LA ROTTA DI ULISSE

 


Contatti: maxmicmax3@gmail.com

Dizionario astrologico delle emozioni e dei sentimenti

Quarta puntata

L’amore senza scossoni - Quando amore fa rima con calcolatore

di Massimo Michelini

Si fa presto a dire amore. Una parola che evoca un sentimento che smuove mari e monti, almeno se pensiamo ad esso nella sua definizione romantica.
Ma di cosa parliamo quando parliamo d’amore1, come recita una raccolta di racconti di Raymond Carver? Dell’amore di sé2, dell’amore romantico3 o della passione che brucia l’anima4, come abbiamo visto nei capitoli precedenti?

Infiniti sono i modi per definire e vivere un amore. Tanto che il sentimento di un’altra persona a volte o spesso non corrisponde per nulla a quello che abbiamo in mente noi. A ragione, ognuno ha il suo modo di intendere la ricerca dell’altra metà, ovviamente rintracciabile dalle inclinazioni scritte nel tema natale. Lo sappiamo bene, amiamo un certo tipo di situazione o creatura, perché abbiamo una Venere così, un Marte così, un Sole di un dato tipo, una Luna di un altro. Così ci piacciono i magri o le grasse, le prepotenti o gli affidabili, gli assatanati sessuali o le frigide sessuofobiche. Dipende dalle predisposizioni individuali e de gustibus non disputandum est, come dicevano i latini.
Se l’innamoramento e le pulsioni sessuali sono un potentissimo strumento messo in atto da Madre Natura per farci riprodurre e perpetuare la specie, nel momento in cui siamo vittima di Cupido, del dio Priapo o della Dea Vulva, non esiste solo l’“impazzimento” dettato dagli ormoni e dai fantasmi interiori che ci indurranno a incontrare un uomo che ci farà dannare o una donna capace di farci impazzire. Ci sono anche persone che sono portate ad amori più tranquilli, in cui la propria serenità sta in cima alla lista dei pensieri e delle sensazioni.
Se diamo retta alle neuroscienze - e bisogna farlo - a scatenare le prime sensazioni, quelle difficili da controllare, è la dopamina, un neurotrasmettitore capace di veicolare il piacere, su più fronti, ma è pure capace di dare dipendenza, a volte spingendoci agli eccessi. Lo stesso di quello che possono fare gli zuccheri, gli alcolici, le droghe di vario tipo. Ti fanno stare bene, ma ti inducono pure la voglia di ripetere la stessa esperienza e di ripeterla ancora, fino a fartene diventare dipendente. Così vediamo i bulimici di cibo ingozzarsi fino a scoppiare, i tossici diventano capaci di rubare alle persone che in teoria amano o di gambizzare le vecchiette a passeggio pur di ottenere i soldi per una nuova dose, i porno-dipendenti spendono metà della loro vita davanti a un computer in cerca della vista di atti sessuali compiuti da altri, e via dipendendo. Oppure di inseguire le gonnelle o i pantaloni perché un istinto all’inizio positivo, poi diventato ingestibile, spinge a farlo.
Ossia, il nostro cervello cerca il piacere, ma superata una moderata soglia di assunzione ne diventa dipendente, e così accade per le passioni sessuali o gli invaghimenti immaginifici che ci fanno sognare ma ci scollegano dalla realtà o richiedono una dose massiccia dello stimolo desiderato per farci sentire vivi.
La serotonina invece non cerca il piacere allo stato puro, ma brama la serenità e la felicità. A differenza della dopamina non crea dipendenza, semmai lascia la paura di perdere la sicurezza, non di più.
In un caso si punta all’eccitazione ripetuta e spesso sempre più ardua da ottenere, nell’altro alla gratificazione costante e controllabile.

Nella seconda categoria in certi casi se non si riceve conferma del fatto che si piaccia, inteso come soddisfazione narcisistica grazie all’apprezzamento dell’altro, ci si consola in maniera prosaica. La mia adorata Natalia Aspesi ha spesso raccontata che nella sua gioventù in cui le capitavano spesso amori sfortunati, quando veniva lasciata dal bello di turno, si consolava andando a comprare una camicetta alla Rinascente. Nel suo tema natale, infatti, una Venere in dodicesima la predisponeva agli amori irrequieti e non stabile, ma è in Toro, e tendenzialmente rifiuta l’angoscia. Anzi, è in trigono alla Luna e in sestile a Plutone, quindi, è capace di girare pagina. Morto un papa, tanto vale consolarsi con lo shopping.

