LA ROTTA DI ULISSE

 


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Gli aspetti planetari di X-Eris con il Sole

di Massimo Michelini

Come ho scritto a sfinimento negli articoli precedenti, gli studi che sto portando avanti su Eris sono per così dire un work in progress, ossia sono riflessioni a voce alta su quanto ho constatato rispetto a Eris stessa, che ritengo con sufficiente certezza il pianeta X ipotizzato da Lisa Morpurgo.
Sono passati quindici anni circa dalla sua scoperta e ho iniziato a ragionarci su a intermittenza solo da un paio d’anni. Possibile o probabile dunque che alcune delle mie considerazioni siano incomplete, parziali, a volte non del tutto pertinenti. Ma in realtà non escludo nemmeno il contrario, dai primi riscontri dei lettori, ho ricevuto varie conferme rispetto a quanto ho scritto. Quindi il mio sforzo non mi sembra vano.
Ribadisco che non ho la verità in saccoccia, non ho mai pensato di averla per nulla di quanto dico o faccio, figuriamoci per una realtà ancora tutta da esplorare come X-Eris. Eppure, mi pare che quanto ho elaborato vada letto con attenzione, perché può fornire più di una novità nelle indagini astrologiche.
Dopo aver accennato quindi nei mesi precedenti alle simbologie generiche del pianeta, alla sua presenza in Ariete e alla posizione nelle case1, mi tocca per forza di cose ragionare ora sugli aspetti che il pianeta forma con le altre forze planetarie.
Al sol pensiero i pochi capelli che mi sono rimasti mi si rizzano sulla zucca, perché davvero devo ragionare a vista, con la sola forza delle deduzioni logiche visto che, come quasi tutti salvo rari casi, non ho ancora l’abitudine di attribuire un significato codificato agli aspetti di X, tranne forse per la posizione del Sole.
Va fatta qui una precisazione importante per gli aspetti tra il Sole ed Eris. Data l’estrema lentezza del pianeta che da quasi un secolo è sempre in Ariete, noi conosciamo solo persone nate in un dato segno che hanno una posizione di Eris simile. È possibile quindi che l’Ariete che conosciamo noi non sia per così dire l’Ariete puro, ma sia massicciamente influenzato dalla posizione di Eris. Lo stesso dicasi in qualche senso per gli altri due segni di fuoco, Leone e Sagittario, come pure per chi riceve un aspetto negativo, ovvero gli altri segni cardinali, Cancro, Bilancia e Capricorno. In misura minore ci sono pure i due segni al sestile dell’Ariete, ovvero Gemelli e Aquario.
Qualcuno potrebbe obiettare che questo ragionamento vale per tutti i pianeti, soprattutto se è coinvolto un pianeta lento, e non gli si potrebbe dare nemmeno del tutto torto. Resta comunque l’evidenza che noi conosciamo persone influenzate da astri di un certo tipo e le nostre osservazioni sono per forza di cose indirizzate dagli astri nel loro complesso. Visto però che non sto scrivendo per i posteri ma per le persone nate in questo periodo, se sto facendo errori saranno le generazioni successive a correggere il tiro, se va corretto.
Non avendo quindi manco per il cavolo la presunzione dell’infallibilità, uso il mio lato caratteriale da kamikaze e parto all’arrembaggio.
Un’ulteriore precisazione. L’esperienza e le regole astrologiche insegnano che non basta avere due pianeti in segni opposti perché vadano considerati in automatico in opposizione. Più l’aspetto è preciso però e più si avvertono manifestazioni evidenti. Se invece, sempre per restare all’opposizione - ma lo stesso discorso vale per tutti gli altri aspetti planetari - la distanza è maggiore non c’è aperta conflittualità ma restano comunque diversità caratteriali o nelle modalità di agire, che di solito si rivelano però meno complesse. O favorevoli, se parliamo di aspetti positivi.
