Saturno,
maturità e vecchiaia
Parte
seconda: il pianeta nelle case e in rapporto con gli altri pianeti
di
Massimo Michelini
Tra
le tante virtù di Saturno, in realtà non sempre apprezzate
dal genere umano e dal singolo individuo, c’è anche la
consapevolezza riflessiva. Quella nata dall’esperienza, come
abbiamo visto nel capitolo del mese scorso (https://www.larottadiulisse.it/simboli-pianeti/saturno-vec1.html
), che si accumula con l’età e con le vicende che ci
capitano, se sappiamo trarne un senso o una morale. Se analizzi il
tuo passato con lucidità riesci infatti a comprendere le reali
cause di tuoi eventuali problemi, individuando le debolezze ma pure
trovando i punti di forza, se ce ne sono, e riuscendo a prevedere
con ragionevolezza quanto ti capiterà poi, almeno stando agli
elementi in tuo possesso.
Cassandra, ai tempi di Troia, passava per una menagramo incapace di
ottimismo, ma in realtà aveva solo una visione lucida della
realtà, e di quello che sarebbe successo alla sua città
date le premesse e la situazione del conflitto tra achei e troiani.
La accusavano di non pensare in positivo, come si direbbe seguendo
le mode correnti, ma il cieco ottimismo fece precipitare le cose.
L’apparente iettatrice Cassandra in realtà aveva ragione,
ma la sua voce non impedì ai governanti di Troia di far precipitare
la città nel baratro.
Allo stesso modo Saturno ti parla degli anni che passano, della necessità
di pensare al futuro, di comportarti da adulto, ti piaccia o non ti
piaccia. Anche se non gradisci i suoi suggerimenti agirà allo
stesso modo, facendo accadere quello che deve. Non quello che vorresti.
Se sai ascoltarlo ti eviterai però di vederti sbattute tante
porte contro i denti, e, prima di prendere una mazzata ti fermerai,
o girerai la maniglia per passare oltre in modo corretto, senza farti
del male.
La sua posizione nelle case segnala così in quale modo raggiungerai
la maturità e come potrai trascorrere la vecchiaia, con tutti
i correttivi del caso, s’intende. Il rapporto con gli altri
pianeti indica invece se il pianeta potrà manifestare senza
problemi le sue potenzialità oppure se dovrà scontrarsi
con altre forze di diversa natura. Ma partiamo dalle case, come sempre.
Per un Saturno in prima arrivare alla
maturità è spesso un passaggio indolore e naturale,
anzi forse non si può nemmeno definire un passaggio. Chi lo
possiede ha infatti quasi sempre in sé sin dalla più
giovane età un atteggiamento adulto, o almeno consapevole delle
responsabilità che la vita gli riserverà. Che di solito
assume senza grossi traumi, salvo interferenze planetarie di altro
tipo. Anche la vecchiaia è vissuta spesso come il raggiungimento
finale di un traguardo (la vita, appunto) e, se da un lato sai che
arrivato lì non puoi andare oltre, dall’altro la vedi
come un premio per gli sforzi fatti in precedenza, come chi ha corso
i quarantadue chilometri e rotti della maratona e può infine
riposare. Se il pianeta è fortemente leso manca una ragionevole
gestione degli anni che passano, a volte sentendosi in colpa per quello
che si dovrebbe fare – ma non si fa – o si sarebbe dovuto
fare per garantirsi una vecchiaia serena.
Saturno
in seconda vuole garantirsi una serenità economica
in vecchiaia. Proprio per questo di solito è attento alla gestione
previdenziale e a un paziente accumulo di capitali anche in vista
dell’età avanzata. A volte però accade che ci
sia anche o soprattutto un effetto privativo, in particolare in presenza
di forti lesioni del pianeta, facendo sì che si aspiri alla
maturità anche attraverso la stabilità economica che
però per i motivi più vari non si riesce a ottenere
o si conserva a fatica, con sacrifici e tanta buona volontà.