Questo atteggiamento è in realtà molto comune, anche se non per tutti è così semplice uscire dal dolore di un amore finito male o almeno complicato. Ma la ricerca di compensazione è sempre simile. Quando si soffre per un sentimento, acquisti cose, ti concedi un dolce (e si sa che gli zuccheri hanno un potere energizzante), vai dal parrucchiere per farti un nuovo look. Insomma, stimoli le simbologie di Venere, in particolare quelle del Toro e della seconda casa, per riacquistare sicurezza.
Da notare che anche nel termine ri-acquistare andiamo a toccare simbologie del Toro.
Per venire all’argomento di questo scritto, non esiste solo l’amore pazzo, c’è anche quello saggio, ponderato, interessato, che punta alla durata del piacere, inteso non come una scopata fotonica (scusate l’espressione) o l’inseguimento fantasmatico di un sogno, ma ritiene che non si possa provare piacere se non hai la sicurezza di avere le dispense piene, un tetto sopra la testa, la rassicurazione della durata del ben-essere.
Ossia l’amore non è solo una scarica di dopamina, ma piuttosto un’infusione costante di serotonina che magari sarà aliena dai picchi di piacere o di sogno, ma non ti farà mai mancare in frigo le riserve di gorgonzola, l’ultima borsetta di Prada, avere qualcuno nel letto che, in caso di desiderio, acconsenta a congiungersi con te, anche se magari non è il massimo di quello che avresti immaginato quando eri adolescente, ma ti fa dormire senza angosce.
Capita a chi forti valori venusiani, ossia pianeti in Toro, Cancro e Bilancia, o nelle case cosignificanti, seconda, quarta e settima. Quelli che ti spingono a sottoscrivere un contratto affettivo (la Bilancia) in cui si stabiliscono patti (sempre Bilancia) per far durare nel tempo la relazione e il contrasto stesso (Saturno esaltato in Bilancia e nel Toro B). Questo patto tendenzialmente non deve durare “solo” per avere una persona al fianco, ma anche per garantirti piacere, sicurezza e godimento (il Toro) o protezione dalle intrusioni esterne (il Cancro).
Se osserviamo i nostri vicini di casa o le coppie durature di parenti e amici, ci accorgiamo che quasi sempre in ogni storia d’amore duratura la passione, se c’è mai stata, scema, si riduce e subentra nel mantenere vivo il rapporto o almeno a farlo durare la necessità di assistenza reciproca, economica o affettiva. Magari non sopporti più la persona con cui ti sei sposata o con cui convivi, ma non sai o non puoi farne a meno, perché altrimenti verrebbe a crollare il tuo mondo. In qualche caso non puoi davvero, e mi hanno raccontato storie in cui separati in casa dormono ancora nello stesso letto matrimoniale, ma uno girato in una direzione l’altro nell’altra. Ossia accanto alla testa sul cuscino di uno ci sono i piedi dell’altro, e viceversa.