Veniamo quindi agli aspetti tra Sole ed Eris-X. Secondo la logica dello Zodiaco non sono pianeti affini, perché ad essere amico del Sole è il pianeta opposto a X, Plutone, e, per simmetria zodiacale, è Saturno l’alleato di Eris. Ciò non significa che la somma dei loro valori possa risultare negativa, procura però manifestazioni anomale rispetto a quella che sarebbe la sua funzione in astratto.
Il Sole, lo sanno tutti, indica la parte attiva della personalità, il modo in cui ci si presenta al mondo, come ci si sente e come si agisce. Eris da parte sua parla di accogliere in sé, nutrire, sentirsi inclusi o esclusi, dare una forma alle cose.
Rapporti positivi tra i due tendono quindi sulla carta a creare un carattere inclusivo e accogliente, a volte formale ma senza esagerare perché Eris vuole scegliere chi nutrire, amare e accudire, non lo fa con cani e porci.
A differenza di quanto fatto per tutti gli altri pianeti, per Eris posso e devo scendere nel dettaglio, parlando degli aspetti che riceve dal Sole in alcuni segni, quelli ovviamente con cui può formare un aspetto.
Partiamo allora dall’Ariete, segno nel quale può esserci una congiunzione, ma può anche non esserci. La congiunzione può avere una tolleranza di dieci gradi prima e dopo un pianeta e hanno perciò la congiunzione di Eris con il Sole circa i nati in venti giorni ogni anno2. Per chi ha i due pianeti vicini, troviamo personalità oscillanti tra generosità, slancio vitale e voglia di lasciare fuori dalla porta chi non si vuole, anche in maniera impulsiva o sbrigativa. La diffidenza dell’Ariete si somma di solito alla voglia di scegliere di Eris che si esercita però in maniera singolare. Ossia, anziché lasciare sospeso il giudizio come fa l’opposta Bilancia, in attesa di valutare con ponderazione se l’altra persona rientra nei nostri gusti oppure no ed emettere infine un verdetto, si sparano giudizi anche severi ma non si elimina del tutto chi non piace o suscita diffidenza, e si ribadisce in continuazione il giudizio negativo, che diventa una sorta di mantra. Innocuo per chi lo recita, a volte fastidioso per chi lo subisce. Il puntualizzare il parere negativo sul prossimo diventa così una forma di affermazione dell’Io. Ossia giudicare male gli altri può rafforzare il concetto positivo di sé. Ciò nonostante, l’Ariete con la congiunzione Sole-Eris sa essere molto generoso se si tratta di aiutare gli altri in un momento di difficoltà, magari insultandoli al tempo stesso, ma dando loro una mano sincera.
Può esserci inoltre una somma più o meno impalpabile del maschile e del femminile, anche se il lato Ariete, che riguarda la parte conscia della personalità, tende a privilegiare la tendenza a sentirsi e mostrarsi macho, lasciando in sottofondo il lato più femminile, morbido e accogliente. Non sono escluse le sfuriate, che non sono solo manifestazioni marziali ma hanno anche una componente uterina. Non dimentichiamo che “isterico” deriva dal greco hystera, utero, e nell’antichità si pensava che l’isterismo, ritenuta una manifestazione femminile, fosse legato a uno spostamento dell’utero che provocava agitazione esteriore. In tempi di politicamente corretto si corre il rischio di venire linciati se si afferma una correlazione tra un certo comportamento e una causa del genere, ma chi fa astrologia seria se ne deve fottere del giudizio altrui, e io lo faccio. Altrimenti non si dovrebbe nemmeno parlare di teste di cazzo, cazzoni e altri appellativi del genere. Penso che, se non c’è una reale correlazione anatomica con le tipologie di certi comportamenti, gli ormoni influiscono o determinano però la mentalità e il modo di reagire di entrambi i sessi, come pure di chi non si riconosce nel sesso anagrafico di origine o appartenenza. Gli ormoni maschili danno la tendenza all’aggressività, semplificando, quelli femminili all’emotività, sempre altrettanto semplificando. Che poi non ci si ritrovi nel comportamento tipico e ci siano uomini anche etero del tutto emotivi o donne altrettanto etero aggressive e incapaci di empatia è un discorso del tutto diverso. Il maschile e il femminile sono dentro di noi, e ci determinano anche se a modo loro e non è detto che lo facciano secondo i canoni del documento d’identità.