Indica inoltre l’aspirazione o la possibilità di passare
gli ultimi anni della propria vita in un ambiente noto e rassicurante,
se possibile circondato dai familiari. Quelli che a volte ti hanno
oppresso nel corso della vita oppure che hai dovuto imparare a gestire
tu per necessità economica o di altro tipo.
Il pianeta in terza può dare
una maturità raggiunta in giovane età, spesso nell’adolescenza,
periodo della vita che qualche volta è stato saltato a piè
pari per circostanze esterne o per il proprio carattere. Un pianeta
rigido come Saturno può inoltre aver contribuito a dare una
scarsa socievolezza e poca voglia di far comunella con i coetanei,
lasciando un sottofondo di diffidenza rispetto a una socialità
indiscriminata. Questo atteggiamento un po’ senile da giovani
si può però rivoltare come un calzino quando gli anni
sono sempre di più e, snobbando i coetanei capaci di sembrare
obsoleti, è possibile che si preferisca la compagnia di gente
con molti meno anni. Può inoltre accadere che si abbia molta
più voglia di uscire e vedere gente in tarda età, anche
se resta un certo snobismo di fondo e si preferisce frequentare persone
di un certo tipo. A volte accade coscientemente, più spesso
la selezione è del tutto istintiva e poco consapevole.
Saturno in quarta notoriamente non è al posto
suo, essendo la casa cosignificante del Cancro, segno in cui il pianeta
è in esilio. In parte come per la posizione in terza, anche
in questo caso possiamo avere una maturità precoce indotta
da situazioni familiari pesanti, o da un’educazione rigida che
ha impedito nella prima parte della vita il potersi abbandonare a
una visione infantile della vita. Può dare quindi bimbi vecchi
e, come accade per la terza, è possibile che ci si rifaccia
da anziani, rifiutando di scivolare in un’età che si
conosce molto bene perché la si è sperimentata in una
fase troppo precoce. Non si esclude che proprio per questo da anziani
si rifiuti l’idea di invecchiare, e si cerchi la protezione
tipica dell’infanzia dalla propria famiglia. Anche se quasi
sempre non ci si dimentica di proteggerla a propria volta. L’imprinting
iniziale ha infatti scritto nel DNA un forte senso di responsabilità
verso i parenti stretti. Non si esclude poi che da anziani si faccia
fatica a lasciare la propria casa, o i possedimenti di famiglia rappresentano
per il soggetto un mezzo per avere o mantenere il potere, poco o tanto
esso sia.
Anche in quinta Saturno è
in esilio per cosignificanza. Paradossalmente può però
indicare una vecchiaia vivace, proprio il contrario di quello che
si è fatto nella piena maturità, quando un SuperIo molto
sviluppato ha impedito di lasciarsi andare ai divertimenti che la
vita potrebbe offrirti, sesso in primis. Nella prima parte della vita
si tende infatti ad esercitare il controllo sulla vitalità,
imponendosi regole e restrizioni per non commettere sciocchezze. A
volte limitando pure la vivacità altrui, magari perché
fai il maestro o il professore e tendi a impartire ordini a chi devi
istruire, o almeno contenere. Con l’accumulo di esperienza può
però capitare di accorgersi di quante occasioni piacevoli si
sono perse, e magari a fine vita ci si concede quello che si è
trascurato nei primi anni, come il divertimento, gli spettacoli ma
anche il sesso.
Con Saturno in sesta la maturità si raggiunge
rispettando tutte le tappe previste nel percorso di vita. Ossia non
ci si discosta da quanto accade comunemente alla massa e il soggetto
che lo possiede segue l’iter consueto senza trascurare nessuno
step. Ovvero da bambino è bambino, da adolescente è
adolescente, studia, trova lavoro, mette su famiglia, ha in sé
tutti gli input e crismi della normalità. Il ripercorrere le
tappe dell’esistenza nell’ordine consueto seguito dalla
maggior parte delle persone in qualche modo lo rassicura, lo tutela
dagli sbagli, gli evita di ritrovarsi in situazioni insolite, che
stenterebbe a gestire con serenità. In questa vita lineare
la vecchiaia rappresenta quindi la tappa ultima, non amata ma accettata
perché così è, e non potrebbe essere in altro
modo.