Casi estremi a parte, in molte coppie l’abitudine, il bisogno di sicurezza, il non saper fare in altro modo, fa sì che si stia ancora insieme. In qualche caso poi la tendenza a calcolare i propri interessi non sopraggiunge solo nel tempo, ma è una esigenza di base. Si vedano le tante fanciulle che si accoppiano con uomini di potere e denaro molto più grandi di loro e che al primo appuntamento, con il mazzo di rose, nemmeno indispensabile, ricevono anche una carta di credito illimitata. Come le giovani e baldanzose fanciulle frequentatrici delle cene eleganti di un noto mandrillone ex Presidente del Consiglio.
Aggiungo inoltre che, se pure forse c’è una percentuale maggiore di donne disposte a chiudere un occhio rispetto alle attrattive del partner, purché sganci con abbondanza, nemmeno gli uomini disdegnano di avere una compagna che pensi al posto loro alle questioni economiche della vita, sia che sia più ricca di loro sia non lo sia. La percentuale maggiore di donne in questa classifica è legata da un lato al fatto che nella nostra società il potere economico appartiene in gran parte ancora agli uomini, dall’altro al fatto che sono i segni e i pianeti femminili più interessati alla sicurezza, come appunto Toro, Cancro e Bilancia.
La necessità di avere le dispense piene e di assicurarsi un contratto matrimoniale che conceda la stabilità è dunque un’esigenza anche zodiacale del genere femminile ed è in qualche modo legata anche ai sentimenti, come affermano le due sedi di Venere citate, ossia Toro e Bilancia.
Un tempo era implicito che in una società rigidamente patriarcale la donna dovesse sottomettersi a questo genere di contratti per sopravvivere, ora lo è un po’ meno, almeno nel mondo occidentale.
Va detto anche che ci sono infinite sfumature in questo atteggiamento, partendo da quel genere di personaggi che Fabrizio De André nella Città vecchia così descrisse:
“Vecchio professore cosa vai cercando/
In quel portone/
Forse quella che sola ti può dare
Una lezione
Quella che di giorno chiami con disprezzo
Pubblica moglie
Quella che di notte stabilisce il prezzo
Alle tue voglie
Tu la cercherai tu la invocherai
Più d'una notte
Ti alzerai disfatto rimandando tutto
Al ventisette
Quando incasserai dilapiderai
Mezza pensione
Diecimila lire per sentirti dire
"Micio bello e bamboccione".

Nella maggior parte dei casi non si arriva a questa sorta di circonvenzione di incapace, però tutti conosciamo casi famosi o non famosi che, al momento della separazione, sono stati spolpati dall’ex partner, e l’avvocata Annamaria Bernardini de Pace, ha fatto la sua fortuna professionale proprio sui divorzi dei milionari. La Bernardini de Pace, guarda caso, è proprio Toro.

 

 

 

 

 

 



Anche la legge, dunque, dice che se decidi di spezzare un patto d’amore in precedenza benedetto dalla legge sei costretto a pagare, per far conservare il tenore di vita precedente (sempre Toro) a quello che vuoi far diventare l’ex coniuge.
Così i più previdenti, negli USA ma non solo, prima di pronunciare il fatidico “I Will”, si fanno assistere da fior di avvocati che stilano contratti prematrimoniali in cui è sancito perfino quante volte i coniugi debbano fare sesso con il partner. Accade a suo tempo con il chiacchieratissimo matrimonio tra Jacqueline Bouvier vedova Kennedy e Aristotele Onassis, e pare che ci sia una clausola analoga nel chiacchieratissimo matrimonio tra Jennifer Lopez e Ben Affleck, a cui auguro eterna durata ma che mi sembra sempre appeso al filo dell’isterismo. Visto che i tempi cambiano al tempo del matrimonio Bouvier-Onassis era la signora che era richiamata ai suoi doveri coniugali, mentre ora, a quanto dice il gossip, è Affleck che deve soddisfare le voglie della sua signora almeno quattro volte a settimane, a detta del presunto contratto.

Aggiungo inoltre che, secondo i maligni, il matrimonio Bouvier-Onassis era un matrimonio di interesse reciproco. Lui metteva i soldi, tantissimi, lei l’allure di una ex first lady icona di stile introdotta in ogni ambiente bene del mondo. Pecunia non olet, dicevano sempre i latini.
Se l’ora di nascita di Jacqueline che circola è quella corretta, ma non è certo, l’ex Kennedy aveva una Venere in ottava e Gemelli opposta a Saturno in seconda, indice da un lato delle sventure con il primo marito, dall’altro della necessità di assicurarsi sicurezza con il secondo. Del marito petroliere purtroppo non si sa l’ora, ma era Capricorno con Venere in Capricorno al trigono di Giove. Quello che voleva se lo comprava, i soldi non gli mancavano e si era pure fatto da solo. Ma l’“acquisto” di una moglie stilosa nascondeva in realtà una grossa insicurezza sul fatto di poterla possedere davvero. La sua Luna era probabilmente quadrata a Saturno e opposta a Giove.

Quanto ai Lopez-Affleck, in tutta onestà non li reggo, quindi mi scoccia pure analizzare il loro tema.