“That’s All Folks” direbbero i Looney Tunes.
Per tornare a Eris in Ariete, le sfuriate uterine possono manifestarsi se si avverte qualcosa che non si vuole subire, vedere o ascoltare e si cerca di gettarlo fuori come un corpo estraneo, adottando un comportamento tutt’altro che controllato e razionale. Aggiungo però che, sulla carta, la razionalità di Saturno è alleata di Eris. Se ci sono manifestazioni di questo tipo evidentemente la mente di una persona avverte che una certa cosa va espulsa all’istante perché incompatibile, come avviene a volte per certi aborti spontanei.   
In alcuni casi c’è poi il totem dei capelli, fino ad arrivare al caso estremo delle ossessioni del maniaco Danilo Restivo, assassino riconosciuto della povera ragazzina Elisa Claps e altre vittime. Restivo, tanto per intenderci, strappava o tagliava di nascosto i capelli di innocenti ragazze incontrate per caso. Intendiamoci, per arrivare a tanto sono necessari altri elementi nel tema natale e di certo è indispensabile anche una predisposizione individuale su cui fino ad ora nemmeno psicologi, genetisti e antropologi hanno saputo fare totale chiarezza. Per tutti quanti, uomini e donne, resta una propensione caratteriale alla mascolinità, che però sottende una indecisione di fondo. Non è detto rappresenti una reale ambiguità sessuale, ma può essere una componente dell’attuale crisi del maschio e confusione di quelli che un tempo erano ruoli ben definiti. Così vediamo stupratori e picchiatori insensati che si fanno selfie con la boccuccia a forma di cuore e si depilano le sopracciglia ad ali di gabbiano, perché in questo caso Eris fa dare un’attenzione alla forma che non coincide con la sostanza, o che confonde in primis chi vive in sé queste antinomie. Per mia esperienza, non mi pare che la congiunzione abbia favorito la nascita di persone dalle folte criniere, come può fare invece ad esempio una Eris in prima casa. In maniera analoga, per quanto ho osservato non aumenta la fertilità per entrambi i sessi, attitudine che probabilmente nasce invece dagli aspetti positivi con Venere o Luna. In prima persona per una donna, mentre un uomo può essere attirato e quindi incontrare donne feconde, mentre la sua fertilità nasce da aspetti positivi tra Plutone, Marte e Mercurio.
Sembrano invece più favoriti, almeno sul piano caratteriale, gli altri due segni di Fuoco, ossia Leone e Sagittario che, nella struttura dello Zodiaco, ospitano il primo l’esaltazione per trasparenza del pianeta, il secondo l’esaltazione negli Zodiaci A. Ossia entrambi hanno già di base la tendenza ad accogliere e nutrire dentro di sé. Gli aspetti positivi che si formano con Eris in Ariete vedono quindi rafforzate certe loro caratteristiche potenziali..
Il Leone tende così ad allargare la propria corte, e a voler estendere intorno a sé la propria magnanimità, a volte con possessività nei confronti di chi ama o ritiene debba orbitare intorno a lui. Difficile quantificare in che misura incida l’eventuale trigono di Eris al Sole, ma è probabile che si accentuino appunto certe tendenze base del segno. Ossia siamo abituati a rapportarci con Leoni in cui per molti versi è potenziato il lato icsiano-erisiano del carattere, comprese le sfuriate uterine. Perché non dimentichiamo che Eris influenza anche quelle e il Leone, quando s’infiamma, è peggio di Medea che uccide i suoi figli per vendetta trasversale.