Saturno in settima nasce esitante
e dubbioso e ha bisogno dei suoi tempi per raggiungere una sua propria
maturità. O meglio, di rado crea un temperamento impulsivo,
nel rapporto con gli altri ma non solo. Sottoponendo tendenzialmente
il proprio comportamento e quello del prossimo all’attento vaglio
della ragione, raggiunge la maturità anche attraverso un’operazione
di “sottrazione”, per così dire. Ossia elimina
dal suo modo di agire quanto non va fatto, secondo i canoni della
giustizia e dell’eleganza, come pure allontana chi fa cose sgradevoli
o sgradite, per ritrovarsi poi nelle situazioni che sceglie, anche
se a volte corre il rischio di ritrovarsi da solo. Non ha paura della
vecchiaia, di solito, e vorrebbe passarla in coppia, con la persona
amata. Nei migliori dei casi accade, se è troppo selettivo
riesce però a far scappare tutti gli ipotetici concorrenti,
restando alla fine con un palmo di naso e rimpiangendo almeno in parte
quella selettività, che è sì stata un pregio
ma anche un difetto.
In ottava la maturità la si raggiunge in maniera
complicata, con processi mentali contorti e passando attraverso la
paura dell’abbandono, un tema che ricorre nella vita del soggetto.
A volte per la morte prematura di qualche congiunto che ha costretto
il soggetto a sradicarsi dal suo ambiente natale, a volte per la necessità
psicologica di mettersi alla prova e sfidare le proprie certezze,
dal punto di vista psicologico ma anche materiale. Possono esserci
infatti problemi di perdita di denaro oppure la voglia di giocare
d’azzardo o in borsa per vedere fino a che punto si può
usare, e per provare il magico brivido del rischio. Spesso comunque
c’è la necessità di passare attraverso qualche
perdita per raggiungere la maturità o, se non ci fosse, è
proprio la vita che ti costringe ad affrontare morti o separazioni,
in grado comunque di farti crescere, volente o nolente. Quanto al
rapporto con la vecchiaia, può dare chi la rifiuta e tenta
di nasconderla o chi, nel momento in cui si ritiene tale, si mette
alla prova per dimostrare a se stesso di essere ancora giovane, magari
cambiando casa in tarda età per esorcizzare l’ultimo
passaggio, quello definitivo.
In nona Saturno si ritiene maturo
anche quando non lo è. Con la sua tipica tendenza a filosofeggiare
ha spesso infatti la convinzione di aver raggiunto la saggezza anche
se ci è molto lontano, magari perché scambia la teoria
con la pratica, ossia con il suo vivere quotidiano, a cui attribuisce
un valore di esempio (“Sì, perché da una bocciatura
ho imparato che (…) quindi anche tu…”). Attenzione,
non è detto che in automatico si comporti da immaturo, ma corre
il rischio di mettersi nei panni del grillo parlante, e magari di
comportarsi bene e di razzolare male. Sia quel che sia, la sostanziale
convinzione in quello che crede gli fa ritenere di avere incorporate
le istruzioni per vivere al meglio delle sue possibilità. Le
certezze aiutano, e tanto, e fanno allontanare lo spettro del dubbio
e delle nevrosi. Salvo casi di dure lesioni, in cui si aspira a raggiungere
verità superiori ma si stenta a farlo, c’è una
rocciosità di fondo che, se non aiuta sul piano della malleabilità
mentale, tiene alla larga molte insicurezze. Rispetto alla vecchiaia,
la tendenza a filosofeggiare la fa inquadrare nel campo dell’inevitabile,
come è davvero, e si tende a cercare di vedere solo i lati
più positivi della questione, come il raggiungimento di molte
sicurezze intellettuali ed economiche, lasciando in sottofondo i lati
sgradevoli. In alcuni casi potrebbe esserci la possibilità
di trasferirsi all’estero da anziani.