Tutt’altro discorso vale per l’accoppiata Michael Douglas-Catherine Zeta Jones, che evidentemente hanno stilato bene il contratto, visto che stanno insieme da un quarto di secolo, nonostante la differenza di età. L’unione ha retto nonostante il bipolarismo riconosciuto di lei, un tumore di lui, la sua ex dipendenza dal sesso per cui era finito pure in clinica. Entrambi Bilancia, nati lo stesso giorno, il venticinque settembre, ma con venticinque anni di differenza, sono riusciti a incastrare le reciproche insicurezze forse anche per non perdere un equilibrio esistenziale zodiacalmente precario, ma che evidentemente funziona.














Come la vedova Kennedy, la Zeta Jones ha una Venere in ottava in un segno di Mercurio, la Vergine, ma nel suo caso è in trigono a Saturno: il contratto lo ha fatto bene. Va detto che entrambi i coniugi Douglas hanno aspetti negativi tra Sole e Luna e forse fanno fatica ad andare d’accordo con il sesso opposto ma non sanno farne a meno. Oppure è proprio quella tensione che li spinge a non stare da soli. Michael poi ha una opposizione Saturno-Luna tra ottava e seconda casa.

Anche in questo caso c’è la paura della perdita. Va detto che fino ad ora ce l’hanno fatta, e mi auguro di cuore che ce la facciano per l’eternità.
Mica per niente sono Bilancia e faccio il tifo per i matrimoni felici, o per la costruzione di una serenità serotoninica di un amore stabile, che forse non mi appartiene ma che apprezzo in che riesce a ottenerla.  


Ci vediamo a luglio, con un altro tipo di amore, di modi d’amare ce n’è tanti, lo sappiamo tutti.

 

 

N.d.A. : Alcune delle riflessioni esposte nell’articolo sono ricavate da discussioni e indagini sull’argomento nel mio gruppo Rotte e approdi - Gruppo di astrologia dialettica morpurghiana5, da me creato e gestito.

________________________________________________________________________________________________

MANUALE COMPLETO DI ASTROLOGIA - VOLUME QUARTO

I PIANETI - I RAPPORTI TRA I PIANETI

L'INTERPRETAZIONE DEL TEMA NATALE

Disponibile in libreria e negli store on line


E quattro! In perfetto orario rispetto alla tabella di marcia, ecco il quarto volume del Manuale completo di astrologia.
Con questo volume del Manuale completo di astrologia siamo arrivati al quarto capitolo, dedicato ai pianeti, ai rapporti tra pianeti e all’interpretazione del tema natale. Un libro ricco di concetti, informazioni e storie di persone, celebri o comuni, in grado di fornire al lettore ogni chiave per “decodificare” i simboli planetari e comprendere al meglio la nostra vita. Non bisogna essere geni o veggenti per farlo, ma va capito davvero il linguaggio degli astri. Un’ulteriore, fondamentale tappa nel percorso della conoscenza astrologica, partendo da quanto già teorizzarono gli antichi, passando attraverso la rielaborazione critica e geniale operata nel secolo scorso da Lisa Morpurgo, infarcita infine dalle più recenti scoperte della psicologia e delle neuroscienze, da tanta ironia e dalla voglia di non dimenticare mai il buon senso, indispensabile per interpretare la vita delle persone grazie ai massimi sistemi astrologici.

Lo si trova in tutti gli store on line o nelle principali librerie. Da non perdere e da leggere, se possibile, insieme ai volumi precedenti per avere un panorama completo dell'astrologia.

Qui il link per acquistare il libro direttamente su Amazon.

https://www.amazon.it/s?i=stripbooks&rh=p_27%3AMassimo+Michelini&ref=dp_byline_sr_book_1

Per informazioni:
maxmicmax3@gmail.com o edizionigagliano@gmail.com




___________________________________________________________________________________________

1 Raymond Carver, Di cosa parliamo quando parliamo d’amore, 1981, Garzanti 1987
2 https://www.larottadiulisse.it/dizionarioemozioniesentimenti/amarsi.html
3 https://www.larottadiulisse.it/dizionarioemozioniesentimenti/amoreromantico.html
4 https://www.larottadiulisse.it/dizionarioemozioniesentimenti/amorepassionale.html
5
https://www.facebook.com/groups/198516613553915/


massimomichelini1@virgilio1.it

Maggio 2023


Copyright © 2023La Rotta di UlisseTutti i diritti riservati