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Saturno, maturità e vecchiaia Parte seconda: il pianeta nelle case e in rapporto con gli altri pianeti di Massimo Michelini Tra
le tante virtù di Saturno, in realtà non sempre apprezzate
dal genere umano e dal singolo individuo, c’è anche la
consapevolezza riflessiva. Quella nata dall’esperienza, come
abbiamo visto nel capitolo del mese scorso (https://www.larottadiulisse.it/simboli-pianeti/saturno-vec1.html
), che si accumula con l’età e con le vicende che ci
capitano, se sappiamo trarne un senso o una morale. Se analizzi il
tuo passato con lucidità riesci infatti a comprendere le reali
cause di tuoi eventuali problemi, individuando le debolezze ma pure
trovando i punti di forza, se ce ne sono, e riuscendo a prevedere
con ragionevolezza quanto ti capiterà poi, almeno stando agli
elementi in tuo possesso. Per un Saturno in prima arrivare alla
maturità è spesso un passaggio indolore e naturale,
anzi forse non si può nemmeno definire un passaggio. Chi lo
possiede ha infatti quasi sempre in sé sin dalla più
giovane età un atteggiamento adulto, o almeno consapevole delle
responsabilità che la vita gli riserverà. Che di solito
assume senza grossi traumi, salvo interferenze planetarie di altro
tipo. Anche la vecchiaia è vissuta spesso come il raggiungimento
finale di un traguardo (la vita, appunto) e, se da un lato sai che
arrivato lì non puoi andare oltre, dall’altro la vedi
come un premio per gli sforzi fatti in precedenza, come chi ha corso
i quarantadue chilometri e rotti della maratona e può infine
riposare. Se il pianeta è fortemente leso manca una ragionevole
gestione degli anni che passano, a volte sentendosi in colpa per quello
che si dovrebbe fare – ma non si fa – o si sarebbe dovuto
fare per garantirsi una vecchiaia serena. Il pianeta in terza può dare
una maturità raggiunta in giovane età, spesso nell’adolescenza,
periodo della vita che qualche volta è stato saltato a piè
pari per circostanze esterne o per il proprio carattere. Un pianeta
rigido come Saturno può inoltre aver contribuito a dare una
scarsa socievolezza e poca voglia di far comunella con i coetanei,
lasciando un sottofondo di diffidenza rispetto a una socialità
indiscriminata. Questo atteggiamento un po’ senile da giovani
si può però rivoltare come un calzino quando gli anni
sono sempre di più e, snobbando i coetanei capaci di sembrare
obsoleti, è possibile che si preferisca la compagnia di gente
con molti meno anni. Può inoltre accadere che si abbia molta
più voglia di uscire e vedere gente in tarda età, anche
se resta un certo snobismo di fondo e si preferisce frequentare persone
di un certo tipo. A volte accade coscientemente, più spesso
la selezione è del tutto istintiva e poco consapevole. Anche in quinta Saturno è
in esilio per cosignificanza. Paradossalmente può però
indicare una vecchiaia vivace, proprio il contrario di quello che
si è fatto nella piena maturità, quando un SuperIo molto
sviluppato ha impedito di lasciarsi andare ai divertimenti che la
vita potrebbe offrirti, sesso in primis. Nella prima parte della vita
si tende infatti ad esercitare il controllo sulla vitalità,
imponendosi regole e restrizioni per non commettere sciocchezze. A
volte limitando pure la vivacità altrui, magari perché
fai il maestro o il professore e tendi a impartire ordini a chi devi
istruire, o almeno contenere. Con l’accumulo di esperienza può
però capitare di accorgersi di quante occasioni piacevoli si
sono perse, e magari a fine vita ci si concede quello che si è
trascurato nei primi anni, come il divertimento, gli spettacoli ma
anche il sesso. Saturno in settima nasce esitante
e dubbioso e ha bisogno dei suoi tempi per raggiungere una sua propria
maturità. O meglio, di rado crea un temperamento impulsivo,
nel rapporto con gli altri ma non solo. Sottoponendo tendenzialmente
il proprio comportamento e quello del prossimo all’attento vaglio
della ragione, raggiunge la maturità anche attraverso un’operazione
di “sottrazione”, per così dire. Ossia elimina
dal suo modo di agire quanto non va fatto, secondo i canoni della
giustizia e dell’eleganza, come pure allontana chi fa cose sgradevoli