Saturno in decima è al posto
suo e la maturità non è intesa solo come il raggiungimento
della saggezza, che interessa il giusto, quanto il sapere al meglio
come fare per ottenere una posizione di primato, e mantenerla. Sempre
ovviamente rispetto alle possibilità del singolo, ma questo
tipo di maturità prevede anche questo, rifiutando ogni velleitarietà.
Ossia si ambisce di raggiungere quello che davvero si può ottenere.
Ambizioni maggiori e irrealizzabili potrebbero infatti risultare nevrotizzanti.
Va aggiunto però che, nel momento in cui si arriva a un traguardo,
si fissa subito quello successivo, ovviamente se si hanno risorse
sufficienti. Altrimenti si concentrano le forze per mantenere la posizione
attuale. Più che la vecchiaia, interesserebbe il prolungare
al massimo la stagione del successo. Ma, da ambiziosi realisti, si
cerca di ottenere in quel periodo il massimo per avere poi un’ultima
stagione al riparo da qualsiasi disagio, economico e non solo.
In
undicesima Saturno ritiene la maturità un’aspirazione
e un processo mutevole, più che un raggiungimento definitivo.
Possibilista e aperto a molte ipotesi, cerca di raggiungere i suoi
obiettivi, ma spesso si stanca di perseguire sempre quelli e, se li
ottiene o si avvicina a loro, poi cambia direzione, almeno in parte.
In qualche modo come l’Aquario cosignificante della casa in
cui si trova, pensa che la maturità sia anche una situazione
di adattamento rispetto alle possibilità che la vita ti offre,
e alle sfide da affrontare. Tutto scorre, come diceva Eraclito, e
la convinzione di un obiettivo unico nel corso della vita è
pura utopia, anzi forse è un limite mentale. E a questo Saturno
i limiti piacciono poco o nulla. Anche il rapporto con la vecchiaia
è sfumato e mutevole. Non gli piace, come non piace a nessuno,
ma farà di tutto per ingannarla o non darle peso. Il lato positivo
della questione è che avrà ottime giustificazioni per
non fare cose che non gli piacciono (“sai, alla mia età
faccio fatica”) e detesta l’idea di vivere fino a cent’anni,
salvo i casi in cui ci sia il cosiddetto risucchio1 rispetto
alla casa opposta, la quinta. Spera solo di scivolare via senza troppa
fatica, e inutili accanimenti terapeutici.
Saturno in dodicesima infine può dover raggiungere
la maturità attraverso molte prove, o sfide difficili. La posizione
è tradizionalmente considerata ostica anche se, all’atto
pratico, lo è come infinite altre. Ossia non è detto
che si debba passare per morti, perdite, malattie e abbandoni, come
alcuni testi catastrofisti affermano. Resta il fatto che l’irregolarità
della casa fa sì che spesso si debbano sperimentare vicende
strane per riuscire poi ad avere un controllo emotivo sulla propria
vita. A volte anche dovendo affrontare la malattia o l’isolamento,
proprio o di chi si ama, più spesso per una voglia innata di
passare attraverso esperienze insolite. Una mia nipote possiede il
pianeta in questa casa, solo leso, ed è la persona più
gaudente di questo mondo, e dubito che questa sua caratteristica possa
cambiare. È però una irrequieta, perché per lei
il mondo non ha confini, e forse è pure un po’ piccino.
Quanto al rapporto con la vecchiaia, potrebbe dare chi da anziano
preferirà stare da solo, chi si lamenterà molto per
avere più attenzioni, o chi nemmeno sulla sedia a rotelle riuscirà
a calmarsi e ad avere voglia di cose fuori dalla norma.
Veniamo come di consueto agli aspetti tra pianeti,
in grado a volte di creare mix molto diversi da quello che le posizioni
natali farebbero ipotizzare.
