberghi, popolati da personaggi pericolosi. Negli incubi qualcuno
o qualcosa minaccia la vita del soggetto.
In nona, la Luna fa avere una memoria
pronta a far rivivere soprattutto le persone incontrate in viaggio,
i luoghi lontani, anche le favole e i racconti mitici tanto cari al
soggetto. L’attenzione e il ricordo si spostano quindi dal quotidiano
e dal banale per ravvivarsi invece per tutto quanto allarga gli orizzonti.
Si può avere inoltre la capacità di memorizzare testi filosofici e
lingue straniere, soprattutto se vengono inquadrati in un contesto
logico. Ossia è facile ricordare Platone perché racconta del mito
della caverna, come pure le parole in islandese che si usarono per
chiedere la strada per raggiungere un vulcano dell’isola. Spesso
i sonni sono profondi e non c’è problema a cambiare letto o
a dormire ovunque, anche in situazioni di apparente disagio. I sogni
sono di movimento e avventura, e si ricorda soprattutto quelli a lieto
fine, rimuovendo con piacere gli incidenti onirici di percorso.
La Luna in decima cerca di ricordare soprattutto
quello che le serve per arrivare in alto, lavorativamente ma non solo.
Può quindi imparare a memoria l’organigramma della ditta in
cui ha presentato un curriculum, e all’interno della quale vuole
fare carriera. Come pure, se non è troppo ambiziosa (anche se sarebbe
la classica eccezione capace di confermare la regola) tenderà a immagazzinare
tutti i dati che le possano servire per un qualche scopo preciso.
Cerca di dominare il passato, sminuendo la sua importanza e coltivando
l’illusione che eventuali traumi possono sempre essere superati,
oppure si è sovrastati dal proprio vissuto. Di solito ha scarso bisogno
di sonno, la minima quantità per recuperare le forze e affrontare
al meglio la vita diurna e lavorativa. Un incubo ricorrente può essere
precipitare dall’alto, o cadere senza toccare terra, e quando
il sogno è sereno immagina comunque di stare in alto, svettando sulle
brutture del mondo.
In undicesima la Luna ha poca memoria,
o i ricordi si appuntano solo su quello che le interessa. Anzitutto
i principi ideologici che quasi sempre segue, poi le questioni riguardanti
i tanti amici. Non si esclude inoltre il ricordo di eventuali battaglie
politiche, come pure le questioni familiari, rammentate però come
un incubo da cui uscire il prima possibile. In linea di massima si
vive però se non in una felice svagatezza, nella non necessità di
tornare a ogni piè sospinto al passato. Le esperienze precedenti ci
sono state, ma appartengono a periodi superati, meglio andare oltre.
Il sonno può essere profondo e rigeneratore, salvo pesanti lesioni
del luminare capaci di creare problemi di equilibrio e insonnia. Di
solito stenta poi a ricordare l’attività onirica, e quel poco
sopravvissuto all’oblio appartiene a sogni particolarmente stravaganti.
La memoria della Luna in dodicesima può essere infine
molto particolare, spaziando dal rivivere nel dettaglio momenti del
passato fino a premonizioni in cui ha visioni sul futuro proprio o
dell’umanità. Talvolta condendo le reminiscenze come pure le
preveggenze con una bella dose di immaginazione, capace di creare
una storia diversa da quel che è stato o sarà, ma ritenuta al tempo
stesso del tutto veritiera. Ossia la sensibilità e il ricordo possono
essere eccezionali ma in qualche modo inficiati dalla fantasia. Cosa
importa in fondo? Se ci si inventa un passato tutto sommato puoi ricrearti
pure un futuro… Può avere bisogno di molto sonno ma spesso ha paura
che qualcosa la disturbi, proprio perché la necessità di dormire è
tanta. I sogni sono spesso fantascientifici, e magari ad occhi chiusi
vede alieni, pianeti sconosciuti, come pure fate, draghi, sante e
immagini religiose di tutti i tipi.
Passiamo
infine agli aspetti tra pianeti,
partendo come sempre da quelli tra Luna e Sole. Come
già scritto in tutti i capitoli precedenti, quelli positivi indicano
sempre un deciso egocentrismo, tale da condizionare pure la memoria.
Infatti le facoltà mnemoniche prestano attenzione e stivano nel magazzino
dei ricordi soprattutto quanto riguarda l’Io. Ciò che ha fatto
ma pure ciò che gli altri gli hanno fatto, o detto di lui. Lasciando
in sottofondo o nel dimenticatoio ogni cosa priva di un riferimento
alla sua Augusta Persona. Tranne i casi in cui il prossimo sia utile,
e allora si ricorda il minimo indispensabile per ottenere quanto si
vuole. Ossia si rammenta del conoscente giardiniere se vuole un consiglio
per salvare una peonia malata, del lontano parente ortopedico per
un risentimento muscolare, e così via. Gli aspetti negativi non incidono
di solito sulla memoria allo stato puro, ma non consentono nemmeno
di utilizzare i ricordi per riuscire a capire la propria vita. Il
ricordo è poco utilizzato per scandagliare il proprio mondo emotivo,
compiendo così spesso passi falsi esistenziali per non aver saputo
ascoltare le emozioni, filtrate attraverso il ricordo. Si tende a
sognare di se stessi, e altri eventuali personaggi sono comprimari
trascurabili.