o sgradite, per ritrovarsi poi nelle situazioni che sceglie, anche
se a volte corre il rischio di ritrovarsi da solo. Non ha paura della
vecchiaia, di solito, e vorrebbe passarla in coppia, con la persona
amata. Nei migliori dei casi accade, se è troppo selettivo
riesce però a far scappare tutti gli ipotetici concorrenti,
restando alla fine con un palmo di naso e rimpiangendo almeno in parte
quella selettività, che è sì stata un pregio
ma anche un difetto. In nona Saturno si ritiene maturo anche quando non lo è. Con la sua tipica tendenza a filosofeggiare ha spesso infatti la convinzione di aver raggiunto la saggezza anche se ci è molto lontano, magari perché scambia la teoria con la pratica, ossia con il suo vivere quotidiano, a cui attribuisce un valore di esempio (“Sì, perché da una bocciatura ho imparato che (…) quindi anche tu…”). Attenzione, non è detto che in automatico si comporti da immaturo, ma corre il rischio di mettersi nei panni del grillo parlante, e magari di comportarsi bene e di razzolare male. Sia quel che sia, la sostanziale convinzione in quello che crede gli fa ritenere di avere incorporate le istruzioni per vivere al meglio delle sue possibilità. Le certezze aiutano, e tanto, e fanno allontanare lo spettro del dubbio e delle nevrosi. Salvo casi di dure lesioni, in cui si aspira a raggiungere verità superiori ma si stenta a farlo, c’è una rocciosità di fondo che, se non aiuta sul piano della malleabilità mentale, tiene alla larga molte insicurezze. Rispetto alla vecchiaia, la tendenza a filosofeggiare la fa inquadrare nel campo dell’inevitabile, come è davvero, e si tende a cercare di vedere solo i lati più positivi della questione, come il raggiungimento di molte sicurezze intellettuali ed economiche, lasciando in sottofondo i lati sgradevoli. In alcuni casi potrebbe esserci la possibilità di trasferirsi all’estero da anziani. Saturno in decima è al posto
suo e la maturità non è intesa solo come il raggiungimento
della saggezza, che interessa il giusto, quanto il sapere al meglio
come fare per ottenere una posizione di primato, e mantenerla. Sempre
ovviamente rispetto alle possibilità del singolo, ma questo
tipo di maturità prevede anche questo, rifiutando ogni velleitarietà.
Ossia si ambisce di raggiungere quello che davvero si può ottenere.
Ambizioni maggiori e irrealizzabili potrebbero infatti risultare nevrotizzanti.
Va aggiunto però che, nel momento in cui si arriva a un traguardo,
si fissa subito quello successivo, ovviamente se si hanno risorse
sufficienti. Altrimenti si concentrano le forze per mantenere la posizione
attuale. Più che la vecchiaia, interesserebbe il prolungare
al massimo la stagione del successo. Ma, da ambiziosi realisti, si
cerca di ottenere in quel periodo il massimo per avere poi un’ultima
stagione al riparo da qualsiasi disagio, economico e non solo. Veniamo come di consueto agli aspetti tra pianeti,
in grado a volte di creare mix molto diversi da quello che le posizioni
natali farebbero ipotizzare. Aspetti positivi tra Saturno e Sole
danno al soggetto una maturità incorporata. Si nasce infatti
già adulto e basta aspettare i tempi tecnici del raggiungimento
di una pienezza esistenziale, anche se a volte chi ti sta vicino si
spaventa un po’ perché pensa di avere a che fare con
un centenario, anche se il soggetto ha appena cinque anni. Avendo
in sé il timer che gli ricorda gli anni che passano, e gli
fa affrontare spesso con consapevolezza tutti gli inconvenienti che
potranno capitare quando la vecchiaia bussa alla porta, di rado si
spaventa, perché non si fa trovare impreparato. Anzi, può
accadere pure che sia proprio il momento in cui recupera parte della
giovinezza che per contro si è negato negli anni verdi. Aspetti
negativi tra i due invece non fanno incorporare facilmente le ragioni
della razionalità nel comportamento conscio del soggetto, che
lotta contro i Titani, il buon senso, la linearità di pensiero
e comportamento. Stenti quindi a trarre una solida esperienza dal
percorso fatto per ottenere una tua maturità. Allo stesso modo
la vecchiaia è vista come una nemica, e può proprio
per questo coglierti impreparato, facendoti sentire anche più
anziano di quello che sei. Oppure può accadere il contrario.