Aspetti positivi tra Saturno e Sole
danno al soggetto una maturità incorporata. Si nasce infatti
già adulto e basta aspettare i tempi tecnici del raggiungimento
di una pienezza esistenziale, anche se a volte chi ti sta vicino si
spaventa un po’ perché pensa di avere a che fare con
un centenario, anche se il soggetto ha appena cinque anni. Avendo
in sé il timer che gli ricorda gli anni che passano, e gli
fa affrontare spesso con consapevolezza tutti gli inconvenienti che
potranno capitare quando la vecchiaia bussa alla porta, di rado si
spaventa, perché non si fa trovare impreparato. Anzi, può
accadere pure che sia proprio il momento in cui recupera parte della
giovinezza che per contro si è negato negli anni verdi. Aspetti
negativi tra i due invece non fanno incorporare facilmente le ragioni
della razionalità nel comportamento conscio del soggetto, che
lotta contro i Titani, il buon senso, la linearità di pensiero
e comportamento. Stenti quindi a trarre una solida esperienza dal
percorso fatto per ottenere una tua maturità. Allo stesso modo
la vecchiaia è vista come una nemica, e può proprio
per questo coglierti impreparato, facendoti sentire anche più
anziano di quello che sei. Oppure può accadere il contrario.
Così la neghi a tutti i costi, in qualche caso riuscendo a
metterla a tacere, in altri scivolando nel ridicolo, o nell’anagraficamente
incongruente.
Rapporti positivi tra Luna e Saturno danno un istintivo
controllo delle emozioni – oppure esso viene appreso attraverso
un’educazione rigida da parte della madre – che forse
non è proprio l’anticamera della maturità ma le
somiglia molto. Va detto che tenere a freno i sentimenti non è
sinonimo di maturità ma piuttosto di rigidità, e a volte
il tuffarsi nelle emozioni facilita invece la comprensione dei meccanismi
della psiche, propri e altrui. I rapporti tra Luna e Saturno, pur
se positivi, in qualche modo sembrano limitare la sfera delle emozioni.
Ciò nonostante facilitano indubbiamente molte scelte di vita,
perché ti impediscono di solito di commettere errori marchiani.
Quanto al rapporto con la vecchiaia, per una donna indicano che non
si tende a fare le ragazzine quando il termine massimo è superato,
mentre in certi casi c’è un recupero delle emozioni che
da giovani ci si è negate. Per un uomo può indicare
oltre alla preferenza per donne più adulte, può dare
la necessità di affidarsi a una figura femminile autorevole,
una sorta di mamma severa-badante-professoressa. Aspetti negativi
danno di solito un conflitto tra la gestione delle emozioni e l’uso
della ragione, che certo non favorisce un comportamento adulto o coerente,
spesso passando dall’eccessivo irrigidimento a un’emotività
fuori controllo. Quanto alla vecchiaia, può dare infantilismi
oppure un inaridimento emotivo negli ultimi anni di vita. Con tutte
le eccezioni del caso, s’intende.
Trigoni, sestili e congiunzioni tra Saturno e Mercurio
conferiscono anzitutto una lucidità mentale che può
essere una buona base per raggiungere la maturità, non attraverso
l’esperienza ma attraverso un intelligente esame della realtà.
Va detto però che Mercurio non ha in sé i semi della
saggezza, perché non è nel suo range di espressione.
Se non riesce a diventare comunque maturo nel senso classico del termine,
ha in sé l’acume sufficiente per non cadere in comportamenti
infantili, salvo aspetti collaterali negativi di altro tipo. Il rapporto
con la vecchiaia non è di solito tragico, perché se
pure l’aspetto esteriore dovesse cedere per motivi anagrafici,
spesso l’intelligenza non è compromessa, anzi aiuta a
mantenere giovane la testa, e di conseguenza il comportamento. Quadrati
e opposizioni per contro possono attenuare il senso critico che, se
pure non è una componente della maturità, aiuta a inquadrare
meglio la propria vita, per trarre tesoro dalle esperienze passate,
non ripetere gli errori di un tempo ed eventualmente programmare meglio
il futuro. Rispetto alla vecchiaia, può dare una difficoltà
ad accettarla mentalmente o a tuffarcisi a capo chino perché
non si riesce a tenere insieme la vivacità giovanile e la vecchiaia
stessa. O, al contrario, dando atteggiamenti finto-giovanilistici
che sembrano un make-up per coprire la paura di non aver perso lo
splendore giovanile. Intendiamoci, la vecchiaia non fa piacere a nessuno,
ma se la temi tanto è probabile che ne subirai le conseguenze.