Con rapporti positivi con Mercurio la memoria della
Luna si tinge di una felice curiosità e grazie ad essa rammenta senza
fatica quanto ha interessato. Di rado tende poi a distorcere i ricordi
con la fantasia, e rivive il passato per quello che è stato, non per
quello che si sarebbe voluto o temuto fosse. Spesso la mente torna
poi all’infanzia e all’adolescenza, come pure ai momenti
conviviali più divertenti. Quasi automatico non scordarsi mai di un
gossip, sempre sia divertente. Con aspetti negativi la memoria può
essere discontinua e disorganizzata, come pure il modo di riposare.
Si può avere bisogno di poco sonno, mentre i sogni sono di solito
molto vivaci e movimentati.
Rapporti armoniosi tra Luna e Venere
non danno in automatico una buona memoria, ma la indirizzano verso
quanto di piacevole e godereccio si ha avuto. Ossia si tende a rimuovere
il marcio dell’esistenza, conservando invece il ricordo degli
affetti, degli amori, di tutto quanto ha procurato gioia. Ci si ricorda
poi delle persone e dei luoghi belli, come pure si ritorna con più
facilità ai momenti in cui ci si piaceva e ci si ritrovava perciò
avvenenti. Rapporti negativi invece fanno tornare in mente spesso
e volentieri le esperienze spiacevoli, e la memoria scarta o spinge
nel dimenticatoio gli eventi e le persone che contraddicono questa
visione della vita. Il sonno, sempre con aspetti negativi, non è particolarmente
piacevole, mentre con quelli positivi si ama dormire sul morbido,
e a lungo. I sogni possono riguardare soprattutto le questioni affettive
ed estetiche, e ci si vede amati o mal amati a seconda dei rapporti
tra i pianeti stessi.
Se la Luna è in congiunzione, sestile o trigono con Marte,
la memoria può essere intensa ma discontinua, concentrata soprattutto
sugli episodi di conflitto del passato, o sulla rivalità rispetto
a qualcuno. Ricorda quindi che in prima elementare era in competizione
con il tal bambino oppure di quella volta che, in auto, un tizio cercò
di sorpassarti, allora tu lo accelerasti e gareggiaste per dieci minuti,
e alla fine… Del passato conserva quindi soprattutto i momenti di
gara e conflitto, a perenne monito che la vita non è una passeggiata
ed è preferibile restare sul chi vive, per essere pronti a difendersi.
O ad attaccare, dipende dalle circostanze. Con quadrati e opposizioni
la memoria è spesso un serbatoio da cui attingere per rivivere traumi
del passato, a volte non superati. A emergere dal cassetto dei ricordi
sono soprattutto timori e paure, quando un gesto fa rivivere una situazione
di spavento vissuta nel passato. Sia per aspetti positivi sia per
quelli negativi il sonno spesso non è del tutto tranquillo, per un’iper-agitazione
non controllabile nemmeno mentre si dorme. I sogni sono popolati da
conflitti di varia natura, dove possono esserci discussioni con persone
dell’altro sesso, a volte sfocianti nella rissa.
Come accade per la sensibilità spesso con rapporti
positivi tra Luna e Giove la memoria tende a dilatarsi,
ricordando quante più cose possibili. Ci si impossessa infatti dei
fatti del passato e non li si abbandona più. Certo la memoria non
è Google dove basta inserire un nome per vedere comparire tutte le
notizie cercate. Può essere ondivaga, distratta, intermittente. Eppure
rapporti tra i due tendono appunto a conservare una marea di dati.
Il cervello, come la RAM del PC, non ha però una capienza infinita,
di tanto in tanto elimina qualcosa per far spazio ad altro, pur senza
rendersene conto. Con aspetti negativi non è detto che i ricordi siano
scarsi, anche se possono esserlo: più spesso si tende a ricordare
soprattutto i fatti che inducono al pessimismo. La memoria è poi soprattutto
visiva, mentre il sonno può essere ottimo e abbondante. I sogni tendono
ad avere un esito positivo, salvo lesioni contemporanee, mentre se
i rapporti radix sono negativi l’happy ending è più raro.
Un po’ come la Luna in Bilancia, il luminare femminile se in
rapporto armonico con Saturno tende a rammentare
le cose ritenute giuste o belle. Eliminando quanto stona, anche nel
ricordo, rispetto all’idea che si ha di una certa cosa o persona.