In maniera analoga, è probabile che la permanenza secolare di Eris in Ariete abbia amplificato la tendenza materno-generosa del Sagittario, che nell’ultimo secolo in media forse è stato ancora più accogliente in potenza rispetto a figli, alle persone amate, agli animali da accudire, a idee da coltivare e far crescere. Anzi è possibile che ci sia una sorta di identificazione con il progetto interiore, un po’ come la genitrice con istinto materno che si considera tutt’uno con la creatura che porta in grembo o, se è già nata, deve condurre a una sua autonomia. Come quelle madri che si identificano con il percorso scolastico dei figli, o i loro successi nella vita.
Il sestile che Eris può formare con Gemelli e Aquario mette in relazione il pianeta con segni in cui invece X-Eris non è zodiacalmente a suo agio, perché in Gemelli è in caduta e in Aquario è in caduta per trasparenza. Ciò rende i nativi di entrambi i segni in media non troppo portati all’accoglienza del prossimo. Possibile però che i nati in una decina di giorni3 risultino più premurosi e femminili di quanto non sono di solito. I Gemelli, non importa se maschi e femmine, risultano meno schizzati e più morbidi del solito, mentre l’Aquario pare essere più caloroso di quanto siamo abituati a considerarlo. Eventuali pianeti in Toro, Vergine, Scorpione e Pesci non formano aspetti con Eris in Ariete, salvo i casi in cui Eris a un grado dell’Ariete formi un sestile con un Sole a fine Toro o Eris sempre a inizi Ariete credi un sestile col Sole a fine Vergine. Di certo anche questo ha un suo significato, ma non ho esempi in merito e lascio l’eventuale analisi ad altri.
Discorso molto diverso vale invece per il Cancro, la Bilancia e il Capricorno, che possono formare un aspetto negativo con Eris.
Il Cancro è un segno femminile, che però non è sede di X-Eris, e forse per questo non si può annoverare tra i segni più generosi e accoglienti. Anzi, tende a tenere alla larga gli estranei, per paura e diffidenza. Il quadrato a Eris in Ariete in qualche modo amplifica questa tendenza, ma gli fa subire anche un atteggiamento analogo. Tanto che molti dei nativi si sentono o sono davvero esclusi, spesso dal clan familiare, di solito perché non si riesce a trovare un terreno comune di condivisione, per diffidenza reciproca. Il Cancro si può chiudere ancora più nel suo guscio, esplodendo poi in sceneggiate periodiche in cui accusa il mondo di non averlo capito. A volte con questi scoppi emotivi ottiene l’effetto contrario e amplifica questa sua esclusione, perché le accuse che rivolge al prossimo sono spesso prive di agganci col reale, frutto al tempo stesso di emotività e diffidenza. Come sempre accade però, le ferite reali o immaginate possono amplificare la sensibilità, impedendo di adagiarsi in una vita troppo chiusa in sé stessi, come spesso accade al Cancro. Per una donna può esserci la tendenza a invaghirsi di uomini che si sentano esclusi dalla vita sociale e che tendano a escludere, spesso scatenando nella partner il classico spirito della crocerossina. E magari l’uomo se ne approfitta di questa disponibilità.
Per la Bilancia l’opposizione di Eris in Ariete è una ferita profonda, Eris è uno dei suoi pianeti portanti. Ne so qualcosa, avendo nel mio tema natale una opposizione quasi perfetta rispetto al Sole. Nel momento in cui Eris è stato scoperto ho però capito molte cose rispetto ai reali motivi che mi hanno creato difficoltà nel corso dell’esistenza, come pure di alcuni nodi irrisolti che si sarebbero potuti spiegare solo in parte con il resto del tema natale. A cominciare dal costante senso di esclusione rispetto al prossimo, anche se la cosa è ovviamente reciproca e anche io tendo spesso a lasciare gli altri fuori dalla mia intimità o non mi sento di appartenere davvero a nessun gruppo. Inevitabili le conseguenze, ossia la difficoltà a integrarsi, modalità di relazionarsi che non ho mai coltivato del tutto. Va aggiunto che il Sole in Bilancia spesso dà un approccio morbido e non