Gli aspetti con Venere non riguardano in modo diretto
la maturità ma semmai il modo di far durare o non durare i
sentimenti, e solo parzialmente incidono su una ipotetica saggezza
di vita. Quelli positivi vanno però a consolidare l’equilibrio
affettivo, che può in qualche modo essere un forte componente
della maturità. Ossia riuscendo a instaurare rapporti amorosi
duraturi, o avendo un atteggiamento saggio in amore, si può
stare bene in generale. Un atteggiamento logico rispetto alle questioni
di cuore può quindi in qualche modo essere un buon preambolo
per la vecchiaia, oppure dare la serenità affettiva nella terza
età. I rapporti negativi tra Venere e Saturno - essendo a volte
una componente della cosiddetta sfiga amorosa, di varia modalità
e consistenza - o di un rapporto con il sentimento discontinuo e non
duraturo, non possono contribuire proprio per questo a quella stabilizzazione
emotiva che di solito è l’anticamera della maturità,
o una sua parte. Come pure possono far sentire poco amati durante
la vecchiaia, o far avere un rapporto complesso con la salute2.
In qualche caso facendo rifiutare l’idea dell’invecchiamento,
in altri sentendosi privi di appeal in quanto anziani, e precludendosi
così la possibilità di amori nella terza età.
Marte in rapporto positivo con Saturno non incide
direttamente sulla maturità esistenziale ma dà un atteggiamento
maschio, spesso adulto, che può rientrare di straforo nella
categoria. Ossia si non si cerca la saggezza ma la possibilità
di controllare quello che accade, con un’azione diretta sulle
circostanze avverse (e già il termine avverso suggerisce l’influsso
di Marte, signore della guerra) e, prendendo un’iniziativa coerente
e logica (valori di Saturno), indirizza il comportamento verso una
modalità da adulti. Può in teoria dare una vecchiaia
vigorosa, in qualche caso un po’ stizzosa e diffidente, giusto
per tenere alla larga chi potrebbe infastidire in qualche modo. Rapporti
negativi tra i due creano un difficile dialogo tra la carica vitale
e aggressiva e la razionalità, dando spesso e volentieri un
comportamento un po’ passivo, con la tendenza a subire, che
non favorisce troppo il raggiungimento di una maturità esistenziale,
salvo apporti planetari collaterali. In vecchiaia potrebbe esserci
una debolezza fisica, oppure potrebbe accentuarsi la tendenza a subire,
sempre che uno o entrambi i pianeti non siano riscattati, o si stimolino
a vicenda anche nella negatività. Perché succede anche
questo e non sempre aspetti all’apparenza sfavorevoli all’atto
pratico lo sono davvero, e viceversa.