Così la neghi a tutti i costi, in qualche caso riuscendo a
metterla a tacere, in altri scivolando nel ridicolo, o nell’anagraficamente
incongruente. Trigoni, sestili e congiunzioni tra Saturno e Mercurio
conferiscono anzitutto una lucidità mentale che può
essere una buona base per raggiungere la maturità, non attraverso
l’esperienza ma attraverso un intelligente esame della realtà.
Va detto però che Mercurio non ha in sé i semi della
saggezza, perché non è nel suo range di espressione.
Se non riesce a diventare comunque maturo nel senso classico del termine,
ha in sé l’acume sufficiente per non cadere in comportamenti
infantili, salvo aspetti collaterali negativi di altro tipo. Il rapporto
con la vecchiaia non è di solito tragico, perché se
pure l’aspetto esteriore dovesse cedere per motivi anagrafici,
spesso l’intelligenza non è compromessa, anzi aiuta a
mantenere giovane la testa, e di conseguenza il comportamento. Quadrati
e opposizioni per contro possono attenuare il senso critico che, se
pure non è una componente della maturità, aiuta a inquadrare
meglio la propria vita, per trarre tesoro dalle esperienze passate,
non ripetere gli errori di un tempo ed eventualmente programmare meglio
il futuro. Rispetto alla vecchiaia, può dare una difficoltà
ad accettarla mentalmente o a tuffarcisi a capo chino perché
non si riesce a tenere insieme la vivacità giovanile e la vecchiaia
stessa. O, al contrario, dando atteggiamenti finto-giovanilistici
che sembrano un make-up per coprire la paura di non aver perso lo
splendore giovanile. Intendiamoci, la vecchiaia non fa piacere a nessuno,
ma se la temi tanto è probabile che ne subirai le conseguenze. Congiunzioni, sestili e trigoni tra Giove
e Saturno creano filosofi istintivi. Attenzione, non stiamo parlando
di Aristotele, Eraclito o Schopenauer, che cercavano di dare un nome
al mistero del vivere, quanto piuttosto di chi ha un atteggiamento
fiducioso rispetto alla vita, e trova un senso logico a tutto quanto
accade, anche i fatti negativi. Hanno ragione loro, intendiamoci,
ma non sempre l’emotività e la sensibilità umana
riesce ad accettarlo. Anzi, più spesso tendi a inveire contro
l’infame destino, anche quando magari devi affrontare solo eventi
moderatamente negativi. Saturno invece qui dà un’ossatura
solida alla bonarietà di Giove, e aiuta enormemente a costruire
solide basi per un futuro economico ed emotivo che consente una visione
serena dell’esistenza. Partendo sin da giovani in questa direzione,
arrivano di solito alla terza età ben attrezzati, essendosi
costruiti intorno una reste di sicurezze solide e a prova di infiniti
assalti. Quadrati e opposizioni non creano in automatico l’immaturo
(ma può succedere pure questo), ma danno una difficoltà
a consolidare con razionalità (Saturno) i beni materiali. È
carente quella visione ottimistica dell’esistenza che ti porta
a capire e a sperimentare sulla tua pelle che nella vita tutto o quasi
si può superare. Magari facendo alternare picchi di ottimismo
ad altri di pessimismo, con un comportamento appunto discontinuo.
Talvolta arrivando alla vecchiaia impreparati, sul piano economico
o su quello genericamente esistenziale. Il lato positivo è
che quasi mai ci si trasforma in palloni gonfiati convinti di sapere
tutto della vita, evitando così di affliggere il prossimo con
consigli non richiesti. Per finire, quando Saturno è isolato spesso il cammino verso la maturità procede a strattoni, come quando qualche intralcio del motore rende scoppiettante o asmatico il procedere di un auto. Ossia in certi momenti ci si comporta e ci si sente come il saggio della montagna, in altri si rifiuta di far tesoro delle esperienze passate. Anche l’idea della vecchiaia risulta spesso estranea, come se fosse una cosa che non dovesse capitare a te. Qui termina la serie di articoli dedicati a Saturno.
Dal prossimo mese si passa ad Urano, partendo dalla simbologia di
forza di decisione. MANUALE
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Per risucchio si intende quel singolare fenomeno per cui un pianeta
assume le caratteristiche della posizione opposta. In questo caso
questo Saturno agirebbe come quello in Leone, che si crede immortale
o vorrebbe esserlo.
massimomichelini1@virgilio1.it 1/10/2018
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