aggressivo al problema, che però è comunque presente nell’animo dei rappresentanti del segno. Teniamo conto inoltre che il Sole già di suo è in caduta in Bilancia mentre Eris è in esilio in Ariete. Insomma entrambi i pianeti si trovano nel segno sbagliato. Inevitabile un sentirsi in qualche modo fuori posto e sballottati tra due opposte tendenze. Nel mio caso poi ha dato una sensazione ricorrente rispetto a una delle simbologie anatomiche di Eris, i capelli. Ora ne ho pochi e li ho persi relativamente tardi ma anche quando in gioventù ne avevo da donare in beneficienza non riuscivo mai a trovare un taglio che mi soddisfacesse. Se me li rasavo quasi a zero li volevo subito lunghi, nel momento in cui ero riuscito a farli crescere mi ritrovavo a non volerli più. Non era colpa dei capelli, ma del non saper trovare una misura e una forma mia, come mi accade anche nelle relazioni con gli altri, in generale. Non dimentichiamo infatti che l’asse zodiacale Ariete-Bilancia riflette il rapporto Io-Altri. Altra tendenza che mi contraddistingue è spesso una generosità umana inconsulta, a cui alterno un rifiuto eccessivo e severo del prossimo. Ho parlato di questo aspetto in gran parte in chiave autobiografica: per ovvi motivi, sono la persona che conosco meglio. Le considerazioni fatte penso abbiano un valore generico, ma aspetto che i miei compagni di segno mi facciano eventuali integrazioni o obiezioni. Aggiungo come ultima postilla che, essendo la Bilancia legata alla bellezza e alla forma, la ferita di X-Eris di rado consente di apprezzarsi del tutto sul piano estetico.
Il Capricorno con il quadrato di Eris al Sole vede in qualche modo rafforzata una certa sua tendenza alla diffidenza e alla chiusura in se stessi. Cadendo infatti l’aspetto negativo tra due segni marziani, aumenta la reazione aggressiva propria di Marte, rendendo evidente all’esterno la volontà di non farsi schiacciare dal prossimo e amplificando anzi la reattività. Così si tengono alla larga gli estranei con uno sguardo, una parola brusca, un gesto secco della mano, incuranti di piacere. Sentendosi escluso, il Capricorno di questo tipo esclude, non accudisce e non vuole essere accudito. Fa da sé e spesso riesce bene nell’impresa ma, a livello di sensazione e di umore, resta un senso di amaro in bocca, di relativa o nulla fiducia di poter vivere sereni. Di certo possono esserci correttivi nel tema natale in grado di cambiare questa sensazione ma, in percentuale tutta da valutare, resta la sensazione inconscia di dover essere genitori di se stessi, e di non poter fare in altro modo. Resta comunque la fatica del vivere che a volte si manifesta anche in fastidio verso gli altri, se intralciano il cammino, e che si pongono come potenziali rivali nella scalata al successo, piccolo o grande esso sia.

Esauriti i rapporti tra Eris e il Sole, a maggio parlerò degli aspetti degli altri pianeti rapidi con Eris, a partire dalla Luna.

N.d.A. : Alcune delle riflessioni esposte nell’articolo sono ricavate da discussioni e indagini sull’argomento nel mio gruppo Rotte e approdi - Gruppo di astrologia dialettica morpurghiana4, da me creato e gestito.



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1 https://www.larottadiulisse.it/simboli-pianeti/X_eris.html , https://www.larottadiulisse.it/simboli-pianeti/x_eris_ariete.html ; https://www.larottadiulisse.it/simboli-pianeti/X-Eris_case.html .
2 Per chi non sapesse la posizione della propria Eris, questo è il link giusto per rintracciarla: https://www.astro.com/swisseph/eris.htm
3 La tolleranza per un sestile è infatti di circa quattro gradi prima e quattro gradi dopo il pianeta. In pratica per nove gradi-giorni circa.
4https://www.facebook.com/groups/198516613553915/

 

massimomichelini1@virgilio1.it

aprile 2021


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