Congiunzioni, sestili e trigoni tra Giove
e Saturno creano filosofi istintivi. Attenzione, non stiamo parlando
di Aristotele, Eraclito o Schopenauer, che cercavano di dare un nome
al mistero del vivere, quanto piuttosto di chi ha un atteggiamento
fiducioso rispetto alla vita, e trova un senso logico a tutto quanto
accade, anche i fatti negativi. Hanno ragione loro, intendiamoci,
ma non sempre l’emotività e la sensibilità umana
riesce ad accettarlo. Anzi, più spesso tendi a inveire contro
l’infame destino, anche quando magari devi affrontare solo eventi
moderatamente negativi. Saturno invece qui dà un’ossatura
solida alla bonarietà di Giove, e aiuta enormemente a costruire
solide basi per un futuro economico ed emotivo che consente una visione
serena dell’esistenza. Partendo sin da giovani in questa direzione,
arrivano di solito alla terza età ben attrezzati, essendosi
costruiti intorno una reste di sicurezze solide e a prova di infiniti
assalti. Quadrati e opposizioni non creano in automatico l’immaturo
(ma può succedere pure questo), ma danno una difficoltà
a consolidare con razionalità (Saturno) i beni materiali. È
carente quella visione ottimistica dell’esistenza che ti porta
a capire e a sperimentare sulla tua pelle che nella vita tutto o quasi
si può superare. Magari facendo alternare picchi di ottimismo
ad altri di pessimismo, con un comportamento appunto discontinuo.
Talvolta arrivando alla vecchiaia impreparati, sul piano economico
o su quello genericamente esistenziale. Il lato positivo è
che quasi mai ci si trasforma in palloni gonfiati convinti di sapere
tutto della vita, evitando così di affliggere il prossimo con
consigli non richiesti.
Gli aspetti armonici tra Saturno e Urano portano
quasi sempre ad avere un atteggiamento costruttivo rispetto alla propria
vita e a quanto si fa. Di solito infatti si agisce con logica per
realizzare qualcosa. Questo modus operandi non rientra troppo nell’atteggiamento
filosofico esistenziale che di solito viene considerato indizio di
maturità, ma dà un’efficienza che gli somiglia
molto. Ossia si è saggi nel fare più che nel parlare,
anche per la smania intrinseca di realizzare qualcosa di solido e
duraturo. Un modo di operare che non si perde nemmeno in vecchiaia,
periodo della vita in cui si può essere attivi come in gioventù
per il piacere o la necessità di fare. Aspetti disarmonici
rendono problematica la realizzazione pratica dell’individuo,
che si ritrova ad agire in maniera non utilitaristica rispetto ai
risultati da raggiungere. Ossia opera in modo inefficiente, facendo
troppo o troppo poco oppure male. Anche se fa bene poi non è
mai del tutto contento di quello che fa, ma può trattarsi di
uno stimolo a migliorare e a non sedersi mai sugli allori. Non è
detto che influisca in negativo sulla maturità ma sulla realizzazione
pratica sì e sulla soddisfazione rispetto a quello che si fa.
Allo stesso modo il rapporto con la vecchiaia potrebbe essere complicato,
per difficoltà materiali che possono creare problemi, sul piano
fisico o organizzativo.
Rapporti positivi tra Saturno e Nettuno sono per
certi versi affini a quelli tra Saturno e Giove, ma vanno a toccare
più i rapporti umani che le questioni materiali, come accade
appunto quando è coinvolto Giove. Con Nettuno di mezzo si tende
per istinto alla trasformazione e all’adattamento alla realtà,
spesso precorrendo i tempi o cavalcandoli nel migliore dei modi, con
una fluidezza esistenziale che può essere chiamata maturità,
o somigliarle molto. Non agendo spesso in maniera vistosa ma lavorando
in sottofondo per la crescita emotiva della persona. In quest’ottica
anche la vecchiaia è vista come un passaggio indispensabile
dell’esistenza, se pur quello finale. Con la filosofia tipica
della combinazione ci si può però adattare al suo insorgere,
a volte considerandola come il passaggio a una nuova vita, se si crede
alla reincarnazione. Rapporti negativi danno anzitutto una scarsa
adattabilità che non c’entra un gran che con la maturità.
Si stenta infatti ad accettare razionalmente i cambiamenti che, quando
non sono agiti in prima persona dal soggetto, sono vissuti male. La
poca malleabilità induce spesso a ripetere comportamenti che
non giovano al successo, con inevitabili conseguenze. Al di là
dei fatti materiali, che possono esserci come pure essere molto poco
vistosi, resta in sottofondo la sensazione di non essere schiavi della
propria vita, ma forse manca la volontà per farlo. Per la vecchiaia,
non ci si attrezza troppo e, arrivato il momento, può essere
che ci si sclerotizzi su comportamenti malinconici e poco positivi.