Ad esempio avendo preventivamente un giudizio positivo di un amico,
si tende a dimenticare una sceneggiata fatta per motivi meschini,
giustificandolo in vario modo. Si mantiene così con lui un buon rapporto,
ma la consapevolezza di quell’evento spiacevole potrebbe aiutare
a non fidarsi troppo e magari ad evitare che si ripeta un comportamento
simile per motivi analoghi. La memoria può poi essere lenta e, per
rammentare un dato evento, è possibile si debba impiegare la logica.
Con rapporti disarmonici si stenta a catalogare con lucidità gli eventi
del passato, magari non dimenticati ma conservati in ordine sparso,
e perciò difficili da riutilizzare alla bisogna. Con aspetti positivi
il sonno può essere regolare e metodico, con negativi si può stentare
a dormire bene. I sogni in compenso sono molto logici e possono anche
riguardare processi: la sentenza dipenderà dai transiti del momento…
Congiunzioni, trigoni e sestili tra Luna e Urano
non danno un’ottima memoria, che però può essere funzionale.
Ossia si rammenta solo quello che è utile o si ritiene tale. Così,
se si ha bisogno di un’elettricista per un problema in casa
viene in mente subito un’amica col marito nel settore. Se non
se ne avesse necessità all’amica non ci si pensa proprio. Anche
con aspetti positivi si fa però fatica a ricordare le sfumature emotive
di una situazione. Tutto quanto è concreto e utile non lo si dimentica,
la sfera della sensibilità è invece ridotta. Con aspetti negativi
la memoria è in media disorganizzata. Spesso si ha poco bisogno di
sonno, per dinamismo intrinseco, mentre si sogna di lavorare, di agire,
in qualche caso di avere incidenti.
Aspetti anche positivi tra Luna e Nettuno non rendono
la memoria eccezionale, perché l’attenzione si sposta di cosa
in cosa, facendo emergere a volte eventi unici e particolari, ma non
rendendo sistematico l’immagazzinamento dei dati. Così magari
si cerca di ricordare dove si è messo un certificato importante e
viene in mente nel momento in cui si era in coda per farlo si è sognato
di partire per la Polinesia, senza ritorno. Il luogo dove lo si è
messo proprio non viene invece in mente. A volte poi la fantasia ha
la meglio sul ricordo e si crede di rammentare come si svolse un certo
evento mentre in realtà lo si immagina in maniera del tutto diversa
da come davvero fu. Per il soggetto però non fa differenza, è preferibile
una bella storia fantasticata piuttosto di una realtà scipita. Con
aspetti negativi si tende invece a rammentare in modo doloroso quanto
ferì in passato, non riuscendo a rielaborarlo davvero e fissandocisi
su. Il sonno può essere irregolare e burrascoso, anche con congiunzioni
e trigoni, mentre i sogni sono fantastici, a volte oltre la realtà
e forse un modo di entrare in contatto con dimensioni sconosciute,
ci si creda o no.
Chi ha nel suo tema natale rapporti positivi tra Luna e Plutone,
può avere una memoria felicemente omertosa, per sé e per gli altri.
Ossia, il cassetto dei segreti (propri e altrui) ha un doppiofondo
gigante, in cui si può occultare di tutto, e tirarlo fuori solo se
lo si vuole fare. I ricordi stivati in quell’angolo nascosto
sono legati a un intuito particolare, in grado di far prestar attenzione
soprattutto a quello che gli altri vorrebbero non far apparire. Storie
di sesso, malversazioni, idiosincrasie particolari. La Luna sommata
a Plutone avverte la storia nascosta, e se la ricorda. Magari dimenticando
cose più elementari ma quelle per lei importanti proprio non le sfuggono.
I rapporti negativi creano invece spesso una sospettosità mal indirizzata,
un vedere intenzioni cattive là dove non c’è proprio nulla.
E magari dimenticando poi di ascoltare un suggerimento ricevuto su
un certo evento e persona, utilissimo se lo si ascoltasse. Il sonno
può essere profondo mentre l’attività onirica tende al parecchio
piccante, facendo sognare storie erotiche molto hard, oppure truculenti
racconti di mafia.
La Luna isolata, infine, può ricordare tanto o poco,
ma spesso stenta a ricostruire con facilità i legami emotivi tra gli
eventi del passato. Ossia, può faticare a riconnettere i rapporti
di causa ed effetto tra fatti in realtà interconnessi, vista una certa
difficoltà a penetrare nel profondo le simbologie lunari, compresa
quella di memoria, in qualche modo posseduta ma non capita del tutto.
Il sonno, il sogno e la memoria sono argomenti complessi, dalle infinite
sfaccettature. Di certo li ho semplificati per necessità espositiva,
ma ho lasciato comunque una prima traccia da approfondire. Ho suggerito
gli strumenti per analizzarli, poi ognuno li impiegherà come vuole.
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1
Marcel Proust, Il tempo ritrovato, p. 11, Milano 2000.
2 G. Devoto, G. Oli, Vocabolario illustrato della
lingua italiana, Milano 1985.
massimomichelini1@virgilio1.it
1/02/2015