Congiunzioni, sestili e trigoni di Saturno a Plutone
incidono più sulla volontà di interagire con la realtà
piuttosto che come elementi propri della maturità, come accade
per i rapporti con Marte. Ossia danno la tendenza ad avere la sicurezza
interiore per tentare di esprimersi al meglio delle proprie possibilità.
Si tratta di certo di un indizio di una forte vitalità, splendida
manifestazione della gioia di esistere e creare. La lucidità
di Saturno può incanalare la creatività di Plutone in
forme di realizzazione matura, anche se non c’è la tendenza
a filosofeggiare troppo. Rispetto all’avanzare degli anni, Saturno
aiuta a dosare gli istinti vitali di Plutone che, in tarda età,
vengono usati con ragionevolezza. Quadrati e opposizioni danno una
gestione discontinua delle ambizioni di Plutone, a volte incidendo
sulla maturità del soggetto, o almeno rendendo insicura la
realizzazione, o poco soddisfatti di quello che si ottiene, e non
importa se all’atto pratico sia poco o tanto. Rispetto alla
tarda età, assistiamo a una scarsa programmazione per non arrivarci
in affanno, magari esagerando quando non sarebbe più tempo
di eccessi o fasciandosi la testa indipendentemente dalle condizioni
in cui ci si trova davvero.
Per finire, quando Saturno è isolato
spesso il cammino verso la maturità procede a strattoni, come
quando qualche intralcio del motore rende scoppiettante o asmatico
il procedere di un auto. Ossia in certi momenti ci si comporta e ci
si sente come il saggio della montagna, in altri si rifiuta di far
tesoro delle esperienze passate. Anche l’idea della vecchiaia
risulta spesso estranea, come se fosse una cosa che non dovesse capitare
a te.
Qui termina la serie di articoli dedicati a Saturno.
Dal prossimo mese si passa ad Urano, partendo dalla simbologia di
forza di decisione.
N.d.A. : Alcune delle riflessioni riportate nell’articolo sono
ricavate da discussioni e indagini sull’argomento nel mio gruppo
Facebook Rotte e approdi - Gruppo di astrologia dialettica morpurghiana
3, da me creato e gestito.
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MANUALE
COMPLETO DI ASTROLOGIA,
VOLUME SECONDO - I PIANETI NEI SEGNI - PRINCIPI DI INTERPRETAZIONE DEL TEMA NATALE
Disponibile in libreria e negli store on line

Dopo poco più di un anno esce il secondo volume del mio Manuale completo di astrologia. Questa volta mi occupo di pianeti nei segni, ma non solo. Parto infatti con una infarinatura astronomica rispetto a quanto interessa agli astronomi per interpretare un tema natale. Poi passo a un argomento complicato spiegato nella maniera più semplice possibile, la struttura dello Zodiaco. Infine, oltre alle posizioni dei pianeti nei segni, ci sono numerosi esempi di temi natali, per permettere al lettore di iniziare a interpretare la carta del cielo propria e altrui. Insomma, tanta roba! Conviene leggerla e possono farlo sia i principianti sia gli esperti.
Lo si trova in tutti gli stori on line o nelle principali librerie. Da non perdere.
Qui il video della presentazione del libro
Per informazioni: massimomichelini1@virgilio.it o edizionigagliano@gmail.com
1
Per risucchio si intende quel singolare fenomeno per cui un pianeta
assume le caratteristiche della posizione opposta. In questo caso
questo Saturno agirebbe come quello in Leone, che si crede immortale
o vorrebbe esserlo.
2
Anche se per la salute bisogna guardare non la sola Venere ma un’infinità
di altri elementi.
3
https://www.facebook.com/groups/198516613553915/
massimomichelini1@virgilio1.it
1/10/2018